Si capiva anche senza metterlo per iscritto :asd:
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specie se provi ad infilare nel discorso il gesto di un pazzo :asd:
Per restare in tema :sisi:
Tutto giusto.
Ma la gaglioffaggine dei soliti inviati è resa evidente dal fatto raccontato senza alcun riferimento al contesto in cui avviene, lasciando lo spettatore -perlomeno quello più ingenuo/disinformato- tanto disorientato quanto ingannato.
In parole povere, racconti l'evento -infarcito anche di un bel ripieno di sensazionalismo, "sentire comune" tutto tuo particolare e balle, senno' non sarebbero i soliti inviati- come fosse accaduto a Friburgo o a S.Donà di Piave.
Dove nessuno va in giro armato e se estrai la pistoletta al massimo arriva un metronotte sciancato a farti "no" col ditino.
dai giornalai sto periodo fa tendenza il cyberterrorismoh... :snob:
21 dicembre 2014
Germania: cyberattacco danneggia l’altoforno di una acciaieria
di Franco Sarcina
Finora, le industrie che hanno subito attacchi informatici hanno registrato danni nella loro struttura It, ma questo quasi mai aveva portato a problemi e danni fisici alla catena produttiva. In Germania invece un recente cyberattacco a una acciaieria ha danneggiato un altoforno.
La vicenda è riportata dall’Ufficio federale per la sicurezza informatica dello stato tedesco (Bsi). L’attacco si è sviluppato attraverso sofisticate procedure di spear phishing - quando all’interno di un’azienda vengono ricevute mail malevole che sembrano provenire da altri membri dell’azienda stessa - e di tecniche di social engineering, che hanno consentito agli hacker di ottenere accesso alla rete interna della fabbrica, e da questa al sistema informatico che si occupava direttamente della produzione.
In seguito all’attacco, singoli componenti del sistema di controllo degli altiforni e anche l’intero sistema hanno iniziato a guastarsi. Questo ha portato all’impossibilità di spegnere un altoforno dell’acciaieria in maniera controllata, con conseguente danno all’impianto che, dalla stessa Bsi, è stato definito come «particolarmente ingente».
Secondo il report, oltre alla padronanza delle tecniche necessarie per penetrare all’interno del sistema, l’attacco ha potuto essere messo in atto con efficacia perché evidentemente gli hackers avevano una ottima conoscenza anche del funzionamento del processo di produzione dell’acciaieria.
quali trucchetti? sei troppo ermetico, non ti si capisce
ignorami, così capisci tutto.
non capisco neanche questa risposta. Sembri l'imitazione di Bennato fatta da Neri Marcorè.
Se un giorno scoppierà la guerra civile in quel paese, non rimarrà in piedi niente.Citazione:
Secondo i calcoli dell’Fbi, ogni anno più di 400 persone vengono uccise dalla polizia (458, nel 2013); gli scontri a fuoco sono almeno 200 mila. Cifre fuori quadro rispetto alla Germania (otto vittime) o alla Gran Bretagna (zero).
...e le guerre di pace secondo te che ci stanno a fare?
war is peace.
Ancora a parlare di fascismo (cit.)
Citazione:
L'Aquila, blitz contro terrorismo neofascista: 14 arresti in tutta Italia
Volevano uccidere politici e magistrati senza scorta, "dieci, undici nello stesso momento", e far saltare sedi Equitalia con il personale dentro. L'obiettivo era "sovvertire l'ordine democratico dello Stato". Pacifici: "No a mezze misure"
L'eversione nera voleva uccidere magistrati e politici "senza scorta" con un'azione simultanea: "dieci, undici, insieme...". Voleva far saltare le sedi di Equitalia con il personale dentro. E non solo, tra gli obiettivi c'erano anche le stazioni, le prefetture e le questure. Erano questi i piani del gruppo terroristico arrestato questa mattina dai carabinieri del Ros tra L'Aquila, Montesilvano, Chieti, Ascoli Piceno, Milano, Torino, Gorizia, Padova, Udine, La Spezia, Venezia, Napoli, Roma, Varese, Como, Modena, Palermo e Pavia.
Quattordici le persone arrestate, quarantaquattro in tutto gli indagati. A firmare il provvedimento è stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di L'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, a seguito di una inchiesta portata avanti dalla procura distrettuale antimafia dell'Aquila.
I reati contestati sono associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico, associazione finalizzata all'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi nonché tentata rapina. I provvedimenti scaturiscono da un'attività investigativa (guidata dal procuratore dell'Aquila Fausto Cardella e dal pubblico ministero Antonietta Picardi) è stata avviata, nel 2013, dal R. O. S. nei confronti di un'associazione clandestina denominata "Avanguardia Ordinovista" che, "richiamandosi agli ideali del disciolto movimento politico neofascista "Ordine Nuovo" e ponendosi in continuità con l'eversione nera degli anni '70, progettava azioni violente nei confronti di obiettivi istituzionali, al fine di sovvertire l'ordine democratico dello Stato".
In particolare, le indagini documentavano come il gruppo, guidato da Stefano Manni (uno dei leader del gruppo, ex carabiniere) avesse elaborato un piano volto a "minare la stabilità sociale attraverso il compimento di atti violenti nei confronti di obiettivi istituzionali quali Prefetture, Questure e Uffici di Equitalia e previsto, in un secondo momento, di partecipare alle elezioni politiche con un proprio partito". Il procuratore Cardella ha confermato che due carabinieri del Ros si erano infiltrati nell'organizzazione eversiva. Tra i progetti sfumati del gruppo anche quello di assassinare il noto ordinovista Marco Affatigato, ritenuto 'infame' poichè "asseritamente legato ai servizi segreti". Affatigato, esponente di Ordine Nuovo dal 1973 al 1976, è attualmente latitante in quanto accusato di "associazione sovversiva.
Il gruppo aveva avviato la ricerca di armi per la realizzazione degli scopi eversivi, recuperandone alcune sotterrate dopo l'ultima guerra mondiale, acquistandone altre in Slovenia tramite contatti locali o approvvigionandosi con una rapina, già pianificata, di armi detenute da un collezionista. La rapina è poi stata sventata da uno stratagemma dei carabinieri. "L'associazione eversiva" scrivono i Ros "utilizzava il web, ed in particolare il social network Facebook, come strumento di propaganda eversiva, incitamento all'odio razziale e proselitismo comunicazione: uno attraverso un profilo pubblico, dove lanciava messaggi volti ad alimentare tensioni sociali e a suscitare sentimenti di odio razziale, in particolare nei confronti delle persone di colore".
Tra gli indagati anche Rutilio Sermonti, già appartenente al disciolto movimento politico "Ordine Nuovo", prolifico scrittore e artista è considerato una delle figure più note nel panorama degli intellettuali di estrema destra. Scrivono i Ros: "Sermonti fornisce sostegno ideologico alla struttura avendo inoltre redatto un documento denominato "Statuto della Repubblica dell'Italia Unita" che rappresenta una nuova Costituzione della Repubblica nella quale viene tracciato il nuovo ordine costituzionale della nazione esplicitamente ispirato all'epoca fascista. E incita i sodali del gruppo "all'offensiva".
Francia, grida “Allah u Akbar” e investe 11 persone: due sono gravi
È accaduto nel centro di Digione. Secondo gli investigatori si tratta di «uno squilibrato».
http://www.lastampa.it/rf/image_lowr...aStampa.it.jpg
Un uomo a bordo di un’auto si è lanciato, al grido di Allah u Akbar (Dio è grande) contro una folla di persone a Digione, nel centro della Francia: il bilancio è di 11 feriti tra cui due in gravi condizioni. Alcuni passanti del centro della città, dove è avvenuto l’incidente, hanno riferito di aver sentito l’investitore dire che lo faceva per i bambini della Palestina.
Secondo gli investigatori che lo hanno fermato, si tratta di «uno squilibrato». Fonti di polizia hanno riferito all’agenzia Afp che si tratta di un uomo nato nel 1974, con gravi problemi e che sarà seguito in un ospedale psichiatrico. Il primo ministro, Manuel Valls, ha espresso questa sera la sua solidarietà alle vittime e sostegno alle loro famiglie attraverso un messaggio Twitter.
L’aggressione arriva all’indomani dell’attacco al commissariato di Joué-les-Tours, nel quale l’assalitore aveva aggredito con un coltello una poliziotta gridando Allah u Akbar e ferendola al viso. In questo caso, l’uomo era un militante convertito all’Islam originario del Burundi, pregiudicato, ed è stato poi ucciso da un altro poliziotto all’interno del posto di polizia.
in effetti a far saltare le sedi di equitalai si rischiava di vedere il popolo riversarsi per strada con fez in testa e intonando "faccetta nera"
In effetti.
a noi! :rotfl:Citazione:
minare la stabilità sociale attraverso il compimento di atti violenti nei confronti di obiettivi istituzionali quali Prefetture, Questure e Uffici di Equitalia e previsto, in un secondo momento, di partecipare alle elezioni politiche con un proprio partito
Avrebbero fatto un buon 70% alle elezioni :bua:Citazione:
minare la stabilità sociale attraverso il compimento di atti violenti nei confronti di obiettivi istituzionali quali Prefetture, Questure e Uffici di Equitalia e previsto, in un secondo momento, di partecipare alle elezioni politiche con un proprio partito
Si ma infatti.
L'unica cosa è che sti esaltati fanno atti terroristici che potrebbero uccidere anche i civili.
Se prendevano e con azioni mirate ammazzavano dieci politici e magistrati non credo che il popolo poi si sarebbe lamentato….anzi….credo che su fb avremmo visto un bel pò di post inneggianti.
so ragazzi
arrivato inaspettatamente un risacimento di 14.4000 euro
sarà un docle natale :asd: