E' un articolo di giornale, il processo non è stato celebrato, e mi sta bene, ma come puoi esserne certo?
Secondo me, spesso, è più un "non voglio credere", piuttosto che un "non credo".
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le cacche di plastica :asd:
no, non so se viene impiegata quella lì. Ma li schiumogeni bianchi che rendono tutto scivoloso o quelli rossi che macchiano in maniera indelebile e rendono quindi identificabili i rompicoglioni anche se scappano, quelli si, vengono usati :sisi:
se intendi che non credi a quanto riportato nell'articolo riguardo agli abusi, ai pestaggi, bhe ci sono decine di testimonianze di uomini e donne che fanno anche più paura di quello che c'è scritto lì.
se non credi al fatto dei documenti falsi, non posso dire niente; si accerterà in futuro con il processo se è vero o una banfa.
ecco vedi: sei passato da "i caramba sono tutti", a "la maggior parte dei caramba sono"...magari tra qualche anno maturerai e arriverai a capire che anche tra i carabinieri c'è chi crede al proprio lavoro, chi fa il suo lavoro e porta a casa lo stipendio e basta, chi abusa del proprio potere indebitamente, ecc ecc...come in tutte le conformazioni sociali da Hammurabi ad oggi...
poi mi piacerebbe conoscere le tue esperienze personali...anche tu hai visto manganellamenti alle fermate degli autobus??
Si ma che il perito della procura abbia stabilito la falsità di quegli atti qualcosa vorrà dire... Se poi si aggiungono le dichiarazioni tardive del Vice-questore (mattatoio messicano), le finte prove create ad hoc, le violenze nella scuola Diaz e i manifesti eccessi per le strade di Genova il quadro del "black-out" democratico è quasi completo. Sono fatti molto molto gravi anche se venissero confermati solo in parte.
io di caramba non ho nemmeno parlato. comuqnue hai ragione mi sono espresso male dicendo "forze dell'ordine" in generale quando intendevo quello che ho scritto prima che è la stessa identica cosa che hai detto tu qui dicendo "magari tra qualche anno maturerai". ho detto che è una tendenza diffusa non che tutti sono così.
fortunatamente di manganellate non ne ho ancora prese, ma tanto per fare un esempio stupidissimo la sera vengo spesso fermato da sbirri di ronda per il fatto che ho i capelli lunghi e vesto magliette di gruppi metal, ma questo non è un problema capisco che ci sono in giro tipi come me non esattamente tranquilli; il problema è quando mi fermano dicendomi che sono un drogato di tirar fuori la roba di dargli i documenti che sicuramente ho qualche precedente. dire che sono un drogato senza prove concrete, essendo la droga illegale, è accusarmi di un reato ingiustamente, ed è calunnia o perlomeno ingiuria se non sbaglio.
mmhh...c'è la racconti giusta giusta o l'hai arrangiata a tuo uso e consumo??
La perizia di parte può anche essere ribaltata (poi se davvero ci sono documenti senza firma sarà un po' difficile per la difesa dimostrare che si tratta di documenti autentici :asd:). Anche la questione delle dichiarazioni tardive del vicequestore è un po' più complessa, visto che non si tratta di una vera e propria ritrattazione (e il termine "macelleria messicana" mi pare l'avesse già utilizzato in altre deposizioni precedenti) ma dell'aggiunta di dettagli riguardanti un singolo episodio.
Io dicevo a chiwaz che si può, anzi, si deve dubitare di ciò che scrivono i giornali (soprattutto) e anche di ciò che affermano le procure, ma non capisco come si possa essere certi che tutto ciò che veniva riportato nell'articolo fosse falso. Ora, a meno che in quei giorni lui si trovasse dentro la caserma di Bolzaneto, è difficile che abbia gli argomenti per smentire in toto tutte le affermazioni...
Secondo me, come ho già detto, più che di un non credere, si tratta di un non volere credere, forse perchè è decisamente più rassicurante continuare ad avere una visione sempre positiva delle FdO. Da qui poi i classici ragionamenti "eh, ma se l'hanno arrestato/manganellato/fermato/identificato ci sarà SICURAMENTE un motivo :sisi:". Una volta pensavo anch'io che la polizia fosse più o meno infallibile, poi mi son ricreduto.
Spero si sia capito qualcosa
libero di non crederci ma non è una cosa strana eh? è questione di pregiudizi, succede continuamente in ogni ambito. mi viene in mente al supermercato che un giorno una vecchia esce senza fare acquisti e suona il detector e il commesso "non si preoccupi signora deve essere sicuramente rotto l'apparecchio!". qualche giorno dopo un mio amico esce, il coso suona e lo stesso commesso "fermati e svuota lo zaino immediatamente!". per la cronaca, l'amico non aveva rubato niente, era davvero rotto l'apparecchio! :asd:
E' ovvio che non ne ho la certezza, diciamo che mi sembra talmente da bigoli il metodo di falsificazione che hanno usato (stando al giornale), che mi è davvero difficile crederci.
Poi magari hanno falsificato davvero usando metodi diversi, ed è per questo che mi tengo il dubbio.
oh, se è vera allora sei vittima di un'ingiustizia...in questo caso munisciti di testimoni o videocamera e filma il tutto...può darsi che ci rimedi anche un pò di grana ;)
per il resto, non vi piace fare i capelloni anarcometallari kontro il sistema?? un pò dovete anche soffrire :asd:
Quindi... dici... che per sfogarsi sono entrati nella scuola e hanno massacrato un po' di gente a caso?
Ma ti rendi conto di quello che scrivi? Calcola che io sono uno di quelli che non piange assolutamente Carlo Giuliani, la cui morte rientra nella norma della situazione, ma questo non giustifica la mattanza avvenuta alla Diaz... suvvia... non è che perché quei ragazzi ti stanno antipatici puoi giustificare che vengano massacrati di botte senza motivo.
si tratta di testimonianze sobrie? :D
ritengo che due ore abbiano reso vana l'ispezione viste le manovre che saranno state impiegate per occultare e alterare la situazione.
e non penso che le testimonianze siano tutte false; ci sarà stato chi ha modificato e amplificato la realtà dei fatti, certo, ma molti portano ancora i segni psicologici e fisici degli abusi.
Non so se due ore bastano a ripulire un "mattatoio infernale" (o come lo aveva chiamato quell'agente), o a zittire decine di persone.
Però tutto può essere.
Già tra la tua versione e la sua http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=209 c'è una piccola discrepanza temporale: 2 ore contro pochi minuti. :sisi:
Non c'entra nulla con il g8, ma ultimamente gliene stanno piovendo addosso parecchie...
Citazione:
12/7/2007 (8:7) - L'INDAGINE A TORINO DOPO LE TENSIONI CON I «NO TAV» A VENAUS
"La polizia ha caricato? Deve pagare"
Le forze dell'ordine a Venaus
DOSSIER Alta velocità
La Corte dei Conti: gli scontri procurano un grave danno d'immagine per lo Stato
MASSIMO NUMA
TORINO
Il procuratore generale della Corte dei Conti del Piemonte, Ermete Bogetti, ha «quasi concluso», sono parole sue, l’indagine sul presunto «danno d’immagine nei confronti dello Stato e degli stessi corpi di polizia», causato dalle cariche della polizia avvenute a Venaus, in Val Susa, nel dicembre del 2005, durante lo sgombero di strade e cantieri dell’Alta Velocità, occupati da giorni da centinaia di manifestanti, tra cui elementi estremisti e dell’area anarchica, ora imputati dai pm di Torino, di «resistenza, lesioni, devastazione e saccheggio». «Gli interrogatori sono conclusi, entro l’autunno chiederò le misure», dice l’alto magistrato. Giovanni Aliquò, segretario nazionale del sindacato funzionari di polizia va all’attacco: «Se mai passasse questa linea, ci sarebbe un cortocircuito. Da una parte, i poliziotti avranno mille remore a intervenire; dall’altra saranno accusati di lasciare mano libera ai danneggiamenti. Un’indagine incomprensibile, che si porta dietro conseguenze pericolose».
Quando, due giorni dopo i fatti, si diffuse la notizia dell’inchiesta della Corte dei Conti, a molti era parso un ballon d’essai. Invece no. Nei giorni scorsi Bogetti ha sentito uno dei dirigenti della polizia di Stato che allora guidarono lo sgombero dei cantieri Ltf di Venaus. Che cosa rischiano? «Noi abbiamo il compito di individuare i danni erariali. Loro rischiano di pagare un risarcimento allo Stato, se le loro responsabilità saranno provate», precisa il procuratore. Le indagini sono state portate a termine dalla sezione di polizia giudiziaria della Guardia di finanza della Corte dei Conti, e con l’aiuto dello stesso sindaco di Venaus, Lino Durbiano, incaricato dallo stesso procuratore di produrre materiale fotografico, film e testimonianze.
Un sindaco-sceriffo che, in tutti questi mesi, s’è dato molto da fare. Il procuratore ha lavorato su indizi precisi. Per esempio, una foto. C’è una donna seduta per terra e un poliziotto in tenuta anti-sommossa che la sovrasta. Il magistrato ha chiesto spiegazioni a un funzionario: «...Ero io, stavo cercando di aiutarla ad alzarsi, non ho l’abitudine di picchiare le signore». Ancora: «Il fascicolo, per ora, è contro ignoti - spiega uno dei vicequestori sentiti da Bogetti - e noi non siamo ancora formalmente accusati di alcunché. Certo, l’idea di dover pagare, noi, forti somme perché abbiamo posto fine a un atto illegale, com’era l’occupazione dei cantieri, delle strade, delle ferrovie, dove tra l’altro molti poliziotti e carabinieri erano rimasti feriti, ci lascia sconcertati».
Il lungo interrogatorio è stato minuzioso: chi c’era, chi comandava, quali erano gli ordini e da chi erano stati impartiti: il questore, il prefetto, il ministro degli Interni Pisanu, il presidente del Consiglio. Che allora era Silvio Berlusconi. Dottor Bogetti, scusi, ma sarà l’ex premier o il Viminale a rispondere del presunto «danno d’immagine» causato dalle cariche? «Non mi sembra probabile perchè, alla fine, le forze dell’ordine stavano operando contro uno stato d’illegalità. Dunque, sin qui, tutto regolare. E’ il modo che non va».
Insomma, dal dicembre 2005 al luglio del 2007, il dottor Bogetti non s’è spostato di un solo millimetro. Allora aveva testualmente risposto, a chi gli chiedeva se avesse mai avuto «pressioni» per aprire il fascicolo: «No, nessuna pressione. Sono stato sollecitato dalle immagini viste in tv. Mi sembra che la polizia debba tutelare i cittadini, non aggredirli gratuitamente. Uno dei doveri dello Stato è quello di creare consenso intorno al rispetto delle leggi, ma se qualcuno agisce in modo da spezzare il rapporto fra cittadini e istituzioni, il pregiudizio è evidente. Non vedo differenze con il dipendente pubblico che si macchia di reati d’altro genere e viene condannato dalla Corte dei Conti a risarcire lo Stato per il danno provocato dal suo comportamento». Il calendario dei prossimi interrogatori è già stato fissato. E sfileranno altri dirigenti della polizia torinese, allora responsabili dei reparti che agirono a Venaus.
Questo è pazzo.
Ah, no, c'è di mezzo Berlusconi, tutto nella norma :asd:
:boh: ecco siete riusciti a farmi annoiare anche in una discussione sul g8
ah io ho testimonianze dirette che c'è vita dopo la morte...:asd: