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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
O
Citazione:
Originariamente Scritto da
azhazel
La zona:
ore : le 17.25 circa
Giorno : indefinito
Diario di yuri sbrodiniv detto "il gatto"
Non so più che fare...come approcciare questo caxo di mondo...è pieno di cose mai viste....credo ddi impazzire!
Sono tre giorni che vago senza meta...non mango da ieri sera ...e ieri ho cenato con un misero pezzo di pane...
credo di essermi perso,sono lontano da qualunque forma di vita normale...se in questo dannatissimo posto ancora si possa trovare qualcosa di norma ciò non lo so, so solo che i miei primi giorni nella zona sono duri;dannatamente duri!
sento di gente che sta qui da settimane ormai, mesi, che si è abituata, che va in cerca di "artefatti" come se nulla fosse...Criminali perlopiù,gente che non ha più nulla da perdere..io...io..non so niente di me, non so perchè sono qui, non so chi sono, non so di chi fidarmi e non so che fare...c'è solo un nome nella mia testa...Strelok....chi è...perchè mi ricordo solo lui di tutto?come sono finito qui?
sono finito in una specie di laboratorio...x18 credo..non lo so...non so più cosa è vero e cosa no..le radiazioni mi causano forti dolori alla testa, ho paura, vedo oggetti fluttuare sento bisbigliare dietro di me e vedo fiamme comparire dal nulla...HO PAURA!!!
so rinchiuso qui da circa due ore e mezzo...da quando...oddio no non voglio pensarci...quella cosa orribile, qel, qel...QUEL MOSTRO ENORME...non ho mai visto niente di simile...una massa informe ed enorme di carne...sembrava avere un volto...ma non può essere, una cosa del genere non può essere stata una persona!mi ha guardato, per circa 10 secondi, con quegli occhi piccoli. due buchi senz'anima..ha emesso un gorgoglio come se da una parte mi volesse chiedere di porre fine alla sua esistenza, come se stesse soffrendo.poi.......poi è impazzito ho visto i suoi occhi sbarrarsi come in preda ad una frenesia mai vista lanciare un urlo agghiacciante e sbattere le zampe per terra....l'onda d'urto mi ha stordito, mi si è avventato contro ma io non so neanche come l'ho schivato. e sono scappato....ora sono qui chiuso in questo cesso di merdda e non so che fare...ho poche munizioni ed ho paura..........HO PAURA!!!!
Ottimo a leggere mi è venuta volglia di acquistarlo,molto ben descritto nello stato d'animo del giocatore.
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da
azhazel
fatemi sapere se ciò che sto facendo vi piace e dovo continuare oppure già vi siete rotti le scatole di leggere..
Continua pure intriga molto:eek:
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di Marco - Prologo
Data 18 Gennaio 2004
Ore 22:28
... sembra che se ne siano andati ormai.
sono ormai passate due ore da quando ho sentito gli ultimi passi al piano di sopra. Devo andarmene da qui! che diavolo mi è saltato in testa di nascondermi in questa lurida cantina proprio non lo so... Non ci sono vie di fuga ne particolari nascondigli, solo il cielo sa il motivo per cui non sono scesi a perlustrare questo buco di m***a!
sono ormai passate quasi 10 ore da quando ho ammazzato quel porco di Kazimir, ormai la mia vita è segnata! dovrò cominciare a scappare, non si ammazza il capo della polizia militare e poi si spera di farla franca...
Ma dovevo farlo! Dovevo!!!!
Quel bastardo mi ha portato via tutto, ogni cosa a me cara, solo per la sua avidità. Erano settimane che corteggiava Darina, lo sapevo, ma lei amava solo me e viveva per me e Inga... Inga, avva solo 6 anni!!! Maledetto! Le ha uccise entrambe... Maledetto! ...Doveva pagare!
Data 22 Gennaio 2004
Ore...
Mi hanno trovato!
ho finito le munizioni, ma non ho mai avuto speranza di resistere... Sono aserragliato in un edificio nella periferia da ore, e temo che questo sarà l'epilogo della mia fuga... hanno chiamato le squadre speciali, tempo qualche minuto e mi prenderanno.
Non rinnego nulla di ciò che ho fatto, lascio queste righe perchè si sappia che le mie azioni sono state quelle di un marito ed un padre derubato della pripria vita. L'unico rimpianto che ho è di non aver tenuto un ultimo proiettile per me...
Data 24 Gennaio 2004
Ore 20 circa
Mi hanno interrogato... penso che porterò i segni delle loro "domande" sul volto per il resto della mia vita. c'è di buono che non sarà molto lunga...
Il giudice non ha ancora deciso il mio destino, ma credo che verrò presto giustiziato.
Data 25 Gennaio 2004
Ore...
C***O!!!!
mi toccherà un destino peggiore della morte!
Sono stato condannato a 40 anni di isolameneto nella prigione di Brovary. Avrei proprio dovuto tenerlo quel proiettile...
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Data ......
Ore ......
... mi trema la mano... sono anni che non tocco una penna...
qui è quasi sempre buio, non ho nulla da fare, se non maledire me stesso e il mondo intero! Mi scoppia la testa... ...Se solo avessi tenuto quel proiettile... Se solo lo avessi tenuto...
fortuna che Sergey, l'infermire, si è impietosito e mi ha nascosto una matita e un piccolo blocco nel secchio della m***a, almeno avrò qualcosa da fare...
avrei dovuto provare a rompermi la testa prima, almeno avrei passato qualche giorno in infermeria molto tempo prima! vorrà dire che quando sentirò di stare per impazzire ci riproverò...
Data ......
Ore ......
non so che giorno sia, ne che cosa possa essere successo là fuori da quando sono qui dentro. nessuno può parlare con me e nessun rumore riesce ad attraversare 2 metri di freddo cemento. Sono solo!
Data ......
Ore ......
Sono riuscito finalmente a comunicare con l'esterno! ho lasciato un messaggio per Sergey, era una settimana che ci provavo e finalmente lui mi ha risposto.
non vuole problemi e quindi mi ha chiesto di non scrivergli mai più, però mi ha promesso che mi manderà ogni tanto qualche notizia o stralcio di giornale.
Data 1 Gennaio 2011
Ore ......
C***O! sono quasi 7 anni che sono qui dentro!
preferivo non saperlo!
Sergey mi ha fatto avere un giornale con questa data, credo che al massimo sia di settimana scorsa.
c'è un articolo interessante... qui si parla di una certa Zona, non capisco di cosa si tratti di preciso, si fa qualche riferimeto a un disastro nucleare, ma l'unica cosa a cui riesco a ricollegarmi è Cernobhyl. ...Ma sono passati troppi anni...
Comunque, cercano persone senza passato da arruolare per dara la caccia ad altre persone che qui chiama Stalker.
Data ipotetica 22 Febbraio 2011
Ore ......
Sergey mi ha finalmente contattato, avevo ormai perso la speranza!
ha detto che proverà ad inserire il mio nome nella lista dei volontari, non so bene cosa succederà, ma sarà comunque meglio di quello che sto passando ora.
Data 15 Marzo 2012
Ore 15:00
Sono fuori!
quando hanno aperto la cella ho creduto che avessero scoperto Sergey e che stessero venendo ad uccidermi.
Solo più tardi ho scoperto che Sergey è stato trasferito per meriti sul lavoro in un ospedale in qualche grande città che sinceramente non ho mai sentito e che, a detta della guardia, quello era il mio giorno fortunato...
Vedermi allo specchio è stato uno shock! non sono più un essere umano, gli occhi mi fanno male, non sono più abituati alla luce, ma quando si sono finalmente abituati mi hanno rivelato per quello che sono... un animale, un cane randagio che ha patito la fame...
barba e capelli sono diventati lunghissimi, il viso è magro, scavato e pallido. sotto agli occhi ho due profonde occhiaie, ma la cosa più spaventosa è lo sguardo in se... Duro, vitreo... Animalesco...
Data 22 Marzo 2012
Ore 22:00
mi hanno lasciato una settimana per recuperare un po' di forze, parlo ancora a stento, ma riesco finalmente a seguire i discorsi delle altre persone. 8 anni di silenzio sono terribili!
Domani inizierà il mio addestramento.
Data 23 Marzo 2012
Ore 20:00
Uff... finalmente è finita...
mi hanno massacrato oggi, l'addestramento fisico è massacrante ed il condizionamento psicologico non è da meno...
non ho la forza nemeno di scrivere, spero di riuscirci nei giorni a venire...
Data 18 Aprile 2012
Ore 18:00
sono settimane che non ci lasciano nemmeno respirare, ogni minuto che ci lasciano di libertà lo passo a mangiare o a dormire.
mi sono ormai ristabilito fisicamente, ma ancora adesso ogni volta che mi guardo allo specchio mi faccio paura da solo.
oggi ci hanno lasciati liberi, l'intero stato maggiore si è riunito di tutta fretta, la cosa mi puzza...
Data 20 Aprile 2012
Ore 06:00
C***O! lo sapevo...
è successo un qualche tipo di macello nella Zona, l'intera guarnigione al posto di blocco dell'ingresso sud della zona è stata sterminata da non ho capito bene cosa, un controllore... Bho?? fattostà che ora tocca a noi pivellini essere trasformati in carne da macello!
mi chiedo se ho fatto bene ad aruolarmi in questa cazz**a.
Data 20 Aprile 2012
Ore 08:00
ok, eccoci... fino a qualche mese fa ero chiuso in un buio perenne a martoriarmi le unghie contro il cemento di una umida cella ed ora sono seduto in un maledetto elicottero militare armato e bardato come per andare in guerra, ma con solo un mese di addestramento alle spalle.
Che stron*o che sono stato...
Data 20 Aprile 2012
Ore 22:00
sono nella zona da solo 14 ore e già la odio con tutto me stesso!
l'aria è pesante, il cielo è colore del piombo e quei maledetti ululati...
non so quanto sopravviverò, tre dei nostri sono già morti, li abbiamo trovati fatti a pezzi a 300 metri dall'avamposto.
mi hanno detto che poco più a nord di qui c'è un accampamento di stalker, l'ordine è di ignorarli, a meno che non si avvicinino troppo. Sembra che il comandate dell'avamposto sia il affari con un trafficante...
Data 21 Aprile 2012
Ore 06:00
Stanotte non ho dormitu un C***O!
Come provo a mettermi in branda mi ronza la testa, uno dei veterani mi ha detto che è colpa delle radiazioni, è solo questione d'abitudine, dopo un po' non ci si fa più caso. mi ha consigliato di tenermi l'elmetto sella testa, sembra che dissipi un po' il ronzio.
Stanotte, se sarò ancora vivo, ci proverò.
Data 22 Aprile 2012
Ore 06:00
stanotte è andata meglio, quel vecchio aveva ragione, l'elmetto mi ha aiutato a prendere sonno.
peccato che a mezzanotte è scattato l'allarme ed addio sonno... non sappiamo cosa sia successo, abbiamo trovato solo uno dei nostri sgozzato nel posto di guardia.
sono morto di stanchezza e per di più stanotte mi tocca stare di guardia al ponte.
Data 22 Aprile 2012
Ore 20:00
siamo arrivati al ponte, ho avuto il mio primo incontro con le creature della zona. Dei cani pazzeschi, la pele era lacera ed ustionata e gli occhi cechi e lattiginosi, fattostà che ci hanno individuato senza problemi e non è stato facile ucciderli.
Taras è rimasto ferito, sanguinava come un maiale sgozzato, non è durato molto...
spero che stanotte fili tutto liscio...
Data 23 Aprile 2012
Ore ......
Qui sono tutti pazzi!
quello che è successo stanotte non l'ho mai immaginato nemmeno in uno dei miei peggiori incubi... bestie contorte ci hanno attaccato per quasi tutta la notte, il sergente dice che dovevano essere dei mailai mutati, infatti poco ad ovest di questa posizione sembra ci sia una fattoria, ma dubito che si tratti degli stessi animali, questi erano qualcosa di più, temo che siano riusciti persino a riprodursi...
Voglio andarmene!
Data 15 Maggio 2012
Ore ......
è passato quasi un mese da quando sono qui, sono l'unico sopravvissuto della mia squadra.
ieri notte è stato un masacro... un gruppo di banditi ci ha sorpresi sul sentiero che porta verso la discarica, sono morti tutti, io sono l'unico sopravvissuto, non so cosa fare.
non posso gironzolare tutto solo in mimetica, è come se avessi addosso un bersaglio o una scritta del tipo "ehi... sono qui... uccidetemi!!!" per ora sono nascosto in un blindo mezzo sfasciato, spero arrivi presto una pattuglia.
Data 16 Maggio 2012
Ore...
finalmente sono arrivati...
non so nemmeno quanto tempo sono rimasto nascosto, non voglio più stare qui, ho troppa paura...
ho parlato con Gavril e lui dice che durante l'addestramento ci hanno impiantato un cip e che se diserto loro saranno in grado di localizzarmi immediatamente.
Data 29 Maggio 2012
Ore 20:00
Ho scoperto che all'accampamento degli stalker qui a Codon il trafficante potrebbe essere in grado di espiantarmi il cip, c'è solo un problema non so come arrivare da lui senza che sia militari che stalker mi crivellino per bene...
Data 1 Giugno 2012
Ore ......
Quel bastardo di Novomir non si fa vedere. se non arriva entro pochi minuti sarò costretto a rientrare alla base se non verrò dichiarato disertore ed allora si che sarò nella m***a fino al collo.
Data 5 Giugno 2012
Ore 18:00
Il capitano mi ha fatto frustare e consegnato agli arresti per 4 giorni per la mia bravata del 1 giugno, c'è mancato poco che mi dichiarasse disertore.
Sono stufo, stanotte me ne andrò e la farò pagare sia al capitano che a quel traditore di Novomir!
Data 6 Giugno 2012
Ore 20:00
Ho combinato un macello, scappando dall'avamposto ho fatto scattare un allarme ed ora l'intero contingente di codon è sulle mie tracce. Il trafficante, un certo Sidorovick, mi ha tolto il cip, ma mi ha anche detto che sono un cog****e e che questa stron***a mi costerà davvero cara.
Data 7 Giugno 2012
Ore 04:00
Sidorovick aveva ragione, i militari avevano già segnato la mia ultima posizione e sono venuti all'accampamento armati fino ai denti...
è stato un vero e proprio mattatoio, i novellini non erano pronti a sostenere un attacco dei militari in assetto da combattimento, ne sono caduti 15 prima che riuscissimo a respingere i militari, fortuna che mi sono tenuto il mio ak 74 e che il lupo era da queste parti... (ps. ricordati di andare a parlare con lui, sembra un tipo in gamba).
speriamo che ora i militari si ritirino per un po' e mi lascino riorganizzare le idee.
*Per leggere il Primo episodio
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di Marco - Episodio 1
Data 7 Giugno 2012
Ore 20:00
ormai ho capito... il sentiero che ho intrappreso mi ha portato qui... non ho mai creduto nel destino, ma ora non mi resta che accettare il fatto che, forse, qualcosa di scritto c'è... gli uomini possono solo interagire con il corso della vita, ma non ne sono realmente padroni!
sono costretto ad accettarlo, ero destinato a finire qui, in questo inferno sulla terra, il cammino che ho intrappreso 8 anni fa, da quella tragica notte, mi ha portato qui. Devo accettarlo... anche perchè è l'unico modo che ho per non impazzire del tutto...
Sono cambiato, me ne rendo conto! 8 anni di isolamento mi hanno trasformato... sono freddo, spietato, bramo continuamente l'eccitazione dell'adrenalina che esplode nei momenti di pericolo, ma per il resto non ho più emozioni... tranne una... la paura...
ho deciso, resterò qui finchè un pazzo fanatico od un orrido essere mutante mi strapperanno l'anima dal corpo, allora sarò libero... ma fino ad allora non posso andare da nessuna altra parte.
ho parlato col lupo, anche lui è convinto del fatto che non ho alternative... è in gamba quell'uomo! è qui da un paio d'anni, ma non ne è sicuro nemmeno lui... credo che sia molto più di quello che dice di essere, mi è sembrato di vedere la stessa cicatrice che ho sul collo io, dove Sidorovick mi ha estratto il cip. credo che anche lui fosse un militare che come me si sia ribellato alla follia dell'uomo, solo per essere costretto a misurarsi con la follia della zona... Ma quando gliel'ho chiesto l'unica risposta che ho ricevuto è stato un basso grugnito ed un micidiale pugno sul naso... credo me lo abbia rotto... ma poco importa...
domani mi aspetta Sidorovick, dice che ha bisogno di uomini come me... come me??? non riesco proprio ad immaginare cosa si immagini che io sia... dice anche che il modo giusto per ripagare il mio debito è lavorare per lui per un po'.
credo che accetterò, daltronde ho forse qualche possibilità di scegliere? Non so bene cosa si aspetti da me... sono nella zona da circa un mese o poco più, ma non sono mai stato più in là del Codon, sono un novellino nonostante sia sopravvissuto più a lungo di molti altri, ma resto pur sempre un novellino... e ora sono solo... braccato dai militari e una facile preda per la zona e le sue mostruosità...
stanotte parlerò un po' col lupo, visto che è lunico che mi ha accettato, cercherò di farmi spiegare qualcosa.
Data 7 Giugno 2012
Ore 23:48
Il lupo è andato a dormire, mi ha raccontato un po' delle sue esperienze nella zona. Mi ha parlato di qualcosa che si chiama anomalia... non so di che si tratti... mi ha detto di starci molto attento. durante l'addestramento non ce ne ha mai parlato nessuno.
Mi ha anche dato un rilevatore gaiger, è un vecchio modello, ma dovrebbe funzionare.
a parte lui qui sono solo... nessuno mi vede di buon occhio, sono un militare, un disertore... il che vuole dire solamente guai per loro... non è bastato che dimostrassi il mio valore quando i militari hanno attaccato, ne ho stesi 2... ma forse è inutile che stia qui a scervellarmi... dopotutto qui il valore, l'oneore e l'onestà sono solo parole senza più senso, buone solo a pulirsi il c**o!
ora è meglio che provi a dormire, domani sarà una giornata tosta... ho trovato un materasso tutto ammuffito in uno scantinato, era di Aleksey, uno dei novellini morti l'altra notte... per ora provo a starci io, spero non venga nessuno a reclamarlo... per sicurezza comunque ho tolto la sicura al mio AK, spero comunque di non doverne aver bisogno...
non vedo l'ora che sia giorno, la notte mi mette sempre molta angoscia, mi ricorda la mia prigionia... spero di vedere presto il sole, spero di essere ancora vivo domani per poterlo vedere...
Data 8 Giugno
Ore ......
C***O!!!
luridissimi bast***i! ...tutto... mi hanno fregato tutto!!!
devono avermi drogato, è l'unica spiegazione, ma perchè non mi hanno ucciso? forse si divertiranno di più a vedere cosa succederà ora... maledettissimi figli di p*****a!!!
si sono rubati tutto... l'ak, le placche della corazza, l'elmetto e pure il coltello... non mi resta nulla!
Data 8 Giugno
Ore ......
ho rovistato un po' tra le cose di Aleksey, ho trovato una vecchia giacca di pelle logora e sudicia ed un passamontagna in condizioni anche peggiori... ma per lo meno non morirò di freddo! tra le cose ho trovato anche un pugnale, veramente malridotto ed una vecchia Makarov con un paio di caricatori, spero che funzioni...
Data 8 Giugno
Ore ......
prima di andare da Sidorovick mi sono fermato a fare due parole col lupo.
è sembrato sorpreso di quello che è accaduto, mi ha detto che non era mai successa una cosa del genere all'interno del campo... mi ha promesso che indagherà un po', ma mi ha anche fatto capire che in questa terra di nessuno non devo farmi illusioni di nessun tipo ed imparare a dormire con gli occhi aperti...
per la Makarov mi ha consigliato di parlarne con Sidorovick, se lo si stuzzica con un po' di soldi diventa un abilissimo restauratore... già... ma quali soldi???
staremo a vedere, in ogni caso ora è meglio che mi avvii, ci manca solo di far girare le p***e anche al trafficante...
*Per leggere il Prologo
*Per leggere il Secondo episodio
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di Marco - Episodio 2
Data 8 Giugno
Ore 10:00
Ho appena finito di parlare col trafficante.
Certo che è un bel pezzo di me**a!!
Io ti ho tolto il cip, ti ho salvato... i miei uomini sono morti per causa tua... mi sa che dovrò dare anima e c**o per ripagare il mio "debito di riconoscenza"...
da quanto mi è stato possibile capire qui non conta un c***o nessuno, non ci sono capi ne gerarchie, fatto salvo per quello sciacallo di Sidorovick... dopotutto si sa... chi ha i soldi sta sempre una spanna sopra gli altri...
comunque, come sospettavo, alla fine mi ha "offerto" di lavorare per lui...
mi ha affidato qualcosa di facile, stando a sentire lui, devo trovare un oggetto, una medusa... ma che c***o è non lo so... mi toccherà chiedere al lupo un'altra volta. in ogni caso ha detto che se glielo porto entro 24 ore mi ricompenserà generosamente... già... posso solo immaginare cosa intenda per generosamente...
mi ha inoltre dato un pda col quale dice di essere in grado di localizzarmi e comunicare con me... in poche parole per me non è cambiato uno strac***o di nulla! vuoi che sia un cip, vuoi che sia un pda, c'è sempre qualcuno che sa dove sono e cosa faccio! vabbè, non è il caso di prendersela troppo ormai, inoltre credo che questo gingillo possa rivelarsi comunque utile, tantovale tenermelo e poi si vedrà col tempo.
Data 8 Giugno
Ore 10:30
il lupo mi ha spiegato che la zona è disseminata di artefatti. in poche parole si tratta di oggetti, animali o brandelli di essi che a seguito dell'azione di anomalie e radiazioni hanno acquisito forme o caratteristiche particolari. essi sono una delle ricchezze della zona, gli scenziati pagano a peso questi reperti e si rivolgono ai trafficanti per acquistarli, i quali, ovviamente, si appoggiano agli stalker per recuperarli, pagandoglieli poi una miseria rispetto a quello che vengono pagati a loro... ma dopotutto anche se pochi i soldi fanno sempre comodo, uno deve pur mangiare...
In ogni caso il lupo mi ha detto che lui è in possesso di un medusa e che è disposto a darmelo in cambio di un favore.
mi ha detto di passare da lui più tardi...
Data 8 Giugno
Ore 16:18
il lupo mi ha finalmente spiegato cosa devo fare.
un suo contatto è sparito la notte scorsa, era infiltrato in una piccolo gruppo di banditi, 4-5 uomini al massimo, che però sta causando non pochi problemi qui nel Codon. il mio compito sarebbe quello di appostarmi nei pressi del vecchio mulino e spiare per un po' i movimenti del gruppo e se necessario comunicare eventuali spostamenti.
i banditi dovrebbero presumibilmente trovarsi ad est del mulino, accampati all'interno di una vecchia fabbrica diroccata.
Data 8 Giugno
Ore 23:42
ho chiamato il lupo non appena ho capito cosa stava succedendo alla fabbrica.
ho contato 6 uomini, 5 sono seduti attorno al fuoco, mentre uno è legato di spalle rispetto a loro a due pali. non è in buone condizioni, presumo possa essere il contatto di cui mi parlava il lupo...
Data 8 Giugno
Ore 23:48
sono agitato... sento il sudore che mi scivola freddo sulla fronte e lungo la schiena...
il lupo ha dato l'ordine di attaccare e liberare Dobrynya, mi ha mandato altri 2 stalker in supporto, se agiamo in silenzio e col favore del buio dovremmo farcela.
ho mandato gli altri a nord, io passerò direttamente da ovest, dovrei poter sfruttare la copertura offerta dal muro esterno del complesso e, se tutto va bene, trovare un punto sopraelevato da cui dominare il centro del cortile dove sono accampati i banditi.
spero solo che la mia makarov funzioni... che stupido che sono stato a non provarla prima!
Data 9 Giugno
Ore 00:35
è stata una carneficina!
ancora adesso non sono riuscito a regolarizzare i battiti del cuore...
i banditi erano 7, ne ho trovati 2 che dormivano accanto ad un fuoco all'interno del primo casolare sulla destra, per fortuna non si sono svegliati finchè non gli ho squarciato la gola col pugnale! è stata una sensazione indescrivibile... ho già ucciso in pasato, ma mai in questo modo... sono rimasto impietrito a fissare quei due corpi che si dimenavano per terra stringendosi la gola con le mani nel vano tentativo di inspirare qualcosa che non fosse il loro sengue... sentivo le mani fredde e umide per il sudore... gli schizzi di sangue che mi bagnavano il volto... il cuore che batteva all'impazzata come se dovesse esplodermi dal petto da un momento all'altro ed il frastuono pulsante che percepivo nelle tempie mi impediva di sentire qualunque altra cosa...
sinceramente non so quantificare il tempo in cui sono rimasto in quella specie di trance... secondi... forse un minuto... ma a me sono sembrate ore...
sono stati i primi spari a riportarmi alla realtà, dovevo assolutamente riprendermi, ormai ero in gioco e la posta era diventata la mia vita!
ho fatto appena a tempo ad imbracciare un MP5 di uno dei due banditi, che ancora annaspavano inultilmente per terra alla ricerca disperata di aria, che uno dei loro compagni è corso dentro gridando concitato... è bastata una lieve pressione del mio indice sul grilletto per trasformare le sue urla in un lamento agonizzante.
dal cortile continuavano a provenire i rumori degli spari, non so dire come siano andate realmente le cose, è stato tutto troppo concitato, confuso... istintivo...
ricordo di aver preso una scala che porta al piano di sopra, senza nemmeno curarmi di controllare se ci fosse qualcuno e di essermi fiondato su di un piccolo balcone affacciato direttamente sul centro del complesso.
i banditi si erano asserragliati dietro un furgone ribaltato, uno era sicuramente morto, mentre un altro cercava di tamponare freticamente una ferita alla coscia. ho semplicemente aperto il fuoco... la sventagliata di proiettili ha falciato due dei 3 uomini rimasti ed il terzo, quello già ferito alla coscia, si è semplicemente arreso nella vana speranza di aver salva la vita. dopo tutto mi serviva un bersaglio per provare la mia makarov...
appurato che non ci fossero più banditi ho richiamato gli uomini. solo Gavriil è arrivato... Konstantin giace tuttora riverso dietro l'angolo del capannone di nord-ovest con un bel buco in mezzo alla fronte...
il tempo di scoprire che ormai Dobrynya era bello che morto da un pezzo e dare una spulciata ai cadaveri e ho dato notizie al lupo.
tempo qualche minuto e dovrebbe arrivare con qualche rinforzo per mantenere sicura l'area il più a lungo possibile.
per adesso non resta che aspettare... spero che questi 7 sf****i avessero almeno preparato qualcosa da mangiare perchè, ora che mi sono calmato, comincio a rendermi conto che sono a stomaco vuoto da quasi 24 ore...
*Per leggere il Primo episodio
*Per leggere il Terzo episodio
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Caro Marco i miei vivi complimenti per il lavoro descrittivo che stai svolgendo davvero bravo..;);) una nota di merito anche per l'ottimo prologo..grazie per aver accolto il mio invito di un po di tempo fà a continuare i diari degli stalker. mi cimenterò pure io prossimamente..sto gia preparando qualcosina..:sisi::sisi: un saluto e... continua cosi mi raccomando! vai alla grande! ciauz:ciaociao::ciaociao:
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da
_Niko_
Caro Marco i miei vivi complimenti per il lavoro descrittivo che stai svolgendo davvero bravo..;);) una nota di merito anche per l'ottimo prologo..grazie per aver accolto il mio invito di un po di tempo fà a continuare i diari degli stalker. mi cimenterò pure io prossimamente..sto gia preparando qualcosina..:sisi::sisi: un saluto e... continua cosi mi raccomando! vai alla grande! ciauz:ciaociao::ciaociao:
Grazie, fa molto piacere sapere che il mio lavoro è apprezzato.
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di Marco - Episodio 3
Data 9 Giugno
Ore 08:00
Stanotte mi sono addormentato male, ero ancora sconvolto e sorpreso per le mie azioni di ieri notte, non mi sarei mai aspettato di uscirne vivo, ne mai mi sarei aspettato di provare una tale indifferenza nei confronti della vita di un altro uomo... è proprio vero... la zona ti trasforma! sono qui da poco, ma lo spirito scellerato di questo posto maledetto mi ha già intaccato... credo che molto sia legato al mio passato, ne sono abbastanza certo... l'isolamento mi ha cambiato, temprato ed indurito al punto giusto da permettermi di essere freddo e distaccato a sufficienza da sopravvivere e sentirmi a mio agio nella zona... l'istinto... è l'istinto che ti tiene vivo all'interno della zona! ora l'ho capito... e non dovrò mai dimenticarmene...
ormai ne sono certo... era tutto scritto nel mio destino! detesto ammetterlo, ciò vuole dire rinnegare molte delle convinzioni e delle certezze su cui era fondata la mia vita, ma ormai questo è un argomento che non mi preoccupa più... qui non esistono certezze, nessuno ne ha... salvo una... la morte!
credo di essermi addormentato verso le 3 del mattino... forse la mia insonia era legata all'angoscia di essere tormentato dai rimorsi, o forse era legata agli effetti dell'adrenalina, fatto sta che alla fine mi sono immerso in uno dei sonni più rilassati che abbia mai fatto da tanti anni! e questo lo devo a loro... mi sono apparse... Darina... Inga... erano così reali... non le sognavo da anni... mi hanno perdonato!!! hanno perdonato tutte le mie azioni, mi hanno perdonato per essermi dimenticato di loro e per non essere riuscito a proteggere il loro ricordo, forse l'unica cosa che nella mia vita può ancora avere valore! e mi hanno detto che mi amano ancora!
Non le rivedrò mai più! ne sono certo... ma conserverò il loro ricordo nel mio cuore per sempre...
non le avrei mai fatte andare via, sarei rimasto volentire in quel limbo cinereo per sempre... in loro compagnia... ma loro non potevano restare oltre... mi aspetteranno, l'hanno promesso! aspetterano che infine io sia finalmente libero... ed allora ci ricongiungeremo... e mi perdoneranno ancora per tutte le azioni che compirò fino ad allora... lo hanno promesso!!!
Ma fino ad allora sono costretto a chiuderle nel comparto più intimo e segreto di mestesso, assaporandone il ricordo in pochi e fuggenti attimi di pace e tornare ad esser un freddo uomo dal cuore duro... è la mia unica speranza di sopravvivere...
mi sono svegliato con gli occhi gonfi, sentivo il viso umido e nel riflesso della lama del pugnale ho visto chiaramente i solchi che le lacrime hanno scavato nel sudiciume e nelle macchie di sangue che mi chiazzano il viso... mi sono sentito subito osservato, tutti gli stalker attorno a me mi lanciavano sguardi di sfuggita, ma nessuno aveva il coraggio di parlare o di far domande... trane uno... un cogl***e mi si è avvicinato con fare canzonatorio e ha cominciato a fregarsi gli occhi fingendo di frignare... non ho nemmeno fatto a tempo a tirarmi in piedi che il lupo lo ha mandato a sbattere di faccia contro la parete alle mie spalle... non credo che quella testa di c***o si rialzerà molto presto... il lupo mi ha detto che si chiama Pavel... tornerò a cercarlo... di questo ne sono più che sicuro!
è bastato uno sguardo del lupo e gli altri se ne sono andati tutti a fare in c**o... non mi ha chiesto nulla, mi ha dato solamente una pacca sulle spalle e il medusa, dicendo che me lo ero proprio meritato!
mi ha detto di sbrigarmi, altrimenti il trafficante non mi avrebbe pagato un soldo bucato... mentre mi stavo alzando mi ha osservato per qualche secondo, poi si è girato e si è incamminato verso il perimetro nord della fabbrica dicendomi solamente... <<ci vediamo Basilisk, passa da me quando hai finito con la carogna... dobbiamo parlare...>>
Basilisk??? cosa avrà voluto dire? perchè mi ha chiamato così? ora non ho tempo, si è fatto abbastanza tardi, lo scoprirò più tardi...
*Per leggere il Secondo episodio
*Per leggere il Quarto episodio
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di _Niko_ - Prologo
PROLOGO: Mi svegliai 10 giorni fa su un tavolo.. Avevo mal di testa, nausea e una ferita alla gamba ,non so il mio nome ne da dove vengo , e che dio mi aiuti non so dove sono ne tanto meno chi mi ci ha portato, per ora è tutto buio.
Ho trovato questo taccuino addosso ad un cadavere in decomposizione, e…scrivo per provarmi che ciò che vivo è vero. addosso il cadavere c’era un PDA con strane parole, riguardo un posto…BLACK MESA mi pare l’abbia chiamata.. ai suoi superiori e, un piede di porco scambiato per del cibo.. probabilmente ultime parole di un soldato colpito dalla follia per il lancinante dolore dei tagli sul viso che l’hanno portato lentamente alla morte.. per poi essere semi divorato dai roditori, o semplicemente vaneggiamenti dovuti a queste dannate radiazioni che mi fanno ronzare il cervello da mattina a sera…
Sono ormai in questo posto che chiamano “LA ZONA” da una settimana circa, e pian piano il mio corpo si sta abituando alle radiazioni e alle tempeste e…a quella tremende urla che mi fanno gelare il sangue nel cuore dalla notte e fanno dileguare il sonno.. sono agghiaccianti, ma lentamente tendo a non farci più caso anche grazie all’aiuto della VODKA che sembra essere l’unico liquido ad non essere pieno di radiazioni,ma non ne sono molto sicuro, la vodka mi accompagna dolcemente tra le braccia di Morfeo ma a prezzo di terribili incubi…la notte sembra non finire mai, per poi strapparmi di nuovo alla morte ogni mattina tra sventagliate di colpi di AK .
Chi sta sparando? E a cosa? Ormai ho smesso di chiedermelo da un po’…
Qui ho fatto amicizia con un gruppetto di ex militari ora divenuti mercenari famosi nella zona come STALKER, gente che non ha più nulla da perdere, che mette a rischio la propria vita ogni giorno per pochi rubli e che ogni volta che si allontanano dall’accampamento non sanno se ve ne faranno più ritorno. Loro mi hanno aiutato ad ambientarmi,mi hanno dato del cibo,vodka, una vecchia tuta da combattimento ed un coltello e sorridendo mi hanno detto:”<<Ora sei pronto per andare a caccia>>” Io ho annuito pur non capendo. Ora a distanza di qualche giorno mi sono imbattuto in un BANDITO sul vecchio ponte di legno mi ha visto ed ha iniziato a sparare nella mia direzione, ma per fortuna non era molto bravo a sparare e non è riuscito a colpirmi.
FLASHBACK:
Ricordo un pezzo del mio passato,un uomo con gli abiti insanguinati esce da casa mia ha ucciso mia moglie e mio figlio io, preso dalla disperazione gli corro in contro, lui mi spara più volte.. un solo colpo va a segno e mi colpisce alla gamba, io per salvarmi mi butto giù da una scogliera giurando vendetta, e poi di nuovo il buio.
Quel bandito ha risvegliato in me un istinto animalesco da tempo rimasto assopito, un istinto da predatore. Scappai cosciente che il favore della notte mi avrebbe aiutato a colpire, e a vendicarmi.
Lo seguii fino a tarda notte, lui si era accampato nel cortile di una vecchia casa diroccata insieme ad un altro uomo, attorno al fuoco , aspettai che si addormentassero, poi mi avvicinai lentamente, estrassi il coltello e lo conficcai nel petto del suo amico, che aprì gli occhi gia sbarrati dalla morte, e in un sussulto morì .Guardandomi. Senza una parola, un lamento. Lui non era il mio bersaglio.
Mi diressi con un irrazionale calma verso il mio obiettivo, stava dormendo, la lama del coltello brillava di sangue alla luce del fuoco che screpitava glielo poggiai sulla gola e gli misi il piede sul viso con un movimento veloce gli recisi la carotide e iniziai a premere col piede finche il cranio non cedette di colpo sotto il peso del mio corpo, mentre cercava di urlare, e il suo stesso sangue lo soffocava. Poi il silenzio tutto intorno. Una voglia di sangue si impadronì nuovamente di me. una voglia a me familiare. Mi sedetti su un ceppo fissando il fuoco,meditando, e bevendo vodka, con le mani ancora calde, sporche di sangue e le tempie che pulsavano. Mi addormentai.
MATTINA:
Come al solito mi sono svegliato prestissimo,l’odore di bruciato era ancora nell’aria, e il sapore del sangue sulle mie labbra. Iniziai a rovistare tra le loro cose, uno dei 2 il primo che uccisi si chiamava Alexei Dimitrivic era un ex militare, probabilmente un disertore. Era uno sniper, un tiratore scelto. Il suo fucile da cecchino,un vecchio dragunov era appoggiato su un vecchio albero alla sua destra, avvolto tra la sua mimetica sporca di sangue. Il suo. L’altro uomo, il mio bersaglio aveva solo una matricola tatuata addosso: 001511. Aveva nella fondina una vecchia makarov (probabilmente l’arma usata per spararmi) e sotto la giacca un AK ben oliato con pochi proiettili. Presumo sia stato l’osservatore di Alexei usai uno dei loro zaini lo riempii delle loro cose, ne avrei ricavato pochi rubli da quello strozzino do Sidirovic..Strappai la mostrina dal collo di Alexei e me la misi in tasca. Calpestai i tizzoni ancora caldi e mi diressi verso la centrale.
Questo è il mio primo racconto datemi le vostre impressioni!! ;);) ciauzz:ciaociao::ciaociao:
*Per leggere il Primo episodio
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di Marco - Episodio 4
Data 9 Giugno
Ore 10:44
Carogna aveva detto il lupo?... dare della carogna a Sidorivich è fargli un complimento...
vorrei proprio capire il suo concetto di ricompensa generosa...
dopo quello che ho passato per avere quella maledetta medusa, ha anche avuto il coraggio di dirmi che ero in ritardo di 13 minuti sulla scadenza e darmi solo 200 fott*******i rubli!
Figlio di p*****a! questo è un aggettivo giusto, non carogna!
vabbè, alla fine non mi posso lamentare nemmeno troppo, sono riuscito a piazzare quasi tutta la roba che avevo trovato sciacallando i cadaveri con Gavriil. Certo... Sidorovich ha comunque mentenuto fede alla sua reputazione... ma alla fine sono riuscito a recuperare sufficiente equipaggiamento più qualche rublo extra ed una bottiglia di vodka da dividere col lupo e Gavriil...
Data 9 Giugno
Ore 11:05
Sono tornato nello scantinato dove ho passato la mia prima notte da stalker...
speravo di trovare ancora qualcosa di utile rovistando tra le cose del povero Aleksey... ma ho potuto solo constatare che qualcuno aveva già avuto la mia stessa idea.
le uniche cose rimaste sono uno zaino sfondato, un paio di guanti di pelle logori ed una scatoletta di carne aperta da chissà quanto, dato che il suo contenuto è ormai costituito da un qualcosa di indecifrato ricoperto da muffa... tanta muffa...
ho deciso di prendermi sia lo zaino che i guanti, forse con un po' di pazienza e qualche striscia di cuoio potrò ricavarene qualcosa e, visto che sono sprovvisto di entrambi, può in ogni caso valere la pena fare un tentativo.
Data 9 Giugno
Ore 14:27
Dopo l'incontro con Sidorivich e dopo aver rovistato ancora un po' tra le cose di Aleksey, sono tornato alla fabbrica.
sono rimasto impressionato dall'efficienza dei ragazzi, l'area ha completamente cambiato aspetto, non solo è stata ripulita dei corpi e delle pozze di sangue, che avrebbero solo fatto da esca per le creature della zona, ma ora l'intero complesso è circondato da un cordone difensivo costituito da ripari e piccole trincee. nella zona non c'è spazio per l'ozio e l'inefficienza! o sei sempre pronto, o muori... credo che la scelta sia ovvia...
circa a mezzogiorno ho finalmente incontrato Gavriil, mi ha detto che il lupo è fuori in ricognizione, a quanto pare c'è parecchio movimento a nord... sembra che a qualche pezzo grosso tra i banditi non sia piaciuto molto il lavoretto di ieri notte... scoprirò i particolari più tardi quando tornerà il lupo.
per adesso non mi preoccupo molto, sarebbe da sciocchi farlo!
approfitterò del tempo libero per trovarmi un buon posto dove stare e fare un po' di inventario.
Data 9 Giugno
Ore 16:40
mi sono sistemato nel sottotetto della struttura principale, tira un po' d'aria, ma per lo meno è asciutto... mi ha consigliato Gavriil di salire lì sopra, a quanto pare ci si sono piazzati anche lui e il lupo. buono a sapersi, per lo meno avrò della compagnia decente...
rattoppare quel c***o di zaino è stata un'impresa non da poco... il primo scoglio da superare è stato trovare il materiale adatto da usare come filo. alla fine mi è toccato andare a dissotterrare uno di quei disgraziati che ho ammazzato l'altra notte e tagliare i suoi pantaloni a striscioline...
il rattoppo sembra tenere, speriamo che non decida di rompersi troppo presto... per i guanti non c'è nulla da fare... mi toccherà cercarne un paio in condizioni migliori.
già che c'ero ho fatto anche un po' di manutanzione alle armi.
con dei pezzi di camera d'aria ho ricoperto l'impugnatura del pugnale che, per quanto non abbia una presa proprio comodissima, ora per lo meno non rischia più di scivolarmi di mano... e poi ho dato una bella oliata a tutto il resto con l'olio che ho comprato stamattina da Sidorovich.
Inventario:- pugnale
- Makarov + 2 caricatori
- Mp5 + 2 caricatori
- 1 granata f1
- binocolo
- 3 pacchi da 50 pallottole 9x18
- 2 pacchi da 50 pallottole 9x19 FMJ
- 1 latta d'olio lubrificate
- 3 garze
- 2 bende
- 1 siringa + 4 fiale di morfina
- un ago per sutura + filo
- pietra da filo
- 1 apriscatole
- 4 latte di carne
- 2 stecche di carne secca
- 1 pane
- 1 bottiglia di vodka
- 1 rasoio
- 1 accendino a benzina
- 1/2 bottiglia di benzina
- 1 scatola di fiammiferi
- 4 tavolette di combustibile secco
- 1 borraccia
- 3 metri di corda
- 1 cacciavite
- 1 pinza
*Per leggere il Terzo episodio
*Per leggere il Quinto episodio
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Tre metri di corda...giusti giusti caso mai ti sei rotto di fare lo STALKER,in ogni momento puoi sempre... http://img92.imageshack.us/img92/4393/61ec9.gif
:asd3:
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da
NoSf3rA†U
cos'è... fai lo spiritoso...??? se da fastidio basta dirlo...
e poi... scusa, piùttosto mi metto la makarov in bocca, ti pare nosfe? perchè soffrire inutilmente!
comunque se vuoi lo inserisco...
Data .......
Ore ......
oggi sono stato in ricognizione, il lupo mi ha chiesto di esplorare un vecchio edificio semi crollato a nord-est del ponte.
c***o... non mi sarei mai immaginato di fare così tanta fatica... era pieno zeppo di cani cechi e ho trovato pure uno pseudo cane. ho quasi finito le munizioni prima di riuscire ad ammazzarne un po' e scacciare gli altri. non riesco a capire perchè fossero tutti lì...
solo dopo essere entrato ho capito... al centro della stanza, appeso al trave portante del tetto c'era uno stalker che si era impiccato! deve essere lì da poco perchè la pozza di sangue che si era creata sotto è ancora tiepida...
ci ho messo un po' a tirarlo giù, la corda era davvero molto resistente!
sul collo ha delle profonde piaghe sanguinati, dove la corda gli è entrata nella carne... non si è rotto il collo, credo che sia rimasto appeso come un salame ad agitarsi finchè non è morto dissanguato...
che brutta morte... vabbè, in fondo meglio lui che me!
ho spulciato un po' il cadavere e ho rimediato un po' di munizioni ed una scatola di carne, più ovviamente tre metri circa di corda...
non so chi fosse quel povero disgraziato, probabilmente qualcuno che della zona aveva visto anche troppo...
l'unico riferimento che ho potuto prendere era un tatuaggio che aveva sull'avambraccio sinistro... NOSF3RATU... chissà cosa vorrà dire...
quando torno all'accampamento provo a chiedere al lupo... magari lui ne sa qualcosa...
allora che ne dici? questa è solo una bozza scritta di getto... se vuoi ci lavoro su un po' e la inserisco... non so... dimmi tu...:jfs2:
valà che scherzo nosfe!!!!!!:D
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di Marco - Episodio 5
Data 9 Giugno
Ore 19:00
Il lupo è rientrato alla fabbrica verso le 18:00… a quanto pare la situazione è abbastanza critica…
Sembra che abbiamo pestato i piedi a qualcuno di grosso… Secondo il lupo il Cordon diventerà presto molto caldo…
Dice di aver visto un grosso campo di banditi dalle parti della discarica e non pochi esploratori spingersi fino alla fattoria a nord-ovest del ponte qui nel Cordon, la cosa gli puzza non poco…
In ogni caso non crede che avremo problemi per stanotte perché al ponte c’è un’intera compagnia di militari con tanto di mitragliatori pesanti d’appoggio. Se i banditi si muoveranno stanotte vedremo i fuochi d’artificio…
Per sicurezza abbiamo comunque deciso di organizzare dei turni di sentinella e di mandare un paio di staffette verso il campo di Sidorovich per avere un po’ di supporto… qui siamo solo in 20, mal equipaggiati e per lo più ragazzini alle prime esperienze, non siamo certo in grado di reggere uno scontro a fuoco prolungato.
Il lupo è uscito nuovamente, ha lasciato a me e Gavriil il compito di organizzare turni e postazioni, vuole anche che ci teniamo pronti entrambi perché stanotte avrà bisogno di noi…
Non so di cosa abbia bisogno, ma sono contento che creda già di poter fare affidamento su di me! Appena torna Gavrill organizzeremo i turni e gli dirò di tenersi pronto per quando arriva il lupo.
Per adesso ne approfitto per mangiare un boccone visto che comincio ad avere dei fortissimi crampi allo stomaco…
Data 9 Giugno
Ore 21:48
Il Lupo è tornato al campo e ci ha finalmente spiegato cosa dovremo fare stanotte.
Secondo lui la presenza di così tanti militari al ponte gioca a nostro favore due volte… non solo ci faranno da schermo nel caso i banditi decidessero di muoversi verso il Cordon, ma stando a quanto riferito da un suo contatto la guarnigione è quasi deserta…
il suo piano è quello di intrufolarci di nascosto e di recuperare un po’ di armi e munizioni per essere in grado di difendere meglio la fabbrica in futuro… è un piano molto azzardato, ma se dovesse funzionare dovremmo avere a disposizione qualche Ak e munizioni a sufficienza per tenere la posizione… o per lo meno lo spera…
Partiremo alle 23:00, ora vado a riposare assieme agli altri, non voglio rischiare di essere un peso morto…
Data 10 Giugno
Ore 02:00
C***o! È stata dura… ma alla fine siamo riusciti a recuperare 11 Ak 74 e 1 cassa di munizioni.
Grazie a Gavriil non è stato difficile superare le sentinelle… ne ha sgozzate due senza che nemmeno si accorgessero della sua presenza… alla terza ci ha pensa il lupo con un solo colpo in testa della sua Fort-12 silenziata.
Una volta dentro non abbiamo trovato grossa resistenza, solo due militari che dormivano in branda… ci ho messo un attimo ad eliminarli…
l’armeria era completamente svuotata, probabilmente i militari si sono portati la maggior parte delle scorte al ponte… credo che abbiano avuto qualche genere di avvisaglia pure loro…
Abbiamo arraffato quello che c’era e siamo usciti. Volevo recuperare anche i giubbotti in Kevlar delle sentinelle, ma eravamo già troppo carichi, ci avrebbero solo ostacolato durante la fuga. Dovrò comunque cercare qualcosa al più presto perché non posso permettermi di girare ancora a lungo per la zona senza nessun tipo di protezione…
Il casino è successo mentre ce ne stavamo andando… proprio mentre uscivamo dal complesso est, sicuri di aver già ripulito la guarnigione, siamo stati sorpresi dalla ronda… 5 militari in assetto completo! Per fortuna non si aspettavano la nostra presenza ed abbiamo avuto un paio di secondi per agire… sia io che il lupo abbiamo aperto il fuoco! Certo… il suo Ak74/U si è rivelato molto più efficace del mio Mp5 contro dei bersagli corazzati, ma dopo aver scaricato i caricatori tre militari si contorcevano a terra negli ultimi spasmi della morte, senza nemmeno essere riusciti a mettere mano alle armi. I restanti due, presi dal panico, hanno iniziato a correre verso la torre per cercare di dare l’allarme agli uomini al ponte… Ancora una volta Gavriil si è dimostrato abilissimo… li ha eliminati entrambi in pochissimi secondi. Quell’uomo è un gatto! Ha tagliato la gola ad uno e piantato il pugnale nella schiena dell’altro prima che potessero far scattare l’allarme…
penso che d’ora in poi lo chiamerò così… Gatto… a proposito, non ho ancora chiesto al Lupo chiarimento per come mi ha chiamato 2 giorni fa… Basilisk… ora sta dormendo, quando si sveglia glielo chiederò subito…
Ma per ora ho solo intenzione di brindare al nostro successo con Gavriil e smaltire l’adrenalina che ancora mi fa martellare il cuore nel petto!
Ormai ne sono convinto… ero destinato a tutto questo, mi sento a mio agio qui, bramo l’eccitazione di ogni momento e l’ansia che cresce incontrollabile prima dell’azione… mi sento a casa qui… una sensazione d’appartenenza che non ho più provato da oltre 8 anni…
*Per leggere il Quarto episodio
*Per leggere il Sesto episodio
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di _Niko_ - Episodio 1
E’ ancora una volta giorno.. ho camminato per quasi 6 ore di fila,sono sfinito.. Ora mi siederò un po’, mi devo riposare, questo zaino è troppo pesante,ma non posso fare a meno di portarmelo dietro,ho sentito di stalker della zona che vengono derubati persino quando dormono.. figuriamoci a lasciarlo da qualche parte incustodito, sarebbe una follia. Nello zaino c’è tutto quello che ho, non posso mollare devo resistere ed abituarmici. Ho deciso,inizierò a fare esercizi nel poco tempo libero che ho, aggiungendo gradualmente del peso al mio zaino per irrobustire le gambe.
Sono arrivato in un posto chiamato Cordon, ed ho finalmente conosciuto Sidorovic è proprio come i tre stalker con cui ho fatto amicizia Anthonic , Radomir, e Kirill me lo avevano descritto: basso, semi pelato, alito pesante e scaltro come una volpe. Il suo antro avvolto nel nulla, una porta di metallo e una rampa di scale in legno scricchiolanti portano ad una stanza illuminata solo dalla fioca luce di candele, e lui lì seduto sul suo sgabello di legno,con le braccia incrociate. Ci separava una rete metallica semi arrugginita che sembrava stesse per cadermi addosso da un momento all’altro. Saltammo le presentazioni.. non erano necessarie. Sono riuscito a vendergli: gli scarponi dei due malcapitati di ieri sera, uno dei due zaini, la makarov mezza arrugginita e i loro vestiti,ho deciso di tenere per me la mimetica ghillie di Alexsei, il suo dragunov,l’AK e quelle poche bende e il cibo che tenevano nascosti in fondo allo zaino. Qualcosa mi dice che mi saranno molto utili. In cambio ho ricevuto solo una manciata di munizioni per il dragunov ed un caricatore dell’AK, mi ha detto che ora sono sotto di 400 RU e che devo fare un lavoro per lui per ripagarlo..Mi ha chiesto una cosa molto strana, dovrei recuperare degli occhi di pseudocane.. non so che cosa siano ne dove cercarli. Me li ha descritti,sembrano esseri venuti dall’inferno sembra impossibile che esseri così esistano veramente! Secondo lui avrebbero delle proprietà terapeutiche antiradiazioni, me ne ha chiesti almeno 5, come farò a trovarli?? Mi ha persino regalato un vecchio orologio che non funziona credo mi stia prendendo in giro,e se è così me la pagherà cara. Parto a cercare quei dannati cosi..
Sono partito da Cordon, da ormai un paio d’ore cammino verso nord, non ho incontrato nulla e nessuno, sono arrivato nei pressi di una discarica ho una terribile fame e mi gira la testa devo assolutamente trovare qualcosa da mettere sotto denti.
Poco più tardi. È calata la notte, sono stato fortunato, ho trovato un coniglio selvatico.. non so come possa aver fatto a sopravvivere in questo maledetto posto! L’ho cucinato, non era male.. mi è venuta un idea,userò le sue interiora come esca per gli pseudocosi, speriamo abbocchino,per sicurezza mi metterò a dormire sopra un albero, non vorrei mi cogliessero impreparato nel cuore della notte.
Stamattina mi sono svegliato con la faccia nel fango,ero caduto dall’albero ed ero talmente stanco che non mi sono neppure svegliato. Dei cani nessuna traccia. Questa notte è stata terribile, incubi violentissimi e atroci dolori alla testa e allo stomaco mi hanno stretto nella morsa del dolore fino a tarda notte. Dannazione!
Quel coniglio selvatico era pieno di radiazioni,non avrei dovuto mangiarlo. Ora ho la vista offuscata e un dolore lancinante allo sterno,spero sia colpa solo delle radiazioni, e soprattutto che passi in fretta!.
STESSO GIORNO POCO PIU’ TARDI
Era ancora presto quando sentii abbaiare oltre i rottami di un vecchio camion,i cani avevano abboccato!,salii nuovamente sull’albero, in pochi istanti arrivarono dall’inferno,erano 4, erano spaventosi,gli occhi iniettati di sangue, pezzi di pelle penzolavano dai loro corpi scarni, ed il loro sangue si mischiava ai peli ed alla bava biancastra ed appiccicosa,non potevo credere a ciò che vedevo, si avventarono sui resti di quel coniglio come avvoltoi affamati,litigando tra loro per i pezzi più grossi,maledizione erano troppi! non avevo abbastanza munizioni e se mi avessero scoperto non sarei stato al sicuro più da nessuna parte. Per fortuna uno di loro, il più grosso, trascinò gli altri vicino ad una tanica di benzina,probabilmente rimasta la per chissà quanto tempo, io dalla mia posizione osservavo tutto,l’unico modo per farcela era colpire quella dannata tanica..!io ero a circa 300 metri da loro,la mia posizione era ottima,ma non riuscivo a stare immobile,il freddo gelido delle prime ore mattutine penetrava nella mia pelle come aghi incandescenti,gli occhi mi bruciavano tanto da farmi lacrimare,e lo stomaco sembrava pulsare, presi più volte lunghi respiri,il battito iniziava ad abbassarsi e il reticolo ad essere più stabile,i cani sembravano impazziti,tiravano e si mordevano tra loro freneticamente.. un respiro. Una vampata di caldo mi avvolse,era l’adrenalina. Lasciai il colpo senza rendermene conto…
Il fragore dell’esplosione squarciò il silenzio.. l’avevo colpita. Con l’ottica vidi schizzare via i corpi semi carbonizzati di 2 di loro,ad un altro esplose il corpo lasciando intatta solo la testa, a quello più lontano non andò meglio,le schegge di metallo dilaniarono il suo corpo in un istante, lasciandolo in una pozza di sangue scuro.
Scesi dall’albero,mi avvicinai lentamente, erano tutti morti per fortuna l’esplosione non aveva danneggiato i loro occhi che erano ancora integri e iniettati di sangue,avevo fatto un bel colpo, ho recuperato ben 8 occhi, e con un buon anticipo sulla tabella di marcia, Sidorovic ne sarà contento.
*Per leggere il Prologo
*Per leggere il Secondo episodio
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di Marco - Episodio 6
Data 10 Giugno
Ore 18:00
Mi sono svegliato tardissimo… la testa pesante, lo stomaco contratto ed il sapore del vomito in bocca…
Quando sono finalmente riuscito ad alzarmi e scendere di sotto Gavriil mi ha subito preso per il c**o… a quanto pare stanotte devo aver dato non poco spettacolo… sfido io, mi sono scolato quasi da solo un’intera bottiglia di vodka! Anche se ad essere sincero non me lo ricordo proprio… è stato lui a raccontarmelo… ho bevuto, cantato, provato a ballare e, dopo essere miseramente crollato a terra incapace di reggermi in piedi, vomitato addosso ad uno che era seduto poco distante… credo di aver proprio esagerato… ma dopo tutto chi se ne frega, qui non devo certo rendere conto a nessuno delle mie azioni, solo a me stesso!
In ogni caso credo che starò molto più attento con l’alcool d’ora in poi, non è certo il caso di girare per la zona ubriachi fradici, ameno che ovviamente non si abbia deciso di morire…
Il lupo è fuori in ricognizione… stamattina presto c’è stato un grosso scontro al ponte, è andato a dare un’occhiata. Quando Gavrill me lo ha detto sono rimasto stupito di non essermi accorto di nulla, ma dopotutto visto lo stato in cui ero ridotto non c’è da porsi molte domande per capire il perché…
Intanto che aspetto andrò a fare due passi per cercare di riprendermi…
Data 10 Giugno
Ore 19:00
Mentre ero fuori per riprendermi mi ha contattato Sidorovich “chiedendomi” di andare subito da lui…
Sembrava una cosa molto urgente e ho deciso di affrettare il passo, ancora incerto, per capire il motivo di tanta ansia.
L’ho trovato intento ad azzannare un cosciotto non ben identificato, ma comunque decisamente invitante… deve essere stata una giornata molto proficua per lui perché mi ha offerto l’altra coscia… se solo il mio stomaco non fosse stato ancora squassato dall’alcool…
L’atmosfera di cordialità è comunque terminata subito… mi ha chiamato perché ha deciso di aiutarci a mantenere il controllo della fabbrica. Sembra che i movimenti dei banditi lo preoccupino particolarmente ed il sapere che tra loro e lui c’è un altro avamposto lo rassicura non poco… ma non è stato molto prodigo di parole e non sono riuscito a capire bene il perché sia così preoccupato delle mosse dei banditi… dopo tutto nessuno oserebbe attaccare un trafficante, essendo questi l’unica fonte inesauribile di soldi e uno dei pochi contatti sicuri con l’esterno… in ogni caso Sidorovich sembra essere molto interessato a farci mantenere sicura la fabbrica. tanto che ci ha fornito 1 cassa di munizioni miste tra 9x18, 9x19 FMJ, 5,45x39 e qualche pacco di cartucce a pallettoni 12x70… 2 AN-94 Abakan e 2 Toz 34 a canne sovrapposte.
Vista la gravità della situazione ho pensato che una cassa di granate potesse rivelarsi molto utile. In tutta risposta ho ricevuto una scarica di insulti e bestemmie, tanto che pensavo che quel b******o si rimangiasse la parola e volesse tutto indietro… alla fine, grugnendo ancora qualche maledizione, ha messo sul tavolo 4 granate F1… sicuramente insufficienti, ma pur sempre qualcosa…
Prima di lasciarmi andare mi ha però fatto notare che tutta quella roba non è gratis… Brutto figlio di p*****a!!! nemmeno in queste situazioni riesce a non pensare ai soldi… comunque è stato più che chiaro… una volta finito tutto, se saremo ancora vivi, lupo, gatto, io e qualunque altro sopravvissuto dovremo passare da lui per saldare il nostro debito… standolo a sentire quello che rischia di perderci è lui… che grandissimo pezzo di m***a!!! se solo non avessimo un così disperato bisogno di lui…
Data 10 Giugno
Ore 19:13
Il lupo è rientrato alla fabbrica poco dopo di me, accaldato, visibilmente agitato e solo…
Dice di essersela vista brutta… si era spinto fin quasi alla discarica per controllare la posizione del campo dei banditi, visto che dei militari al ponte non erano rimasti nemmeno i cadavere, quando lui, Matvey e Vasiliy sono stati sorpresi al vecchio posto di guardia, che separa il Cordon dalla discarica, da 6 uomini attestati a difesa e col grilletto facile… erano indubbiamente banditi e la cosa lo preoccupa molto! Prima d’ora non erano mai stati così attivi nel Cordon… e soprattutto mai così organizzati e ben equipaggiati da poter eliminare un’intera compagnia di militari!
È praticamente sicuro che stanotte si ballerà parecchio…
La prima cosa da fare è stato decidere chi restava e chi se ne andava… 16 su 20… meglio di quello che speravo, ma comunque pochi… uno dei 4 codardi è Pavel… un motivo in più per fargliela pagare… certo, sempre se domani mattina sarò ancora vivo…
Visto il numero esiguo di uomini siamo costretti a restarcene rintanati nella fabbrica e sperare di non essere accerchiati… se ciò dovesse accadere saremmo tagliati fuori… senza scampo ne vie di fuga! Dobbiamo assolutamente evitarlo!
Il problema più grosso sembra essere il passaggio ad ovest del ponte. dalla fabbrica abbiamo una discreta visuale di tutta la strada e del ponte e, con un po’ di fortuna ed un bravo tiratore, si può cercare di arginare i movimenti dei banditi… ma il passaggio è troppo lontano e coperto… probabilmente l’unico punto ceco della nostra visuale. Certo, è difficile da attraversare per via delle numerose anomalie che lo percorrono, ma un piccolo gruppo potrebbe riuscire a passare mentre il grosso dei banditi ci tiene inchiodati nel nostro buco…
ho proposto di minare il tunnel con le granate di Sidorovich… credo che se ne inneschiamo un paio con un filo a metà del passaggio le esplosioni potrebbero creare un effetto a catena tale che, assieme alle anomalie, potrebbe far passare ai banditi la voglia di attraversarlo… tutti sono stati subito d’accordo… peccato che nessuno si è proposto per farlo… alla fine ho deciso di andare io! ed il gatto mi ha promesso di venire a coprirmi il c**o…
Mentre saremo fuori il lupo distribuirà armi e munizioni e deciderà la disposizione degli uomini… gli ho chiesto di tenermi da parte un Toz 34, mi sembra un’arma efficace ed affidabile… spero che se ne ricordi…
Data 10 Giugno
Ore 21:50
Piazzare quelle maledette granate non è stato uno scherzo… ho rischiato più volte di venir fritto da una scarica elettrica… le anomalie erano talmente intense che ho dovuto disattivare il sensore del contatore geiger perché l’intensità del segnale che emetteva era assordante…
Per fortuna proprio a metà del tunnel c’era un cumulo di materiali che mi ha permesso di lavorare ad una distanza accettabile dalle anomalie… le granate non sono proprio invisibili, perché ho dovuto piazzarle a 1 metro circa da terra… però sono riuscito ad innescarne tre, spero che almeno una si riveli efficace…
Qui alla fabbrica la situazione sembra abbastanza tranquilla… i ragazzi sono già in posizione e armati… speriamo di avere tutti abbastanza sangue freddo da restare ai nostri posti…
Io mi sono piazzato nel sottotetto del capanno est, ho un’ottima visuale da ovest a nord, con tanto di linea libera sull’accesso nord.
Il lupo mi ha lasciato il Toz come gli avevo chiesto, con ben 30 cartucce… se riescono a sfondare ed entrano nel cortile credo che si rivelerà molto utile… ma per ora lo tengo poggiato alla parete alla mia destra.
Ho dato un’altra oliata all’Mp5, non è il caso che si inceppi proprio stasera… e riempito entrambi i caricatori. La makarov è carica e senza sicura nella fondina, pronta ad ogni evenienza…
Siccome non ho nessun tipo di protezione antiproiettile mi sono portato su un paio di casse per avere un minimo di copertura… speriamo non vadano in frantumi al primo colpo…
Il lupo è appostato appena sopra di me, dietro lo spiovente del tetto, mi ha chiesto la corda per farsi sicurezza, spero che non riescano a circondarci prima che scenda da lì, altrimenti non avrà scampo… ma d'altronde è l’unico ad avere un visore notturno e sicuramente è il miglior tiratore di cui disponiamo… spetterà a lui tenere a bada i movimenti dei banditi in modo da impedirgli di accerchiarci…
In qualunque posto sia il gatto credo che ci resterà per poco… quell’uomo è una scheggia impazzita… spero che nessuno di noi gli spari per sbaglio mentre gironzola per il perimetro…
Comincio a sentire la tensione crescere nonostante non ci siano ancora avvisaglie da parte dei due scaut che abbiamo mandato al ponte… non sarà facile restare vivi stanotte… persino la zona ci si rivolta contro, piove da circa mezzora e se continua così la visibilità, già di per se molto scarsa, diventerà minima. inoltre questa maledetta pioggia renderà inutili i bengala che speravamo di poter usare per illuminare il perimetro una volta iniziato lo scontro…
Non ci resta che aspettare e sperare…
Data 11 Giugno
Ore 01:19
Maledizione, la pioggia è diventata un diluvio torrenziale… i fulmini cadono rabbiosi seguiti da tuoni assordanti, già così è una notte infernale… è incredibile che sia destinata a peggiorare…
Il ponte è illuminato a giorno da quanti fulmini gli cadono sopra… C***O!!! ECCOLI…
Data 11 Giugno
Ore 12:00
Sono ancora vivo…
Quei B******i sono arrivati in un attimo… devono aver sorpreso Vladimir e Voin grazie alla pioggia ed averli eliminati prima che potessero avvisarci… per fortuna il lupo li ha visti arrivare grazie al visore ed ha aperto il fuoco…
Non so che cosa sia successo prima che raggiungessero il perimetro… credo che il lupo ne abbia stesi 3 o 4 perché, poco dopo le prime raffiche, un fulmine ha illuminato l’area tra noi e il ponte rivelando alcuni corpi che rotolavano per il pendio…
Prima ancora che lo scontro entrasse nel vivo una serie di tre esplosioni mi ha fatto capire di aver svolto un ottimo lavoro al tunnel…
E poi… l’inferno!
Sono arrivati in un’unica ondata, i proiettili hanno cominciato a fischiare nell’aria nel giro di pochi secondi, mentre le urla di feriti e moribondi venivano soffocate dal rumore del temporale…
ho pochi ricordi dello scontro nel cortile… pochissimi flash di quando i fulmini illuminavano il cielo e rendevano possibile vedere qualcosa…
abbiamo potuto fare ben poco per impedire che riuscissero a penetrare nel perimetro… credo di averne beccati 1 o forse 2… l’unico veramente efficace fino a quel momento era stato il lupo e, visto il numero dei banditi, era troppo poco…
La vera carneficina si è svolta all’interno dei capannoni, dove lo scontro è diventato una specie di sadico corpo a corpo… per fortuna i bengala, inutili fino ad allora, hanno fatto luce a sufficienza per permetterci di distinguere amici e nemici…
Una volta capito di essere inefficacie appostato nel sottotetto, visto che la mia visuale era ridotta a 2-3 metri a causa della pioggia, ho chiamato il lupo e sono sceso di sotto… il rumore degli spari era un sottofondo continuo, quasi ininterrotto… una specie di marcia funebre suonata a colpi di Ak…
Ho iniziato a sparare che ero solo a metà scala… uno di quei porci stava entrando nel complesso dal cortile, una breve raffica del mio Mp5 lo ha ridotto all’impotenza… è stato un suo compagno a rispondere al fuoco per lui! fortunatamente sparava alla ceca da sotto la pioggia ed i suoi proiettili mi sono fischiati di poco sopra la testa… la raffica ha comunque causato i suoi danni… alcuni colpi hanno centrato la scala a pioli da cui stavo scendendo... il resto lo hanno fatto il mio peso e la gravità… il legno marcio ha ceduto di schianto facendomi rovinare al suolo. La cosa peggiore di tutto era l’essere rimasto separato dal lupo, bloccato al piano di sopra… per fortuna che è uno sveglio! in un secondo era alla finestra che da sul cortile per darmi copertura… costretto a ripararsi dai colpi dell’Ak del lupo, il bandito è stato obbligato a cercare protezione dentro al capanno… due colpi di makarov alla testa lo hanno spedito a far compagnia al suo compagno…
Ho vuotato il secondo caricatore dell’Mp5 su un gruppetto di banditi che stava entrando da nord, non so se li ho beccati, ma l’avergli fatto abbassare la testa dietro a delle casse mi ha dato tempo a sufficienza per prendere copertura ed imbracciare il Toz.
Con il lupo che mi copriva dall’alto mi sono mosso per ripulire l’area. Non vedevo un c***o, l’adrenalina mi era scoppiata nelle vene e bruciava come lava… ancora una volta era l’istinto a guidarmi…
Un bandito ha tentato di attraversare di corsa la stanza, Ak alla mano e dito tirato sul grilletto… la sua raffica mi ha costretto dietro un pilastro di cemento, un attimo… un secondo… ed ero di nuovo allo scoperto! il fucile in spalla… freddo… nuovamente lucido… il primo colpo lo ha centrato alle gambe, amputandogli la destra all’altezza del ginocchio… il secondo ha mandato il suo cervello ad imbrattare la parete alle sue spalle… poi di nuovo dietro il pilastro per ricaricare…
Il lupo sopra di me continuava a far cantare il suo Ak74/SU, ero tranquillo con lui a vegliare sopra la mia testa…
I restanti tre del gruppetto che avevo inchiodato stavano giusto rialzando la testa quando due rose di pallettoni li hanno costretti a sprofondare nuovamente dietro il riparo… una granata ha poi messo fine ai loro tormenti per sempre…
Il settore era libero! Il ruggito dell’Ak del lupo continuava controllato e regolare, dandomi così copertura e qualche secondo per riorganizzare le idee…
Il tempo di ricaricare e subito mi sono ritrovato nella mischia… una figura è entrata urlando da una breccia nel muro e, pugnale alla mano, mi si è avventata addosso… schivare il suo affondo non è stato troppo difficile! è bastato un calcio sul ginocchio del piede in appoggio per far perdere completamente l’equilibrio al bandito e costringerlo in ginocchio… posso solo immaginare la sua espressione quando le canne del mio Toz 34 gli si sono appoggiate dietro l’orecchio sinistro… nonostante non avessi tempo da sprecare mi sono concesso un secondo per gustarmi quella sensazione di assoluto potere… e poi ho tirato il grilletto…
Ero inebriato… completamente rapito dall’estasi del combattimento… sono corso fuori, sotto un diluvio torrenziale, completamente dimentico di ogni forma di sicurezza… una fucilata… la seconda… ed altri due banditi si sono spenti in una nuvola di sangue… subito cancellata dalla pioggia selvaggia…
E poi il silenzio… più nessuno sparo, nessun grido… solo il rumore scrosciante della pioggia… un fulmine, un tuono… e poi null’altro…
Ce l’avevamo fatta! Avevamo resistito… ma a carissimo prezzo! Di 16 restavamo solo in 5…
Verso le 02:00 era tutto finito… persino la pioggia aveva cominciato a calare, permettendoci di prendere visione della situazione.
39 banditi giacevano a terra privi di vita, certo 5 o 6 erano ancora vivi quando li abbiamo trovati… ma per loro c’era la makarov… ad uno solo è stata risparmiata la vita… ma dubito che avrà modo di apprezzare la sua “fortuna”… credo che proprio ora gli scagnozzi di Sidorovich stiano provando a interagire con lui…
Il tempo di prestare i primi soccorsi ai nostri feriti, il più grave era probabilmente Gavriil… recuperare quante più armi e munizioni possibili ed abbiamo abbandonato la fabbrica per cercare soccorso al campo di Sidorovich… eravamo troppo pochi e malconci per sperare di riuscire a sostenere un altro attacco…
Abbiamo accatastato e bruciato i corpi dei caduti e tutto quello che non potevamo portarci via, non potevamo permetterci di lasciare nulla al nemico… e qui nella zona il nemico può essere chiunque…
Mentre le fiamme si levavano rabbiose dal cortile della fabbrica, consumando corpi ed equipaggiamenti, mi sono voltato a dare un ultimo sguardo ai resti della mia prima grande battaglia all’interno della zona… non dimenticherò mai quello che ho sentito e visto… il puzzo acre della carne che brucia… le fiamme che ardono alte, rosse ed arancio venate di verde… mentre ad est comincia a sorgere il nuovo giorno… timido e pallido, nascosto dalle nubi, dal denso fumo e dalla foschia plumbea che oscura il cielo della zona dal primo giorno in cui ci ho messo piede…
*Per leggere il Quinto episodio
*Per leggere il Settimo episodio
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Bravi ragazzi...siete proprio in gamba,io di solito ora per impegni ora per altro mi rompo a leggere ma queste "storie di sopravvivenza nella ZONA" sono davvero belle! :ok:
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
hai indubbiamente del talento nello scrivere:sisi:
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Il Gava
hai indubbiamente del talento nello scrivere:sisi:
Idem con patate:)
Bravi!!!!:applauso: :thumbup:
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di _Niko_ - Episodio 2
DATA---
ORA---
È ormai tarda sera. Qualunque sia stata la causa del mio dolore agli occhi e allo stomaco,era svanita. Nel viaggio di ritorno ho incontrato un uomo in pericolo,sentii le sue urla da molto distante,e iniziai a correre nella sua direzione,arrivato vidi una scena assurda,lui a terra che si dimenava,come se stesse combattendo con qualcuno,ma io non vedevo nessuno sopra di lui,gridava, piangeva e screpitava come un topolino tra le fauci del serpente. In un istante presi la mia decisione,sfoderai il coltello e mi precipitai la in mezzo,affondai la lama all’altezza della gola di quell’uomo,presumendo che qualunque cosa con cui stesse combattendo sarebbe caduta sotto il mio fendente. Un urlo disumano mi gelò il sangue nelle vene, capii di aver colpito quella cosa.. ancora incredulo estrassi il coltello,e vidi una figura materializzarsi di fronte a me,aveva il cranio sfondato dalla mia coltellata,il braccio mi tremava sopra la testa di quell’uomo rimasto immobile con il viso sporco,mentre il sangue di quell’essere gli gocciolava sugli occhiali tenuti insieme con del nastro isolante,sopra occhi pieni di lacrime. Girai quell’ essere,aveva una forma umana,eccetto per quei…tentacoli che gli uscivano dalla bocca,e che presumo usasse per dissanguare le sue vittime.
Aveva il corpo scorticato,era molto alto, gli occhi bianchi, ed un cranio enorme.. caddi all’indietro,senza parole,con gli occhi pieni di paura,solo allora capii dove ero finito e che non ero nulla li.
Caddi in uno stato di semi trans,che mi avviluppò per un tempo che mi parve infinito. La voce di quell’uomo ruppe la campana di terrore che mi teneva prigioniero,si era ripreso, e mi scuoteva,scuoteva il mio corpo vuoto senza vita,potevo vedermi da fuori,un fantoccio nelle mani del terrore. Mi abbracciò,piangeva ancora,ma questa volta dalla felicità. Pianse a lungo. Ora sta dormendo qui,a fianco a me,davanti al fuoco,era stremato. Si addormentò dopo aver mangiato la mia unica scatoletta di carne, fissando il fuoco senza parole. Non ho ancora sonno,starò su ancora un po’ finche i miei occhi non cadranno nuovamente nel profondo baratro del sonno.
DATA---
ORA---
Questa mattina per la prima volta da quando sono qui, sono stato svegliato da un timido raggio di sole che riuscì ad oltrepassare le fitte nuvole sopra questo inferno,per un istante dimenticai dov’ero finito.. ma dovetti fare subito i conti con la realtà.. ed il posto di me**a in cui mi ero finito, nuovamente la testa mi stava per esplodere fo****te radiazioni!La paura e l’adrenalina di ieri sera erano svanite,al loro posto razionalità e freddezza mi riportarono dove avevo ucciso quel mostro,la mia mente non aveva ancora accettato di essere stata giocata.. fui costretto a prendere la testa di quell’ essere per convincermene,l’avrei mostrata a Sidorovic, o a qualcun altro lì al campo.. qualcuno mi avrebbe spiegato che diavolo avevo ucciso. Al mio ritorno lì,dove avevo dormito trovai quell’uomo sveglio,con l’orologio che mi aveva dato Sidorovic tra le mani,aveva frugato nel mio zaino…!! stavo per colpirlo con un bel destro,quando mi bloccò dicendo: <<ecco amico mio,ora è a posto aveva solo bisogno di una pulita!>>lasciai perdere.. me lo misi al polso,segnava le 9:23. era tardissimo!dovevo correre da Sidorovic o sarei arrivato in ritardo! Partimmo assieme verso Cordon,lungo il tragitto quell’uomo si presentò, disse di chiamarsi Yaroslav, mi spiegò di essere uno scienziato russo,e di essere stato mandato nella “ZONA”dal suo governo per studiare il territorio dopo l’esplosione della centrale,questo ufficialmente,in realtà il suo compito era studiare le anomalie della zona e trovarne un possibile impiego militare.. sapeva molte cose,era in questo posto da ormai 2 lunghi mesi,e mi spiegò molte cose sulla zona e i suoi pericoli,mi chiedevo come,uno come lui fosse riuscito a sopravvivere in questo posto così a lungo..
Per poco ieri non ci lasciava la pelle!!,disse di essere stato attaccato al improvviso e che quel mostro,blood sucker lo chiamò…poteva diventare invisibile.. lo descrisse come un mostro leggendaro da queste parti,e.. uccidendolo avevo conquistato il rispetto di non poca gente secondo lui…
DATA---
ORA 22:58
Siamo arrivati a Cordon,le nubi sopra le nostre teste si addensavano fino a coprire il pallido chiarore di una luna sporca di sangue,la quiete prima della tempesta….
Un presentimento di morte soffocava la nostre menti,scendendo la scale del vecchio scantinato del mercante,si poteva sentire l’aria vibrare,la tensione era densa,si poteva tagliare con il coltello..
Lui era lì,in piedi,stava smontando un vecchio Ak silenziato,l’unico rumore era il ronzio di sottofondo,offerto da una lampada tenuta insieme dal fil di ferro,mentre con la cura di un orefice lucidava la testa dell’otturatore. Alzò la testa nella nostra direzione,si asciugò la fronte sudata con le mani sporche d’olio,lasciandone una lunga striscia nera,sembrava più cupo del solito…
Posai il mio zaino su quelle vecchie tavole tarlate che gli facevano da bancone,lo aprii ed estrassi per prima la testa informe di quel mutante,potevo sentire lo sguardo di Sidorovic sulle mie mani.. Vacillò prima di far uscire le prime parole da quella bocca piena di fumo e di alcool.. mi chiese dove l’avevo trovata..
Yaroslav mi interruppe prima che potessi mandarlo al diavolo,gli raccontò di come lo avevo ucciso con un coltello,neppure io ci credevo ancora,il mercante ascoltava ogni singola parola,come pietrificato.
Io intanto tirai fuori quegli occhi che mi aveva chiesto,riponendo con delicatezza quella viscida palla informe, Sidorovic riprese vita, li agguantò, e li mise all’interno di una scatola sopra la credenza,cacciandoci via tra un colpo di tosse ed una bestemmia,mi mise una scatola tra le mani, e mi disse:”accendilo,mi farò sentire io”!. E chiuse la pesante porta arrugginita dietro di noi.
Seguii Yaroslav all’interno di un vecchio container poco distante da lì,era ormai mezzanotte,e stava iniziando a piovere.
DATA---
ORA 00:30
Da circa mezz’ora sembra essersi scatenato l’inferno,presso le fabbriche a nord incessanti raffiche di mitra ed esplosioni suonavano una tetra sinfonia di morte,che facevano da sfondo ad un temporale scoppiato con una violenza inaudita,tuoni e lampi illuminavano le sagome degli alberi mutati della zona, dormire era ormai impossibile,mi ricordai del pacchetto di Sidorovic, lo aprii e con sorpresa vidi un affarino che somigliava ad un computer, Yaroslav che era lì al mio fianco mi spiegò che si trattava di un PDA (Personal Digital Assistant), indispensabile nella Zona..
Lo accesi, era una sorta di enciclopedia elettronica,con indicazioni, mappe, informazioni sulla zona ed il contatto del trafficante.. impiegai circa un ora e mezza a capire come funzionava grazie all’aiuto dello scienziato.. erano circa la 2:00,secondo il palmare era l’11 giugno.. le esplosioni erano terminate,del fumo denso si levava al loro posto… il temporale era finito, e proprio quando i miei occhi stavano per trovare pace un trillo mi riportò in vita.. era quel dannato bas****o di Sidorovic mi stava chiamando..chissa cosa diavolo vorrà..
*Per leggere il Primo episodio
*Per leggere il Terzo episodio
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Accidenti, tutti questi "assaggi di vita nella Zona" sono fatti davvero molto bene!! Complimenti a tutti!! ;););)
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di Marco - Episodio 7
Data 11 Giugno
Ore 13:22
Sono passato a vedere come sta il gatto… non se la passa molto bene! Stando a sentire il Macellaio probabilmente bisognerà amputargli il mignolo e due falangi dell’anulare della mano sinistra… ieri notte si è beccato una fucilata di striscio sulla mano che gli ha maciullato le due dita… il problema grosso resta comunque la coltellata che si è preso al fianco… la ferita non è profonda, ma è lacera e molto calda, quasi sicuramente c’è in atto un’infezione.
Il Macellaio l’ha suturata… dopo aver visto i punti ho capito perché lo chiamano così… ma dice che senza un antibiotico Gavriil non arriverà a domani mattina. C’è solo un problema… stando a sentire lui l’unico ad avere cose del genere qui nel Cordon è quella sanguisuga di Sidorovich! Ma non crede le dia via a buon mercato… Questo proprio non ci voleva! Già siamo in “debito” con lui… credo che ora dovremo scomodare il Padre Eterno in persona per sperare di ottenere qualcosa…
Passerò da lui tra poco, giusto il tempo di riferire la cosa al lupo e decidere cosa fare…
A proposito del lupo… sono finalmente riuscito farmi spiegare il significato di quel nome… Basilisk…
Mi ha spiegato che molti stalker vengono identificati con soprannomi o nomignoli legati alla loro storia o al loro aspetto… e lui, non conoscendo il mio nome, mi ha identificato in questo modo! Basilisk mi ha chiamato… Basilisco… un mostro mitologico dallo sguardo di ghiaccio capace di pietrificare le persone che lo fissavano negli occhi… dice di essere rimasto colpito quando mi ha conosciuto, di aver sentito un brivido freddo corrergli lungo la schiena mentre lo fissavo… che i miei occhi duri gli hanno scavato l’anima fin nel profondo, facendogli provare timore e rivelandogli una mal celata furia incastonata in quel gelido azzurro diamantino…
Non ho saputo dargli torto per due motivi… principalmente perché io stesso ho avuto paura dei mie occhi il giorno che li ho rivisti riflessi nello specchio dopo 8 anni di buio e prigionia… in secondo luogo perché ho bisogno di identificarmi in un altro uomo!
… Vasiliy… Vasiliy Vyacheslav… così mi chiamavo! Ma quell’uomo è morto… tanti anni fa, in una notte di delirio e terrore… la stessa notte in cui morirono le uniche due ragioni di vita che aveva! Darina… Inga… INGA!...
Data 11 Giugno
Ore 14:30
Il lupo è d’accordo, dobbiamo fare il possibile per salvare Gavriil. Non importa se questo vuole dire indebitarsi con Sidorovich…
non possiamo far conto su Boris e Dorian, nemmeno rigirandoli a testa in giù per i piedi riusciremmo a fargli uscire qualche moneta dalle tasche… un po’ mi dispiace per loro! Ieri notte hanno combattuto bene, è un peccato che abbiano dovuto imbarcarsi in un’impresa impossibile per ripagare il debito con Sidorovich… certo che è proprio un b******o!
Abbiamo deciso che andrò io a parlargli, intanto il lupo cercherà di raggranellare quanti più rubli possibili vendendo ai novellini parte dell’equipaggiamento che abbiamo recuperato ieri notte. Per adesso abbiamo deciso di non vendere a Sidorovich… paga troppo poco!
Il lupo mi ha anche proposto di fare una piccola società… dice che c’è un piccolo magazzino sotterraneo nascosto sotto un albero caduto a 300 metri a sud-est dal campo dei novellini… non lo usa più nessuno da un sacco di tempo perché è troppo vicino all’avamposto militare, ma con un po’ d’attenzione ed una buona catena dice che sarà un ottimo posto per stoccare armi, munizioni e quant’altro… l’idea mi sembra ottima, per lo meno avremo delle scorte sicure e un po’ di rubli in tasca.
Ho accettato subito, credo che anche Gavriil sarà d’accordo… certo, sempre se sopravvive…
Data 11 Giugno
Ore 15:18
… sono senza parole…
Mi sa che il Signore si è veramente scomodato e, per la prima volta, ha dato uno sguardo alla zona…
L’incontro con Sidorovich non è iniziato proprio nel migliore dei modi… entrando ho rischiato di prendermi una scatoletta di carne in testa…
È Piuttosto sull’incaz***o… Sembra si trovi alle prese con un bel casino… una specie di carestia, se così la si vuole chiamare, qui al suo campo. Ovviamente non è stato molto chiaro in merito… ma se non ho capito male, tra un insulto e una bestemmia, mi è parso di intendere che uno dei suoi fornitori dell’esterno gli ha portato uno stock di razioni K avariate… ed ora non ha un c***o da dar da mangiare ai ragazzi…
Bèh… nonostante abbai calcolato che gli dobbiamo qualcosa come 6… 7000 rubli in tre, nemmeno lui sa ben quantificare… il viscido profittatore… dice che se riuscirò a procurargli un paio di cinghiali per stasera potrebbe anche chiudere un occhio per questa volta… e, se saranno tre, potrebbe anche fornirmi due fiale di antibiotico…
Sinceramente ho pensato mi stesse prendendo per il c**o… ma quando mi ha congedato non ho osato fare domande! Mi sembra impossibile che una battuta di caccia sia sufficiente a saldare un debito così consistente… ma dopotutto siamo nella zona! Un luogo dove le normali regole che muovono i fili della vita non contano un c***o!
Data 11 Giugno
Ore 21:38
Che str***o che sono stato… una battuta di caccia… che cogl***e che sono!!!
Per poco non ci lascio le penne in questa fott*******a battuta di caccia…
Questi merd*******i cinghiali non sono bestie comuni… come c***o ho fatto a non pensarci prima? Siamo nella zona dopo tutto… dovevo aspettarmelo!
Il primo problema è stato trovarli e, subito dopo, evitare che loro trovassero me…
Dopo due ore abbondati che giravo a vuoto in un boschetto ad ovest del mulino ho finalmente sentito dei grugniti… mi sono infilato in un cespuglio con il Toz imbracciato e mi sono preparato a far fuoco… Peccato che quelle f*****e bestiacce si erano già accorte della mia presenza e non hanno perso tempo a caricare… erano 5… ho fatto appena a tempo a saltare su un albero che uno di quei colossi ci ha sbattuto contro, facendo tremare il mio rifugio fin dalle radici… erano dei mostri da 200-300 chili, mutati dalla zona, aggressivi ed inca****i al punto giusto per poterli considerare una discreta minaccia…
Ho provato a tirare un paio di fucilate, ma non hanno sortito molto effetto… anzi… li hanno richiamati tutti e 5…
La situazione non era proprio delle migliori… ero bloccato in precario equilibrio su una pianta diventata oggetto delle attenzioni di una tonnellata abbondante di muscoli e zanne… cominciavo a credere di non farcela…
Per un attimo ho pensato di provare a saltare giù e tentare di darmela a gambe… c’era solo un problema… loro erano sicuramente più veloci di me ed il salto che avrei dovuto fare era di più di due metri… saltando avrei perso troppo tempo per attutire la caduta…
L’unica soluzione era provare con l’ultima granata rimastami… avrei rischiato di dilaniare i cinghiali, ma a quel punto poco mi importava… l’unica cosa che mi premeva era di portare a casa la pelle…
Strappata la sicura ho aspettato tre secondi a lanciare e poi mi sono riparato al meglio dietro al tronco… il botto mi ha fatto rizzare i peli, stordito… e quasi strappato dal mio rifugio… ancora adesso mi chiedo come diavolo ho fatto a non beccarmi nemmeno una scheggia…
Il risultato è stato molto meno spettacolare di quanto mi aspettassi… 2 cinghiali erano stesi a terra rantolanti, negli ultimi, inutili e disperati tentativi di restare aggrappati alla vita… altri due si trascinavano feriti e instabili cercando di scappare… uno era praticamente incolume!
L’unica cosa da fare a quel punto era saltare giù dal ramo e affrontare l’ultimo bestione…
Dall’alto gli ho scaricato addosso il Toz e poi mi sono buttato… nell’attimo stesso in cui ho toccato terra, quella maledetta creatura si è girata e ha caricato con le zanne spalancate… ho fatto appena a tempo a togliere la sicura all’Mp5 e a tirare il grilletto che mi è arrivata addosso… la canna gli è finita in bocca e la raffica gli ha trasformato in poltiglia il cervello. Certo… l’Mp5 è da buttare… la canna è piegata di trenta gradi a sinistra… ma io sono ancora vivo!
Con un paio di fucilate da meno di un metro ho finito uno dei due cinghiali feriti… l’altro non so che fine abbia fatto…
Avevo abbattuto 4 cinghiali, uno in più di quello che aveva chiesto Sidorovich. e per fortuna… visto che è stato il pagamento richiesto per noleggiare il furgone necessario a portare le 4 carcasse al campo. già… solo e sfinito il problema del trasporto sarebbe stato decisamente insormontabile… per fortuna sono riuscito a contattare il lupo che, dopo un’ora abbondante, è riuscito a convincere Sidorovich a noleggiarci il suo furgone per trasportare le bestie…
Ora che la racconto attorno al fuoco in mezzo alle risa degli altri sembra proprio una storia goliardica… credo però che d’ora in poi farò molta più attenzione alle bestie della zona…
In ogni caso era indispensabile… abbiamo estinto il debito e ottenuto l’antibiotico per Gavriil… che si azzardi a morire adesso… ho anche ricavato un manico nuovo per il mio pugnale utilizzando una delle zanne della bestia più grossa… ottimo come impugnatura ed ottimo come promemoria… per non dimenticare mai che nella zona nulla è più normale…
*Per leggere il Sesto episodio
*Per leggere l' Ottavo episodio
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Ciao ragazzi! Siamo Marco e Niko, due Stalker che hanno deciso di raccontare la loro storia nella Zona... Ovviamente non abbiamo invetato nulla, ma solo raccolto e continuato il lavoro iniziato da altri. Noi speriamo che il lavoro da noi svolto sia piacevole e coinvolgente e vorremmo che pure voi provaste a fare altrettanto.
La Zona ha mille storie da raccontare... Raccontateci la vostra!
Marco e Niko
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Bellissima l'ultima storia...raccontata magnificamente,senza errori senza sbavature;l'unica cosa sono i nomignoli degli stalker che andrebbero scritti tra con la prima lettera maiuscola e tra virgolette... "Il Fantasma", "Il Macellaio", "Il Lupo" ecc. :sisi:
Sto raccogliendo le idee dopo la localizzazione del Redux Mod,e dopo aver letto tutto ho pensato se si potrebbero creare delle storie di NPC (accompagnate alla fine con dei riferimenti della posizione del nascondiglio e i suoi oggetti;che verranno inserite e visulizzare quando raccoglieremo i PDA da terra!
L'unica cosa;sarebbe bello e sopratutto piu completo leggere "diverse storie", raccontate da piu elementi: da un Monolith,da soldato della Spetsnaz,da un Bandito ecc. in varie Aree della ZONA!
Proprio perchè poi queste storie andranno a finire nei PDA degli NPC man mano che si va avanti!
Comunque ora è solo un idea cosi pensata sul momento,quando capiro come e se si puo fare vi faro sapere e magari potremo collaborare in qualcosa di simpatico e unico...chissa piu avanti con l'SDK Single Player si potranno...anzi si potrà creare una trama vera e propria! ;)
Continuate cosi ragazzi! :ciaociao:
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
stamattina non avevo nulla da fare, quindi ho ben pensato di scrivere pure io una storia rapida:D
come suggerito dal Nosf3, ho deiso di raccontare la vita nella Zona dal punto di vista non di uno Stalker, ma di un componente del gruppo a mio avviso più interessante ma al contempo meno trattato della Zona, ovvero i Mercenari.
Pagati per uccidere, essi svolgono missioni che nessun'altro accetterebbe, sempre che siano retribuiti abbastanza!
Sperando che le espansioni future permettano un approccio più significativo con questo gruppo, scrivo la mia storia:
Diario del Gavato - Prologo
Sabato 10 Maggio 2008 h0123
Località: Elicottero KA-60 Team "Delta", in volo verso la "Zona di Esclusione"
Finalmente in volo...non mi sembra vero! La mia prima missione da mercenario! E io che temevo che l'espulsione dall'esercito regolare avrebbe solo portato problemi...
Ricordo quando sono arrivato nel luogo d'incontro prestabilito per intraprendere "missioni di esplorazione e difesa di obiettivi strategici lautamente pagate", un magazzino nella periferia di Kiev: eravamo una ventina, alcuni come me erano spaesati, altri erano sicuri di sè come se non fosse la prima volta che intraprendevano missioni da...beh, da mercenari, in fondo è quel che siamo!
Ad un certo punto, sì aprì una porta, ed un uomo vestito di nero accompagnato da una scorta armata fece il suo ingresso, alla maniera dei boss dei film di serie B. Rapidamente, ci spiegò che avremmo operato nella "Zona di Esclusione", ma che avremmo ricevuto istruzioni dettagliate dalle squadre già presenti sul posto. Ed ora eccomi qui, su un elicottero da trasporto, armato fino ai denti e con tanta voglia di sparare e far soldi facili!
Alcuni di noi dicono che l'"Uomo Nero" era un'alto esponente della CEZPF, un gruppo atto alla protezione della Zona, altri che sia un riccone che colleziona quelli che chiamano "Reperti", qualunque cosa siano, e li rivende a scienziati e collezionisti in tutto il mondo.
A me sinceramente non importa, basta che paghi bene...
Il pilota dice che il tempo stimato per l'arrivo sarà di 5 minuti al massimo e ci dà qualche dritta.
La nostra base operativa sarà in una sezione chiamata "Dead City", una città abbandonata evitata da tutti gli "stalker", gli abitanti della Zona, per qualche motivo. Ridendo, dice pure che non sono gli unici abitanti, ma che lo scopriremo da soli, e anche abbastanza presto.
Arrivati al campo base, dovremo chiedere dell'"Automa"; chiunque sia chissà che ha fatto per meritarsi un nomignolo del genere.
Luce verde.
Si entra in scena...
*Per leggere il PRIMO EPISODIO clika QUI
certo non è il massimo, ma spero almeno non sia il minimo:asd:
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
ottima intro! aspetto il resto al più presto...
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di Marco - Episodio 8
Data 12 Giugno
Ore 05:00
… maledetto rompi cogl****i!
Ero appena riuscito a trovare un buon posto per cag**e che il cicalino del pda mi ha segnalato una comunicazione in entrata… bèh… inizialmente ho pensato che almeno così avrei avuto qualcosa da leggere… peccato che il messaggio è di quella maledetta sanguisuga di Sidorovich… e mi vuole subito!
Il tempo ti tirare su le braghe e andrò da lui. Spero mi abbia chiamato per un buon motivo, altrimenti gli lascerò un ricordino in una delle casse accatastate appena fuori dalla porta del suo buco…
Data 12 Giugno
Ore 05:25
Lo sapevo… facevo meglio a finire quello che stavo facendo…
La cosa che mi scoccia di più di tutto e non aver potuto cag****i da nessuna parte! Quel posto è sempre stato un porcile pieno di roba accatastata… proprio oggi doveva svuotarlo?...
Vabbè, alla fine quella testa di c***o mi ha chiamato per una stro***a… dice che ieri nel trambusto di recuperare il cibo al più presto si è dimenticato di assegnarmi una missione…
A quanto pare circa 3 giorni fa si è presentato al campo uno nuovo… Sidorovich gli aveva assegnato una c***o di missione giusto per toglierselo dalle p***e, del tipo di trovare qualche occhio di pseudocane… che tra l’altro non so nemmeno a che diavolo gli possano servire… Bèh! Il punto è che questo si è presentato il giorno dopo con una decina di quegli affari gelatinosi e la testa di un Blood Sucker nello zaino… stando a quanto riferito da uno che era con lui, lo ha pure ammazzato con una coltellata… cose da non credere… e infatti Sidorovich non ci crede! Dice che quel tipo non la racconta tutta e che, nonostante sia uno nuovo, non gli sembra un pivellino…
Stando a sentire lui dovrei andare a cercarlo e scoprire qualcosa sul suo conto… ovviamente non ho accettato la missione, ho già saldato i mie debiti nei suoi confronti, in più oggi ho cose molto più importanti da fare!
Gli ho comunque detto che terrò gli occhi aperti, giusto per farlo star buono… e che se dovessi scoprire qualcosa riferirò sicuramente… ovviamente dietro lauto compenso…
Per farmi capire chi è mi ha fatto una descrizione del personaggio... Alto… ben piazzato… occhi azzurri e barba lunga… taciturno, brusco e molto sulle sue… già… mi ha descritto più o meno la metà degli stalker presenti nella zona… il def*****e! per fortuna si è ricordato almeno che questo tizio se ne va in giro con un Dragunov sulle spalle ed una mimetica ghillie arrotolata sotto la patta dello zaino.
Ah… certo… si è anche ricordato di avergli dato un pda… sembrava sorpreso del fatto che si fosse acceso… comunque mi ha segnato l’ultima posizione registrata… ed il nome… Il Misterioso…
credo che Sidorovich debba avere origini inglesi… vista la genialità del suo humour…
Data 12 Giugno
Ore 06:00
Col Lupo siamo passati a vedere come sta Gavrill… ha avuto febbre alta ed allucinazioni per tutta la notte, ma ora sembra che finalmente l’antibiotico stia facendo effetto.
La febbre si è abbassata parecchio e, nonostante abbia il viso completamente imperlato di sudore e una cera tutt’altro che vitale, sembra sia riuscito a prendere sonno… Il Macellaio dice che se tutto va bene in una settimana sarà come nuovo, tranne che per le dita ovviamente… ci toccherà cominciare a chiamarlo Gavriil… il Gatto tre dita… anche se credo che così sia un po’ troppo lungo e di poco gusto…
Il Macellaio ci ha anche detto che gli dobbiamo 500 rubli per i suoi “servigi”… per due iniezioni e 15 punti dati alla c***o mi sembra un po’ troppo, ma ormai poco importa… abbiamo saldato il debito con Sidorovich e ieri il Lupo è riuscito a racimolare 1700 rubli vendendo un po’ di eccedenze…
Appena fatti gli zaini e pagato 300 rubli a Sidorovich per noleggiare una cassetta dove stoccare armi, munizioni ed equipaggiamenti che non possiamo portare con noi, partiremo per andare a dare un’occhiata al magazzino di cui parlava il Lupo. Poi, se tutto va per il verso giusto, torneremo a prendere le nostre cose e le porteremo là.
Data 12 Giugno
Ore 14:00
Abbiamo finito… tutto stoccato ed inventariato.
Questo posto è impressionante… altro che piccolo magazzino… è una specie di bunker sotterraneo dell’esercito, o qualcosa del genere.
La botola d’accesso è ben mimetizzata sotto i rami di un albero caduto, tanto che viene da chiedersi se sia un caso il fatto che sia caduto proprio lì… e, se non si sa bene dove cercare, non è facile trovarla…
Il lupo invece l’ha trovata subito e, da come si è mosso una volta entrati, credo che conosca questo posto molto meglio di quello che vuol far credere… non mi sono comunque azzardato a fare domande stupide visto quello che mi è successo l’ultima volta che ho mandato a passeggio la lingua…
Sotto la botola c’è una scala d’acciaio che scende per… credo 15 metri… non so bene, ed un piccolo montacarichi che le corre parallelo.
Il corridoio d’accesso è stretto e tappezzato di feritoie… doveva essere un posto importante vista la cura con cui hanno organizzato la sua difesa… In fondo al corridoio c’è una porta d’acciaio che permette l’accesso in una piccola stanza nella quale si affacciano altre tre porte e due stretti corridoi, paralleli al principale, per dare accesso alle feritoie.
La prima porta a sinistra da sul magazzino, nel quale rimanevano solo scaffali e rastrelliere colmi di quintali di ragnatele, armi ed altra roba talmente arrugginita da essere totalmente inutile… la seconda porta sulla sinistra si apre in una stanza di 4 metri per 4, con 3 letti a castello e una scrivania…
È stata però la terza stanza, quella sulla destra, a rivelare il maggior numero di sorprese… è ampia, quadrata e presenta un’intera parete invasa da computer ed apparecchiature elettroniche. sul lato opposto c’è una fila di archivi di metallo, chiusi da grossi lucchetti e fascere d’acciaio… e sulla parete di fondo un grosso banco di lavoro con 2 morse e un’intera rastrelliera di attrezzi. La cosa che ci ha colpiti è però stata un’altra… un nauseante odore di morte aleggiava al suo interno…
Se non fossi ormai assuefatto dalle bizzarrie della Zona mi sarei certo stupito nel vedere una cosa del genere… ma ormai penso che nulla sia più in grado di sorprendermi… ciò non toglie che, quando la torcia ha illuminato due paia di occhi rossi, io abbia sentito un lungo brivido di terrore scendermi lungo la schiena…
Il lupo ha subito acceso alcuni bengala e dato luce all’area… eravamo impreparati a quella presenza, ma dopo tutto ora capisco perché più nessuno ha utilizzato questo complesso sotterraneo… una chimera l’aveva elevato a propria dimora e, valutando il numero di ossa sgranocchiate e di corpi in decomposizione, era da parecchio tempo che era lì!
La bestia ci stava aspettando, sicuramente si era accorta della nostra presenza nel momento stesso in cui abbiamo aperto la botola… ed ha atteso… atteso che fossimo in trappola!
Due teste deformi si muovevano all’unisono, attaccate ad un unico collo taurino, ringhianti e sbavanti… probabilmente già inebriate dal profumo della preda… un basso ringhio percorse il torace possente della bestia e poi… con un balzo impressionate la chimera si è frapposta tra noi e la porta, la nostra unica via di salvezza… quella creatura era sicuramente dotata di intelligenza… un’intelligenza perversa! Capace di permetterle di prendere possesso del bunker e capace di permetterle di aspettare e, ora, poteva giocare… giocare al gatto e al topo con noi…
Puntando gli Ak abbiamo cominciato ad arretrare verso il banco da lavoro, non era ancora il momento di sparare, prima dovevamo far allontanare quella bestia dalla porta… ma quella maledetta non si spostava…
Arrivati ad avere le spalle al muro e una distanza di circa 6-7 metri dal mostro, ci siamo separati… uno a destra e uno a sinistra, evitando di restare uniti potevamo sperare di confondere la creatura e, in ogni caso, costringerla a scegliere…
Una volta presa posizione è bastato uno sguardo ed abbiamo aperto il fuoco… quella figlia di t***a ha schivato le raffiche semplicemente con un balzo! Andando ad affondare gli artigli nel cemento del soffitto e restando appesa a testa in giù con lo sguardo fisso su entrambi…
Abbiamo svuotato i caricatori su quella bestia ed il massimo che siamo riusciti ad ottenere è stato un lamento di dolore… di dolore sì… ma pur sempre solo un lamento…
Io mi trovavo con le spalle contro gli archivi, solo 3 metri mi separavano dalla porta… ad un segnale del lupo sono scattato, ma la chimera è stata più veloce… con una spinta poderosa ed una potenza incredibile si è scagliata nella mia direzione, mancandomi per un soffio… il peso e la mole dell’animale hanno però giocato a suo svantaggio in un ambiente chiuso. Nell’impeto del suo attacco ha infatti sbagliato le misure, andandosi a schiantare pesantemente contro gli archivi alle mie spalle, piegandoli e contorcendoli sotto la forza dell’impatto…
Era l’occasione di cui avevamo bisogno! La bestia ci dava le spalle, ed era incastrata in mezzo all’acciaio degli archivi. Il rumore degli artigli che raschiavano e spaccavano il metallo era assordante, stordente… ma non potevamo sprecare nemmeno un secondo.
Con freddezza ed efficienza abbiamo cambiato i caricatori, ormai vuoti, e siamo avanzati verso il mostro imprigionato. Le raffiche da breve distanza hanno dilaniato la potente muscolatura della creatura, scavando profondi solchi scarlatti dove prima c’erano possenti muscoli e duro cuoio… mentre spasmi di dolore e ululati accompagnavano il frenetico contorcersi del mostro.
60 colpi di Ak 74 sparati da meno di un metro hanno posto fine all’esistenza di una creatura nata dalla follia della Zona o, forse, dell’uomo stesso… e che, per fattezze e natura, non dovrebbe camminare sulla terra, ma esistere solamente nei peggiori incubi!
Ora che abbiamo finito di ripulire l’area e stoccare le nostre scorte, il lupo è andato a vedere se riesce a rimediare un paio di relè e qualche fusibile per far ripartire il gruppo elettrogeno che alimenta il bunker, mentre io cerco di capire che c***o di posto è questo…
*Per leggere il Settimo episodio
*Per leggere il Nono episodio
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
...e finalmente usare un cesso per bene...anche una turca :jfs2:
Bellissima storia,non vedo l'ora di capire a cosa serve quel bunker o a cosa serviva per lo piu!
Comunque,ho chiesto in giro e i PDA "virtuali" che troviamo e che possiamo leggere per poi poter anche scovare un nascondiglio si possono modificare o crearne di nuovi anche nei testi...e scrivere quando e cosa vogliamo e anche piazzare a piacimento nei punti prestabiliti (tronchi di albero,tubi,zaini,cassettine di ferro ecc.).
Si potrebbe organizzare e fare una modifica apposita,pero come ho gia detto per rendere la cosa piu credibile bisogna prima di tutto creare i PDA,si potrebbe anche riabilitare il PDA "oggetto"
http://img124.imageshack.us/img124/194/pdacs4.jpg
...e oltre che a trovarli addosso ai cadaveri degli stalker,si potrebbe far vendere dei PDA trovati da altri stalker ai Mercanti oppure potremo acquistare direttamente informazioni che verranno inserite nel nostro PDA da qualche "spione"...come Snitch Loner che si trova nel bar (il suo Menu di dialoghi si puo modificare a piacimento inserendo una lista piu ampia e variegata di INFO da acquistare);quindi poi visulizzare una storia scritta e la posizione del nascondiglio.
Però ci vorrebbero piu storie diverse viste da elementi diversi...impersonare come voi stessi impersonate le vostre storie: un Monolith,un Duty,un Freedom,un Bandito o Mercenario ma anche un Eco-Stalker addirittura un Controllore o uno Snork che prima di mutarsi e perdere l'umanità hanno conservato il proprio PDA scrivendo la propria storia allucinante...quindi ad esempio se troviamo un Duty morto,il nascodiglio lo potremo posizionare alla base dei Duty e "riempirlo" magari delle cose descritte nel suo PDA,oppure uno soldato,leggere la sua storia e trovare il nascondiglio all'Agroprom o anche il Controllore che troviamo sotto l'Agroprom,raccontare la sua storia prima che mutava nell'orribile creatura e scegliere un nascondiglio proprio sotto il bunker...o uno Snork che si trova nella palude del Yantar ecc. insomma fino all'infinito si potrebbe fare di tutto,intrecciare piu storie e riferimenti visto anche i numerosi nascondigli segreti posizionati nella ZONA...120 per la precisione!
Scusatemi...meglio continuare nel Topic "Angolo del Mod",pero volevo dare l'idea qui dentro! Datemi un paio di settimane,e faccio qualche prova personalmente a livello tecnico e poi ci sentiamo su MSN e cerchiamo di cominciare a fare qualche prova piu "seria" :ok:
Tornando alle storie vorrei iniziare qualcosa,qualcosa del tipo...una storia di un Monolith che è si sotto gli influssi del onde psioniche pero che riesce ancora a tratti a ragionare e quindi a scrivere la sua "trappola mentale"!
Vediamo se ho tempo,in settimana devo fare la LISTA degli Artefatti in italiano e poi voglio tradurre la parte di testo del MOD "PsyZones and Emission" e anche localizzare "OLMod"...insomma c'è sempre da fare;senza contare che domani comincia l'E3 e ci saranno novità su S.T.A.L.K.E.R. e il presunto Add-On e i "suoi" prodotti correlati :sbav:
A proposito Marco,non ti è mai capitato di trovarti nel bel mezzo di un Blowout? Si,il primo mod che ho nominato lo permette (come una volta) che la Tempesta Radiattiva e le Emissioni Psioniche si manifestino ovunque in random...e non solo nel primo caso alla Centrale e nel secondo alle Antenne!
Ecco qui un video tratto dalla modifica,magari ti do un idea sulla tua avventura nella ZONA:
:arrow: http://www.youtube.com/watch?v=KRHgM...elated&search=
Buon proseguimento! :ciaociao:
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
avete sentito ragazzi?
su... avanti chi ci da una mano a scrivere???
il nosfe si fa il monolith ... sempre se riesce a trovare un po' di tempo... :jfs2: io e niko stiamo facendo 2 stalker, Il Gava ha iniziato un mercenario... gli altri chi li fa??? dai! dateci una mano! non fate fare tutto a noi! contattate o me o Niko e cerchiamo di fare un bel lavoro!
Nosfe direi che possiamo comunque continuare a parlare qui di questo progetto perchè se no, se ci spostiamo nella sezione mod va a finire che ci tocca inseguire i messaggi e perdiamo il filo del discorso.
se proprio potremmo aprire un topic gestito da te o da me dove riportare le parti di storia... cioè, questo (diario di uno stalker) resta aperto per permettere a tutti di scrivere le loro storie, proporre argomenti e parlare di come inserire i pda negli npc. poi le parti di storia le copiamo nell'altro per avere i diari puliti e la storia che fila... non so se mi spiego, ma così saremo molto più facilitati a decidere quali parti inserire e a far incastrare tutti i personaggi.
se vuoi due o tre storielle veloci le ho già pronte, devo solo scriverle... sono un capitano, un bandito e l'idea del controllore sta già prendendo forma... dimmi solo che genere di armi o equipaggiamenti vorresti inserie... o mi lasci carta bianca?
cmq non c'è fretta... dal 22 torno a casa e... al lavoro... così ho msn, magari ne parleremo bene lì.
come dicevi tu poi sarebbe bello poter modificare i dialoghi riuscendo così ad avere indizzi e nascondigli riferiti ad una storia esterna e a nuovi personaggi, giusto per dare una sferzata alla monotonia dei dialoghi della zona che sono sempre quelli... un'altra idea che mi è venuta, ma non so se è realizzabile... sono poco pratico di programmazione e via dicendo... si potrebbero inserire proprio i corpi dei personaggi delle storie con tanto di nomi che, aimè, dovranno essere morti... ma di sicuro renderanno molto più interessante e completa l'idea di inserire nuove storie nei pda.
il bunker è un velato riferimento alla missione elimina la tana dei cinghiali che assegna il lupo all'inizio (io e un mio socio abbiamo un deposito...) ... bèh... devo ammetterlo mi ci sono fatto prendere un po' la mano... però mi sembra che ne sia valsa la pena... e poi mi serviva per introdurre... mmm non ve lo dico! dovrete aspettare...:jfs2:
per la tempesta abbi pazienza... non forzarmi la mano... sono nel Cordon da solo una settimana, ma non temere... la zona non è mai troppo delicata, nemmeno e soprattutto con i novellini...:D
ehm... dimenticavo... prima di tutto nosfe grazie per il filmato e i complimenti, ma a proposito del filmato... col pc a carbonella e la connessione via cellulare mi viene difficilino vedrelo... appena torno a casa gli do una bella guardata, sicuramente mi sarà utile! vmq, qualora decidessi in questi giorni che il cordon se la sta passando troppo bene... la tempesta è come quella della centrale? radiazioni, tutto grigiolino... un poco stomachevole...?
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di Marco - Episodio 9
Data 12 Giugno
Ore 17:45
Lo sapevo! Ne ero certo… il Lupo è molto più di un semplice Stalker venuto qui con l’illusione di facili profitti o per scappare da chissà quale destino… ed ora ne ho le prove…
Avevamo appena finito di ripulire il magazzino dai rottami e la sala principale dai resti della chimera e dei suoi pasti… c***o! questo posto è veramente autosufficiente, ha persino un pozzo per lo smaltimento dei rifiuti… e di organizzare le nostre cose, quando di punto in bianco è andato a put***e il gruppo elettrogeno… inizialmente abbiamo pensato che si fosse semplicemente esaurito… ma, dopo aver controllato, abbiamo scoperto che gli resta ancora una autonomia del 95%... circa 190 anni, stando a quanto riportato dall’indicatore… non voglio nemmeno sapere che cosa ci hanno messo dentro…
Il Lupo ci ha perso un po’ di tempo ed alla fine ha trovato il problema… sono saltati quasi tutti i fusibili e buona parte dei contatti è talmente ossidata da essere inservibile. Visto che lui ha molte più conoscenze di me ha preso qualche campione del materiale che ci serve ed è partito per trovare qualcosa per rimettere in funzione questo posto.
Mi trovavo solo… bloccato nel bunker, dopo la fatica fatta per liberarlo non era certo il caso di lasciarlo incustodito… stanco ed annoiato… rischiavo di addormentarmi da un momento all’altro!
L’unica cosa da fare era tenermi occupato… già… ma nel buoi totale non è facile trovare qualcosa da fare… ed io lo so bene…
Facendomi luce con la torcia ho fatto una specie di collana con una delle zanne della chimera… questa semplice cosa mi ha fatto ricordare quando da ragazzo lavoravo come boscaiolo per il padre di Darina e, nei giorni di tempesta, intagliavo il legno per ingannare il tempo… in ogni caso, oltre ad essere venuta uno schifo, visto che nel buio non riuscivo a lavorare… ed avermi strappato un paio di lacrime… quell’affare non mi ha impegnato per più di 20 minuti! Certo, ci lavorerò ancora… ma al momento era di ben altro tipo il pensiero che catalizzava la mia attenzione…
Ero molto più interessato a scoprire la storia di questo posto e, armato di una tenaglia trovata tra gli attrezzi e della torcia, ho dato quiete al tarlo che mi rosicava il cervello dal momento stesso in cui o posato il piede sul primo scalino qualche ora fa…
Gli schedari straripavano di fascicoli… i primi risalivano addirittura al primo incidente… si parlava di studi e sperimentazioni legate al possibile uso bellico dei segreti della zona, agli effetti che le radiazioni avevano causato sugli abitanti e sugli animali… alle qualità che anomalie e radiazioni forniscono a specifici oggetti… ogni cosa è stata studiata e catalogata a dovere… mi sono fatto una discreta cultura ed ho scoperto molte cose interessanti…
Purtroppo la maggior parte dei documenti è andata distrutta durante lo scontro con la chimera… di 9 schedari solo 2 si sono salvati e, proprio nell’ultimo, ho trovato le risposte che cercavo…
Progetti, monitoraggi e spiegazioni del perché e del percome è stata decisa la realizzazione di questo bunker… la costruzione risale al Gennaio 2007, a meno di un anno dal secondo incidente… il complesso viene definito C.T.M.I.Z. (Centro Tattico di Monitoraggio e Intervento nella Zona).
Si trattava di un centro, coperto dal segreto militare, della Spetsnaz. Nemmeno i militari ne sapevano nulla… il compito dei 6 componenti della squadra era quello di monitorare gli avvenimenti della zona, intervenendo per recuperare materiali, informazioni e strutture organiche… animali… uomini… civili! Il tutto veniva poi spedito all’esterno a dei laboratori che studiavano… analizzavano… ricreavano e manipolavano! Poi, i risultati degli esperimenti genetici, venivano rinviati alla Zona dove venivano nuovamente studiati…
Successivamente, con la venuta degli Stalker, tra i compiti della squadra denominata “Compagnia degli Angeli” si è aggiunto quello di eliminare le teste calde e studiare le interazioni degli esterni con la Zona e le sue creature. Da dopo la creazione di centri di ricerca direttamente all’interno della Zona, il loro compito è rimasto quasi unicamente quello di squadra d’assalto iper-specializzata per gli ambienti ostili.
Tra le ultime pagine di un fascicolo si fa comunque riferimento ad un esperimento fallito in data 17 Dicembre 2010, ultima data registrata nel libro di giornata… si fa riferimento ad una creatura che, dopo essere stata liberata nella zona al fine di studiarne l’adattabilità all’ambiente e la capacità di sopravvivenza, ha ripetutamente fatto ritorno al bunker con intenzioni ostili… si trattava di una chimera…
Nello schedario c’era poi un’intera sezione dedicata ai fascicoli degli uomini che si sono a mano a mano susseguiti all’interno della squadra… militari a 360 gradi! Con svariate competenze ed impeccabili stati di servizio… dando un’occhiata veloce ho però potuto appurare che la vita media dei componenti della squadra era di circa 6 mesi… dopo di che succedeva che impazzissero, disertassero o, molto più semplicemente, che venissero sopraffatti dalla Zona…
Rovistando mi è capitato tra le mani un fascicolo particolarmente consistente… credo il più farcito di tutti… apparteneva al primo caposquadra, rimasto in servizio dal 28 Gennaio 2007, fino al 19 Agosto 2010… data della sua diserzione. Nome e matricola erano stati cancellati, forse con l’intento di insabbiare qualcosa, ma il suo intero stato di servizio era rimasto intatto… aveva preso parte e portato a termine con successo 397 missioni operative all’interno della Zona ostile… sopravvivendo a situazioni che avevano reclamato la vita del resto della squadra… insignito agli onori militari e menzionato per una promozione, che lo avrebbe portato fuori dalla Zona, per ben 26 volte… ha accettato le onorificenze senza mai considerare le promozioni… Restando per quasi 3 anni nella Zona.
Con un curriculum del genere viene strano credere che possa aver disertato, nel suo fascicolo viene fatto un solo riferimento all’accaduto… <<… rifiutando l’ordine di sparare sul gruppo di civili obiettivo della missione, rivolgeva l’arma verso i suoi compagni ed apriva il fuoco. Dandosi alla fuga subito dopo e facendo perdere in maniera definitiva le sue tracce.>>
Il fascicolo si conclude con una proposta di taglia, mai vidimata dallo Stato Maggiore che probabilmente preferì insabbiare la faccenda piuttosto che indagare sull’accaduto.
Sono riuscito a dare un volto al caposquadra solamente quando mi è finita tra le mani la cartella del suo successore… tal Tenente Danilo Ipatiliysf che prendeva incarico in vece del Maggiore Nikita Dobrosnyan… detto il Lupo…
*Per leggere l' Ottavo episodio
*Per leggere il Decimo episodio
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di _Niko_ - Episodio 3
DATA 11 giugno
ORE 06:15
Dio, ho bisogno di sonno..
mi sono fiondato giù per quelle fottute scale con una velocità impressionante,per poco non mi rompevo l’osso del collo… e come se non bastasse sono stato accolto con un vaf******! Quello stro*** di Sidorovic sosteneva di avermi chiamato più di mezz’ora fa…e che ero troppo lento.. Fan****!
Mi aveva chiamato per un compito urgente,sembra che un suo fornitore abbia cercato di fotterlo,passandogli del cibo avariato e non so cos’altro.. le sue bestemmie lasciavano poco spazio alle spiegazioni,mi ha chiesto di ucciderlo facendolo soffrire come un cane,e che non era sua abitudine assegnare queste missioni ad un pivello, ma che se gli avessi portato la sua testa avrei potuto avere degli agganci importanti nella zona,oltre ovviamente ad un lauto compenso.. secondo la sua descrizione sarebbe stato facile trovarlo.. si dovrebbe aggirare in un boschetto nei pressi delle fabbriche a nord,seguito da due scagnozzi che gli fanno da guardia.. ho un brutto presentimento..
DATA 11 giugno
ORE 07:18
Sono tornato al container per recuperare lo zaino, Yaroslav non c’era più,mi aveva lasciato un biglietto:
Caro amico,scusami ma devo scappare,il mio dovere mi chiama,ti ringrazio per avermi salvato la vita, prima o poi riuscirò a ripagarti,spero di rivederci presto nel frattempo ti auguro buona fortuna.
Yaroslav Endivicovic.
Sopra questo foglio, a tenerlo fermo una specie di sasso,secondo il mio pda era un artefatto.. si chiamava molla, secondo alcuni è un incrocio tra l’artefatto batteria e l’artefatto conchiglia.. offre un protezione ai colpi.mi sentii scuotere appena lo presi in mano,poi una strana forza mi allevio tt i dolori che avevo.. mi sarebbe stato davvero utile.. parto verso nord.
ORE 11:22
Finalmente dopo mezz’ora che giro sono riuscito a trovarli.. sono accampati vicino ad una veccia baracca,questa maledetta mappa del PDA non è affatto precisa,sono distante circa 1 km dalla posizione segnata sul quell’ aggeggio.. probabilmente non funziona,figurarsi se quel maledetto bas***** non mi rifilava qualche fregatura. Dalla mia copertura tra dei cespugli potevo inquadrare il fornitore,era appena ad una distanza di 108 metri da me,davanti al fuoco, mi illusi per un istante che sarebbe stato più facile del previsto,e proprio mentre stavo per tirare il grilletto e farla finita sono arrivati quei 2 scimmioni che stavano con lui,trascinando la carcassa di chissà quale bestia,non potevo attaccare, ero da solo,con un fucile ed un AK, loro erano in tre.. ed armati fino ai denti.. Decisi di attendere un loro errore per poter colpire, si sono fatte le due ormai,ed ho una fame terribile, come se non bastasse quelli laggiù sembra stiano facendo una grigliata..
*Per leggere il Secondo episodio
*Per leggere il Quarto episodio
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario del Gavato - Primo Episodio
Sabato 10 Maggio 2008 h2348
Località: Campo base principale nella "Dead City"
***** che giornata! Ancora non ci credo di essere ancora vivo, ed è appena il primo giorno...
Appena atterrati, l'elicottero è ripartito a gran velocità. Ci aveva lasciati nella periferia, dalla parte ovest della città, spiegandoci che non poteva avvicinarsi di più a causa di un'imminente tempesta magnetica o roba simile e dicendoci di raggiungere il centro facendo molta attenzione.
I team si sono riuniti nell'arco di 1-2 minuti, e abbiamo proseguito tranquillamente per circa 2km. Poi tutto ha avuto inizio... è stata una carneficina, cristo santo, mai visto tanto sangue! E tutti quei merdosi non ne volevano sapere di morire! Ero certo di averlo beccato in testa, ma si è rialzato subito! Un proiettile calibro 5.56 in testa solitamente uccide! Due ragazzi della squadra A sono rimasti a terra, erano ancora vivi mentre quei "cosi" li assalivano! Sentivo le loro urla...i morsi che affondavano nella carne strappando e lacerando...se ci ripenso sento come se fossero dietro di me...
Ma cosa potevamo fare?! Eravamo una ventina scarsa contro, non so, saranno stati quaranta? Cinquanta? Poco importa, tanto se li ammazzavi si rialzavano!
Abbiamo corso finchè non ci siamo trovati davanti un altro gruppo di quei cosi...stavolta abbiamo acceso le luci e li abbiamo puntati per bene...erano PERSONE...Ci avrebbero sbranati se non fossero intervenuti due APC, facendo breccia nel muro umano: una volta a bordo il caposquadra ha dato ordine di ripartire a tutta velocità e ci ha semplicemente detto "Benvenuti nella Zona".
Arrivati al campo base siamo scesi dai corazzati e non abbiamo trovato nessuno. Alla richiesta di spiegazioni sulla sorte degli altri, il capitano ha risposto con un criptico "Quando nuvola e tira vento, alle radiazioni stai attento...": ci ha fatti entrare in un bunker (o sarebbe meglio dire uno scantinato abbandonato, ma pare che nella Zona trovare un rifugio sia normale, trovarne uno ancora in piedi e sgombro dai pericoli sia una rarità).
Sembrava si fosse scatenato l'inferno di fuori: lampi, pioggia, un vento che faceva il rumore di un uragano, ma soprattutto una luce intensa, talmente forte da filtrare nella porta del nostro rifugio e illuminarlo a giorno. "Questa è una tempesta di radiazioni, in gergo Blowout. E' l'unica cosa che può imporre un coprifuoco nella Zona. Ovviamente potete ignorarlo e diventare carne per vermi, ma il mio consiglio è di trovare un rifugio, meglio se scavato nel terreno, e aspettare. Detto questo, complimenti: siete ufficialmente il gruppo di rimpiazzo numero 43 dell'esercito mercenario di stanza nella Zona. Decidete voi se è fortuna o no".
Terminato il cosiddetto "Blowout", siamo usciti e abbiamo iniziato a far conoscenza con gli altri commiltoni e a ricevere istruzioni sui primi incarichi: per me solo roba di ricognizione e osservazione, forse perchè sono nuovo di qui e non vogliono mandarmi subito nel vivo dell'azione. E sinceramente, se si fosse trattato di un posto qualsiasi, avrei obiettato questi miseri incarichi per un veterano della guerra come me; ma visto quello che è accaduto solo oggi, mi sento l'ultimo dei novellini.
L'uomo che comanda qua al campo è l'"Automa", e ho anche scoperto il perchè da un esperto chiamato "Il Segugio" per la sua ferocia e implacabilità nel perseguire un obiettivo: è un uomo che se ne sta tutto il giorno con indosso una specie di armatura, un Esoscheletro. Anzi, il primo esoscheletro progettato realmente funzionante, per la precisione; e l'Automa è stato il primo uomo al mondo a collaudarlo, ovviamente dietro lauto compenso. Purtroppo, c'è da obiettare sul "funzionante": durante il test sul campo, Igor Kandinski, questo il vero nome dell'Automa, è incappato in un'"Anomalia" che rilascia elettricità ad altissimi voltaggi: l'armatura lo ha salvato da morte certa, ma alcuni circuiti presenti negli apparati stabilizzatori e motori si sono fusi, e il calore da loro prodotto ha praticamente saldato l'esoscheletro al corpo del disgraziato.
Ora può togliere solo l'elmetto per mangiare e bere, ma nessun medico si azzarderebbe a toglierla dal corpo dell'Automa, che ne risulterebbe quasi totalmente scarnificato. E non sarebbe un bel vedere...
Dopotutto l'ha presa bene, infatti pare che, durante i combattimenti, si diverta a imitare Terminator o altri celebri robot; e che per essere chiuso per sempre nell'armatura abbia chiuso per sempre in una bara solo un paio di scienziati.
Sarà meglio dormire ora, c'è fermento al campo, e il Segugio, col quale ho fatto grande conoscenza, dice che domani accadranno cose abbastanza divertenti.
Spero solo di non sognare quei due poveracci del team Alfa...
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di _Niko_ - Episodio 4
ORE 15:31
È ormai parecchio tempo che sono qui, sdraiato a fissare quelle sagome muoversi,quando ad un tratto succede qualcosa…il trafficante salta in piedi, PDA alla mano, e dopo aver dato degli ordini ai suoi scagnozzi parte correndo verso ovest,non ho la minima idea di cosa stia succedendo,ma presumo sia qualcosa di veramente importante per far muovere così in fretta qualcuno.
Poco male,potrò concentrarmi meglio su quei 2,il tempo non mi manca di certo, il trafficante lo raggiungerò dopo.. (spero)!!
ORE 17:11
Il sole si sta abbassando,è giunta l’oradi colpire,uno dei 2 uomini è seduto su una cassa di legno,l’altro dentro un capanno alle sue spalle,da ormai 5 minuti,il mio reticolo era immobile,rotto solo dai costanti battiti cardiaci che facevano vibrare l’arma ogni 8-9 secondi.. la quiete,la dote principale di un tiratore.. Il dito sfiorava il grilletto,e l’occhio fissava il bersaglio sotto la croce che gli divideva il volto in 4 spicchi. Le condizioni di luce erano ottime,una lieve aria si era però levata da est, a giudicare da come si muovono i rami degli alberi con un intensità di 4 nodi circa,l’uomo sollevò per l’ultima volta la bottiglia di vodka,che quando arrivò all’ altezza del mento esplose,lasciai il colpo senza rendermene conto,avevo colpito la bottiglia sul fondo,trapassando la gola di quell’uomo, che cadde all’indietro rovesciano la cassa.. potevo vedere l’alcool uscirgli dal grosso foro sotto il pomo d’Adamo, quando ad un tratto mi ricordai dell‘atro uomo lo cercai nell’ottica, aspettavo da un momento all’ altro che uscisse sparando all’impazzata,quando lo vidi a terra,contorto in un rantolo di dolore.
Il vento mi era stato favorevole,lo avevo colpito proprio mentre stava uscendo…mi gustai quell’attimo lunghissimo.
Arrivai lì deciso a finirlo,estrassi il coltello senza pensarci,come se una mano guidasse la mia, e gli recisi la gola mentre lo guardavo morire lui mi fissava.. in quell’ attimo avrei voluto essere nella sua testa per sapere cosa stava pensando..morì dissanguato.. Il proiettile che lo raggiunse,gli aveva tranciato la colonna vertebrale costringendolo immobile in preda al delirio e al dolore.. in una pozza di sangue e polvere.
L’atro uomo,poco più avanti era morto sul colpo, schiena a terra,con un grosso foro ad una spanna dal mento, da cui fuoriusciva sangue mischiato a vodka, il vetro della bottiglia esplosa lo aveva sfigurato, ciò nonostante stringeva ancora il collo della bottiglia tra le mani.
Mi fermai 1 secondo lunghissimo.. avevo ucciso senza pensarci e non mi interessava.
*Per leggere il Terzo episodio
*Per leggere il Quinto episodio
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di Marco - Episodio 10
Data 12 Giugno
Ore 20:56
Il Lupo è rientrato al bunker mentre il mio brutto naso storto era ancora immerso nel suo fascicolo…
Si è inca****o parecchio… non tanto perché ho ficcato il naso in affari che non mi riguardano… ma piuttosto perché, totalmente assorbito dalle mie nuove scoperte, mi ero completamente dimenticato di stare in allerta… dice che, nonostante ci troviamo a 15 metri sottoterra, col casino che abbiamo fatto per eliminare la chimera avremmo potuto attirare l’attenzione di molti… e non era certo il caso di farsi trovare impreparato e seduto di spalle alla porta…
Quando ha visto il fascicolo non ha detto nulla… solo di seguirmi che, mentre riparava il gruppo elettrogeno, mi avrebbe dato spiegazioni…
Prima di iniziare mi ha guardato a lungo negli occhi… nel suo sguardo, illuminato dalla luce flebile e giallastra della torcia, si poteva leggere molto… una profonda sofferenza era apparsa nel verde smeraldo dei suoi occhi… non doveva essere facile per lui ricordare! Ma dopotutto qui, nella Zona, i ricordi sono sempre molto dolorosi… per tutti!
Subito dopo il primo incidente, l’allora Sottotenente Dobrosnyan fu trasferito per sua richiesta, con tanto di famiglia al seguito, a Chernobyl come sottoufficiale dell’esercito regolare con il compito di aiutare a coordinare e gestire le operazioni di isolamento dell’area contaminata… ricordo ora, mentre scrivo, che la cosa più impressionante non è stato il racconto in se, ma il modo a cui si riferiva a se stesso… in terza persona!
La carriera era assicurata… in una decina di anni era già stato promosso al grado di Capitano e, il suo status sociale era estremamente migliorato…
Viveva in un meraviglioso appartamento nel centro di Pripyat… e poi successe! Durante la notte un’esplosione scosse l’intera centrale… l’onda d’urto investì un’area di svariati chilometri quadrati e, dopo l’onda, arrivarono le radiazioni… Quella notte lui non si trovava a Chernobyl… era stato richiamato a Kiev per la cerimonia della sua promozione al grado di Maggiore. Purtroppo però, sua moglie non era potuta partire con lui perché aveva appena dato alla luce il suo secondo bambino e, con lei, era rimasto anche il suo primogenito…
Al suo ritorno a Pripyat, o per lo meno a quella che fino a 5 giorni prima lo era stata, non aveva trovato più nessuno… nemmeno i cadaveri e questo lo portò a illudersi che forse potessero essere ancora vivi…
Dopo un funerale simbolico, abbandonò il suo incarico e si arruolò volontario nella Spetsnaz. Così avrebbe potuto restare nella Zona e scoprire cosa fosse successo ai suoi famigliari…
all’inizio del 2007 gli fu proposto di prendere il comando del C.T.M.I.Z., proposta subito accettata in quanto, con tale incarico, avrebbe potuto restare ed agire indisturbato all’interno della Zona…
Per circa tre anni setacciò inutilmente la Zona alla ricerca di notizie o indizi che potessero confermare che la sua famiglia fosse ancora viva… ma, man mano che passavano i mesi, le sue speranze andavano scemando sempre più.
Sentiva spesso parlare di gruppi di civili che vagavano per la Zona, che fuggivano il contatto con altre persone e, data la vastità dell’area interessata dal disastro, la sua speranza rimase comunque sempre accesa, seppur misera, fino al 19 Agosto del 2010…
Erano stati individuati dei civili… se così si voleva chiamarli… Zombie… esseri decerebrati e privi di ogni tipo di umanità, fatto salvo per le sembianze… La missione era del tipo“Trova e distruggi”… ma loro erano là… loro, ma non più loro… ma pur sempre sangue del suo sangue! Gli mancarono le forze… alla fine, dopo tanti anni, li aveva trovati… era distrutto…
un suo compagno, vedendo che non reagiva, prese l’iniziativa e aprì il fuoco… abbattendo quella che un tempo era stata sua moglie… Una furia selvaggia esplose nel cuore del Lupo che, piangendo e urlando, abbatté uno ad uno i suoi ex compagni, colpevoli dell’”omicidio” di sua moglie… e poi, con la morte nel cuore, diede finalmente riposo ai suoi cari…
Ovviamente fuggì… la Spetsnaz lo ha braccato per settimane… ma, a fronte di continui insuccessi e dell’ammanco di 18 uomini… decise di porre fine alle sua ricerca insabbiando l’accaduto… tanto la sua intera esistenza era coperta dal segreto militare… formalmente lui non era mai esistito ed ora non esisteva più del tutto…
Alla fine del racconto aveva gli occhi velati di lacrime …
Poi… improvvisamente… guardandomi fisso negli occhi, ha detto che era il mio turno…
Perché mi trovavo nella zona?... Una semplice domanda, la cui risposta era tutt’altro che facile… mi sono preso un lungo sospiro ed un secondo per riorganizzare le idee, per poi raccontargli di Darina ed Inga, della mia prigionia e di come mi sono arruolato nell’esercito per fuggire quel supplizio… e del perché ho disertato…
Con mia grande sorpresa, a questo punto, mi ha fermato e, poggiandomi le mani sulle spalle, mi ha detto di capire e di soffrire per il mio dolore…
ha sostenuto il mio sguardo per qualche secondo e poi, facendo apparire un sorrisetto sulle labbra, ha aggiunto che proprio stanotte il Capitano Muganiyev sarebbe stato di guardia al ponte con la sua squadra… e che, semplicemente, se volevo era con me… non so come abbia avuto questa informazione, ne il perché gli interessasse… ma poco importa… in ogni caso la morte di quel bas****o sarebbe una magra consolazione e non ripagherà le 20 frustate che mi ha fatto infliggere… ma la sua morte, se resa estremamente lenta e dolorosa, appagherà sicuramente parte della mia rabbia…
Ne avremmo comunque riparlato più tardi… in quel momento era fondamentale finire di mettere in funzione il gruppo elettrogeno e gli impianti del bunker… una volta fatto, avremmo preparato un piano…
Alle 19:30 circa era tutto funzionante. Luce, impianto di filtraggio dell’aria, sistemi di sicurezza e blocco pressurizzato della botola… unica pecca è quel merd*******o montacarichi che è talmente inchiodato dalla ruggine da non riuscire a muoversi nemmeno di un millimetro…
Ora avevamo un posto sicuro dove stare e, viste le origini di questo bunker, se dovessimo trovarci al caldo avremo a disposizione una postazione sicura e facilmente difendibile…
Per ora abbiamo deciso di aspettare a spostare Gavriil, farlo ora che non è in grado di muoversi desterebbe troppa curiosità e rischierebbe di far saltare la copertura del bunker.
Dopo aver mangiato un boccone veloce… 2 misere scatolette accompagnate da un tozzo di pane raffermo e una striscia di carne secca, il Lupo mi ha detto di avere un sorpresa per me…
Mi ha portato nel magazzino… spostando una fila di armadietti ha scoperto una lastra d’acciaio con un pannello di comando… una cassaforte… digitato il codice ha atteso un secondo per il segnale di convalida e poi premuto il tasto di conferma… con un sorriso sulle labbra ha apprezzato l’ironia dei suoi ex compagni… la password non era stata modificata… Lupo… dopotutto l’aveva programmata lui quella cassetta, era l’unico a conoscere i codici di accesso alla cpu…
All’interno c’erano armi ed equipaggiamenti perfettamente conservati perché protetti dall’azione del tempo dalla cassaforte…
2 HK USP Compact, 1 Beretta 92FS, 3 silenziatori, 2 pacchi di munizioni calibro 45, 1 LR300 con 2 caricatori pieni ed un giubbotto leggero…
Il Lupo ha detto che quello era un regalino da parte dell’esercito… potevo prendere quello che volevo, fatto salvo per l’LR300 che, a quanto pare, era ancora il suo…
Il giubbotto è perfetto! Leggero, poco ingombrante e si allaccia perfettamente sotto l’impermeabile. Ho preso anche una HK USP Compact con una splendida fondina da agganciare sulla coscia. Non sembra nemmeno di averla… ed un silenziatore… credo che sia un aggeggio indispensabile nella Zona.
Ho deciso di tenere anche la Makarov, nascosta sotto l’impermeabile… forse più per scaramanzia, essendo stata la mia prima arma… ma dopotutto non si sa mai… potrebbe sempre tornare utile…
Giusto il tempo di preparare gli zaini e di riposarci un po’ e muoveremo per il ponte… non c’è comunque fretta, il cambio della guardia è alle 22:00… fino ad allora il capitano non sarà lì…
Data 13 Giugno
Ore 04:00
Siamo arrivati che il cambio della guardia era appena stato fatto… per fortuna quegli imbec***i erano più interessati a litigare per chi doveva fare il primo turno, piuttosto che guardarsi attorno e tenere vivo il fuoco… 7 novellini da gestire sono una bella gatta da pelare anche per un figlio di putt**a come Muganiyev…
Col favore del buio siamo scivolati lungo il terrapieno ad est del ponte ed abbiamo aspettato nascosti dall’ombra cupa di un vagone ferroviario abbandonato al suo destino…
Abbiamo atteso circa 3 ore… allo scadere della terza ci sarebbe stato lo scambio dei turni… agendo poco prima avremmo colto nel sonno 6 militari e strappato da uno stato di semi incoscienza le due sentinelle ormai esauste per il turno… è un brutto lavoro quello della sentinella… da solo, al buio… è automatico che a un certo punto il cervello si resetti… se in aggiunta si è pure dei pivellini…
Il Lupo ha approfittato dell’attesa per montare il silenziatore sul suo LR300, mentre io l’ho messo sulla mia USP.
Il piano era semplice… lui avrebbe abbattuto il militare di guardia a nord del ponte, mentre io mi occupavo di quello a sud. Non potendo silenziare ne l’Ak 74 ne il Toz 34, avrei dovuto usare o la pistola o il coltello…
Poi lui dall’alto del ponte ed io dalla strada, avremmo spostato l’attenzione sul resto della squadra che, con un po’ di fortuna, sarebbe stata ancora addormentata…
Da quando ci saremmo separati avrei avuto un minuto esatto… dopo di che il Lupo avrebbe aperto il fuoco.
Avvicinarmi alla mia vittima è stato uno scherzo… quel pivello era semiaddormentato… poveri novellini… quasi mi spiaceva ucciderlo, dopotutto mi ricordava un po’ me… una mano sulla bocca ed una pugnalata nel polmone destro lo hanno strappato dal suo limbo di semicoscienza immergendolo, senza nemmeno un bisbiglio, in un sonno perenne privo di incubi… forse…
Meno di 5 secondi dopo l’inconfondibile sibilo secco di un silenziatore mi ha fatto capire che il Lupo aveva aperto le danze dall’altra parte del ponte…
Fin qui tutto bene, tutto perfetto… in silenzio… peccato che la sentinella stava di guardia col dito poggiato sul grilletto! Vuoi che fosse sveglia, vuoi che stesse dormendo, nel momento stesso in cui il Lupo l’ha centrato quello st****o, in un ultimo spasmo, ha tirato il dito facendo un baccano impressionante…
Fortunatamente avevamo dalla nostra il vantaggio della sorpresa ed il fatto di essere svegli e pronti, al contrario dei nostri obiettivi…
Due fiammate da sopra il ponte hanno accompagnato la morte di uno dei militari che si è accasciato al suolo, con la testa aperta in due, prima ancora di essere in piedi…
Un altro l’ho centrato con una fucilata del mio Toz… ero a più di 50 metri e la rosa è arrivata troppo dispersa, permettendo alla sua tuta di reggere l’impatto deformandosi ed impedendo ai pallettoni di fare danni. L’impatto è comunque stato violento a sufficienza da scuoterlo quel tanto che basta per fargli cadere di testa l’elmetto non legato… un’altra vampata da sopra il ponte ed il conto dei morti è salito a 4…
Ne restavano altri 4… cercando freneticamente di capire chi li stesse attaccando e, soprattutto da dove, hanno cercato il primo riparo a disposizione, finendo immancabilmente per restare esposti al mio tiro o a quello del Lupo…
Posato a terra il Toz sono avanzato con l’Ak spianato… ho mantenuto la copertura dietro un vagone sdraiato su un fianco fino all’ultimo… mentre il Lupo creava abbastanza confusione, sparando e cambiando posizione, da gettare nel panico i militari…
Siccome da dietro il vagone avevo pochissima visuale sono corso fino a delle casse di metallo accatastate sulla destra… da lì avevo linea libera…
Ne ho centrato uno nella schiena… due colpi all’altezza delle scapole lo hanno sbattuto di faccia contro la cassa dietro cui si era nascosto, per non farlo più rialzare…
Il panico era totale… i due soldati rimasti hanno abbandonato le loro posizioni e tentato una fuga inutile… inutili sono state anche le intimidazioni che Muganiyev gli ha gridato addosso… Il Lupo non li ha fatti andare lontano…
Restava solo quel porco del capitano… ed era mio… Il Lupo lo sapeva…
Intimandogli di gettare a terra la pistola sono uscito dal mio riparo con l’Ak puntato… Muganiyev non mi ha riconosciuto subito, ma appena lo ha fatto ha iniziato ad inveirmi addosso… chiamandomi col mio vecchio nome e intimandomi di deporre le armi… standolo a sentire se mi fossi arreso l’esercito avrebbe avuto pietà di me, concedendomi una morte veloce…
Ho posto fine a quel fastidioso vociare con il calcio dell’Ak… nel giro di un secondo quel bast***o si è ritrovato a terra sputando denti e sangue, con il mio piede sinistro sul petto e la canna dell’Ak 74 poggiata in mezzo agli occhi…
Era lì… impotente, piagnucolante… umiliato… bagnato del suo stesso piscio e conscio che la sua vita stava per terminare… ma per me non era ancora abbastanza!
Tremante lo abbiamo alzato da terra e legato con le braccia dietro la schiena al semiasse di un vagone ribaltato in mezzo al ponte… lo avremmo lasciato lì… la Zona lo avrebbe preso… sarebbe stata una tortura mentale terrificante ed una sofferenza degna dell’uomo di m***a che era.
Mentre spulciavamo i corpi raccogliendo armi e munizioni, quel cog****e si è un po’ ripreso ed ha iniziato a gridare nuovamente… il Lupo si è inca****o subito e, con un pugno, lo ha zittito per un altro po’…
Erano le 02:58… avevamo preso il ponte e attuato la mia vendetta… era stata una notte densa di eventi, ma non era ancora finita…
Ci eravamo appena incamminati per tornare al campo che il capitano ci ha richiamati e, ridendo nonostante gli mancasse la metà dei denti, ci ha detto che eravamo degli stupidi illusi se speravamo di farla franca… aveva dato l’allarme… aveva visto le nostre facce e presto l’intera divisione del Cordon sarebbe arrivata per salvarlo…
Purtroppo era vero… il suo pda stava lanciando un segnale… come abbia fatto quel mentecatto ad essere così astuto non lo so proprio… in ogni caso faceva meglio a starsene zitto…
mentre il lupo scaricava i dati del pda del capitano nel suo… dopo avergli rotto la mascella con un altro pugno per farlo stare zitto… ho fatto in modo che i soldati che sarebbero presto arrivati al ponte in suo soccorso trovassero il loro graduato ancora vivo… ma per poco…
Un colpo di makarov nel fegato non lo avrebbe ucciso sul colpo… ma fatto sanguinare abbastanza lentamente da restare vivo per un buon quarto d’ora…
Un secondo dopo ce ne siamo andati… lasciandolo lì, agonizzante, mentre un lento rivolo di sangue denso e scuro gli colava dal fianco destro imbrattando la mimetica e mischiandosi al piscio che già da un po’ gocciava dai sui pantaloni…
Ora che siamo tornati al campo con gli altri ragazzi… andare al bunker stasera sarebbe stato troppo azzardato, ho potuto finalmente valutare le mie azioni di stanotte… credo di aver esagerato, la pena non è stata equivalente al reato… ma dopo tutto mi sono solo adattato alla Zona… la crudeltà e l’insensatezza sono le due regole fondamentali che reggono questo posto di m***a…
Avrò tutta la notte per dimenticare questa faccenda… domani è un altro giorno e credo che con l’aiuto di un po’ di vodka il mio rimorso durerà davvero poco…
*Per leggere il Nono episodio
*Per leggere il Undicesimo episodio
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Nonostante il progetto dei pda sia ancora solamente allo stadio teorico, ho deciso di iniziare comunque la creazione di alcuni brevi diari scollegati dalla storia centrale. Sono prove e idee che, con il vostro aiuto, potrebbero essere sviluppate per creare altre storie parallele da intrecciare ad un unico filo centrale. La mia idea, stando a quanto ho capito della proposta di Nosfe, sarebbe quella di creare sia delle brevi pagine di diari fini a se stesse, per identificare particolari nascondigli sulla mappa (spezzando così la monotonia dei dialoghi e dei riferimenti del gioco), sia creare una o più storie ben sviluppate dalle quali ricavare altri spunti e riferimenti precisi.
Mini Diari NPC - Diario dell'Impiccato
Data 16 Giugno 2012
Ore 13:00
Luogo: Lande desolate
È una cosa da non credere! Al solo pensarci mi viene nuovamente da vomitare!
Certo è una cosa impossibile, visto che l’ho già fatto 6 volte… ma i conati sono fortissimi! Rischio di soffocare da tanto sono violente le contrazioni…
Ero andato con Adrian e Iliodor al lago per cercare uno di qui maledetti Snork per quel pazzo di Sacarhov…
Non ci voglio nemmeno pensare…
Sono usciti dall’acqua… erano ovunque… ci sono venuti incontro oscillando e sbavando…
Hanno tirato sott’acqua Iliodor… l’ultima cosa che ho visto di lui è stata la testa… galleggiare sulla superficie del lago diventato rosso per il sangue…
Era impossibile ammazzarli… ma che c***o di uomini erano quelli? Li abbattevi e si tiravano su…
Siamo scappati…
Correndo Adrian si è inciampato e rotto una gamba… l’ho lasciato lì… cosa potevo fare… ho persino lasciato lo zaino per riuscire a scappare, figuriamoci se potevo caricarmi in spalle lui!
… le sue urla di dolore mi rimbombano ancora nella testa… quei… quei pazzi… lo hanno sbranato vivo!...
Sono nella Zona da quasi due anni… ma una cosa del genere non l’avevo mai vista!
Data 16 Giugno 2012
Ore 20:00
Luogo: Cordon
Ho deciso di andarmene dalla Zona…
Sono shockato, sconvolto… proverò a pagare i militari… già, ma con cosa?
Mi sono rimasti solo LR300 e la Colt… sono 2 ottime armi… speriamo che bastino!
Per adesso mi sono nascosto in una catapecchia diroccata a metà strada tra il ponte e la discarica… ho trovato una bottiglia di vodka, spero mi aiuti a prendere sonno…
Data 17 Giugno 2012
Ore 02:00
Luogo: Cordon
Quelle urla… QUELLE URLA!
Mi spaccano la testa… vedo e rivedo la scena nei mie incubi… non mi danno tregua!
Mi sono svegliato ricoperto di vomito, non ce la faccio più… NON CE LA FACCIO PIU’!
Data 17 Giugno 2012
Ore 02:38
Luogo: Cordon
Ho trovato una corda… ho deciso!
La paura mi divora il cervello… il rimorso l’anima! Ma cosa potevo fare? COSA?
Il mio nome è Dimitriy Ivanov, lascio questo diario ad uso e consumo di chi lo troverà… per metterlo in guardia… la Zona è un posto maledetto! Stanne alla larga!
Ps.: se stai leggendo queste righe vuole dire che nella zona ci sei già… per te è troppo tardi ormai! Buona permanenza all’inferno!
*Per leggere il Diario di Boris lo Svelto
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di _Niko_ - Episodio 5
ORE 19:37
Dopo aver perlustrato per circa mezz’ora il posto.. non ho trovato alcun indizio su dove possa essere andato quel maledetto trafficante! Dannazione! L’ho perso.. ma sono riuscito a trovare un nascondiglio dove stoccava armi, munizioni, e altra roba da commerciare nella zona,quel maledetto bas**** l’aveva nascosto davvero bene, sono riuscito a trovarlo solo dopo che, sfinito mi sono appoggiato alla parete della baracca,accorgendomi che in realtà non era altro che un doppio fondo, lo rimossi a calci, e aiutandomi con il coltello per schiodarlo, appresi che una sorta di intercapedine
conteneva: un binocolo, 2 AK-74. con 2 caricatori,1 Doppietta canne mozze,1 Walther P99 9x18con relativo silenziatore,e 180 proiettili, una scatola di dardi calibro 12,1 scatola do pallettoni e 2 scatole di pallottole, e una cassa contenente cento proiettili calibro 5.45x39 mm BP perforanti. In una valigetta metallica inoltre trovai delle siringhe con antidolorifici, bende e fiale di antibiotico a sufficienza per 10 uomini,doveva essere la loro valigetta del pronto soccorso. Ero riuscito a racimolare un bel po’ di roba utile,considerando che avevo gia trovato un AN-94 Abakan, ed una colt addosso ad uno,ed un winchester M1300 e 3 granate F1 ed una RGD-5 addosso all’ altro.
Trovai inoltre all’interno di una vecchia credenza 6 scatolette di carne,2 pezzi di pane e mezza bottiglia di vodka. erano quasi 20 ore che non mangiavo, il mio stomaco iniziava ad emettere strani suoni,e decisi di tentare la sorte e mangiare glia avanzi del loro pranzo.. tenendo le scatolette per momenti meno propizi. Quella carne aveva un sapore davvero ottimo doveva essere del cinghiale o qualcosa del genere.. Mi addormentai guardando il cielo stellato, poggiato sul mio zaino.
DATA 12 giugno
ORE 07:03
Mi svegliai di soprassalto per colpa di quel fottuto trillare di uno dei PDA di quei maledetti idioti!
Un sogno tremendo mi aveva quasi convinto di essere morto e di viaggiare nel limbo del tempo…
Ero al centro di una piattaforma, e c'era una parete invisibile che non mi permetteva di cadere, ad un certo punto caddi verso il basso sprofondando sotto terra all‘interno di questa campana trasparente..
Vidi la città di Altlantide sprofondare in rovina, mentre la gente moriva, scappava,urlava e si disperava,poi schizzai nuovamente verso l’alto come sparato da un cannone,e davanti a me Armstrong,che sbarcava dallo shuttle, i primi passi, e poi intento a piantare il vessillo dell’america sul suolo lunare,poi nuovamente sulla terra,attorno a me animali preistorici, dinosauri… che correvano e scappavano senza travolgermi…il lontananza un meteorite incandescente di dimensioni titaniche correva veloce nelle mia direzione, e quando stava per colpirmi.. volai nuovamente via veloce, mi trovai in uno sperduto paesino medievale,pioggia,pioggia a volontà…il diluvio universale…ero a Innsmuth, le tetra città descritta da Lovecraft, un’ autore che ricordavo di aver letto da ragazzo.. I suoi abitanti camminavano lenti, come in processione verso la cresta del diavolo… mentre una voce lontana risuonava nella mia testa.. dicendo: “È tutto vero”…Un brivido mi scosse.. era solo un incubo.. ero vivo.... ma chissà per quanto tempo ancora.....
Mi tirai su dopo essermi ripreso,mi strofinai gli occhi.. Guardai quell’ affarino che trillava,un impulso mi spingeva a frantumarlo gettandolo contro un albero per avermi svegliato, quando ad un tratto lessi: nuova posizione, tu e yannoevik correte al campo dell’ albero mutato, vi invio le coordinate, io vi aspetterò qui fino a domani..raccogliete le armi e muovetevi. Firmato: Stefannovijc.
Stefannovijc…doveva essere il loro capo!! Il trafficante.. non lo avevo perso..!! che fortuna sfacciata… raccolsi alcune provviste, e presi con me solo la walter P99 silenziata ,il binocolo ed un caricatore di scorta con i proiettili BP per l’ak . Riposi tutto il resto dove l’avevo trovato,sarei tornato più avanti a recuperare la mercanzia.. mi alleggerii lo zaino quanto più possibile,il campo dell’ albero mutato era ad una giornata di cammino dalla mia posizione.. dovevo affrettare il passo..
DATA 12 giugno
ORE 19:00
Sono arrivato al campo con non poche difficoltà,trovare una strada alternativa a quella battuta di solito dai soldati,mi ha fatto perdere circa un’ora girando inutilmente in tondo…non mi sono fermato neppure 1secondo.. mangiai la scatoletta camminando per non arrivare di notte.. ora sta calando l’oscurità e dalla mia posizione sopra un’altura posso osservare tutto l’avamposto…è veramente ben fortificato.. sembra una base dei banditi.. è grande, loro sono davvero molti… e soprattutto ben armati.. un attacco sarebbe impensabile..
Ma che diavolo ci faceva la quel trafficante?? Tutti erano in fermento.. sembra stiano preparando qualcosa di grosso… stanno caricando armi e munizioni su delle camionette camuffate del marrone della ruggine che le stava consumando…
Dovevo intercettare il mio uomo,dovevo abbatterlo qualunque cosa stesse preparando.. ma come??
Ad un tratto un’idea…. Decisi di mandargli un messaggio sul PDA e attirarlo al di fuori della postazione in modo de renderlo riconoscibile e vulnerabile.. mi spacciai per uno dei suoi tirapiedi, e con una scusa gli diedi appuntamento sotto un albero caduto a sud della sua posizione alle 21:00.
ORE 22:22
È arrivato in perfetto orario.. io lo stavo aspettando vicino ai cespugli alle sue spalle.. pronto da un momento all’altro a fiondarmi su di lui.. purtroppo era accompagnato da un altro uomo,un bandito avvolto in un grosso impermeabile nero..…probabilmente un uomo di ronda che aveva deciso di accompagnarlo..Fanculo!! avrei dovuto eliminarli senza fare rumore. Eravamo troppo vicini al campo, gli spari avrebbero sicuramente messo in allarme tutti lanciandoli contro di me in pochi istanti.. mi avvicinai di soppiatto dietro ai 2… erano appoggiati al vecchio albero, uno da una parte l’altro dall’altra rivolti verso la luna,il mio coltello tremava nella fondina.. voleva uscire.. mi avventai sul bandito che stava fumando una sigaretta, portai la mia mano sinistra alla sua gola, e con la destra gli spinsi la nuca in avanti,e con un gesto veloce ed un piccolo crack!! Posi fine alla sua vita,lo poggiai a terra mentre il trafficante stava ancora parlando.. non si era accorto di nulla..
Sfoderai la pistola e avvicinandomi da dietro gli poggiai la canna silenziata alla tempia,uno spliff!! Macchiò di sangue e pezzi di cervello la corteccia dell’albero illuminata dalla luna. Sfoderai il coltello e ancora un volta presi una testa dalla mia vittima.. la misi in un sacco che teneva in tasca lui stesso.. sarebbe stata la mia prova per Sidorovic.. perquisendo le mie vittime trovai 2 USP ed un TOZ 34 oltre al PDA.. secondo queste poche righe i banditi stavano organizzando un attacco a Cordon … un attacco di enormi dimensioni.. secondo queste notizie avevano gia attaccato.. la notte dell’ 11 incassando solo una bruciante sconfitta,ed enormi perdite. Stefannovijc era stato pagato per avvelenare gli uomini di Sidorovic con uno stock di razioni fallate,in modo da assicurare poca resistenza al prossimo attacco.. C****! Che storia! Mi stava succedendo tutto questo sotto il naso e non mi ero accorto di nulla!! Dannato bas*****!! Sidorovc mi dovrà non poche spiegazioni per avermi mandato a fare una cosa simile senza dirmi nulla!! Ora mi allontanerò un pò per trovare un buon posto per la notte domattina partirò presto.
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Mini Diari NPC - Diario di Boris lo Svelto (ex Duty)
Data 22 Luglio 2012
Ore 00:00
Località: Bar
Voronin è stato chiaro! Se non voglio che mi sparino a vista devo stare alla larga dal Bar e da ogni avamposto Duty.
Mi sa che non ha preso bene il fatto di avermi trovato di notte nei suoi alloggi… sinceramente mi stupisco che non mi abbia ammazzato lì, su due piedi, come un cane qualsiasi… bhà! L’onore…
L’unica punizione è stata quella di avermi sequestrato armi e munizioni… ed ovviamente la tuta…
Fortuna che ho messo via abbastanza roba in questi mesi in cui ho fatto il paladino della giustizia…
Spero solo di riuscire ad arrivare presto ai silo nella discarica.
Data 22 Luglio 2012
Ore 02:00
Località: Discarica
C***o! le notizie viaggiano veloci nella Zona…
Quei cani al posto di blocco sapevano già tutto del mio allontanamento dai ranghi… i miei ex compagni, coi quali ho sfangato m***a di tutti i colori per quel figlio di p*****a di Voronin, hanno aspettato che fossi appena oltre lo sbarramento per aprire il fuoco… non volevano beccarmi… ma si sono divertiti parecchio! I luridi figli di cane!
Data 22 Luglio 2012
Ore 02:48
Località: Discarica
C***O… C***O… C***O!!!
Non c’è niente! Avevo nascosto la roba qui! Quei b*****i di Ivan e Kiriil devono aver saputo del mio problemino coi Duty e portato via tutto per paura di essere coinvolti anche loro… Brutti b*****i! ah… ma se sperano di passarla liscia si sbagliano di grosso! Voronin saprà presto anche di loro… farò in modo che lo sappia…
Ora devo sbrigarmi! Sono in giro da troppo tempo in pantaloni e camicia ed armato del solo coltello!
Spero che non abbiano svuotato anche il nascondiglio a Nord del passaggio per il Cordon. Sarà difficile però… è sempre pieno di cani quel maledetto posto.
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*Per leggere il Diario del Controllore
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di _Niko_ - Episodio 6
DATA 13 giugno
ORE 06:10
Sono in piedi già da mezz’ora circa.. ho sistemato nello zaino le 2 USP ed il TOZ 34 raccolti ieri sera, presi inoltre il lungo impermeabile nero,lo arrotolai e lo misi nello zaino,legai la cartucciera alla vita e strinsi il laccio della custodia del coltello all’addome. Un sorso di vodka per svegliarmi, e partii verso Cordon. Lungo il tragitto provai a comunicare a Sidorovic per avvertirlo dell’imminente pericolo, quando ad un tratto lo schermo del mio PDA lampeggiò per l’ultima volta, e si spense senza dare più alcun segno di vita. Quel figlio di p*****a!!.. me ne aveva dato uno rotto! prima sbaglia a segnare i punti sulla mappa, ora si spegne di colpo.. se non saranno i banditi ad ucciderlo sarò io a spaccargli quella c***o di testa pelata!! Beh poco male tanto la strada del ritorno l’avrei trovata senza difficoltà..
ORE 13:51
Lo zaino pesa parecchio, dovrei aver raggiunto i 39 chili, se non fossi un po’ allenato sarei morto.. decisi di fare una sosta lì al covo del trafficante, per riprendermi un po’ e caricare le ultime armi e munizioni per portarle giù a Cordon,ci avrei fatto un po’ di soldi..
Quando arrivai con passo spedito ma leggiero sorpresi 2 uomini sull’uscio della vecchia baracca,ed uno con un grosso zaino sulle spalle e mitragliatore alla mano di guardia…
Posai lo zaino, misi 2 cartucce al toz, e dopo averlo messo alla spalla presi un caricatore dell’AK, mi avvicinai camminando rasente alla parete,fino ad arrivare alla finestrotta di legno,che comunicava con la grande stanza scura,mi sporsi,stavano rovistando nel nascondiglio,avevano trovato le armi..!! presi un sospiro, mi appoggiai alla parete, presi la rincorsa da circa un metro.. e mi lanciai di traverso all’interno della stanza sfondando le vecchie persiane ormai marce.. In volo feci fuoco dilaniando il dorso di uno, con il secondo colpo ormai da terra riuscii a ferire alla gamba l’altro, che cose fuori lanciando gli AK a quello di guardia che schizzò come una saetta verso nord.. diretto al campo di Sidorovic.mi rialzai con un balzo,e dopo aver messo la modalità automatica il mio mitragliatore mi lanciai fuori,e con una sventagliata alla schiena atterrai quel bastardo che si trascinava con i muscoli della gamba che gli penzolavano sulla tibia,impregnando i pantaloni verde mimetico di sangue denso,arrivai su di lui, mentre era ancora vivo,e con l’ultimo colpo di fiato parlò.. P..Pav..Pavel,e girò la testa senza vita.. dannazione! Volevo sapere chi fossero e chi li aveva mandati.. ma lo scoprirò. raccattai le poche armi rimaste,quello che era riuscito a scappare si era portato via gli AK , la doppietta e la cassa di munizioni,oltre alle scatole di cartucce cal.12..
Fortunatamente non erano riusciti ad aprire la valigetta del pronto soccorso,quella serratura difettosa riuscì a farli desistere,persi circa tre quarti d’ora per raccogliere i viveri e le ultime cose rimaste,mentre i corpi dei 2 uomini a terra si riempivano di mosche argentate,inutili pezzi di m****a! avevano con se solo 2 misere makarov di cui una inceppata,decisi di lasciargliele,misi i corpi dove c’erano quello che rimaneva dei resti dei tirapiedi del mercante.. Stefannovijc. Avevano sfamato qualche creatura della zona. Parto per Cordon,se non trovo problemi lungo il cammino dovrei arrivare per le 17:40 o le 18..
*Per leggere il Quinto episodio
*Per leggere il Settimo episodio
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
avete davvero del talento bravi ragazzi ;)
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Concordo, complimenti a tutti!! Sembra di leggere un libro!! :eek::eek::eek:
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Mini Diari NPC - Diario di Paulykovjc il Pescatore
Data 15 Giugno 2011
Ore 04:40
Località: Yantar
Qui è cambiato tutto.Da quando l’incidente ha sconvolto le nostre vite, ho visto morire lentamente tra atroci sofferenze mia moglie Danyjla, lei era a pochi chilometri da Cernobyl al mercato del paese,il calore immenso sprigionato quel giorno le aveva sfigurato il volto,costringendola alla cecità,il resto lo avevano fatto le radiazioni facendogli gonfiare il corpo fino a farlo esplodere,era incinta. Mi morì tra le braccia. il feto che ne uscì aveva solo un braccio ed una gamba, una testa enorme ed un corpo piccolissimo,nacque morto.
Io sono qui da sempre,vivo ancora nella casa di mio padre e mia madre è da quando sono nato che pesco.. è l’unica cosa che sappia fare decentemente,non posso abbandonare questo posto, la mia barca.. Anche ora che la zona è invasa da mercenari,militari, banditi e stalker, ma soprattutto da MOSTRI…HO PAURA..!mercoledì scorso sono stato attaccato da uno di quegli affari. hanno una potenza muscolare inimmaginabile,è balzato nella barca da 10 metri dalla riva,senza troppi problemi,fortuna che avevo la vecchia makarov di mio nonno sotto la camicia, è riuscito a graffiarmi prima che un colpo in fronte lo lasciasse senza vita galleggiare nell’acqua verde sporca di sangue.. penso che la ferita abbia fatto infezione, mi sento male.. ho caldo e non riesco a respirare bene,la vista mi si sta appannando,ho problemi di equilibrio, el’olfatto si è stranamente amplificato, riesco a sentire l’odore di un goccia di sangue a chilometri.. stamattina ho pescato uno scarpone ed un vecchio volante di un trattore.. non male.. ieri avevo tirato su solo un vecchio secchio bucato.. li metterò insieme a tutto quello che ho, li lascio nella cassetta chiusa a chiave insieme ad un po’di munizione ed un po’ di bende sotto la trave principale del pontle, nessuno andrà mai a cercarle lì.... Poco fa mi sono svegliato in preda a tremendi incubi ho caldo.. la testa..
La mia testa sta per esplodere, mi sembra di impazzire.. non riesco a stare in piedi,sono costretto a camminare a 4 zampe, ho fame.. ho bisogno di cibo.
CIBOO……… SANGUE.. HO BISOGNO DI S…
*Per leggere il Diario di Grigoriy il Cacciatore di Taglie
*Per leggere il Diario di Irakliy il Sicario