Quando WB Games riuscì a comprare il marchio di FEAR, la cosa includeva anche il gioco stesso? Altrimenti il primo episodio e le sue due espansioni non fanno semplicemente parte del loro catalogo.
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Quando WB Games riuscì a comprare il marchio di FEAR, la cosa includeva anche il gioco stesso? Altrimenti il primo episodio e le sue due espansioni non fanno semplicemente parte del loro catalogo.
Oltre alla bomba del bundle "principale" corrente, l'offerta settimanale di Humble riguarda le produzioni di Daedalic Entertainment, fra cui A New Beginning, The Whispered World e il primo Deponia.
Ci sono un nuovo Indie Gala che comprende fra gli altri Dirt 2, Lucius e Hard Reset; un nuovo Indie Royale (ancora Reversion Episode 2? Quante volte dobbiamo ritrovarcelo fra i vari bundlr); e anche un nuovo Groupees.
Segnalo su Steam un bundle di Anomaly (Warzone Earth, The Mobile Campaign, Korea e il 2) a 7,20, Hotline Miami a poco più di 2 Euro, praticamente regalato, e anche Waking Mars di nuovo a due soldi.
Waking Mars è anche in un bundle gog 3 giochi a 5 euro
Per chi non ce l'ha come me (presi al tempo la versione xbox360) potete prendere Call of Duty 4 l'unico vero titolo che vale la pena giocare a un buon prezzo $4.99 (è steammabile anche).
https://stacksocial.com/sales/call-o...modern-warfare
spero di fare cosa gradita :D
Lo è, ma solo in poche modalità, l'ultima volta che l'ho provato erano rimasti attivi solo server DM e TDM e quella modalità simil-counterstrike di cui ho dimenticato il nome. Pieno di cittoni pure, come è tradizione per cod.
Comunque sia, è uno dei pochi, forse l'unico, cod che merita per il single, quindi.
@NOXx: so che non te ne importerà molto... ma non correrai il rischio di finire all'arancia sulla mia tavola (ho appena preso il bundle con i due Batman) :asd:
Qualche post fa, quando avevi detto che i due Batman non avrebbero più usato GFWL, avevo dato un'occhiata su Steam, ed avevo espresso qualche dubbio. Di fronte alla tua conferma, ti avevo minacciato di cucinarti all'arancia, nel caso tu avessi preso un abbaglio.
Inutile dire che l'abbaglio non l'hai preso... visto che ho appena mangiato polenta e merluzzo :asd:
silent storm gold a 2.49€ su greenman
Lanciato L'Humble Bundle Store.
https://www.humblebundle.com/store
Tra le offerte Euro Truck Simulator 2, Gunpoint, Prison Architect, Rouge Legacy, Don't Starve...ecc ecc...
Ho visto anche io. Ma in pratica sono sconti giornalieri? Davvero è la fine.
Io pensavo che avrebbero aperto una pagina tipo store con tutti i giochi vendibili tramite i loro widget, la troverei comoda a questo punto (mi pare ci sia qualche sito di terzi che fa una cosa simile).
Prison architect ha sempre un prezzo ridicolo :asd:
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I prezzi sono anche i dollari.....bene bene!
Alla fine sono giochi al 50% in alcuni casi qualcosa di più, vediamo come prosegue, magari hanno buttato fuori gioconi solo per il debutto.
Le offerte cambiano alle 20 italiane, quindi prima si guarda Steam e poi Hubble!
Che per me un indie a 15$ è troppo alto, 30 è follia.
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Ma davvero state ancora a fare il rapporto "azienda/persone coinvolte->prezzo consigliato"? Star Citizen è un gioco indie, mettiamo anche quello a 10 soldi e via?
Allora immagino che anche per decidere se un libro/cd è caro, stiate tutti a guardare il logo dell'editore/produttore... :mah:
Detto questo, nello specifico Prison Architect è caro anche per me, ma principalmente perchè a) è ancora un alfa b) non so se a lungo termine il gameplay solo single-player giustifichi il prezzo.
Chi ha scucito i soldi per finanziarlo, non vedo invece cosa mi cambia.
No, star citizen non è indie e non è fatto come un indie.
Prison si.
E cosa ancora più folle quel prezzo è per un'alfa...
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ma cosa vuol dire "è fatto come un indie"? :asd:
Inutile farne una questione di semantica. I titoli indie rappresentano la categoria di sviluppatori con budget ridotti e poche persone all'opera. Nel momento in cui si usa il termine per descrivere semplicemente sviluppatori indipendenti perde ogni senso perchè visti i cambiamenti recenti con le produzioni autofinanziate tramite kickstarter e simili vengono create SH con un capitale alle spalle identico alle più note in termini di investimento per singolo gioco.
Anche il gioco in questione ha tirato su i suoi milioncini, quindi come lo consideriamo?! (fonte: http://www.introversion.co.uk/prisonarchitect/... francamente non avrei mai detto, ma, che dire?, meglio per loro)
Quando dice "Prison Architect è caro" ha comunque ragione, ma per altri motivi; quando invece dice "qualunque cosa etichettata indie a 15$ è cara" non capisco invece il nesso... sarà casomai da valutare in base al gioco, non al ciclo produttivo che ha seguito
Indie vuol dire semplicemente che si sviluppa un'opera senza l'ausilio di un publisher.
Lo consideriamo indie perchè lo scopo del gioco è stato stabilito in partenza come low budget e realizzato da 7 persone, di cui 4 solo di supporto. Il rilascio in alpha dello stesso risale ad un anno e due mesi fà. Cosa abbia incassato da quel giorno poco conta perchè di fatto influisce sullo sviluppo del gioco in modo marginale rispetto a una diversa pianificazione (ovvero in fase di design stabilire un budget di 8 milioni).
E' successo con vari progetti nel corso dell'ultimo anno. Tale definizione rende inutile utilizzare il termine indie per distinguere una categoria di videogiochi e non è applicata da nessuno all'interno del mercato. Basti vedere le piattaforme di distribuzione digitale.
Non ho mai capito perchè dietro la siglia indie le persone pensano a quattro sfigati senza soldi, o che si fingono tali, ma non solo sui videogame, ma su tutto: musica, cinema etc. Eppure l' etimologia della parola è semplice e pure il suo significato.
Non lo so ad alcuni piace osservare la realtà circostante e contestualizzare le cose invece che ripetere le definizioni del vocabolario come realtà assolute immutabili. La gente è strana.
credo sia la definizione più giusta.
d'altra parte, poichè si salta il publisher, ne consegue che la (gran) parte dei ricavi che di norma spetta al publishe vada direttamente allo sviluppatore , e che quindi i costi finali per l'acquirente si abbattino. Quando ci si trova davanti a produzioni 'indie' con prezzi allineati , se non superiori, ai vg con un bel publisher alle spalle, è ovvio che si storca il naso,e si capisce la frase 'costa troppo per un indie' . In definitiva il discorso sul prezzo finale non è campato in aria, poi ovvio che ci sono le eccezioni come per qualsiasi cosa.
Quindi sostanzialmente il fatto che le produzioni indie nel mercato dei videogiochi siano al 90% low budget e realizzate da un numero ristretto di sviluppatori è solo una coincidenza.
Perchè o è una assurda coincidenza o è la conseguenza di non avere un publisher che fornisca il budget.
E se è la conseguenza di non avere un budget fornito da un publisher che differenza dovrebbe esserci quando tale budget è fornito da un entità terza che riveste esattamente il ruolo finanziario del publisher?
La parola perde ogni utilità e necessità di esistere perchè la mera indicazione economica di da dove provengano i 50 milioni usati per finanziarie un gioco non cambia una virgola dello stesso.
Il fatto che poi progetti indie siano più propensi a rendere partecipa la comunità è altro discorso.
E' ovvio che è il low budget è conseguenza della mancanza di un publisher, come è ovvio che non basta solo il low budget per definire una produzione indie, visto che ci sono tantissime produzioni con publisher affermati , ma che nascono a low budget , e che magari escono 'gratis' per l 'utente finale.
Insomma il discorso e le variazioni sul tema sono tante, che è meglio rifarsi al significato della parola indie, che non a elencare tutte le possibili combinazioni che si possono avere nel mercato odierno dei vg.
Non so bene a quali produzioni low budget ti riferisci con publisher affermati, ma se la EA fà da publisher a uno studio di 5 ragazzi per un concept nuovo e fornisce loro un budget ristretto in rapporto al progetto, il gioco che ne uscirà è sicuramente più indie di star citizen.
Ma poi dico, veramente qualcuno riesce a credere che la parola indie abbia spopolato nell'uso comune come definizione dei rapporti patrimoniali tra creatore di un prodotto e finanziatori? Tutti interessati improvvisamente ai rapporti finanziari, ma solo quando si parla di videogiochi, incredibile.
La parola ha assunto il semplice significato di indicare una categoria di giochi che hanno in comune le caretteristiche che all'epoca distinguevano un prodotto senza un buon budget alle spalle: essere senza un publisher significava lavorare in pochi e con poco. Se l'idea era buona, innovativa etc. il prodotto riusciva grazie a caratteristiche indipendenti dal budget ad avere successo.
Dato che il mercato è cambiato e chi senza un publisher può ricorrere a fonti terze di finanziamento spesso ingenti riferirsi ancora alla causa (ovvero assenza del publisher) invece che alle conseguenze (caratteristiche comuni dei giochi realizzati in assenza di un publisher, all'epoca) mi pare totalmente assurdo.
Cazzo che discorsi, mi sà che è meglio se smetto, a che pro tutto questo e poi in digital delivery :asd:
Perdonatemi.
..
Mah... non ho letto tutto il discorso, ma per me indie non c'entra nulla con il budget e nemmeno con il publisher: oramai usano questo termine come scusa... perchè fa figo. In realtà nemmeno all'inizio sapevano darcene una definizione.
O meglio, penso che il discorso sia nel rapporto budget/personale impiegato.
Probabilmente questi alcuni son convinti di fare ciò, ma in realtà si omologano e si fanno condizionare da concetti di mercato e non conoscono il significato di ciò che credono di conoscere, avessi conosciuto un indie che per esempio conoscesse la musica modale, ma no, però giusto, loro i sono veri appasionati e free minder.
Come è stato già detto: Indie sta per Indipendente. Si applica alla musica al cinema e ai videogiochi. Che il termine negli ultimi anni venga usato in malomodo è normale, come tutto del resto in internet. Vedi la gente che si lamenta della "lag" in singleplayer! L'uso in proprio di Noob, Troll, ecc...
Il boom degli indie negli ultimi anni è dato da due cose principalmente: Steam ed il digital delivery in generale e la carenza di novità e idee valide dei prodotti tripla-A
Con il DD è una vetrina come Steam le piccole case riescono a farsi conoscere. 20 anni fa la stessa cosa era impensabile, le spese di spedizione delle copie fisiche di un gioco, la pubblicità, i contatti con i distributori in paese diversi,.... niente di questo poteva essere gestito da una piccola casa.
Vero che solitamente i giochi indie sono un po' scarsi a livello tecnico, questo perché appunto è fatto con risorse ridotto o perché non hanno bisogno di avere la super-grafica per vendere visto che i loro giochi hanno dei contenuti!
In ogni caso se va su Steam e si cerca la categoria Indie e si clicca su un qualsiasi gioco si vede nel Developer e nel Pubblisher lo stesso nome.