Ed il Genoa cosa dovrebbe dire??? :asd:
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Se permetti loro sono il Cagliari e noi siamo la Juve.
Visto il calendario del Napoli possiamo sperare nel 6° posto :facepalm:
Loro hanno Atalanta in casa e Sampdoria a Genova mentre noi abbiamo il Parma in casa e il Milan a Milano.
V4no toglimi una curiosità, a che gioco stai giocando sulla ps3 ? che vedo il titolo in giappo e mi incuriosisce :asd:
Esatto, anche io se penso a qualcuno se riposa in vista dei mondiali penso agli italiani, non ai brasiliani...
Che schifo...
Non è un gioco, si tratta dell'ad hoc party, un programmino scaricabile dal psn jap che permette di giocare online con la psp a titoli non normalmente predisposti per il multiplayer a distanza. Nello specifico lo sto usando per giocare a Monster Hunter:sisi:
signori il campionato inglese e in generale il modo di vivere il calcio in inghilterrra (hooligans anni 80 esclusi) è un altro pianeta, non ci arriveremo mai, siamo latini ci piace la polemica :asd:
vedere Beckham entrare all'old trafford e fermarsi a prendere applausi per minuti a partita finita è da pelle d'oca.
Io ricordo ancora un Juve Newcastle di Cl di circa 8-9 anni fa e nonostante le bastonate prese gli inglesi hanno cantato per 90 minuti e oltre. Questi giocano e tifano per partecipare comunque vada.
Benitez se viene non resta più di un anno per lo schifo dell'ambiente italiano, vedi la partita di ieri sera.
giacinto vomita nella tomba
beh ecco cosa ha detto paolillo
tra un paio di settimane lazio-inter si trasformerà in una partita soffertissima vinta dall'inter grazie alla tenacia dell'undici neroazzurro...Citazione:
Paolillo: "Mi rifiuto di dire che stasera ci sia stato clima da amichevole"
02.05.2010 23.25 di Giulia Spiniello articolo letto 727 volte
Fonte: vocegiallorossa.it
http://www.vocegiallorossa.it/storag...272835667.jpeg © foto di Giuseppe Celeste/Image sport
"Mi rifiuto di dire che stasera ci sia stato un clima da amichevole". Cosi' l'A.d. dell'Inter Ernesto Paolillo nelle dichiarazioni del post-gara. "'Non ho visto alcun clima particolare. E' stata una bella partita, in cui alla fine ha pesato il divario tecnico tra le due squadre. Nel primo tempo, abbiamo anche sofferto, sbagliando diverse occasioni da gol. Poi siamo stati bravi a gestire le forze dopo le fatiche di Barcellona e prima della finale di Coppa Italia che vogliamo assolutamente vincere''
morissero ammazzati
in b4 terror che gli tira una molotov sul suv... :asd:
Paolillo è un fallito nella vita.
Vero per loro il calcio è una religione ma pur essendo dei fanatici lo vivono con più leggerezza.
io rimango sempre colpito da alcuni semplici punti che magari saranno triti e ritriti :
- l'arbitro fischia un fallo e raramente qualcuno protesta, da noi ogni fischio è un motivo per perdere tempo e polemizzare con l'arbitro (da vedere il goal in fuorigioco del Chelsea contro lo UTD e nessuno che si rotola per terra)
- raramente vedo gente che si butta a terra per simulare-perdere tempo (e se lo fanno sono di estrazione latina :asd: ) e quando succede nessuno butta fuori la palla per salvare il poveretto in fin di vita
- gli arbitri non saranno tutti dei Collina ma almeno lasciano giocare e non fischiano ogni 3x2 (ma qui c'è da dire che sono aiutati dai giocatori)
- il pubblico...beh bisogna aver visto di persona, cantano e ringraziano la squadra anche se sono retrocessi o hanno preso 7 sberle (vedi portsmouth o burnley). Da noi sfasciano le curve :no:
- la partita finisce al 90' per tutti, ok se ne parla al pub (ma si parla di più del turno successivo) ma in tv regna la pace, non esiste la moviola per 5 giorni come da noi. Ricordate il pallone lanciato in campo dal bambino tifoso del Liverpool che ha fatto prendere goal alla sua squadra ad inizio stagione? qui saremmo ancora a parlarne :asd:
Ok è vero che non è tutto oro quello che luccica e che hanno anche loro i casini, ma per l'atmosfera e come viene vissuto il tutto secondo me sono avanti e di molto. Più in generale è proprio come l'inglese vive lo sport in generale.
:sisi:Citazione:
Un fallimento targato Alessio Secco
http://www.j1897news.com/wp-content/...o1-300x183.jpgNon sarà l’unico dei colpevoli, ma è senz’altro uno dei più grandi responsabili della crisi tecnica che ha trasformato nel giro di pochi anni la Juventus in una squadretta incapace di tenere il ritmo di Sampdoria e Palermo. Alessio Secco è l’emblema del nuovo corso della Juventus, dove è scomparsa qualsiasi traccia di meritocrazia. E così capita che un figlio di un ex dirigente Juventino, con esperienza di team manager, noto alle folle per aver per anni indicato i cambi al quarto uomo, si ritrovi improvvisamente a sostituire Luciano Moggi nel ruolo più delicato che possa esistere in una società di calcio, la gestione del mercato.
Come fosse possibile che una persona senza esperienza fosse investita di tanta responsabilità ce lo siamo chiesti fin dalla sua incoronazione, ma tra i tifosi era prevalsa la speranza che si trattasse di una geniale intuizione dei nuovi vertici societari o che il ragazzo avesse imparato a furia di osservare Luciano Moggi. Nulla di tutto questo. L’esperienza Juventina di Alessio Secco è stata un’imbarazzante catena di errori, i quali rendono inspiegabile il fatto che tuttora continui ad esercitare il medesimo ruolo di 4 anni fa.
La sua missione era impegnativa ma non impossibile viste le risorse di cui ha potuto disporre. C’è da chiedersi quale squadrone sarebbe diventata la Juventus se la stessa somma fosse stata affidata a Luciano Moggi, il quale con molto meno ci ha condotto a 4 finali di Champions League e numerosi scudetti. Compito di Secco era quello di intervenire nelle zone del campo in cui il bombardamento di Calciopoli aveva creato le crepe più evidenti, potendo poi negli anni successivi gestire la sostituzione dei grandi campioni. Per intenderci si sarebbero dovuti sfruttare i primi 2-3 anni per rifare la difesa, compare 1-2 centrocampisti di qualità e un grande attaccante. Una volta ricostruita la squadra si sarebbe poi potuto cercare di anno in anno il sostituto di Nedved, Del Piero, Camoranesi, Trezeguet, Buffon.
Proviamo ad immaginare cosa sarebbe stata l’attuale Juventus se al posto di Andrade il primo anno fosse arrivato un centrale integro (dei guai del portoghese lo sapevano anche in Nuova Zelanda), se invece di ipotizzare un assurdo centrocampo Tiago-Almiron si fosse acquistato un solo centrocampista ma di grande qualità, se al posto di Poulsen fosse arrivato Xabi Alonso. E ancora, se non si fosse comprato un incontrista come Melo pensando di acquistare un regista di qualità, o preso Amauri spacciandolo e pagandolo come un fuoriclasse, o raschiato il fondo del barile riesumando dal museo del calcio Grosso e Cannavaro. Infine se la Juventus non si fosse privata di tutti gli esterni per il solo fatto di aver comprato un trequartista. In sintesi se la Juventus avesse avuto un uomo mercato con un minimo di competenza, a quest’ora avremmo potuto disporre di una squadra forte e il nostro futuro mercato si sarebbe potuto concentrare su pochi acquisti ma di grande qualità. Ed invece grazie alle scelte di Secco, ci troviamo con gli stessi buchi del 2006, con in più la necessità di dover sostituire i campioni della vecchia guardia. Dunque, un vero disastro, ratificato dalla classifica, e che richiederebbe un intervento sul mercato di qualche centinaia di milioni.
La Juve quindi ha ufficialmente buttato 4 campionati in cui avrebbe dovuto ricostruire sulle macerie di Calciopoli. Ha vissuto di rendita sulle fondamenta della vecchia squadra, fino a quando l’anagrafe non ha espresso la sua spietata sentenza. E’ tempo dunque che Alessio Secco, il principale responsabile dei mercati fallimentari degli ultimi anni, presenti le proprie dimissioni indipendentemente dalla scelte che farà a giugno la società. E’ un atto dovuto, che seppur non lo rivaluterebbe come uomo mercato, ne arricchirebbe certamente il profilo umano.
E per continuare con il SECCOOOOOUUUUUUU SHOWWWWWWW.....
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