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Re: Archivio Stellare (post1)
Mynock
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Pianeta di Origine: Ord Mynock, ma vivono anche nella fascia di asteroidi di Hoth.
Lunghezza: 1,6 metri
Dieta: Radiazioni Stellari.
I Mynock sono originari del pianeta Ord, da cui prendono il loro nome. Sono creature volanti molto simili a mante, e vivono anche sugli asteroidi, dove possono trovare più facilmente il loro nutrimento. Sono esseri asessuati, si riproducono per fissione (in pratica si duplicano). Per riprodursi sono costretti ad assorbire metalli e altri elementi (ecco perchè rosicchiano i fili del Millenium Falcon in EpV) per accumulare la materia necessaria. Il loro nutrimento principale (l'unico) è la radiazione stellare, che essi assorbono come se fossero piante.
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Re: Archivio Stellare pagina 3 (post2)
Mon Mothma:
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Specie: Umana
Altezza: 1,5m
Pianeta natale: Chandrilla
Affiliazione: Alleanza Ribelle
Storia del personaggio: Mon Mothma nacque sul pianeta Chandrilla.
Imparò ancora piccolissima, i metodi per amministrare e governare.
Ciò gli fù insegnato dalla madre, governatrice del pianeta.
Insegnò alla figlia l'amore incondizionato per gli essere viventi tutti e le cose; non di meno le insegnò la preziosa arte dell'ascoltare gli altri e di seguito trovare compromessi.
Grazie agli sforzi e agli insegnamenti della madre, Mon Mothma divenne Senatrice del pianeta Chandrilla.
La sua elezione a tale carica, coincideva in periodo di tempo all'ascesa del Senatore Palpatine a ruolo di Imperatore.
Mon Mothma lottò strenuamente contro l'avido Senatore ma sempre in maniera legale e pulita.
Nel frattempo, Palpatine era riuscito a proclamarsi Imperatore ma Mon Mothma non smise mai di combattere.
La goccia che fece traboccare il vaso, fù la ferocia di Palpatine verso alcuni dimostranti che protestavano per le tasse alte.
Fù allora che Mothma e Bail Organa si incontrarono per organizzare una resistenza all'impero di Palpatine.
Tuttavia, la Senatrice non smise mai di criticare l'Imperatore apertamente.
Come risposta, fù condannata a morte. Mon Mothma dunque, dovette ricorrere alla clandestinità; ma molti pianeti e sistemi erano tuttavia dalla sua parte.
Nacque così una piccola resistenza all'Impero. Ma ciò ancora non bastava...Occorrevano organizzazione, una strategia generale e infine un'unificazione completa dei tre poli ribelli.
Quest'ultima fù resa possibile dal trattato Corelliano.
POco dopo, Mothma fù eletta Capo di Stato del Governo Civile dell'Alleanza.
La reazione di Palpatine fù dura e cruda: sciolse il Senato e con esso spazzò via ogni rimasuglio della Vecchia Repubblica...Era una dichiarazione di guerra e Mon Mothma aveva intenzione di vincerla.
Insieme a Bail Organa, Mon Mothma organizzò diversi piani per venire a capo dei progetti della nuova arma tecnologica di Palpatine: La Morte Nera.
Tutti i tentativi fallirono tranne due; essi permisero ai ribelli di avere uno schema tecnico dettagliato in modo da poter sferrare un attacco vincente.
COsì fù nella battaglia di Yavin.
Tuttavia dopo di essa, i ribelli si trovarono senza una base centrale.
Mon Mothma attuò un piano per poter insediare la flotta ribelle sul ghiacciato pianeta Hoth. Tuttavia, lei rimase in orbita con la flotta principale.
Gli eventi si trascinarono avanti ancora per qualche tempo, tra piccole vittorie e sconfitte per l'alleanza.
Le cose cambiarono quando alcune spie Bothan scoprirono che l'Impero stava ricostruendo la prima Morte Nera andata semi-distrutta su Yavin.
Mothma ordinò a tutta la flotta ribelle di organizzarsi sul settore del pianeta Sullust.
Successivamente ebbe luogo la battaglia di Endor che si rivelò tuttavia una trappola.
Ma grazie alle truppe di terra comandate da Han Solo, lo scudo deflettore della Morte Nera fù disattivato e ciò permise al Generale Calrissian di entrare all'interno dell'arma tecnologica e di dirigere l'azione per distruggerla definitivamente.
Dunque Mon Mothma aveva fallito ma allo stesso tempo aveva visto giusto.
I ribelli erano caduti in una trappola ma avevano saputo rialzarsi e gestire l'attacco finale alla morte nera e questo aveva portato alla distruzione dell'Impero e alla rinascita della Repubblica.
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Re: Archivio Stellare (Pagina 3, Post 3)
Jabba the Hutt
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Razza: Hutt
Pianeta d'origine: Nal Hutta, Tatooine
Dimensioni: lungo 3.9m
Armi: Assassini e cacciatori di taglie.
Mezzo di trasporto: Galeone Ubrikkiano levitante.
Affiliato: Criminale
Il suo nome completo è Jabba Desilijic Tiure, discendente della famiglia Hutt dei Desilijic. Inizialmente vive su Nal Hutta e si ritrova invischiatto nella lotta di potere tra i gangster Deilijic e i Besadii nella quale perderà la vita suo padre Zorba, lotta che fortificherà il carattere di Jabba trasformandolo nel conosciutissimo Gangster sfruttatore e malvagio.
All'età di 600 anni si trasferisce nell'Outer Rim.
Gangster di stanza su Tatooine, Jabba the Hutt è invischiato in molteplici faccende criminali della zona dell'Outer Rim.
Essendo un Hutt, Jabba somiglia ad un grosso verme strisciante, e vive in un rifugio nel deserto di Tatooine, circondato da cacciatori di taglie e tirapiedi di tutte le razze. Stringe affari con molteplici contrabbandieri in tutta la galassia, tra questi Han Solo, sul quale Jabba metterà una taglia a causa di un debito non rispettato. Alla fine di Episodio V Boba Fett riesce a portare (dopo molte peripezie, vedi Shadows of the Empire)Solo intrappolato nella grafite facendolo diventare il monumento preferito di Jabba. Han Solo verrà poi salvato da una task force composta da tutti i protagonisti di Star Wars, e l'azione determinerà la fine di Jabba (ucciso, strozzato da Leia) e dei suoi scagnozzi.
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Re: Archivio Stellare pagina 3 (post 4)
Han Solo
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Provenienza: Corellia
Specie: Umano
Statura: 180 cm.
Arma preferita: Blaster
Veicolo: Millennium Falcon
Affiliazione: Alleanza Ribelle
Note sul personaggio: Originario di Corellia, Han Solo, dopo essere stato cacciato con disonore dalla Marina Imperiale per aver salvato lo schiavo Wookiee Chewbacca, divenne contrabbandiere e giocatore d'azzardo.
Vinse infatti la sua nave, il Millennium Falcon, in una partita a Sabacc con Lando Calrissian e da allora in poi fu protagonista di una serie di avventure insieme al suo amico Wookie.
Durante uno dei suoi tanti viaggi fu costretto ad abbandonare il suo carico di spezie per sfuggire agli imperiali e questo gli costò una taglia sulla testa da parte di Jabba The Hutt, che l'aveva ingaggiato.
Fu proprio per ottenere il denaro necessario per estinguere il suo debito che Han accettò di accompagnare Luke Skywalker e Obi-Wan Kenobi su Alderaan. Durante la missione egli aiutò il giovane Skywalker a liberare la Principessa Leia Organa, della quale si innamorò e che tempo dopo sarebbe divenuta sua moglie.
Nonostante fosse spesso considerato avido e teso solo ai propri interessi, Han si mise constantemente in pericolo per proteggere i suoi amici, come durante la battaglia di Yavin, quando il suo intervento permise a Luke di distruggere la Morte Nera. Fu di nuovo Han, tempo dopo, a salvarlo da una morte certa sul pianeta ghiacciato di Hoth.
Successivamente però la base dell'Alleanza su Hoth venne attaccata dalle Forze Imperiali e Han, insieme a Chewbacca, Leia e C-3PO, fu costretto a scappare a bordo del Falcon.
Durante la fuga giunsero su Bespin, a Cloud City, dove purtroppo vennero catturati da Vader e Han venne fatto ibernare nella grafite e consegnato a Boba Fett, che lo portò a Jabba The Hutt, per riscuotere la sua taglia.
Han venne liberato in seguito dai suoi amici ed infine ebbe un ruolo importantissimo durante la battaglia di Endor. Si occupò in prima persona della distruzione del generatore di scudi della seconda Morte Nera, che permise alla Flotta Ribelle di eliminare la potente stazione imperiale e di porre così fine alla Guerre Civile Galattica.
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Re: Archivio Stellare pagina 3 (post 5)
Yoda
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Provenienza: Sconosciuta
Specie: Sconosciuta
Statura: 66 cm.
Arma preferita: Lightsaber
Affiliazione: Ordine dei Jedi, membro del Consiglio Jedi
Note sul personaggio: Yoda, l'antico e venerato maestro Jedi, visse i suoi ultimi anni nascosto sul pianeta paludoso di Dagobah. Vecchio di novecento anni, Yoda avevano addestrato Jedi per otto secoli ed era molto potente nella Forza. Il suo ultimo allievo è stato forse il più importante Jedi della storia recente: Luke Skywalker.
Nei giorni della Vecchia Repubblica, Yoda era il membro maggiormente rispettato del Consiglio dei Jedi. Sedendo accanto a luminari come Mace Windu e Ki-Adi-Mundi, Yoda era presente durante gli eventi turbolenti che misero fine alla Vecchia Repubblica e decretarono il destino dell'Ordine dei Jedi.
Yoda ha rivestito un ruolo molto importante nel Consiglio dei Jedi. Quando i giovani Padawan cominciavano il loro seminario Jedi, lo facevano sotto la guida di Yoda. Molti dei Jedi più grandi della Repubblica sono stati istruiti da Yoda, quando erano bambini. Una volta raggiunta una certa età ed una certa conoscenza della Forza, sarebbero stati accoppiati ad un esperto cavaliere o Maestro Jedi per continuare l'addestramento singolarmente.
Fù Yoda a guidare l’attacco dell’esercito dei cloni ai danni dei Separatisti del Conte Dooku (Jedi voltosi al Lato Oscuro ed antico Padawan di Yoda) sul pianeta Geonosis e a far volgere le sorti della battaglia in favore dei Jedi capitanati dal Maestro Windu.
Al termine della battaglia il Conte Dooku tentò di fuggire, ma venne ingaggiato in un combattimento dal Maestro Obi-Wan Kenobi e dal suo Padawan Anakin Skywalker, nonostante ciò a Dooku non ci volle molto per sconfiggere ambedue i Jedi e solo l’intervento del Grande Maestro Yoda gli inpedì di ucciderli entrambi.
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Iniziò così un mortale duello tra le lightsabers del Sith e del Jedi, nessuno dei due riusciva a prevalere sull’altro, ma Dooku capì che prima o poi Yoda sarebbe riuscito ad abbatterlo, perciò con uno stratagemma meschino fece crollare una gru addosso a Obi-Wan ed Anakin che giacevano sfiniti in un angolo. Yoda per salvare i due compagni fù costretto a lasciar perdere Dooku che ne approfittò per fuggire portando con sé i prezioni piani della stazione di battaglia Morte Nera.
Quando l’Impero riuscì a distruggere la Vecchia Repubblica e l’Ordine dei Jedi, Yoda si ritirò sul pianeta paludoso di Dagobah aspettando pazientemente una nuova speranza per abbattere definitivamente il Lato Oscuro dalla galassia.
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Tre anni dopo la famosa battaglia di Yavin, una nuova speranza atterrò su Dagobah il suo nome era Luke Skywalker il figlio segreto di Anakin Skywalker alias Darth Vader. Luke era stato mandato lì dallo spirito di Obi-Wan per essere addestrato nell’arte dei Jedi.
Yoda che era molto vecchio gli insegnò tutto cio che potè e sentendo che il suo tempo stava per finire rivelò la vera identità di Vader a Luke, che ne rimase scioccato.
Poco dopo, Yoda, il più Grande Maestro Jedi di tutti i tempi si dissolse per unirsi in un tutt’uno con la Forza.
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Re: Archivio Stellare
Complimenti, l'archivio è assai dettagliato. Vorrei dire che i mynock sono di silicio
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Re: Archivio Stellare
Lestat_1982, Mikeli... chiamatemi in privato, su Mon Mothma e Han Solo mancano informazioni che sarei lieto di impartirvi per risistemare i vostri post.
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Re: Archivio Stellare
scusate se mi intrometto, ma potreste dirmi a quali riferimenti ed archivi vi affidate piu'spesso (libri, siti, ecc.)
grazie in anticipo!
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Re: Archivio Stellare
tipicamente il databank del sito di star wars
o le innumerevoli schede per il (i) gioco di ruolo
il tutto si trova comodamente con una ricerca in internet comunque ^_^
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Re: Archivio Stellare (Pagina 3, Post 10)
Titolo Film: GUERRE STELLARI
Anno: 1977
Titolo originale: STAR WARS
Altri titoli: STAR WARS: EPISODE IV - A NEW HOPE
Data di uscita: 1/1/1977
Durata: 121
Origine: USA
Colore: C
Genere: FANTASCIENZA
Formato: PANAVISION TECHNICOLOR
Riedizione: 1997
Musiche da: (CON "THE LONDON SYMPHONY ORCHESTRA")
Produzione: GARY KURTZ PER LUCASFILM E 20TH CENTURY FOX
Distribuzione: FOX - 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT
Regia: GEORGE LUCAS
Attori:
HARRISON FORD HAN SOLO
ALEC GUINNESS OBI- WAN KENOBI
MARK HAMILL LUKE SKYWALKER
CARRIE FISHER LEILA ORGANA
KENNY BAKER R2-D2
PHIL BROWN ZIO OWEN LARS
PETER CUSHING GRAND MOFF TARKIN
ANTHONY DANIELS C-3PO
SHELAGH FRASER ZIA BERU LARS
PETER MAYHEW CHEWBACCA
DAVID PROWSE DARTH VADER
JACK PURVIS NEBIT
Soggetto: GEORGE LUCAS
Sceneggiatura: GEORGE LUCAS
Fotografia: GILBERT TAYLOR
Musiche: JOHN WILLIAMS
Montaggio: RICHARD CHEW, PAUL HIRSCH, MARCIA LUCAS
Scenografia: JOHN BARRY, RALPH MCQUARRIE, ALEX TAVOULARIS
Effetti: JOHN DIKSTRA, JOHN STEARS
Trama:
In un lontano Impero Galattico è in atto una rivolta contro i suoi dispotici capi, tra i quali il più nefando è Lord Darth Vader. Prima di cadere nelle sue mani, la principessa Leia Organa, rappresentante dei ribelli, è riuscita ad affidare a due robot i piani della "Morte Nera" - la potentissima base spaziale di Lord Vader, capace di disintegrare un intero pianeta - e un appello al vecchio generale Obi-Wan Kenobi, che abita sul pianeta Tatooine, perché accorra in aiuto dei rivoltosi. Il messaggio è raccolto dal giovane Luke Skywalker, che, rintracciato Obi Wan Kenobi, parte con lui - a bordo di un'astronave guidata dal mercenario Han Solo e dal suo scimmiesco secondo Chewbacca - in soccorso della principessa. Liberata Leia, Luke raggiunge la base segreta degli insorti, che, grazie ai piani trafugati dalla ragazza, possono ora sferrare l'attacco decisivo contro la "Morte Nera". Il merito della sua distruzione sarà proprio di Luke, ma Darth Vader, benché sconfitto, riuscirà a sottrarsi alla sorte della sua Base.
Critica
"Favola extratterrestre in cui il geniale, ma forse sopravvalutato George Lucas miscela con grande senso dello spettacolo western e poema cavalleresco, fantascienza e fumetto. Un megafilm straripante di talento visionario e di Oscar. Per il semisconosciuto Harrison Ford, timido non protagonista, parte proprio da qui una mirabolante carriera cosmica". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 4 settembre 2003)
A distanza di vent'anni torna sul grande schermo in versione completamente restaurata la celebre saga spaziale. Effetti speciali nuovi, sequenze inedite e colonne sonore rimasterizzate sono il risultato di un'operazione durata tre anni. "Ho voluto preservare la Trilogia - spiega Lucas - perché possa continuare ad interessare e divertire le platee del XXI secolo"
Note
PREMI: 7 OSCAR - MIGLIOR SCENOGRAFIA, MIGLIOR SONORO, MIGLIOR COLONNA SONORA, MIGLIORI COSTUMI, MIGLIOR MONTAGGIO, MIGLIORI EFFETTI SPECIALI VISIVI E SONORI (1977). COSTUMI: JOHN MOLLO. SUP. EFF. SPECIALI MECC.: ROBERT BLACK, P. ROTH MONT, BEN BURT. SUONO E DIALOGO: A. BECKETT. NEL 1997 ESCE L'EDIZIONE SPECIALE DELLA TRILOGIA DI GUERRE STELLARI CHE COMPRENDE "IL RITORNO DELLO JEDI" E "L'IMPERO COLPISCE ANCORA" DOPO UN'ACCURATA OPERA DI RESTAURO CON UN ARRICCHIMENTO ED UN MIGLIORAMENTO DEGLI EFFETTI VISIVI ED UN NUOVO MISSAGGIO DELLA COLONNA SONORA. REVISIONE MINISTERO MARZO 1997.
Se avete qualcosa da farmi aggiungere o da farmi notare mandatemi un mp.
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Re: Archivio Stellare (Pagina 3, Post 11)
Titolo Film: L'IMPERO COLPISCE ANCORA
Anno: 1979
Titolo originale:THE EMPIRE STRIKES BACK
Altri titoli: STAR WARS: EPISODE V - THE EMPIRE STRIKES BACK
Durata: 125
Origine: USA
Colore: C
Genere: FANTASCIENZA
Formato: SCOPE PANAVISION, COLOR DELUX
Riedizione: 1997
Musiche da: CON "THE LONDON SYMPHONY ORCHESTRA"
Produzione: GARRY KURTZ PER THE CHAPTER II- BRUCE SHARMAN PER LA LUCASFILM LTD PROD.
Distribuzione: TWENTIETH CENTURY FOX BALMAS (1980) - 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT
Regia: IRVIN KERSHNER
Attori:
MARK HAMILL LUKE SKYWALKER
HARRISON FORD HAN SOLO
ALEC GUINNESS BEN OBI WAN KENOBI
CARRIE FISHER LA PRINCIPESSA LEIA
BILLY DEE WILLIAMS LANDO CALRISSIAN
KENNY BAKER R2 D2
BRUCE BOA RIEEKAN
JEREMY BULLOCH BOBA FETT
KENNETH COLLEY PIETT
MICHAEL CULVER
ANTHONY DANIELS C3 PO
JULIAN GLOVER VEERS
JOHN HOLLIS AIUT CAMPO DI LANDO
PETER MAYHEW CHEWBACCA
DAVID PROWSE DARTH VADER
JACK PURVIS CAPO DEGLI UGNAUGHT
CLIVE REVILL
MICHAEL SHEARD
DES WEBB
Soggetto: GEORGE LUCAS
Sceneggiatura: LEIGH BRACKETT, LAWRENCE KASDAN
Fotografia: PETER SUSCHITZKY
Musiche: JOHN WILLIAMS
Montaggio: PAUL HIRSCH
Scenografia: NORMAN REYNOLDS
Effetti: BRIAN JOHNSON, RICHARD EDLUND, DENNIS MUREN, BRUCE NICHOLSON, INDUSTRIAL LIGHT & MAGIC
Trama:
La Principessa Leia, erede dei diritti nello spazio già in gran parte annullati dal fortissimo sedicente imperatore, ha trovato un poco ospitale rifugio su Hoth, pianeta di ghiaccio. Le stanno accanto, fedelissimi e innamorati, il cavaliere Luke Skywalker, il valoroso Han Solo, il gigantesco gorilla Chewbacca, e i robot C3PO e R2-D2. Raggiunti dai feroci soldati del nero e spietato Lord Darth Vader, la principessa, Chewbacca e i robot vengono messi in salvo da Han Solo che è riuscito a mettere in sesto il vecchio ma velocissimo "Millennium Falcon". Nel frattempo Luke - invitato dallo spirito consigliere di Ben Obi Wan Kenobi - si reca da Yoda, un misterioso gnomo, già educatore del padre e ora destinato a far maturare il rampollo. Han Solo, non sapendo dove mettere al sicuro Leia, si dirige verso la miniera spaziale di Lando Carlissian, già suo amico. Ma, essendo stati preceduti da Lord Darth Vader, essi cadono nelle sue mani. Han Solo, ibernato, viene consegnato ad un cacciatore di taglie che dovrebbe portarlo all'imperatore. Ma Lando, che è stato costretto al tradimento, si affianca alla principessa e la soccorre mentre il sopraggiunto Luke ingaggia un terribile duello con Lord Darth Vader che, mozzatagli una mano, gli dichiara di essere suo padre e lo invita a seguirlo alla corte del tiranno ormai padrone di tutto. Il ragazzo non abbocca e viene salvato nonchè curato da Lando e Leia che lo portano sulla base rimasta. La puntata si chiude con la promessa dei buoni di rintracciare e salvare Han Solo al quale la principessa ha ormai dichiarato il proprio amore.
Critica:
No come quinta puntata, il film, anche se di ottima qualità, lascia gli spettatori con molte curiosità derivanti dal "buco" della terza pellicola, mai uscita in Italia. Troppi salti e incomprensibili sequenze senza senso (almeno per noi) ne fanno scadere l'interesse. (Francesco Mininni, Magazine italiano tv) Quasi un seguito di "Guerre stellari". L'impero ha qualcosa che non funziona dal punto di vista del racconto, ma è compensato dai geniali effetti speciali, dalla grandiosità degli episodi, dalla vitale presenza di Yoda. (Laura e Morando Morandini, Telesette)
Note:
NELLA VERSIONE ORIGINALE LA VOCE DEL MAESTRO YODA E' DEL REGISTA FRANK OZ. COSTUMI: JOHN MOLLO. REVISIONE MINISTERO APRILE 1997. NEL 1997 E' USCITA UN'EDIZIONE SPECIALE DELLA TRILOGIA DI GUERRE STELLARI CHE COMPRENDE ANCHE "IL RITORNO DELLO JEDI" DOPO UN'ACCURATA OPERA DI RESTAURO CON UN ARRICCHIMENTO DEGLI EFFETTI VISIVI E UN NUOVO MISSAGGIO DELLA COLONNA SONORA. OSCAR NEL 1980 PER IL MIGLIOR SONORO E MIGLIORI EFFETTI SPECIALI VISIVI.
Se avete qualcosa da farmi notare o da farmi aggiungere mandatemi un mp.
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Re: Archivio Stellare (Pagina 3, Post 12)
Titolo Film: IL RITORNO DELLO JEDI
Anno: 1983
Titolo originale: RETURN OF THE JEDI
Altri titoli: STAR WARS: EPISODE VI - RETURN OF THE JEDI
Durata: 131
Origine: USA
Colore: C
Genere: FANTASCIENZA
Formato: SCOPE COLORE
Riedizione: 1997
Produzione: HOWARD KAZANJIAM
Distribuzione: FOX
Regia: RICHARD MARQUAND
Attori:
MARK HAMILL LUKE SKYWALKER
HARRISON FORD JAN SOLO
CARRIE FISHER PRINCIPESSA LEILA
BILLY DEE WILLIAMS LANDO ALRISSIAM
ANTHONY DANIELS D3-BO
KENNY BAKER R2-D2
MICHAEL CARTER FORTUNIA
KENNETH COLLEY AMMIRAGLIO PIETT
PETER MAYHEW CIUBECCA
JAN MCDIARMID IMPERATORE
MICHAEL PENNINGTON JERIEBROD
SEBASTIAN SHAW ANAKIN SKYWALKER
Soggetto: GEORGE LUCAS
Sceneggiatura: LAWRENCE KASDAN, GEORGE LUCAS
Fotografia: JAMES GLENNON, ALAN HUME
Musiche: JOHN WILLIAMS
Montaggio: SEAN BARTON, DUWAYNE DUNHAM, MARCIA LUCAS
Scenografia: NORMAN REYNOLDS
Effetti: RICHARD EDLUND, DENNIS MUREN, KEN RALSTON, PHIL TIPPETT, INDUSTRIAL LIGHT & MAGIC
Trama:
Dopo aver liberato dalle mani del perfido Jabba i suoi amici Jan, Ciubecca, la principessa Leila ed i due androidi D3-BO e C1-P8, il cavaliere Jedi Luke Skywalker si riunisce alla flotta ribelle per attaccare la "Morte Nera", l'implacabile e poderosa macchina da guerra dell'imperatore. Le vicissitudini dell'impresa portano Luke a scoprire che Lord Dart Fener, il crudele alfiere dell'imperatore, è suo padre e che Leila, la principessa, è sua sorella. Luke è sconvolto dalla rivelazione, fattagli in punto di morte dall'ultracentenario Yoda, capo Jedi, anche perché è conscio che la battaglia finale sarà decisa, con ogni probabilità, dal suo scontro col padre: e sarà uno scontro all'ultimo sangue. Così, mentre Jan attacca con un gruppo di ribelli la base che da energia alla "Morte Nerà', aiutato dallo strano popolo degli Ewok, Luke riesce ad approdare sulla Morte Nera, dove viene catturato: qui l'imperatore in persona cerca di convincerlo ad abbracciare la sua causa malvagia, ma il cavaliere Jedi rifiuta, nonostante si renda conto che, con ogni probabilità, l'attacco fallirà perchè l'impero era - contrariamente a quanto si aspettavano i ribelli - pronto a fronteggiarlo. Nonostante ciò Luke tenta la carta disperata di eliminare l'imperatore, ed é a questo punto che si deve battere con il padre: dopo averlo ferito, Luke tenta di assalire l'imperatore stesso, ma di fronte alla sua strapotenza sta per cedere: lo salva il padre, che, pur in punto di morire, uccide l'imperatore, riconciliandosi così col figlio e, ritornato in questo mondo sulla strada del bene, consentendo il trionfo dello Jedi.
Critica:
"Terza puntata della saga di "Guerre stellari", progettata a lunga scadenza e forse, invece, già finita. Lo spettacolo è di gran livello, il divertimento è assicurato. Ma un film come questo è più tecnico che fantastico." (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)
"Per gustare questo film bisogna compiere un'operazione regressiva: ritornare bambini per due ore. In quest'ambito ci si diverte molto. I vertiginosi inseguimenti aerei in moto attraverso i boschi sono esilaranti." (Laura e Morando Morandini, Telesette)
"Terza, e sempre meno fascinosa, puntata delle bellicose fiabe stellari ideate da Gorge Lucas, dove l'esile canovaccio rimpinzato di filosofia in pillole è il pretesto per epiche avventure con grande abuso di effetti speciali. Mostri a bizzeffe, inseguimenti supersonici tra i vascelli spaziali, i buoni di qua e i cattivi di là, in una saga dello spreco per anime candide". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 12 settembre 2003)
Note:
NELLA VERSIONE ORIGINALE LA VOCE DEL MAESTRO YODA E' DEL REGISTA FRANK OZ. NEL 1997 ESCE L'EDIZIONE SPECIALE DELLA TRILOGIA DI GUERRE STELLARI - CHE COMPRENDE ANCHE L'IMPERO COLPISCE ANCORA - DOPO UN'ACCURATA OPERA DI RESTAURO CON UN ARRICCHIMENTO ED UN MIGLIORAMENTO DEGLI EFFETTI VISIVI ED UN NUOVO MISSAGGIO DELLA COLONNA SONORA. REVISIONE MINISTERO APRILE 1997. OSCAR PER MIGLIORI EFFETTI SPECIALI VISIVI (1983).
Se avete qualcosa da comunicarmi o da farmi aggiungere mandatemi un mp.
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Re: Archivio Stellare (Pagina 3, Post 13)
Titolo Film: STAR WARS EPISODIO I - LA MINACCIA FANTASMA
Anno: 1999
Titolo originale: STAR WARS: EPISODE I - THE PHANTOM MENACE
Durata: 135
Origine: USA
Colore: C
Genere: FANTASY
Produzione: RICK MCCALLUM PER LUCASFILM
Distribuzione: 20TH CENTURY FOX ITALIA (1999)
Regia: GEORGE LUCAS
Attori:
LIAM NEESON QI-GON JINN
EWAN MCGREGOR OBI-WAN KENOBI
NATALIE PORTMAN PADME AMIDALA
JAKE LLOYD ANAKIN SKYWALKER
IAN MCDIARMID SENATORE PALPATINE/DARTH SIDIOUS
PERNILLA AUGUST SHMI SKYWALKER
OLIVER FORD DAVIES SIO BIBBLE
HUGH QUARSHIE CAPITANO TANAKA
TERENCE STAMP CANCELLIERE VALORUM
RAY PARK DARTH MAUL
SAMUEL L. JACKSON MACE WINDU
SOFIA COPPOLA SACHE'
Soggetto: GEORGE LUCAS
Sceneggiatura: GEORGE LUCAS
Fotografia: DAVID TATTERSALL
Musiche: JOHN WILLIAMS
Montaggio: BEN BURTT, PAUL MARTIN SMITH
Scenografia: GAVIN BOCQUET
Effetti: DAVID TATTERSALL
Costumi: TRISHA BIGGAR
Trama:
Il cavaliere Jedi Qui-Gonn Jinn e il suo giovane allievo Obi-Wan Kenobi arrivano nella Federazione del commercio per cercare di mettere un freno alla iniqua tassazione imposta dalla Federazione stessa. Ma il Vicerè li fa attaccare, loro scappano ma vengono accompagnati nella città sott'acqua. Intanto i Drudi vogliono prendere la Federazione e imprigionano la Principessa Padme Amidala. Quando la nave spaziale va in avaria, Qui-Gonn e Obi-Wan Kenobi arrivano al pianeta Tatooine e qui convincono la madre Shmi a lasciar andare con loro il piccolo Anakin, destinato a diventare apprendista Jedi e poi a seguire il resto della carriera dei cavalieri. Insieme arrivano a Khorus, dove giunge anche la Principessa. La Repubblica deve difendersi dalla Federazione. E mentre Qui-Gonn dice agli anziani che ha trovato il bambino grazie alla 'forza', appare evidente che il problema è catturare il Vicerè della Federazione. Ferito a morte, Qui-Gonn strappa a Obi la promessa che il bambino sarà addestrato. Finalmente il Vicerè viene messo alle strette e costretto a rinunciare alla franchigia commerciale. Obi è nominato cavaliere Jedi e Anakin apprendista. Un corteo di trionfo sigla la raggiunta pace.
Critica:
"(...) Uno dei più grandi successi della storia del cinema, a suo tempo capace di ampliare confini e orizzonti, si ripresenta con un ritorno al passato, con minore vitalità immaginifico-narrativa, e con le forme più umane del suo fascino; la velleità di ragionare su massimi sistemi e partire da un'avventura facile, bambinesca; quel piacere di ritrovare personaggi e ambienti familiari che è il segreto di ogni film di serie (per non parlare dei serial televisivi), che dà un senso di protezione e di continuità rispetto a un mondo reale in cui tutto cambia velocemente, anche le famiglie".
(Lietta tornabuoni, "La Stampa", 17 settembre 1999).
Note:
- 3 NOMINATIONS ALL'OSCAR 2000: PER IL MIGLIOR SUONO E I MIGLIORI EFFETTI SONORI E VISIVI. - NELLA VERSIONE ORIGINALE LA VOCE DEL MAESTRO YODA E' DEL REGISTA FRANK OZ.
Se avete qualcosa da comunicarmi o da farmi aggiungere mandatemi un mp.
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Re: Archivio Stellare (Pagina 3, Post 14)
Titolo Film: STAR WARS EPISODIO II - L'ATTACCO DEI CLONI
Anno: 2002
Data di uscita: 16/5/2002
Durata: 135
Origine: USA
Colore: C
Genere: AZIONE, FANTASCIENZA
Produzione: LUCASFILM LTD. - JAK PRODUCTIONS LTD.
Distribuzione: 20TH CENTURY FOX
Regia: GEORGE LUCAS
Attori:
EWAN MCGREGOR OBI-WAN KENOBI
NATALIE PORTMAN AMIDALA NABERRIE
HAYDEN CHRISTENSEN ANAKIN SKYWALKER
IAN MCDIARMID CANCELLIERE PALPATINE/DARTH SIDIOUS
PERNILLA AUGUST SHMI SKYWALKER
JACK THOMPSON CLIEGG LARS
ANTHONY DANIELS C-3PO/TENENTE FAYTONNI
CHRISTOPHER LEE CONTE DOOKU/DARTH TYRANUS
SAMUEL L. JACKSON CAPO DEL CONSIGLIO JEDI MACE WINDU
AYESHA DHARKER REGINA JAMILLIA
SILAS CARSON NUTE GUNRAY / KI-ADI-MUNDI
KENNY BAKER R2-D2
AHMED BEST JAR JAR BINKS
OLIVER FORD DAVIES GOVERNATORE SIO BIBBLE
JOEL EDGERTON OWEN LARS
TEMUERA MORRISON JANGO FETT
BONNIE PIESSE BERU WHITESUN
JIMMY SMITS SENATORE BAIL ORGANA
Soggetto: JONATHAN HALES, GEORGE LUCAS
Sceneggiatura: JONATHAN HALES, GEORGE LUCAS
Fotografia: DAVID TATTERSALL
Musiche: JOHN WILLIAMS
Montaggio: BEN BURTT
Scenografia: GAVIN BOCQUET
Effetti: INDUSTRIAL LIGHT & MAGIC
Trama:
Un movimento separatista composto da decine di pianeti, appoggiato da potenti corporazioni, sta mettendo in serio pericolo il futuro della Repubblica. Pericolo che questa volta neanche i potenti cavalieri Jedi sembrano poter controllare. Per questo motivo il Supremo Cancelliere Palpatine autorizza la creazione di un esercito che affianchi nella imminente battaglia gli Jedi. In questa situazione, Obi-Wan Kenobi, Padmé Amidala e Anakin Skywalker si ritrovano per la prima volta a distanza di anni dal loro primo incontro. Anakin, cresciuto, è ora apprendista Jedi di Obi-Wan. Entrambi hanno avuto l'incarico di vegliare su Padmé, l'ex regina di Naboo che ora è un influente membro del Senato della Repubblica. Indagando sugli attentanti alla vita della senatrice, Obi-Wan si spinge fino ai limiti estremi della galassia dove conosce prima un oscuro cacciatore di taglie, poi un ex maestro Jedi ora fra i capi della rivolta. Con Obi-Wan lontano Anakin e Padmé si avvicinano sempre di più l'uno al'altra. Ma il conflitto è in agguato.
Critica:
"Il fascino del film sta nelle straordinarie scene di massa; nelle vaste scenografie di cieli, grattacieli e alte montagne, di fabbriche e rocce; nella coreografia della massima battaglia finale; nella ideazione appunto dei cloni, esercito meccanico di prestatori d'opera o di schiavi simili ai lavoratori di 'Metropolis' o ai battaglioni dell'esercito nazista. Tramonti sanguigni, orizzonti rosati, luci e prati nitidi, ambienti dorati. Oltre gli effetti speciali, la lavorazione in digitale riporta il cinema vicino alla pittura, meno lontano dal sogno; e la proiezione in digitale presume di essere un requiem per i film proiettati su pellicola". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 17 maggio 2002)
"Nell'ideazione di Lucas trovano posto suggestioni che vanno dai prenazisti metallici di 'Metropolis' di Fritz Lang al torneo di Mongo dell'indimenticabile 'Gordon' di Alex Raymond, ma bisogna riconoscere che l'ultima mezz'ora del film, proprio quella che vede i tre protagonisti trascinati all' arena a combattere contro mostri di ogni tipo, è un vero spasso. (...) Suggerirei perciò di non affannarsi a cercare sottotesti o significati reconditi; e anche di accettare senza proteste quel po' di noia che si insinua nel racconto dell'amore sul lago di Como. Forse in due ore e un quarto di convulso spettacolo funzionano bene anche 10' di respiro per uscire dalla sala a rifornirsi di bibite e pop-corn". (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 18 maggio 2002)
"Da venticinque anni Lucas compone e ritocca, affabula e integra una saga che continua a trasformare il cinema e l'immaginario degli spettatori. Trasforma il cinema con la ricerca avanzatissima sui modi di produzione e sulla tecnica e trasforma l'immaginario, ricapitolando un comune patrimonio morfologico delle fiabe e degli antichi racconti, con la serialità del cinema delle origini e con l'espansione temporale delle soap televisive e combinandoli con i videogame e i giochi di ruolo che ha contribuito a generare. (....) La macchina degli effetti affianca la macchina degli affetti. Il dispositivo visivo non schiaccia le psicologie. In una saga - è appurato - la psicologia è comportamentista e non cognitiva, e gli spettatori più affezionati badano allo sviluppo sinfonico della storia e alle suture romanzesche". (Enrico Magrelli, 'Film tv', 26 maggio 2002)
"In un film che dichiaratamente sceglie il noir, spiccano lo spericolato inseguimento nelle caverne di Geonosis, dove si fabbricano i robot-droni e, soprattutto, la battaglia nel circo Massimo intergalattico con i nostri eroi costretti a battersi contro terribili mostri. Qui Lucas, in digitale globale (non è stato girato un solo metro di pellicola), mischia 'Il gladiatore' con le comiche finali, i Manga con 'Il segno della croce', i film mitologici, tutto il ciarpame e tutta la grandezza del cinema del Novecento. Irresistibile. E un po' sgomenta e un po' stordisce pensare che, di tutto ciò che vediamo sullo schermo, solo un pugno di attori è esistito davvero. Il resto è sintetico, illusione. Sarà per questo che ci inteneriscono i bentornati robottini C-3PO e R2-D", non virtuali, arrugginiti e lenti. Da amare e rottamare". (Piera Detassis, 'Panorama', 23 maggio 2002)
Note:
PRESENTATO FUORI CONCORSO AL FESTIVAL DI CANNES 2002. COSTUMI: TRISHA BIGGAR. NELLA VERSIONE ORIGINALE LA VOCE DEL MAESTRO YODA E' DEL REGISTA FRANK OZ.
Se avete qualcosa da comunicarmi o da farmi aggiungere mandatemi un mp.
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Re: Archivio Stellare (Pagina 3 , post 15)
Boba Fett
http://www.bobafettmp.com/multimedia...ges/cut-09.jpg
Pianeta di origine: Kamino
Specie: Umano
Arsenale: armatura da battaglia Mandolarian ,fucile blaster EE-3
Veicolo: Slave I
Occupazione: cacciatore di taglie
Storia:
Personaggio dal passato oscuro , le sue origini sono avvolte nel mistero. E' in verità un clone del padre Jango Fett (egli stesso un mercenario) clonato dagli alieni di Kamino.
In giovane età aiuta nella fuga il padre , durante il combattimento con Obi-Wan Kenobi , venuto per catturare Jango responsabile del tentato omicidio di un senatore di Naboo.
Rifugiatisi su Geonosis , Jango prende parte al combattimento nell'arena con gli Jedi , ma Boba assiste alla morte del padre per mano del maestro Jedi Mace Windu ; Boba sconvolto recupera l'elmetto del padre e si defila dallo scontro.
Durante il periodo dell'Impero ,vestendo la stessa armatura del padre si fa notare come cacciatore di taglie di massimo livello.
Subito dopo la Battaglia di Hoth , Darth Vader in persona assolda alcuni cacciatori di taglie galattici per catturare l'equipaggio del Millenium Falcon , tra questi il leggendario Boba Fett.
Riesce a seguire il Falcon a bordo del suo Slave I fino a Bespin , dove Luke e compagni cadono in una trappola di Darth Vader. Fett viene ricompensato e gli viene dato in custodia il corpo di Han Solo da consegnare a Jabba the Hutt su Tatooine per incassarne la taglia.
Luke Skywalker e compagni cercano di liberare Han Solo dal pallazzo di Jabba , ma vengono fermati e catturati , per poi essere gettati nella bocca della creatura Sarlacc.
Poco prima di essere giustiziati Luke , Han e compagnia combattono un disperato tentativo per salvarsi , nello scontro Han Solo brandendo una vibro-ascia colpisce lo zaino propulsore di Boba Fett , che perde il controllo dei retro razzi urta contro la nave di Jabba e sparisce nella bocca del Sarlacc.
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Re: Archivio Stellare (Pagina 3 Post 16)
Bossk
http://www.fortunecity.com/tatooine/...ges/bossk2.gif
Pianeta di origine: Trandosha
Specie: Trandoshan
Arsenale : fucile blaster ,lanciagranate ,lanciafiamme.
Veicolo: Hound's Tooth
Occupazione: cacciatore di taglie
Storia:
Figlio di Cradossk ,raccolse molto presto la stessa fama del padre ,capitano della gilda di cacciatori di taglie.Si rivelò un abile cacciatore ,collezzionando molte pelli di Wookiee come trofeo , fino ad insidiare lo stesso Cradossk capo della gilda , che infine uccise prendendo il suo posto come capo dei cacciatori di taglie. La gilda si divise quindi in due fazioni: quelli che tennero fede al patto con il vecchio Cradossk , e quelli che seguirono Bossk nella sua nuova gilda.
Quando Darth Vader assoldò diversi mercenari per catturare il Millenium Falcon ed il suo equipaggio , Bossk era fra questi , ma dovette confrontarsi con altri cacciatori altrettanto capaci , fra cui Boba Fett.
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Re: Archivio Stellare (pagina 3 post 17)
Super Star Destroyer Eclipse
http://mds.50megs.com/vessels/sw/essd.gif
Length: 17.5 km
Weapons:
550 Turbolasers
500 Heavy turbolasers
10 Gravity Well Generators
1 Super laser
160 Tractor projectors
Crew: UNKOWN
la nave spaziale dell'imperatore rinato, ne furono costruite solo 16
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Re: Archivio Stellare Pagine 3 post 18
Dengar
http://www.starwars.com/databank/cha.../img/eu_bg.jpg
Pianeta d'origine : sconosciuto
Specie : Umano
Veicolo : The Punishing One
Occupazione : cacciatore di taglie
Arsenale : Fucile blaster , granate a concussione , vibrolama
Storia :
Quando Darth Vader reclutò diversi cacciatori di taglie per catturare Skywalker , Solo e compagni ; Dengar fu una scelta obbligata , in quanto questo cacciatore di taglie aveva una questione personale da regolare con Solo.
In gioventù Dengar era uno dei migliori piloti di swoop ,Dengar vinse molte gare ufficiali del circuito ; finquando la fama di un pilota clandestino di swoop di Corellia, altrettanto bravo , non arrivarò a rivaleggiare con quella di Dengar.
Questo ragazzo era Han Solo ; Dengar stufo dei paragoni con questo ragazzo sconosciuto , decise di sfidarlo in una gara uno contro uno , sul pianeta paludoso di Agrilat.La gara difficile ed impegnativa si giocava sulla tecnica ; volando sopra le cime degli alberi Solo decise di prendersi un vantaggio e di abbassarsi di quota , ma rendendo la guida più pericolosa , Dengar fece altrettanto ma si abbasso ancora di più fino al pelo dell'acqua della palude guadagnando terreno ; credendo di averlo superato riprese quota , propio per trovarsi lo swoop di Solo , sopra la testa propio sopra le cime degli alberi ; Dengar finì scontrandosi sulle turbine dello swoop , rimanendo gravemente ustionato e ferito al volto e lasciando Solo unico vincitore della gara.
Si salvò per un pelo ; venne tenuto in vita e reclutato in circostanze misteriose dall'Impero che lo allenò come assassino , togliendoli chirurgicamente l'ipotalamo e sostituendolo con circuiti , tenendolo sotto controllo tramite droghe allucinogene ; dopo il suo rifiuto a partecipare ad una missione suicida venne dimesso e allontanato dagli imperiali.
Da questo evento il cacciatore di taglie pianificò la sua vendetta , trasformandosi in un malvivente finì nei bassifondi della criminalità fino alla corte di Jabba su Tatooine. Al momento del suo reclutamento da parte di Darth Vader , Dengar contava 23 taglie recuperate di cui soltanto sei vive.
Sarà lui a salvare Boba Fett dalle fauci del Sarlacc , divenendo in seguito compagni di caccia sulle tracce di Han Solo.
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Re: Archivio Stellare Pagine 3 post 14
ma avete scordato jabba o sono io che l'ho saltato?
poi volevo ricordarvi anche echu shen john (so che esiste ma nn ricordo chi è, o dove l'ho sentito)
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Re: Archivio Stellare Pagina 3 post 20
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Re: Archivio Stellare pagina 3 post 21
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Re: Archivio Stellare Pagina 3 post 22
Misure temporali nel universo di Star wars
In the Official Continuity Star Wars universe:
368 giorni = 1 anno
60 minuti = 1 ora
24 ore = 1 giorno
5 giorni = 1 settimana
7 settimane = 1 mese
35 giorni = 1 mese
10 mesi + 3 settimane festili + 3 giorni di vacanza = 1 anno
Secondo il calendario locale del Settore Tapani (http://forumtgmonline.futuregamer.it...n_question.gif dove cavolo è?) , che segue il calendario galattico standard con nomi locali l'anno è così impostato:
Mese 1: Elona
Mese 2: Kelona
Prima festa: Tapani Day
Mese 3: Selona
Prima settimana festiva: Expansion Week
Mese 4: Telona
Mese 5: Nelona
Seconda festa: Giorno della produtività
Mese 6: Helona
Seconda settimana festiva : Shelova Week
Mese 7: Melona
Mese 8: Yelona
Terza festa: Harvest Day (giorno del raccolto)
Mese 9: Relona
(The Freeworlds Region del settore di Tapani riconoscono anche Relona 10 - 15 come Settimana del indipendenza.)
Mese 10: Welona
Terza settimana festiva: Festa del inverno
Also, the week flows as follows:
Primo giorno: Atunda
Secondo giorno: Katunda
terzo giorno: Satunda
Quarto giorno: Datunda
Quinto giorno: Natunda
da questo esempio possiamo estrapolare che l'anno nella galassia di star wars è così composto,
2 mesi, 1 giorno di festa, 1 mese, 1 una settimana festiva, 2 mesi, 1 giorno di festa, 1 mese, 1 settimana festiva, 2 mesi, 1 giorno di festa, 2 mesi, 1 settimana festiva
Notate comunque che per il calendario usato dal sistema Galaxywide News Nets, Festa del inverno viene messa come prima settimana festiva del anno dopo, poichè tecnicamente viene dopo l'ultimo mese del anno.
Per questo la datazione di Festa del Inverno dopo il 35:10:35 sarà 36:f1:1 e non 35:f3:31 (Questo è il motivo per cui festa del inverno a Coruscant viene chiamata Festa del Nuovo anno).
Data:
Anno/mese(o settimana festiva, o giorno festivo)/giorno.
aa/mm/gg
Sistema di datazione:
Vecchia Repubblica:sconosciuto,
Impero: Fondazione del Impero : (star wars 3)17 anni prima della Battaglia di Yavin -17 BY
Nuova Repubblica: Battaglia di Yavin: (starwars 4) +17 FI
Materiale gentilmente sotratto e tradotto (da me) con i piedi da http://www.starwarz.com/timeline/
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Re: Archivio Stellare pag 3 post 23
Ok, comincio anch'io a postare la descrizione delle razze prese da www.laforzaoscura.it e gia postate tempo addietro, aggiungendo delle immagini.
Umani
(non metto fotografie, non mi sembra ce ne sia bisogno http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gif)
Specie predominante nella Galassia, gli Umani li possiamo trovare occupati in qualsiasi professione e sui mondi più ospitali. Tutti gli Uomini sono esseri bipedi e dotati d'intelligenza; parlano il Comune, che è diventata la lingua ufficiale della Galassia. Essi sono in genere considerati di facile adattamento, curiosi, innovativi, ambiziosi e di mentalità elastica. L'incredibile varietà dell'Umanità, è forse la sua maggior forza: un Uomo non sarà mai perfettamente uguale ad un altro, né si comporterà allo stesso modo. Tra essi possiamo trovare i più grandi eroi della storia, così come i più spregevoli farabutti. L'Umanità è inoltre accreditata come la scopritrice dell'Iperspazio, di aver fondato i primi governi galattici e della colonizzazione di centinaia di mondi inospitali. Gli Umani dominano l'attuale panorama politico. A differenza di altre specie non hanno un pianeta d'origine identificabile. Alcuni studiosi ritengono che gli Umani siano apparsi per la prima volta su Coruscant, ma questa teoria non è mai stata efficacemente supportata. Ad ogni modo, gli umani sono ora stabiliti in ogni angolo della Galassia. Essendo così ampiamente distribuiti, vengono solitamente classificati a seconda del pianeta d'origine. Così, gli Uomini nati su Corellia sono comunemente conosciuti c
ome Corelliani mentre gli Uomini che si trovano su Naboo sono spesso chiamati semplicemente "I Naboo". Su qualche mondo, l'Umanità ha dato vita a qualche propria deviazione genetica, alla quale ci si riferisce come "quasi-umani".
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Re: Archivio Stellare pag 3 post 24
Zabrak
http://www.theforce.net/swtc/Pix/advert/maulface2.jpg
Gli Zabrak sono umanoidi con sporgenti corna di vestigio e con una forza di volontà ben sviluppata. La specie è divisa in diverse razze ognuna delle quali esibisce diversi tipi di corna. Gli Zabrak sono inoltre affezionati ai loro intricati tatuaggi facciali, disegnati per riflettere la propria personalità individuale. Gli Zabrak sono stati una delle prime specie a viaggiare nello Spazio, ed hanno esplorato grandi sezioni della Galassia. Il pianeta natio di Iridonia è un mondo spaventosamente inospitale, il che ha condotto diversi Zabrak a stabilirsi su altri pianeti, tra i quali Talus e Corellia. Essi mantegono inoltre otto colonie lungo la regione spaziale dell'Anello Intermedio, e molti di loro si identificano innanzitutto nella colonia di appartenenza. Tutti i membri della specie parlano lo Zabraki e il Comune, ma potrebbero altresì adottare i linguaggi locali. In sintonia con il loro spirito pionieristico, sono visti come indipendenti e di volontà ferma. Sono esseri orgogliosi, forti e sicuri di sé. Credono che niente sia davvero impossibile e si sforzeranno ad ogni occasione per dimostrare agli scettici che si sbagliavano. Qualche Zabrak si atteggia con un fare di superiorità e parlano frequentemente dei traguardi raggiunte e delle proprie colonie natie con un orgoglio che rasenta l?arroganza. Come guerrieri o avventurieri, tendono ad essere dedicati, intensi ed estremamente concentrati. Gli Zabrak sono acora considerati tra gli esploratori più prominenti della Galassia, ma la loro personalità, l?istinto di sopravvivenza e l?incredibile forza di volontà fanno degli Zabrak una specie adatta a quasi qualsiasi professione.
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Re: Archivio Stellare post 25
Chiss
http://mpohl.wz.cz/favorite/thrawn.jpg
Originari di Csilla, un frigido pianeta delle Regioni Sconosciute, sono una razza molto simile agli umani, dalla pelle color blu e luminosi occhi rossi, il cui bagliore cambia di tonalità in base al livello di ossigeno presente nell'atmosfera che respirano: maggiore è la presenza di ossigeno, più intenso è il colore degli occhi del Chiss.
I loro capelli sono solitamente neri, e solo in rari casi diventano grigi con la vecchiaia, ed è credenza che i capelli grigi in una donna siano segno che uno dei figli avrà un forte impatto sulla società.
Fin dai tempi remoti fu un popolo dalle grandi capacità tecnologiche e militari. Fondarono un grande impero, il Grande Impero Chiss, ed organizzarono una delle più potenti flotte militari che abbiano mai solcato la galassia. I chiss controllano oltre due dozzine di sistemi stellari nelle Regioni Sconosciute.
La specie ha una società rigida e disciplinata, spesso attribuita al clima frigido del loro pianeta natìo.
Il codice chiss vieta di attaccare per primi, ma una volta colpiti i Chiss non si fermano finchè il nemico non è distrutto, o completamente soggiogato.
Di natura i Chiss sono disciplinati, freddi ed arroganti, e cercano sempre di trarre vantaggio da ogni situazione tattica o sociale. Xenofobi per istinto, quando inseriti fra altre razze, i Chiss rimangono attenti e diffidenti, tramando costantemente la tattica per vincere in un eventuale scontro.
I Chiss dimostrano un forte interesse nelle arti e nelle scienze di altre culture, e studiano la cultura di un potenziale nemico allo stesso modo in cui un biologo osserva il comportamento di un insetto pericoloso: con attenzione ed estrema prudenza.
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Re: Archivio Stellare pag 3 post 26
Twi Lek
http://www.geocities.com/jedi_master_ed/aaylasecura.jpg
I Twi'lek sono umanoidi facilmente distinguibili per via dei tentacoli gemelli che crescono dai loro crani. Queste appendici prensili conosciute come "lekku" o "tchun-tchin" sono organi superiori usati per la comunicazione e le funzioni cognitive. In modo simile agli Umani, i Twi'lek variano molto per aspetto e posseggono un'ampia varietà di colori della pelle, spaziando da un bianco accentuato ad un brillante verde, rosso o blu. I Twi'lek parlano lo Twi'leki, una lingua che combina componenti verbali con sottili movimenti dei tentacoli. Quando lo desiderano, possono addirittura comunicare in totale segretezza usando tali, versatili appendici. Sono nativi del montagnoso mondo di Ryloth, nell'Anello Esterno. A causa della strana orbita del pianeta, metà di esso è intrappolato in un'oscurità perpetua, mentre la rimanente parte è bruciata da un sole cocente. I Twi'lek occupano un'esile striscia crepuscolare tra questi due estremi, vivendo in città-catacombe appena sotto la superficie del pianeta, disposte in modo disordinato. E' una civiltà industrializzata relativamente primitiva e sopravvivono con una dieta a base di funghi crudi ed esseri simili a mucche. Dato che il pianeta è relativamente privo di difese, è da lungo tempo preso di mira dagli schiavisti. I Twi'lek aderiscono ad un governo basato su clan famigliari, organizzato attorno ad una serie di clan guida, ognuno dei quali consiste di cinque membri che ereditano il rango. I clan guida sono responsabili di tutte le decisioni della collettività, ma tale ruolo ha un prezzo molto alto: quando il membro di un clan governativo muore, i rimanenti quattro leader sono esiliati nelle inabitabili Bright Lands di Ryloth, per permettere alla prossima generazione di clan leader di occupare la posizione che gli spetta. Da un punto di vista religioso, la specie adora una singola divinità femminile. Il duro ambiente di Ryloth e la sua storia turbolenta hanno forgiato i Twi'lek con un forte spirito di sopravvivenza. Generalmente non violenti, tipicamente usano la loro intelligenza e astuzia per raggiungere i propri traguardi o risolvendo conflitti. I nobili Twi'lek possono sembrare stoici o addirittura freddi, mentre i membri della specie con meno scrupoli possono essere considerati spietati e manipolatori.
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Re: Archivio Stellare pag 3 post 27
Rodiani
http://www.geocities.com/catarinakerr/images/rodian.gif
I Rodiani sono umanoidi di corporatura esile con occhi multisfaccettati, lingue flessibili e piccole antenne. Hanno tipicamente una pelle verdastra sebbene alcuni membri della specie possano averla blu, porpora o particolarmente bianca. Sono nativi di Rodia, un pianeta industriale nel Sistema di Tyrius. I Rodian sono guardati con diffidenza dalle altre specie, che li considerano in generale avidi, immorali e violenti. Molta di questa reputazione prende forma dalla cultura Rodian: essa romanticizza la morte e la caccia, e la specie riverisce i cacciatori di taglie. I più bravi tra essi sono premiati con una schiera di riconoscimenti che includono quelli ambiti di "Miglior cattura", "Caccia più lunga" e "Maggior numero di uccisioni". Su Rodia, gli abitanti vivono all'interno di clan violenti che dichiarano lunghe e devastanti guerre tra loro. Maestosi giochi gladiatori sono inoltre un appuntamento spesso ricorrente. Per supportare il loro costante stato di guerra, l'industria rodiana ruota attorno alla costruzione di armi, armature e veicoli.Complessi manifatturieri dominano il paesaggio devastando l'ecologia di Rodia, una volta rigogliosa e tropicale. Diverse forme di vita si sono estinte sul pianeta e la maggior parte delle cibarie e altri beni materiali devono essere importate. Fatto abbastanza stupefacente, i Rodian sono abili drammaturghi e le loro opere teatrali sono rispettate in tutta la Galassia. Dopo aver compreso che si stavano indirizzando verso l'estinzione, tale specie ha sviluppato il dramma per rappresentare la violenza senza uccidersi realmente. Le loro prime opere non erano altro che finte battaglie, ma le generazioni seguenti svilupparono il dramma Rodian in una vera e propria forma d'arte. Esso, comunque, rimane pervaso di una grande quantità di spargimenti di sangue e morte. I Rodian parlano il Rodese sebbene coloro i quali abbandonano il pianeta imparino piuttosto in fretta il Comune. Nell'anello esterno, dove si sono stabiliti molti Rodian espatriati, la specie ha acquisito la padronanza dell'Huttese e l'ha fatta propria. Tradizionalmente, la società Rodian è stata strettamente controllata dal Rodian Grand Protector, con solo i più affermati cacciatori che ottengono il permesso di lasciare il pianeta. Nondimeno, i Rodian stanno diventando progressivamente più indipendenti. Un certo numero di clan "pacifici" in realtà esiste sebbene essi vengano esiliati da Rodia una volta scoperti. Oltre a ciò, i Rodian che si fanno beffe dell'Autorità o diventano stufi del continuo scorrere del sangue riescono quasi sempre a trovare un modo per scappare dal pianeta. I Rodian incontrati all'estero tendono a diventare molto più introspettivi ed equilibrati rispetto ai loro connazionali del pianeta natio. Sono sempre agili e veloci, ma non necessariamente inclini alla violenza. Mentre da una parte molti diventino comunque cacciatori di taglie o mercenari, si possono trovare Rodian occupati in qualsiasi professione. Alcuni tra i più affermati di loro sono attori drammatici, mentre altri diventano musicisti di fama, ballerini o intrattenitori di vario genere.
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Re: Archivio Stellare pag 3 post 28
Kel Dor
http://www.geocities.com/jesuschrast/plokoon.gif
I Kel Dor sono originari di Dorin, un pianeta la cui atmosfera è formata in gran parte da elio e da un gas esistente solo su di esso. Tale atmosfera è mortale per la maggior parte degli esseri viventi non provenienti da Dorin; allo stesso modo, un'atmosfera composta da ossigeno, nitrogeno, o biossido di carbonio, può essere fatale per un Kel Dor, irritandone gli occhi e le vie respiratorie.
I Kel Dor che vivono fuori dal loro pianeta natale sono costretti a indossare costosissimi dispositivi costruiti in modo da adattarsi perfettamente alla bocca e agli occhi. Respiratore e coperture per gli occhi, oltre a bloccare l'entrata dell'aria nociva, contengono una riserva d'aria di Dorin, che dura dai due mesi a un anno. La maggior parte dei respiratori contengono un amplificatore vocale, dato che le corde vocali dei Kel Dor funzionano bene nell'atmosfera di Dorin, ma in altri pianeti i Kel Dor sono costretti a urlare per essere sentiti. Al contrario, la loro vista su altri pianeti, risulta amplificata.
I Kel Dor sono fondamentalmente buoni e moderati; un Kel Dor medio non ignora mai una persona che ha bisogno d'aiuto. Allo stesso tempo, i Kel Dor credono nella giustizia semplice e immediata, e spesso si fanno giustizia da soli.
Un Kel Dor può misurare dai 140 ai 150 cm, e spesso i maschi sono più alti e robusti delle femmine. Il colore della loro pelle varia dal rosa-arancio al rosso scuro. I loro occhi sono quasi sempre neri, solo alcuni nascono con le iridi argentee, e qualcuno ritiene che questo li contraddistingua come particolarmente potenti nella Forza.
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Re: Archivio Stellare pag 3 post 29
Wookie
http://www.rakishtilt.com/archives/wookie.jpg
Umanoidi torreggianti e coperti di pelo, nativi del pianeta Kashyyyk, i Wookie sono una delle specie più riconoscibili della galassia. Sono forti, ed inclini ad esplosioni di rabbia animalesca, ma inoltre sono intelligenti, fedeli e leali. Tra i Wookie, il coraggio e l'onore hanno un'importanza capitale. Sebbene i Wookie non siano inclini alla guerra, sono fieri combattenti e avversari mortali quando sono infuriati o minacciati. I racconti relativi ai cosiddetti "Wookie berserkers" sono leggendari. Ma se da un lato i Wookie possono apparire primitivi e barbarici, sono in realtà a loro agio con la tecnologia e possono facilmente imparare il volo di caccia spaziale, riparare macchinari oltre a brandire armi avanzate. Un Wookie medio raggiunge un'altezza di più di due metri e vive molto più di un uomo. A parte la loro enorme forza e gli acuti sensi, posseggono poteri rigenerativi e possono recuperare da ferite gravi entro pochi giorni. Per diversi aspetti, i Wookie risultano ancora misteriosi agli occhi degli estranei; ad esempio, come i Wookie seppelliscano i propri morti rimane un segreto ben custodito. I Wookie parlano lo Shyriiwook, un linguaggio che consiste di grugniti, ruggiti, grida e strida. Capiscono altri linguaggi, incluso il Comune, ma posseggono una capacità vocale limitata e possono parlare solo la propria lingua. La loro specie è psicologicamente equilibrata e possiede un profondo legame con la natura. Amano il loro pianeta natio e hanno una forte affinità con gli animali, le piante e gli altri componenti del mondo naturale. I Wookie ripongono grande valore sulla moralità, il coraggio, la compassione e la lealtà. Pochissimi tra loro tradiscono intenzionalmente i propri amici o familiari. Tipico dei loro credi è il debito vitale del Wookie, un giuramento di fedeltà esteso a tutti coloro che salvano la vita di un Wookie. Infine, essi si sentono fieri grazie unicamente alle loro imprese, senza bisogno di medaglie o altri simboli di coraggio e successo.
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Re: Archivio Stellare pag 3 post 30
Clawdite
http://www.starwars.jp/alien/image/clawdite.jpg
Nativi del pianeta Zolan, i Clawdite sono una variazione genetica degli Zolander, dovuta una ricostruzione genetica applicata ad alcuni esemplari della razza, scappati quando il pianeta fu esposto a un bombardamento di radiazioni, che consumavano la loro pelle. Questa ricostruzione non solo curò le loro ferite, ma conferì loro capacità di mutaforma. Al loro ritorno su Zolan, i mutaforma furono scacciati dagli Zolander rimasti sul pianeta, e ne seguirono secoli di persecuzioni, contraddistinguendoli col nome di Clawdite.
Alla loro forma naturale, i Clawdite sono completamente identici agli Zolander: rettili umanoidi dalla pelle rugosa che può variare di colore dal giallo al verde, e dall'altezza variabile (per un adulto) dai 150 ai 200 cm circa.
Le loro abilità di mutaforma variano da individuo a individuo e possono essere affinate con la pratica. Un Clawdite che fa uso della sua abilità di mutaforma necessita l'utilizzo di olii per prevenire fenditure nella pelle.
Un mutaforma talentuoso può facilmente prendere la forma di qualsiasi umanoide di massa e postura simili, sebbene l'epidermide non riesca a duplicare perfettamente i tratti di un singolo individuo. La pelle increspata di un Weequay è facile da imitare, ma nessun Clawdite potrà mai assumere la postura di un Dug, o generare la pelle extra per produrre i Lekku di un Twi Lek o imitare la testa a martello di un Ithoriano.
Con una certa pratica un Clawdite può riuscire a imitare anche abiti e gioielli, ma sempre attaccati alla pelle.
I Clawdite sono quieti e solitari ed evitano gli altri tranne che per il loro interesse.Difficimente un Clawdite si unisce a un gruppo, ed è ancora più difficile che comprenda concetti come lealtà e devozione.
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Re: Archivio Stellare pag post 31
Mon Calamari
http://gr.bolt.com/games/pc/rpg/star...n_calamari.jpg
Specie anfibia con occhi enormi ed un viso simile ai pesci, i Mon Calamari sono tra gli esseri più intelligenti e pacifici della Galassia. E' una razza pittoresca, le cui tonalità della pelle spaziano attraverso l'intero spettro dei colori conosciuti. Diversi di loro sono inoltre contrassegnati da visibili chiazze o striature. I Mon Calamari sono originari di un pianeta acquatico che porta il medesimo nome; vigorosi nuotatori, possono sopravvivere sotto l'acqua per lunghi periodi di tempo. Posseggono la capacità di entrare psicologicamente in sintonia con l'ambiente che li circonda: quando visitano pianeti umidi e freschi diventano energici ed allegri; in contrasto, possono risultare depressi e deboli su mondi caldi e secchi. Il Mon Calamari idealista si trova a suo agio in una società progressista che promuove i valori di pace e giustizia. Sono esploratori infaticabili, ma vanno alla ricerca di altri pianeti per la conoscenza più che per la conquista. Come individui, possono apparire affabili, cortesi, determinati e generosi. Sono in grado di controllare bene le proprie emozioni e posseggono un'abilità quasi sovraumana nel concentrarsi intensamente. Razze più impulsive potrebbero considerare i Mon Calamari estremamente testardi. Parlano il Comune ed il Calamariano. E' una delle tante specie rese vittime dall'Impero Galattico. Molti di loro sono stati costretti a costruire armi ed astronavi per le forze imperiali, mentre altri fungono da assistenti personali di ufficiali d'alto grado dell'Impero. In segno di resistenza ad esso, i Mon Calamari che ancora viaggiano nella Galassia si trovano spesso a collaborare con l'Alleanza Ribelle. In tutti i Sistemi stellari sono probabilmente meglio conosciuti per la loro grande conoscenza scientifica e abilità per la meccanica. In particolare, sono largamente rispettati per le proprie singolari astronavi, ognuna una peculiare fusione di arte ed ingegneria. Ma i Mon Calamari non si limitano certamente ad interessi di tipo intellettuale; possono applicare il loro notevole ingegno all'esplorazione, al combattimento strategico e alla piena padronanza delle armi.
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Re: Archivio Stellare pag 3 post 32
Nautolan
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I Nautolani sono umanoidi anfibi dalla pelle verde maculata e gli occhi simili a quelli degli squali. Al posto dei capelli hanno una corona di lunghi tentacoli verdi. La loro struttura scheletrica è rinforzata con cartilagine extra, che li rende una specie straordinariamente resistente. L' altezza di un Nautolano adulto si aggira intorno ai 180 cm. Nonostante siano una razza anfibia, i Nautolani si sentono più a casa propria nell'acqua che sulla terraferma. I tentacoli della testa, che sono il loro organo sensoriale principale, funzionano scarsamente fuori dall'acqua. I Nautolani possono sentire gli odori tramite i tentacoli. Un Nautolano medio riesce a comprendere lo stato emotivo di un altro essere vivente basandosi interamente sul cambiamento nei feromoni; questa perspicacia influisce molto nel loro linguaggio madre: il Nautila, pronunciabile solo sott'acqua. Oltre al Nautila di solito parlano anche l'Anselmiano o il Comune. I Nautolani convivono relativamente in pace con gli Anselmi sul loro pianeta natìo, Glee Anselm. Il carattere dei Nautolani riflette i modi di chi lo circonda: quando messi di fronte a odio e violenza rispondono a modo, quando invece approcciati con maniere calme e civili possono essere molto garbati e amichevoli.
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Re: Archivio Stellare pag 3 post 33
Tusken
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I Tusken sono una razza umanoide originaria di Tatoonie, nei deserti centrali. Sono una popolazione seminomade, divisa in clan o aggregati di fuoricasta. I maschi raggiungono i 200 centimetri, le femmine i 180. Sono una razza particolarmente violenta, dedita all'allevamento e a depredare. Infatti, sono abilizzimi allevatori e addomesticatori, tuttavia, per sopperire alla mancanza di beni, preferiscono alla compravendita, il furto e il saccheggio. Spesso attaccano convogli, viaggiatori o piccole fattorie, schiavizzando i prigionieri. Forti e robusti, si muovono in gruppi, spesso usando pesanti mazze o randelli e aggrediscono le vittime assalendoli di sorpresa. Un Tusken è un terribile avverario nel corpo a corpo, e nel deserto è un nemico veramente insidioso, capace di sparire tra le sabbie o le rocce per poi attaccare nel momento a loro più opportuno. Sono molto superstitiosi e malgrado la loro cultura decisamente primitiva hanno una grande ricchezza spiritualee folkloristica, che si tramanda da generazione a generazione.
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Re: Archivio Stellare pag 3 post 34
Trandoshan
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Una tra le specie più spaventose della Galassia, i Trandoshan minacciosi, grandi umanoidi simili a rettili provenienti dal pianeta Trandosha(o Dosha). Sono creature possenti, difficili da ferire e capaci di recuperare anche dai colpi più gravi ricevuti. Come molti rettili, i Trandoshan nascono da uova ed hanno una pelle spessa e a scaglie. Le loro mani a tre dita sono munite di artigli affilati, che possono rivelarsi armi mortali in un combattimento. Hanno inoltre occhi ultrasensibili che possono arrivare ad una gittata ad infrarossi. I Trandoshan vivono in una società guerriera che onora la caccia su tutto. Infatti, essi adorano una divinità conosciuta come la "Scorekeeper" che distribuisce "punti Jagganath" ai suoi seguaci in base alle uccisioni eseguite. Il numero di punti jagganath che un Trandoshan colleziona in teoria dovrebbe determinare la sua posizione nell'aldilà. Diversi Trandoshan incanalano i valori della propria società in professioni come cacciatori di taglie, soldati o ranger. Un manipolo tra i più violenti ed immorali ha servito l'Impero come schiavi, prendendo di mira le altre specie, inclusi i Wookie. Ma i Trandoshan, inoltre, sono spiriti indipendenti e potrebbero rivoltarsi contro la loro cultura. Un Trandoshan con particolare inclinazione per la scienza potrebbe diventare un "cacciatore" pacifico, lavorando come xenobiologo rintracciando e studiando altre creature. Perfino su Dosha la comunità trandoshana si affida ai propri ingegneri, mercanti e addirittura contadini. I Trandoshan non sono visti di buon occhio in gran parte della Galassia, in parte a causa del loro aspetto spaventoso. Molti di essi, infatti, sono burberi, imprevedibili, e pericolosi. Raramente formano legami emotivi a lungo termine, perfino con altri della loro razza, preferendo unire le forze con l'obbiettivo di un guadagno personale, più che per amicizia. Ma coloro i quali si sono uniti a dei Trandoshan, rimangono sempre impressionati dalla loro fantastica forza d'animo, instancabile risolutezza, e irremovibile calma anche di fronte a morte certa.
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Re: Archivio Stellare pag 3 post 35
Bothan
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Provenienti dal pianeta industriale Bothawui, ma occupanti anche di altri pianeti del settore interno, come Kothlis e Torolis. Manipolativi, furbi, sospettosi e curiosi di natura, ma anche coraggiosi e leali, i Bothan sono alti in media intorno ai 160 cm, e il loro corpo è completamente ricoperto di pelo, che si increspa in base al loro stato emotivo. Hanno orecchie sottili e appuntite, ed entrambi i sessi portano la barba.
I Bothan hanno sviluppato la tecnologia per viaggiare nello spazio millenni fa, e sono un popolo molto civilizzato.
Per i Bothan le informazioni sono la moneta più pregiata della galassia, così come l'arma più potente.
La loro cultura li porta a credere che il confronto diretto col nemico, che sia economico, politico, o marziale, sia superficiale. Questo credo ha fatto dello spionaggio una via naturale per i Bothan: spie ed informazioni sono le loro principali merci di esportazione. Il famoso Spynet Bothan è l'organizzazione di intelligence più espansa che la galassia abbia mai conosciuto, unici rivali del Sole Nero nel traffico di informazioni.
I potenti di tutta la galassia trovano i Bothan irritanti, data la loro attitudine a usare ogni minima informazione per guadagnare potere o denaro. Tuttavia, nessuno vuole essere l'unico a non avere contatti con lo Spynet, quindi tutti continuano a trattare coi Bothan.
La loro lingua madre è il Bothese, ma sono abituati a parlare il Basic come seconda lingua.
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Re: Archivio Stellare pag 3 post 36
Gungan
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I Gungan sono un popolo che abita le paludi di Naboo. Sono una razza anfibia e sono adattati a vivere perfettamente in acqua e fuori da essa. Vivono nelle profondità dei laghi e dei mari di Naboo, in città sottomarine costituite da cupole idrostatiche collegate tra loro. Vivono in armonia con la natura e con gli animali, e pur non rinunciando alla tecnologia, preferiscono utilizzare gli animali come il Kaadu per il trasporto. Quando si sentono minacciati, abbandonano le città e si dirigono verso il Tempio Gungan, un luogo sacro e antico. La città più grande è Otoh Gunga, il cui sovrano è Boss Nass. Boss Nass è un sovrano giusto, anche se severo. Ha il potere di riunire il grande esercito Gungan, formato da milizie provenienti da tutte le città. E' assistito nelle sue decisioni da un consiglio composto da vari funzionari responsabili di vari settori amministrativi. I Gungan formano un circolo simbiotico insieme ai Naboo, ma i due popoli, pur convivendo pacificamente, non hanno molte occasioni di contatto, a causa si una innata diffidenza dei Gungan nei confronti di tutto ciò provenga dall'esterno. L'occasione per unire i Naboo e i Gungan si presenta quando la Federazione Neimoidian invade il pianeta. La Regina Amidala riesce a convincere Boss Nass della necessità di un'alleanza tra i due popoli, e il Sovrano Gungan accetta. L'Esercito Gungan fornisce un aiuto determinante nella battaglia finale contro i droidi da battaglia della Federazione, pur non avendo a disposizione una tecnologia bellica estremamente avanzata.
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Re: Archivio Stellare pag 3 post 37
Geonosiani
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I Geonosiani sono una razza aliena nativa di Geonosis, un mondo roccioso ed ex sede del gruppo dei separatisti capeggiato da Dooku. I Geonosiani sono insetti con varie forme, simili quasi alla società delle formiche. Ci sono operai, combattenti e quelli forniti di ali. Hanno una netta somiglianza con i droidi da battaglia, probabilmente la federazione dei Mercanti ha preso spunto dal loro agile corpo per l'ideazione di suoi droidi.
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Re: Archivio Stellare pag 3 post 38
Kaminoani
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Quando il pianeta Kamino cominciò ad uscire dal gelo profondo della sua era glaciale,l'innalzamento dei mari causato dallo sciogliersi delle vastissime calotte polari costrinse le forme di vita native ad adattarsi per sopravvivere. I Kaminoani perfezionarono allora la tecnologia di clonazione,praticando una selezione della specie mirata a renderla duttile e vitale. Il Kaminoano-tipo è una alta (usualmente oltre i due metri), sottile figura, con pelle pallida, grandi occhi a mandorla dall'aspetto vitreo, un piccolo cranio bitorzoluto in cima ad un lungo collo formato da sette vertebre cervicali. I maschi della specie hanno spesso una prominente pinna craniale, in posizione mediale lungo la parte posteriore del capo,probabile vestigia della loro evoluzione da specie marina degli oceani di Kamino a specie umanoide. I grandi occhi sono in grado di percepire una gamma dello spettro luminoso che va ben oltre la luce visibile. Gli insediamenti urbani del pianeta sono evolute palafitte,quello di maggiore concentrazione risponde al nome di Tipoca City. La lotta per la sopravvivenza ha instillato nella razza un senso di austerità che rigetta il materialismo comune in altre culture,una visita alle loro strutture abitative rivela un apparente rigido minimalismo fatto di ambienti asettici e senza colori,la loro capacità di leggere nello spettro dell'ultravioletto tuttavia mostra loro un mondo differente, a cui risponde dunque un differente senso decorativo. Scostanti e distaccati per natura,preferiscono rimanere isolati dagli altri popoli, badando solo a se stessi, incuranti delle ripercussioni che questo isolazionismo possa avere nei delicati equilibri di potere esterni al loro sistema; è voce diffusa che tale natura sia dovuta in parte all'esteso lavoro di ingegneria a cui venne sottoposto il bacino genetico Kaminoano allo scopo di mantenere la specie in vita nel generale e progressivo surriscaldamento del clima, voce che trova il suo apice speculativo nell'asserire che i Kaminoani siano ancora oggi creature totalmente ingegnerizzate e clonate piuttosto che procreate secondo metodi naturali; quale che sia la verità, rimane da dire che nella loro cultura non si è rinunciato alla individualità, processo sociale invece attuato in molte specie sopravvissute all'estinzione. Fin dai tempi in cui si verificò quella cui ci si riferisce come "La Grande Inondazione" il pianeta fornisce poche risorse naturali a cui attingere, per questo motivo la conoscenza acquisita nella scienza della clonazione venne messo al servizio di clienti paganti, spesso al prezzo delle materie prime loro necessarie nell'edilizia e per la ricerca scientifica. Sebbene rinomati per la loro arte nella manipolazione genetica,i Kaminoani sono in effetti noti a poche persone nella galassia, quelli che per un motivo o per l'altro hanno nel tempo dovuto ricorrere ai loro servigi; la collocazione lungo le rotte stellari del loro pianeta è spesso dubbia, deducibile solo tramite complesse triangolazioni e raffronto dati nel quadrante A scanso della loro affettata educazione, i Kaminoani nutrono un intolleranza verso l'Imperfezione, vista nella loro società come una minaccia al bacino genetico ideale. Monitorizzano strettamente le loro creazioni e progetti in ogni manipolazione biochimica,avvalendosi anche di tecnici/guardiani massivamente condizionati ed ingegnerizzati per migliorarne la resa.
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Re: Archivio Stellare pag 3 post 39
Hutt
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Gli Hutt, originari di Varl, Nal Hutta, sono una razza grande e massiccia. Possiedono solo gli arti superiori e la parte inferiore è costituita da una grossa coda. Sono lenti, ma dotati di un elevata resistenza e di una intelligenza subdola e infida. Maschi e femmine hanno poche differenze fisiche, sono lunghi oltre tre metri, dai lineamenti poco definiti, dove spiccano solo gli occhi ambrati o dorati dalle iridi verticali. Gli Hutt hanno un organizzazione sociale divisa in clan e casati e si sono diffusi nella Galassia dominando il campo commerciale, con ogni mezzo. Infatti sono a capo di molte organizzazioni criminali e la Corporazione Hutt dispone di migliaia di contrabbandieri, mercenari e astronavi. Sono avversari temibili e spietati. Hanno un grande vantaggio, la loro naturale resistenza alla Forza, dovuta probabilmente anche all'elevato intelletto.
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Re: Archivio Stellare pag 3 post 40
Jawa
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I Jawa sono esseri piccoli e deboli, originari dai deserti dell'emisfero settentrionale, dove temprati dall'impervio clima, li ha resi sorprendentemente resistenti per la loro costituzione. I maschi raramente raggiungono i 120 centimetri di altezza e le femmine gli 80. Ciò che più risalta di loro sono gli occhi tondi e dal colore giallo dorato, con pigmentazioni quasi metalliche riflettenti. I Jawa riescono a vedere senza problemi nel crepuscolo , adattandosi abbastanza bene nelle tenebre notturno, sfruttando ogni forma di luce disponibile. Parlano una lingua particolarmente difficile, il Jawan, dove il semplice tono delle parole, cambia completamente il senso dei loro discorsi. Sono abili meccanici, dalle semplici macchine agricole ai droidi. Tuttavia, sono tanto abili nel riparare, quanto nel sottrarre. Si possono considerare quasi una popolazione seminomade, infatti la maggior parte di loro, si sposta in clan o gruppi su vecchi Sandcrawler, muovendosi tra fattorie e città, vendendo, comprando, riparando o "appropiandosi" di tutto quello che può servire.