Eh certo, con l'avatar che ti ritrovi sei proprio nella posizione di predicare sull'argomento...:asd:
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Ogni tanto qualche buona notizia:
ANSA - Migliaia di persone sono scese in piazza ad Addis Abeba per protestare contro il governo dopo il massacro dei 30 etiopi cristiani in Libia da parte dell'Isis. Ci sono stati lanci di pietre e scontri con la polizia, che ha eseguito diversi arresti. I manifestanti chiedevano "vendetta per il sangue dei nostri figli", accusando le autorità di non aver fatto abbastanza per migliorare le condizioni di vita delle fasce più deboli della popolazione, costrette poi a fuggire rischiando la morte.
mbof...
casi di scabbia a monza. che combinazione ^^
A... la Gabbia forse (non ricordo) hanno trasmetto un servizio di possibile scabbia anche alla stazione di Palermo.
Ma non li mettono in quarantena prima di smistarli?
E' troppo di destra?
L'ultima volta che han provato coi trattamenti antiparassitari sono finiti in prima pagina per settimane, sembrava il processo di norimberga
ma nelle cure mediche non è previsto lavaggio o simile?
Per la scabbia basta mica il sapone
e ok, mica intendevo il Dove al 5.5ph :asd:
vado a pranzo, va'...
:asd:
http://m.ilgiornale.it/news/2013/12/...freddo/976709/
Che indignazione, per fortuna ora non si fa più
Qualcuno potrebbe spiegare a Gentiloni che attorno alla Libia non ci sono nè gli Sciiti, nè gli iraniani e nemmeno i curdi. Quindi chi dovrebbe combattere sul terreno un eventuale califfato futuro? Haftar? L'Egitto? La Tunisia?Citazione:
Esplora il significato del termine: Se la minaccia terroristica in Libia aumenterà sarà necessario considerare la possibilità di «colpire il terrorismo». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, intervistato dalla Bbc. «Penso che ci sia il rischio in Libia che la minaccia del Daesh si possa espandere e nello stesso senso in cui agiamo in Siria e Iraq - ha spiegato il numero uno della Farnesina - e se il pericolo dello Stato islamico in Libia crescerà saremo obbligati ad avere lo stesso tipo di intervento anche in Libia».Se la minaccia terroristica in Libia aumenterà sarà necessario considerare la possibilità di «colpire il terrorismo». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, intervistato dalla Bbc. «Penso che ci sia il rischio in Libia che la minaccia del Daesh si possa espandere e nello stesso senso in cui agiamo in Siria e Iraq - ha spiegato il numero uno della Farnesina - e se il pericolo dello Stato islamico in Libia crescerà saremo obbligati ad avere lo stesso tipo di intervento anche in Libia».
Perchè se pensa di risolvere solo con i bombardamenti è meglio che vada a prendere ripetizioni dai generali americani e non.
Guarda che mentre ripeteva quelle parole probabilmente stava pensando a cosa mangiare a cena.
Il governo degli Stati Uniti ha annunciato di avere ucciso per sbaglio Giovanni Lo Porto in un attacco con un drone lo scorso gennaio in Pakistan; nell’attacco è morto anche un ostaggio statunitense. Lo Porto era scomparso nel gennaio del 2012 mentre si trovava in un’area tribale al confine tra Pakistan e Afghanistan. Da tre anni non si sapeva che fine avesse fatto e se ne parlava molto poco, anche in seguito alla richiesta del governo italiano di non diffondere troppe informazioni per non complicare le indagini.
Giovanni Lo Porto aveva 40 anni, era nato a Palermo ed era un esperto di collaborazione internazionale. Aveva conseguito una laurea in materia a Londra, nel Regno Unito, e successivamente si era specializzato in Giappone. Aveva lavorato all’organizzazione e alla gestione di iniziative umanitarie nella Repubblica Centrafricana e ad Haiti. Nelle prime settimane del 2012 Lo Porto aveva raggiunto il Pakistan, dove avrebbe dovuto iniziare a lavorare per conto dell’organizzazione non governativa (ONG) tedesca Welt Hunger Life, nell’ambito di un progetto per portare aiuto alle popolazioni ancora in difficoltà in seguito alla grande alluvione del 2010. Stando alle ricostruzioni, molto parziali e difficili da verificare, pochi giorni dopo il suo arrivo un gruppo di quattro persone avrebbe assaltato la sede dell’ONG rapendo Lo Porto insieme al collega tedesco Bernd Muehlenbeck. Per mesi dal giorno del rapimento non si è saputo praticamente nulla sui due ostaggi: solo qualche sporadica notizia con informazioni talvolta in contraddizione tra loro.
Nel dicembre del 2012, però, fu diffuso un video nel quale era visibile solo Muehlenbeck con alcune informazioni dirette sul rapimento: «Ora siamo in difficoltà. Per favore accogliete le richieste dei mujahidin. Possono ucciderci in qualsiasi momento. Non sappiamo quando. Può essere oggi, domani o tra tre giorni». Il fatto che parlasse al plurale fu considerato importante per ipotizzare che insieme a lui ci fosse ancora Lo Porto.
Muehlenbeck fu liberato in Afghanistan a ottobre del 2014, con un’operazione organizzata dalle forze speciali tedesche. I sequestratori lo consegnarono in una moschea alla periferia di Kabul, dopo che per giorni agenti in borghese avevano seguito alcune persone sospette nella capitale dell’Afghanistan. I rapitori avevano chiesto un riscatto, ma il governo tedesco non diede informazioni in merito dopo la liberazione. Non furono inoltre diffuse pubblicamente informazioni sulle condizioni di Lo Porto.
Durante la sua informativa in Parlamento a inizio gennaio, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni aveva confermato che il governo era impegnato a lavorare per riportare in Italia Lo Porto, ricordando che si trattava di una vicenda su cui lavorare “con discrezione giorno per giorno”. Gentiloni non aveva dato nessun altro tipo di informazioni né sul punto cui fossero eventuali trattative con i sequestratori, ammesso ci fossero canali di comunicazione aperti, né sulle condizioni dell’ostaggio.
Perché nel topic sul Nord Africa?
Perché ho sbagliato topic. Oppure perché non sapevo dove metterlo :bua:
(comunque ben 35 parlamentari presenti mentre il governo riferisce in aula sulla sua morte)
Serve piú dialogo col terrorismo moderato :jfs2:: http://www.quotidiano.net/terrorismo...qaeda-1.883851