Se dici che gli ebrei sono gli assassini di Cristo e in nome anche di ciò vengono massacrati, sì, è colpa tua.
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Assolutamente non vero.
Se ti riferisci alla interpretazione della persona potresti avere qualche ragione.
Sul messaggio proprio no.
Per come la Chiesa vede la faccenda, Gesu' con Pietro ha fondato la Chiesa e tira baralla tutto il resto e rimane l'unica vera Chiesa.
Poi cosa ne possono dire o ridire storici saranno anche un po' affare loro.
Tu credi a loro, altri (tanti) credono alla Chiesa.
Quindi per il dialogo la Chiesa non puo' venire a patti con le 'rivelazioni' che predica.
La Chiesa e' l'unica vera Chiesa.
Vi potete anche rotolare per terra e battere i piedi, ma Papa Benedetto XVI ha solo ribadito quello che la Chiesa sostiene da sempre.
Dai...
per quanto su certe posizioni fu conservatore (omosessualità, divorzio, sacerdozio femminile etc...) non si può negare che fu il primo a riprendere i contatti con la Chiesa ortodossa, il primo a ad avviare una "riconciliazione" con l'ebraismo, il primo a prendere contatti con altre religioni. Francamente non ricordo che disse tali parole sul Dalai Lama, ma considera che lo incontrò per ben 8 volte, e questo non può non avere un certo valore. Per quanto riguarda le richieste di perdono per i mali passati della Chiesa anche in questo caso, questo è un dato di fatto che non può essere negato, nè sminuito in alcun modo. Per quel che mi riguarda mi sembrano siano state prese di posizione chiare e nette su temi che vanno da Galileo, alla tratta degli schiavi. Bisogna conseiderare il contesto ed il ruolo rivestito, poi metterlo a confronto con il comportamento e le dichiarazioni dei pontefici precedenti...
Ci sono tanti cristi quante epoche. Spesso ci sono stati più cristi conviventi in una singola epoca. Il suo messaggio è stato tradotto in modo diverso più volte, e letto in quanto tale alla bisogna, ovvero in base alle necessità politiche del momento. Solo sulla questione di come è stata interpretata la povertà si potrebbero scrivere un paio di enciclopedie senza esaurire l'argomento.
Se la chiesa vede la faccenda in un certo modo, problemi suoi. Questi problemi iniziano a diventare anche degli altri quanto questa sua visione crea discriminazioni all'interno della società.
La chiesa non deve venire a patto con nessuna rivelazione. La chiesa deve venire a patto con il suo assetto politico / istituzionale, che di quelle rivelazioni se ne frega altamente.
Non mi rotolo a terra e non batto i piedi, al massimo tento di usare il cervello, pur con scarsi risultati.
C'è da considerare che, nonostante tutto, l'italia non è il pakistan. Ruini non si siede a montecitorio.
Senza contare che l'Italia, in ogni caso, non se la incula nessuno. Ne più ne meno che il papa all'estero.
Ergo, sul serio, il problema non lo vedo se non puramente idiologico/teologico. Il che ne porta l'interesse a livelli prossimi allo 0.
Possono esistere delle lievi differenze di interpretazione del messaggio, non certo che Cristo sostenesse che bisogna convertire gli infedeli a legnate.
Se e' questo che intendi. Il messaggio del vangelo e' uno.
Che altri vedano la faccenda (secondo la quale la Chiesa e' la sola Chiesa di Dio/Gesu'/Spirito Santo) sono problemi loro.
Non rigiriamo il discorso.
I dogmi della Chiesa non possono essere trascurati in nessuna sua forma (politico / istituzionale / religiosa)
Questo non l'ho capito. :blush:
In un certo senso Gesu' era/e' il primo cristiano.
Diciamo che da ebreo si e' convertito. :asd:
Anche sulla morte chi ci crede, non accusa certo gli Ebrei della morte, poiche' doveva morire, per poi resuscitare.
Pero' e' anche vero che sono stati gli ebrei a far pressioni perche' morisse.
Non colpevoli materiali, ma mandanti.
:)
Dai su, Caino, quello che ha dato origine ai vampiri
:look:
colpevoli gli ebrei? siamo al medioevo? Una casta di ebrei ha pressato affinchè morisse non certo gli ebrei come etnia
ma sinceramente da ratzi tutti si aspettavano una cosa di questo genere, la messa in latino, la posizione verso i gay, le questioni teologiche(l'abolizione del limbo) e ste robe qua. Ma a chi non è credente non può fregar di meno, e forse anche a chi crede, solo a chi ha le mani in pasta con la chiesa può importare.
Esatto. E Giuseppe e i suoi undici fratelli. I fratelli maggiori sono sempre quelli che vengono infinocchiati e sempre gli viene preferito il minore; è un paradigma.
A me no. Proponimene un'altra. Un oratore del livello di GPII, se avesse voluto dire altro esprimendosi con una metafora sono sicuro che ne avrebbe trovata un'altra più appropriata.Citazione:
Non so, lambo, mi sembra una lettura piuttosto ardita
Non penso che debba poterlo spiegare. I motivi diplomatici sono più che sufficienti.Citazione:
che non mi spiega perché Toaff sia stato sempre in buoni rapporti con il papa.
Comunque ricordo un'intervista tv di Toaff in cui dà proprio quella lettura, per poi passarci deliberatamente sopra.
Sì?
Anche qui, conservatore... ortodosso. Nulla di più.Citazione:
per quanto su certe posizioni fu conservatore (omosessualità, divorzio, sacerdozio femminile etc...)
Mai negato. Del resto anche l'articolo in esame mostra come alla Chiesa Ortodossa siano fatte concessioni.Citazione:
non si può negare che fu il primo a riprendere i contatti con la Chiesa ortodossa
Già detto al riguardo.Citazione:
il primo a ad avviare una "riconciliazione" con l'ebraismo
Non può neanche indurre a sostenere che si è mai messo sullo stesso piano del Dalai Lama (comunque sì, quelle cose le ha dette. E ripeto, considerato il modo in cui, da cattolico, si intendono le nozioni di "religiosità" e "fede", sono affermazioni corrette)Citazione:
il primo a prendere contatti con altre religioni. Francamente non ricordo che disse tali parole sul Dalai Lama, ma considera che lo incontrò per ben 8 volte, e questo non può non avere un certo valore.
Ripeto anche qui, chiese perdono per gli atti dei "figli della Chiesa", esplicitamente. Espressione che esclude il magistero. Del resto la Fides et Ratio dell'anno precedente conferma questa mia lettura nel modo più chiaro.Citazione:
Per quanto riguarda le richieste di perdono per i mali passati della Chiesa anche in questo caso, questo è un dato di fatto che non può essere negato, nè sminuito in alcun modo.
Su Galileo la posizione è sempre stata chiara e netta. E non è mai sostanzialmente cambiata. La stessa idea di una riabilitazione da parte della Chiesa (perché di questo si è trattato) implica che quest'ultima insista nel sostenere di avere avuto ragione.Citazione:
Per quel che mi riguarda mi sembrano siano state prese di posizione chiare e nette su temi che vanno da Galileo, alla tratta degli schiavi.
E una volta fatto? Ne emerge un difensore della dottrina a cui non era lecito chiedere nulla di meno, e a cui sono stati attribuiti slanci progressisti inesistenti :boh2:Citazione:
Bisogna conseiderare il contesto ed il ruolo rivestito, poi metterlo a confronto con il comportamento e le dichiarazioni dei pontefici precedenti...
Se poi vogliamo dire che è stato meglio degli ultimi Pii, direi che si può ammettere senza problemi.
Che finezza! :o Così come quella dei fratelli maggiori.Citazione:
Ripeto anche qui, chiese perdono per gli atti dei "fligli della Chiesa", esplicitamente. Espressione che esclude il magistero. Del resto la Fides et Ratio dell'anno precedente conferma questa mia lettura nel modo più chiaro.
Però... se io sento il Papa chiedere perdono per gli atti dei figli della Chiesa, dato che sono un sempliciotto, lo interpreto come una ammissione di colpa della Chiesa. E direi che la maggior parte della pubblica opinione è pure sempliciotta.
Una finezza lessicale del genere chi la coglie? Chi ha un'idea di cosa sia il magistero, cioè chi ne sa di teologia. Ovvero chi è già dentro la Chiesa, perlopiù. (o chi ha studiato alla Cattolica e non ha rimosso gli esami di teologia :asd: )
Quindi dici che GiovanniPaoloII con una sola frase è riuscito a dare il contentino a mezzo mondo e al contempo a rassicurare i suoi sottoposti?
'zzo che gallo! e non scherzo, massimo rispetto. :o
Mah, io non lo sono, eppure... :asd:
(EDIT: mai studiato alla Cattolica :asd: però c'ho lavorato :look:)
Concordo. E non può nemmeno essere tacciato di ipocrisia!Citazione:
Quindi dici che GiovanniPaoloII con una sola frase è riuscito a dare il contentino a mezzo mondo e al contempo a rassicurare i suoi sottoposti?
'zzo che gallo! e non scherzo, massimo rispetto. :o
Lo ribadisco, un autentico genio.
Mezzo passo avanti è pur sempre un passo avanti. Non puoi sostenere che non ci sia avazamento perchè il movimento non è completo.
Quanto al discorso dei "fratelli maggiori" questa è solo un'interpretazione. Qual'è il riferimento diretto che lega la frase pronunciata da Papa Giovanni Paolo II a Caino? Credo nessuno... Per ciò che concerne infine le richieste di perdono cosa importa che "escludano il magistero"? Questa può essere stata una concessione a qualche Cardinale recalcitrante; ciò che conta è che abbia pronunciato tali parole:
«È giusto che, mentre il secondo millennio del cristianesimo volge al termine, la Chiesa si faccia carico con più viva consapevolezza del peccato dei suoi figli nel ricordo di tutte quelle circostanze in cui, nell’arco della storia, essi si sono allontanati dallo spirito di cristo e del suo Vangelo».
E comunque anche queste richieste di perdono rappresentano una novità assoluta per la quantità dei temi trattati e per l'indirizzo verso la riflessione autocritica di "inizio millennio". Insomma non credo si possa sostenere che non vi sia stata alcuna novità sostanziale sotto il suo pontificato. Nessuno stravolgimento, bene inteso, ma dei "segnali" direi propriio di si
Lo è innanzitutto a se stesso, avendo di fatto ribadito che il papato, quello no, non ha mai sbagliato. E se qui lo fa negativamente (tirandosi cioè fuori in modo implicito), nella Fides et Ratio lo fa espressamente. In effetti la sua affermazione che hai riportato può persino indurre a pensare al "peccato" anche nel senso di allontanamento dall'ortodossia (lo "spirito del Vangelo").
Poi a Caino manco ci pensavo, io pensavo più a Esaù o Giuseppe. E pure Toaff. Sapendo di parlare la stessa lingua dell'interlocutore (eh beh) ha detto quello che ha detto, la condizione dei fratelli maggiori nella Bibbia è una ricorrenza continua.
Comunque essendo solo un'interpretazione basta proporne un'altra più plausibile, che problema c'è?
Ma vedo che ci ripetiamo sempre le stesse cose, per cui amen.
E per carità, meglio lui di Pio IX che faceva l'assediato. Non c'è dubbio su questo.
Scusatemi lo so che è off topic ma d ato che adaper non mi ha dato tempo nemmeno di replicare che ha chiuso il topic in tempi veramente veloci vorrei capire una cosa.
Dove sono i dubbi su uno ch esi punta una pistola e si fa saltare le cervella se gli fanno il funerale fatemi capire perchè io non ci arrivo.
Poi riguardo a fear qui si parla di suicidio come è stato suicidio quello di Welby con la grande differenza che il primo era in salute è stava benissimo , era pieno di soldi e di amicizie giuste.
L'altro stava paralizzato in un letto di ospedale da anni e ha preferito morire.
Allora s econdo la grande Coerenza di Fear il primo ha dirtto di funerale nonostante si sia suicidato sparandosi in testa l'altro no perchè lo ha fatto per non soffrire piu'.
MA vi posso dire una cosa in tutta sincerita' ?ma andate a cagher va.
Scusate per l'intermezzo da trollaggio ma certe cose me fanno incazza a biscia.
Saribbone mio, ma te ce la metti proprio tutta per non capire le cose o fai finta?
Welby, oltre a non credere in Dio ne essere religioso il funerale cristiano ne lo voleva ne lo ha richiesto.
Perche' lo dovevano fare?
Mi sembra molto piu' ipocrita la madre che lo ha chiesto.