Ho iniziato "Bianco" di Marco Missiroli.
Librone.
Appena finisco recensisco (ci vorrà poco, è molto breve).
Messo in wishlist. :sisi:
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stanotte mi sono letto il piacevolissimo "la leggenda del santo bevitore" di Roth.
Molto bello, il protagonista fa "pena" per quanto provia salvarsi.Spoiler:
la ragazza dal cuore d'acciaio - Joe R. Lansdale
spero mi piacerà più della trilogia del drive in
impossibile
di lansdale ho letto solo quest'estate (a caso) Bad Chili.... ..meh.
Leggi il drive in o maneggiare con cura.
il drive in è da maneggiare con cura. Il primo è bello, il secondo meno e dal terzo Dio ce ne scampi e liberi.
Sono tre capolavori. Posso capire che alcuni possano trovare il secondo un filo al di sotto, ma lo amo alla follia lo stesso. Grace, città di merda, l'albero dei suicidi, jungle home, popalong Cassidy.... indimenticabile.
il terzo è però qualcosa di molto vicino alla definizione di "osceno"
Mai letto nulla di Lansdale
Comunque poi ho finito Pian de la tortilla e devi dire che mi ha lasciato una buona sensazione e la ciglia di leggere anche altro di Steinbeck.
mi sono ricreduto anche un po' sul conto dei paisanos protagonisti :asd:
Boh, a me ha annoiato tantissimo pure il primo di Drive in :bua:
Lansdale è un po' il gatth ennis della letteratura, su
Quando hai 16 anni è molto bello leggere le avventure di faccia di culo e cazzodicavallo che ammazzano le suore, ti fa sentire più grande, come i bimbi quando scoprono le parolacce.
Poi se passi i 16 anni sono un poco da ridimensionare :asd:
perchè tu leggi tanto e sei abituato al meglio :snob: Hellvis invece potrebbe pure farci capire che la citazione "chi ha letto tanti libri non puo' essere cattivo" ha un minimo fondamento di verità :no:
Concordo col Mik... Lans dà il meglio in una certa fascia d'età, per quanto non sia da disprezzare nemmeno "dopo".
ecco, la sensazione è quella
sono a pagina 55 ed ho perso il conto di quante volte abbia letto la parola "stronzo"
poi sembra ci abbia buttato dentro robe come gente che picchia le donne, bianchi razzisti, predicatori strani e soldati pazzi così, perché faffigoh
nel mucchione di 19 libri del mio ultimo acquisto ce n'è anche un altro scritto da lui, tale echi perduti. Vedremo.
Finito "Bianco" di Marco Missiroli.
Bello, bello, bello.
http://www.piccolofestival.it/wp-con...ads/bianco.jpg
Pensavo di aver inquadrato Missiroli dopo aver letto "Il senso dell'elefante": scrittura molto attuale, ambientazione a lui famigliare (la città natale, Rimini, e quella dove vive, Milano), personaggi contemporanei.
Invece con quest'altro romanzo (che in realtà è cronologicamente precedente) mi sono ritrovato catapultato nella torrida calura degli Stati Uniti del sud ancora preda dei violenti strascichi del Ku Klux Klan.
E' incredibile la naturalezza (ma anche l'intensità) con cui Missiroli scrive di questa provincia americana a metà strada tra "Il buio oltre la siepe" e il Cormac McCharty di "Sunset Limited" o "Non è un paese per vecchi".
Poche palle.
Missiroli è un grande scrittore.
Bello, bello, bello.
iniziato ieri sera BarbaBlù di Amèlie Nothomb.
Rapito al solito dalla mia amata nippobelga. Quasi finito. Fin'ora bello. Ma lo sapete non faccio testo quando si tratta di lei. :timido:
Ho finito The island of Dr. Moreau e cominciato Horus Rising :sisi:
In alcune pagine, soprattutto verso la fine che non conoscevo, l'isola mi ha fatto scorrere qualche brivido.
Ho terminato La torre della rondine, davvero emozionante, un ottimo antipasto in attesa di The witcher 3.
ho iniziato (e sto per finire tanto mi ha preso) Opinioni di un clown di Heinrich Boll
mi aveva colpito l'inizio letto su internet da qualche parte e devo dire che il resto non è da meno
sono circa a metà di questo "la ragazza dal cuore d'acciaio" e Lansdale non tradisce...le impressioni iniziali.
La storia sembra voler accelerare di colpo, frenare di botto, buttarci dentro una o due frasi "ad effetto" su tette/culi/cazzo/gnocca e via.
mi manca... mi sa che wishlisto pure lui...
Ho letto I sommersi e i salvati di Primo Levi. A parte che è una lettura necessaria (fra l'altro, a naso mi pare una delle fonti che più hanno inciso sulle Benevole di Littell), ho riscoperto la grande precisione e l'apparente semplicità della scrittura di Levi. Al più presto Il sistema periodico e La chiave a stella :sisi:
Levi, al di là dei contenuti, necessarissimi, ha una scrittura di un'attualità ancora oggi incontestabile.
mai letto, mi devo informare...
l'ho finito il giorno dopo infatti tanto mi ha preso :asd:
piaciuto moltissimo.
A farmi scattare la scintilla era stato questo, che è l'incipit appunto:
Citazione:
Era già buio quando arrivai a Bonn. Feci uno sforzo per non dare al mio arrivo quel ritmo di automaticità che si è venuto a creare in cinque anni di continuo viaggiare: scendere le scale della stazione, risalire altre scale, deporre la borsa da viaggio, levare il biglietto dalla tasca del soprabito, consegnare il biglietto, dirigersi verso l'edicola dei giornali, comprare le edizioni della sera, uscire, far cenno a un tassì. Per cinque anni quasi ogni giorno sono partito da qualche luogo, la mattina ho disceso e salito scale di stazioni, il pomeriggio ho disceso e risalito scale di stazioni, ho chiamato un tassì, ho cercato la moneta nella tasca della giacca per pagare la corsa, ho comperato giornali della sera alle edicole e, in un angolo riposto del mio io, ho gustato la scioltezza perfettamente studiata di questo automatismo. Da quando Maria mi ha lasciato per sposare Züpfner, quel cattolico, il ritmo è diventato ancor più meccanico, senza perdere in scioltezza.
Ho finito di leggere "Facebook e Twitter: manuale di autodifesa", un ebook gratuito di ottima qualitá, ricco di consigli interessanti e divertente da leggere.
Consigliatissimo a chiunque interessino questi argomenti, anche se a volte é davvero inquietante.
Letto Annientamento di Vandercoso, sbof :/
inviato premendo quadrato per hackerare il Nexus5
Ho iniziato "Oblio" di D. F. Wallace.
Sto facendo una fatica assurda anche solo a finire il primo racconto/romanzo breve ("Mr. Squishy").
E' normale?
Premetto che ho approcciato DFW a partire dai racconti per fare una partenza soft e che finora avevo letto solo "Questa è l'acqua" (che anche quello non mi aveva entusiasmato).
"Il sistema periodico" e (soprattutto) "La chiave a stella" mi sono piaciuti tantissimissimo.
Metto in whislist pure "Opinioni di un Clown". :celafa:
Credo di sì. Per leggere DFW bisogna entrare nel "mood" giusto ed essere pronti ad accettare un prosa cerebralissima e sfiancante. Me ne sto accorgendo con "Infinite Jest": pagine pesantissime, poi a un tratto l'illuminazione e via di nuovo in salita. Funziona così, un po' a strappi, ma ne vale la pena imho :sisi:
Ho quasi finito Furore, una volta completato scriverò il mio pensiero :sisi: Opinioni di un clown l'ho studiato a tedesco alle superiori, e già allora mi colpì molto, dovrei leggerlo (in italiano ovviamente :asd: )
Inviato dal mio LG G2 con Tapatalk
anche per me è stato così.
io ho letto tutto di DFW, ma continuo a ritenere che Infinite Jest sia un'opera veramente molto ad di sopra delle altre (e non solo per la lunghezza...). per il resto, molti alti, molti bassi.
imho, al secondo posto, si pone Verso Occidente..., forse uno dei meno noti.
e poi concordo con quanto dice sul 'mood' nonché sulla 'difficoltà' di DTW Milton80 :sisi: