ne conosci altri?
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Buondí, sono tornato... nel senso che posso di nuovo connettermi...
:bua:
Che é successo nel mondo.
:fag:
Brenda è arsa di passione...autocombustione :sisi: :look:
Non mi ha fatto particolarmente ridere, se entriamo nel merito del terrorismo rosso Vauro, Santoro e compagnia cantante andrebbero seppellliti sotto badilate di concime, assieme a tanta tanta gente, glorificata di premi nobel e affini.
Siamo tornati! :evvai:
Ce l'abbiamo fatta ? :look:
Firestorm, non mi ricordo più in che thread si parlava del fatto che non ci sono transfughi della Lega.
Ebbene, ho scoperto che Alessandro Cé è passato all' IdV :bua:
:fasciopalm: :facepalm:Citazione:
La Mussolini: in vendita
sul web i resti di mio nonno
ROMA - Non si è ancora chiusa la vicenda sull’autenticità dei diari del Duce e un altro capitolo, questa volta legato alle spoglie di Mussolini, già fa discutere. Ieri sono stati messi in vendita all’asta sul web, con un prezzo di partenza di 15 mila euro, proprio i resti del dittatore. L’annuncio è rimasto online pochissimo. La vendita di organi umani in Italia è vietata ed ebay ha rimosso l’inserzione che prometteva, con tanto di foto, il sangue e parti del cervello di Mussolini.
È stata la nipote, Alessandra, parlamentare del Pdl, a lanciare l’allarme annunciando una pronta denuncia ai carabinieri per far luce su questa «vergognosa vicenda» e per risalire «alle responsabilità del trafugamento» dei resti del nonno che proverrebbero dall’ autopsia sul cadavere che a suo tempo fu eseguita al Policlinico di Milano. L’ospedale ha subito chiarito che «i reperti biologici furono distrutti nei due anni successivi» e che quindi non possono arrivare da lì i resti che stamani sono apparsi su una pagina di ebay. L’annuncio è stato oscurato in breve tempo, comunque prima che qualcuno facesse offerte.
Poi ci sono i dubbi sul fatto che quanto messo all’asta sia realmente autentico. Ad esempio Giorgio Muggiani, 83 anni, che nell’immediato dopoguerra partecipò al trafugamento della salma di Mussolini, ha spiegato che «se è possibile che circolino ancora dei resti del Duce, è certo che in giro ci sono tanti truffatori» anche se poi ricorda che allora l’autopsia sul corpo del Duce «fu una porcheria» visto che mentre veniva eseguita «c’era gente che entrava, gente che usciva. Se l’avessero fatta su una piazza, in pubblico, sarebbe stata la stessa cosa».
Le parole contano. Lo hanno dimostrato oggi sia Gianfranco Fini che Roberto Calderoli. Quelli che usano "qualche parola di troppo" nei confronti degli immigrati, sono degli "******i", aveva detto il presidente della Camera di fronte auna cinquantina di ragazzi, per la maggior parte immigrati bengalesi e cinesi tra gli 8 e i 18 anni, del centro diurno 'Semina' a Torpignattara, gestito dall'associazione 'Nessun luogo è lontano'. "Fini ha perfettamente ragione a dire che è ******o chi dice che lo straniero è diverso. Ma è altrettanto ******o chi illude gli immigrati", ha ribattuto il ministro per la Semplificazione, interpellato nel pomeriggio. "E' infatti una ******ata - ha incalzato Calderoli -, illudere gli extracomunitari che il nostro è il Paese di 'Bengodi' e che c'è lavoro per tutti, visto che il lavoro manca in primo luogo ai nostri cittadini. Fare questo è pura demagogia e allora si spalancano le porte a migliaia di persone destinate a finire nella rete delle illegalità, della criminalità o dello sfruttamento".
http://www.youtube.com/watch?v=Z1ibGeQOzDI
ma il turpiloquio quotidiano è normale o le parolacce ormai non è più considerata tale?
L'ha sdoganato il coglioni di Berlusconi...
:sisi:
Che **** eh?
Comunque io dico che se gli diamo un altro paio d'anni Gianfranco ci diventa pure no global :sisi:
Caesar, teon, su questo venerdi c'è un interessante servizio sui nuovi neofascisti :sisi:
mi ero dimenticato di dirlo :sisi:
maledizione ho trovato una 500d usata agosto '09 con 17-85 a 800 banane :schiuma: http://www.magen1.com/siti/j4sgif/gif/m1/fapmorte.gif è oltre budget :bua: ma è un'occasione :cattivo:
se non dovessi dare al commercialista 150 euro per i zero di tasse che ho dovuto pagare :schiuma: e i 500 di assicurazione ...
io l'altra sera sono andato a un concerto e affianco a me c'era uno ******o con una 5D. che odio :asd:
Ho visto, e' artificiale perche' hanno fatto un mosaico di diverse interviste rimontando il tutto per comodo loro, e omettendo alcune cose che non gli piacevano, mentre certi articoli sono un po' squallidini.
Mi aspettavo di peggio pero' visto che si parlava di Repubblica.
Siamo decisamente stronzi
http://www.ansa.it/web/notizie/rubri...619519763.html
No, wait :uhm:
a me lo dici che ora ho sto in un posto con studio fotografico e 5 persone con 5 mark III ds? in ogni caso sarà come andare a far la gara di pisellli sul tavolo in ghana :cattivo:Citazione:
io l'altra sera sono andato a un concerto e affianco a me c'era uno ******o con una 5D. che odio
Integriamolo e recuperiamolo nella nostra multietnica società :sisi:
Peccato, e lo dico sinceramente, che non sia stato linciato.
Su su, pensate che è un discendente di chi ha inventato i numeri arabi.
Perdonatelo, se no adesso come faremmo?
Non trolliamoci in Titanic, dai :fag:
Almeno, non troppo :fag:
Tanto adesso arriverà qualcuno che posterà una cagata fatta da un italiano doc.
:caffe:
Comunque, si sa se era clandestino?
:mah:
era regolare. dite che se li fa sei mesi?
usciamo un'ora prima (cit.)
Bene, non oso immaginare quali siano i criteri per concedere il visto... non essere Bokassa?
:uhm:
Dall'altro lato però potremmo anche parlare dell'operazione "bianco natale" :asd:
Karat è morto?
Texas fail:
Citazione:
LAW DESIGNED TO FORBID GAY CIVIL UNIONS ACTUALLY BARS ANY UNIONS
The geniuses who wrote Texas’ gay marriage ban may have accidentally banned all marriage in the state, according to one Houston lawyer. Subsection B of the ban, a constitutional amendment ratified in 2005, states, “This state…may not create or recognize any legal status identical or similar to marriage.” The intent was to prevent even civil unions for gay couples—but it doesn’t actually specify the “gay” part.
The wording essentially “eliminates marriage in Texas,” Barbara Ann Radnofsky, the Democratic candidate for state attorney general tells the McClatchy Papers. “You do not have to have a fancy law degree to read this and understand what it plainly says.” Conservatives scoffed at Radnofsky’s tactics. “It’s a silly argument,” said the head of an organization that helped draft the amendment. A lawsuit based on it would have “about one chance in a trillion” of succeeding.
http://www.newser.com/story/74400/te...campaign=story
Lol DBX :asd:
Comunque, richiesta ai colleghi mod. Il topic con gli scambi autocompiacenti fra Rick e Knajar è quanto di più esilarante abbia mai letto da parecchio tempo :asd:, lasciatelo aperto :D
Fra parentesi, la prossima volta che mi scapperà in un intervento fare riferimento ad un certo tipo di mentalità diffusa in un elettorato, saprò cosa linkare a dualismo [che so bene non esserne affetto :D]
Questo mi solletica:
Citazione:
Nel 1942 l’Italia fascista, fino a quel momento neutrale, si schiera con gli Alleati nel conflitto contro il Terzo Reich.
In questo scenario storico, vertiginoso ma raccontato con impressionante realismo, il dodicenne Lorenzo Pellegrini passa dalla rassicurante vita borghese – comprensiva di studi ginnasiali, adunate balilla e vacanze a Riccione – alla dura esperienza della vita da sfollato.
http://blog.bcdeditore.it/wp-content...tra_guerra.jpg
Spoiler:
Teon, ma è apologia anche immaginare?? :chebotta:
tutti a dieta :asd:Citazione:
INTERVISTATO DALLA TV WEB «KLAUSCONDICIO»
Rotondi: «La pausa pranzo
è un danno per il lavoro»
Il ministro per l'attuazione del programma di governo: «Non mi piace questa ritualità che blocca tutta l'Italia»
Il ministro Gianfanco Rotondi al Senato (LaPresse) MILANO - «La pausa pranzo è un danno per il lavoro, ma anche per l'armonia della giornata. Non mi è mai piaciuta questa ritualità che blocca tutta l'Italia». Ne è convinto il Gianfranco Rotondi, ministro per l'attuazione del programma di governo, intervistato dalla tv web «KlausCondicio», in onda su YouTube. Certo, aggiunge, «non possiamo imporre ai lavoratori quando mangiare, ma ho scoperto che le ore più produttive sono proprio quelle in cui ci si accinge a pranzare. Chiunque svolga un'attività in modo autonomo, abolirebbe la pausa pranzo».
LA RICERCA - «Casomai sarebbe meglio distribuirla in modo diverso, come avviene negli altri Paesi», spiega il ministro analizzando i dati di una ricerca internazionale sul tema da cui emerge che l'Italia rappresenta un caso isolato. Ricerca dalla quale emerge che «in Germania, ad esempio, per incentivare la produttività la pausa pranzo in alcuni posti di lavoro dura mezz'ora, mentre si estende a 45 minuti per chi lavora oltre le 9 ore. Tuttavia, secondo un recente sondaggio, un quarto dei tedeschi trascorre la propria pausa pranzo lavorando. Anche in Inghilterra molti dipendenti vi rinunciano o la riducono, sia nei minuti che nel numero di pause nel corso dell'intera settimana. Negli ultimi due anni, infatti, si è scesi da una media di 3,5 pause a settimana del 2006 a 3,3 nel 2008. Addirittura meno di 3 per le donne. In Francia lo statuto dei lavoratori riconosce 20 minuti ogni 6 ore, mentre in America la pausa pranzo non è proprio prevista dalla legge federale ed è regolamentata autonomamente dai singoli Stati, mentre in Canada e Svezia si pranza davanti alla scrivania».
23 novembre 2009