difatti...
ammazza, già lo trovi in biblioteca???
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Qualcuno ha letto Lonesome Dove di Larry McMurtry? Come è? :uhm:
la cosa positiva è che si possono consigliare dei titoli da acquistare, c'è un budget mensile (biblioteca comunale).
quindi talvolta riesco a far prendere qualcosa che mi interessa, oppure faccio notare qualche assurdità da correggere (ad es. avevano comprato solo la seconda parte di 1q84 :| )
a parte le assurdità, mica male.
finito Millennio. 2. di Manuel Vazqez Montalban. 'mazza che peso oh
Sto leggendo e quasi finendo La Sincronicità di Carl Gustav Jung :snob:
iniziato "lo straniero" di Camus, ne parlavate qua e,quando l'ho visto in biblioteca, l'ho preso al volo.
intanto oggi è arrivato da amazon "player one". già letto 100 pagine :bua:
Ultimamente non leggo nulla. E non ne sento neanche il bisogno.
Sarà il caldo.
finito Zucherman scatenato di Philip Roth.
sempre un gran bel leggere.
adesso sono un po' stanco: ho letto 1000 pagine in 2 settimane e mi sento un po' svuotato...
sì, forse sarà anche il caldo...
Dunque,in questi giorni ho finito
Moby Dick: mattonazzo allucinante, la parte sulle balene come temevo mi ha annoiato a morte,ma in un mesetto me la sono sbrigata. Delusione totale.
Casino Royale: la prima avventura di Bond l'ho trovata molto godibile. Conoscevo già la trama a grandi linee, avendo visto il film con Craig anni fa. Il finale non mi ha convinto del tutto.
Ho iniziato a leggere (ma sono già a metà) Uomini e Topi che penso finirò oggi o domani :sisi: in combo con un libretto di Star Trek.
finito "lo straniero". molto bello
continuo player one,son già a 200 pagine :asd:
Sto leggendo I pirati della malesia.
Ho affiancato ancora Steinbeck, ho intenzione di leggerne il più possibile questa luunga estate.
Ora ho iniziato I pascoli del cielo a cui seguirà, penso, Pian della Tortilla. :rullezza:
Moby Dick fui costretto a leggerlo a scuola.. due palle grosse come una casa :bua:
Io mi sono sparato in questi mesi tutto il trono di spade.. una meraviglia :prostro:
Ora mi rilasso con "La grande strategia dell'impero romano" :sisi:
Finito The Bonehunters (della serie The Malazan Book of Fallen). Ora mi sa che passo a Jonathan Strange e il Signor Norell . Consiglio a tutti di vedere la miniserie della BBC di quest'ultimo :sisi:
sto rileggendo un po' di Cheever a caso dal volume de 'I racconti'.
ma che bello che è, per le short stories è secondo solo a Carver.
Ho finito in questi giorni The Son di Philipp Meyer. Un'epopea familiare costruita intorno alla sopraffazione dei forti e alle cadute (e rivincite) dei deboli, contenuta a sua volta in un contesto storico di ascesa e declino di popoli e "imperi" negli Stati Uniti degli ultimi due secoli ("The History of the Decline and Fall of the Roman Empire" di Gibson aleggia, con discrezione, su tutto il libro, dall'incipit alle pagine finali). Bello e potente, da leggere :sisi:
Cominciato il Regno di Carrère :sisi:
Sono quasi a metà di Maschere per un massacro di Rumiz.
Tanta roba :sisi:
Racconto diretto del giornalista sulla guerra nei Balcani.
Ho scoperto retroscena politici e militari che non conoscevo per nulla.
Scritto con stile diretto, quando ce n'è bisogno per colpire il lettore, a cui alterna una capacità straordinaria di creare immagini molto vivide della Bosnia :sisi:
Finito "player one". Nonostante alcuni difetti (abbastanza paraculo,scritto non benissimo,a tratti banale e infantile) mi è piaciuto molto,leggerlo e' stato un vero spasso. Ora inizio "le storie di Carl webster" di elmore leonard
Comunque ieri ho letto le prime pagine di Infinite Jest :bua:
Finito "Il regno" di Carrere.
Molto molto interessante il tema, forse un po' discutibile l'approccio (sempre a metà tra saggio e romanzo "storico", ogni volta che leggevo l'espressione "non so bene come sia andata davvero la vicenda ma a me fa comodo immaginarla così" mi veniva l'orticaria), ma alla fine lo stile scorrevolmente egocentrico tipico di Carrere vince sui difetti.
Ieri sera ho iniziato "Norvegian Wood" e non volevo più spegere la luce per mettermi a dormire.
Naturalmente il caldo torrido che immaginavo avrebbe tormentato i miei sonni non aiutava a prendere la decisione di interrompere la lettura, ma di sicuro anche il libro mi ha preso un casino.
Bello lo stile un po' naif (estremamente nippo-poetico) e avvincenti le vicende del protagonista (che non ho potuto fare a meno di figurarmi come un Holden Caulfield con l'occhio a mandorla).
Io ho finito la prima parte del Regno e devo dire che mi sta piacendo un sacco, temo proprio per i motivi che hanno fatto infuriare molti (tipo Langone qui: http://www.ilgiornale.it/news/politi...o-1107723.html) :asd:
Carrère ha una presenza "scenica" ingombrante ma geniale, è (o ci fa credere di essere) sincero fino all'eccesso, ha letto e sa un sacco di cose in materia, ma si diverte a fare accostamenti azzardati e in certi punti di tutta l'erba un fascio (buddismo, yoga, I'ching, cristianesimo). In genere ha un atteggiamento bizzarro che mi affascina.
Certo, sì, sarebbe interessante il parere di un credente :sisi:
Stasera leggo un po' la parte su Paolo!
Sono abbastanza d'accordo con te e con Langone (anche se di quest'ultimo non condivido la stizzosa acidità :asd: ).
Anche lui sottolinea la mancanza di argomentazioni per certe uscite di Carrere ed è un po' il limite che scrivevo sopra nel mio post.
Per quanto riguarda la discussione con un credente, io penso che Carrere abbia toccato l'argomento fulcro di tutta la faccenda ma purtroppo non abbia poi dato una risposta. O almeno la sua risposta.
Una volta descritte senza peli sulla lingua le miserie umane di quella banda di pescatori ignoranti che erano i discepoli.
Una volta messe in luce le ridicole controversie presenti tra le diverse fazioni dei primi cristiani.
Una volta sviscerate le contraddizioni e le inverosimiglianze dei vangeli.
Una volta dissacrate le liturgie attuali nate dalla casuale ripetizione lungo i secoli di gesti senza importanza.
Dopo tutto questo, rimane aperta la domanda: come ha fatto il cristianesimo a sopravvivere per due millenni arrivando ad oggi (sì con le ossa rotte ma) ancora incredibilmente diffuso e influente?
A leggere questo libro, l'unica conclusione plausibile alla vicenda raccontata sarebbe che, dopo la morte di Paolo e degli esponenti dell'altra corrente di cristiani (Giacomo, Pietro, etc.), inevitabilmente questa strana setta avrebbe dovuto finire rapidamente dimenticata nelle pieghe della Storia.
Iniziato Doc Sleep di King
Vediamo se è così merda come dicono :asd:
Semplicemente (per quanto semplice possa essere), ad un certo punto si è deciso di mettersi a tavolino e creare uno standard (detta in modo poco pulito) o meglio, i vari influssi sono stati raccolti in una dottrina che cercasse o di mettere d'accordo tutti o, più vicino alla realtà, risolvere le controversie. Il forte impatto storico/politico e la forte presa sulla massa ha fatto il resto.
A proposito di Carrère, nessuno ha mail letto la sua biografia di Philip K Dick?
Dopo ci dici se anche questo libro può essere annoverato nella raccolta delle sue opere che ha per titolo "Ennesima autobiografia di Carrere, propinata con la scusa di parlare di Limonov, San Paolo, quel serial killer che non mi ricordo, Dick, etc...."
The Red Queen: Sex and the Evolution of Human Nature di Matt Ridley.
Per ora molto bene, temo per la seconda parte.
Endless form è fico :sisi:, ho apprezzato molto anche le talk di Carroll a TED e su Youtube, di Maynard mi manca tutto.
Mi piacerebbe leggere qualcosa anche dell'altro Carroll, quello fisico, soprattutto The Arrow of Time