Juve, c'e' un mercato che non chiude mai
Nato ad Avellino, vive e lavora a Milano presso la redazione di Sportitalia dal 2004, dove inizia a collaborare anche con Eurosport. Giornalista e conduttore televisivo si occupa, soprattutto, di calciomercato per l'emittente di Tarak Ben Ammar.
04.02.2008 00.00 di
Michele Criscitiello http://www.tuttomercatoweb.com/templ...g/contatta.gif articolo letto 4074 volte
http://www.tuttomercatoweb.com/stora...iscitiello.png Pantaleo Corvino continua a portare a Firenze giovani-talenti da ogni angolo del Mondo. Pierpaolo Marino a Napoli per ingaggiare Navarro, Santacroce, Mannini e Pazienza ha speso 20 milioni di euro in meno di una settimana, senza fare proclami, anzi, neanche partecipa alla conferenza stampa di presentazione. Il Palermo porta a casa due giovani promettenti (uno di questi è Di Matteo, strappato alla Fiorentina), sistema la difesa con Balzaretti e prepara il colpo Amauri. Sì, perché anche una cessione importante può e deve essere definita un “colpo”. Nel Milan e nell’Inter ci sono vecchie volpi che sul mercato italiano ed estero sanno sempre dove mettere le mani. Vi starete chiedendo: ma cosa c’entra quest’introduzione, pochi giorni dopo la chiusura della sessione invernale? Il mercato si è chiuso, ma ce ne sono altri due che continuano: quello degli svincolati e, soprattutto, quello dei direttori sportivi. Forse la Juventus, questo aspetto, non dovrebbe sottovalutarlo. Se bisogna fare chiarezza all’interno del gruppo dirigenziale, sarebbe il caso di farla subito, senza poi aspettare giugno e rischiare di commettere i soliti errori. Diventerebbe imperdonabile, anche per una società giovane, ma allo stesso tempo gloriosa, come quella bianconera. Sarà che siamo un po' prevenuti, ma delle operazioni del d.s. Alessio Secco non siamo poi così entusiasti. Tornare a parlare di giugno non avrebbe senso, anche se una riflessione post-gennaio forse è doverosa. Gli errori della Juve: prepara una lista di nomi, molti interessanti, si prefigge degli obiettivi, quasi fa gli annunci e poi se li fa soffiare sotto il naso, come una provinciale. Ma questo è un ossimoro? Come si fa ad accostare il termine provinciale al club più titolato in Italia? Il problema è proprio questo: la Juve sul mercato meriterebbe maggiore considerazione, cosa che da un annetto sembra aver smarrito. Aver perso Ever Banega per 5 milioni di euro è un segnale poco gratificante. Aver cercato di portare subito Mellberg a Torino, senza riuscirci, è la dimostrazione che la società non ha la forza di un tempo. Tornando all’esempio del Napoli: Marino voleva subito Mannini, il Brescia avrebbe aspettato volentieri la fine del campionato, ma Reja ne aveva bisogno e Mannini sabato sera era già al San Paolo nella lista dei titolari. Messaggio chiaro e tangibile. La Juve, invece, si è dovuta “accontentare” di un calciatore momentaneamente parcheggiato a Torino, in attesa che a Roma tiri un’aria migliore. Stendardo, con tutto il rispetto, è un ottimo difensore, oltre ad essere un gran bravo ragazzo che porta armonia nello spogliatoio, ma quel che viene contestato al Direttore Secco è un’operazione “non da Juve”, poco gradita anche dai suoi stessi tifosi. In queste ultime settimane Buffon ha problemi con la schiena ed è stato costretto a saltare il Livorno ed il Cagliari in campionato, l’Inter in Coppa Italia e la sfida al Portogallo con la Nazionale. In porta c’è Emanuele Belardi, bravo ad inserirsi subito e pronto a rispondere alla chiamata di Ranieri. Ma Belardi non era il terzo un anno fa con la Juventus in Serie B? Sembrerebbe proprio di sì, ma a giugno si pensò di mandare un giovane interessante come Mirante alla Sampdoria a farsi le ossa: peccato che oggi si ritrovi a fare da vice a Castellazzi, nella Sampdoria. Non sarebbe stato meglio fare il vice di Buffon per un altro anno? A giugno la Juventus ha prenotato Diego, Van der Vaart, Amauri, Zapata, Cigarini e Mellberg: vedremo quanti di questi arriveranno a Vinovo. Nel frattempo si è presentato Sissoko che ha anche esordito con il Cagliari. Chissà se in futuro la Juve tornerà ad essere anche la regina del mercato, perché in questo momento ha perso sia il trono che lo scettro.