fotografia.
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i tecnici penso siano suoi. il miglior film spero vada "a qualcosa è cambiato"
Naaa!!
A mio avviso vincerà sicuramente:
- Miglior Film
- Miglior Regia
- Migliori Effetti Speciali
- Miglior Fotografia
E forse uno dei due sul Suono.
Agli altri daranno i contentini con gli Oscar per la recitazione (tipo Hans Landa Oscar come Miglior Attore non Protagonista).
Visto stasera, quel che mi aspettavo...
Scatolone bello (molto bello), contenuto banale.
Leggevo il commento di qualcuno che lo definiva "cinema d'autore" e l'unica espressione che mi viene è questa... :facepalm:
Cameron sceglie la via della faciloneria e probabilmente fa bene: il film è costato un botto e doveva far presa subito su tutti (poi gli concedo il fatto che riportare le espressioni facciali in CG è comunque più complesso).
In definitiva è un film d'intrattenimento (certamente migliore dei Transformers vari), ma pur sempre cinema d'intrattenimento.
Tutto IMHO :ciaociao:
Per cosa è nato il cinema secondo te se non per essere di 'intrattenimento' ?
Ripensavo al concetto più interessante che il film sembra proporre. Interessante per essere meno che onesti, in realtà molto elementare. Mi riferisco al connubio fra tecnologia metallurgica contrapposta a tecnologia ecosostenibile. La chiusura pone una convergenza fra entrambe che Cameron sembra spiegare nell'utilizzo del 3D; sviluppo della profondità che, salvo alcune eccezioni, rinuncia all'orgasmico botto ad effetto. Rimane percezione assai simile all'attrazione giocattolosa e questo spiegherebbe le tante visioni multiple (unite al costo superiore) che hanno fatto la fortuna di un filmetto così debole.
io reputo il cinema un'arte e come tale va trattata.
non credo parleresti così della divina commedia o della pittura di de chirico.
per cosa è nata la letteratura se non per intrattenimento?
per cosa è nata la pittura se non per intrattenimento?
suona male.
molto male.
Dipende cosa intendi per intrattenimento, le virgolette sono li a sottolineare quanti significati o interpretazioni puoi dare al termine.
La pittura è nata come utilità di sopravvivenza, utilizzo non da poco. E la letteratura si è sviluppata col linguaggio e la necessità di porre determinate regole lessicali, utili all'innaffiamento sociale. L'arte cinematografica la discuti storicamente come sviluppo di regole acquisite, parti dal teatro e poco oltre (l'opera e la composizione di musica concettuale, per farne banalità). Come i nobili retaggi, è innegabile che il cinema nasca come dichiarato intrattenimento; oltre ai famosissimi e stranoti nomi, i pionieri non disponevano di scopo utile all'andare oltre l'opera circense. Il tutto dedito alla corsa al brevetto. Nel mentre il linguaggio si è evoluto e sviluppato. Nella pittura come nella letteratura. Anche il cinema, figlioccio neonato, si adegua. Crescendo, determina tematiche e argomenti. Oggi, la scelta e gioco dello spettatore consiste nel tentativo di capire la collocazione storica e l'impatto di un'opera cinematografica con l'attualità e il proprio bagaglio culturale.. oppure adeguarsi alle regole, accettando il gradimento implicito e istituito dal film come paradigma sopra cui sovrapporre ogni valutazione artistica, venduta o spacciata come tale. Il tutto per dire che concordo con alberace anche se non ne sono pienamente convinto.
La spiegazione scientifica viene data
Spoiler:
Semplicemente il film tende a far risaltare di più la visione dei nativi, che hanno una visione più "mistica" della foresta, a differenza degli scienziati umani che invece hanno un approccio più scientifico e danno la spiegazione che ho messo nello spoiler.
Anche gli avatar vengono poco sfruttati come elemento di fantascienza: sono solo un pretesto narrativo, trattato alla stregua di un banale "travestimento".Citazione:
Hihi la traccia migliore di fantascienza in avatar é una che non é stata sfruttata?
Rimango della mia idea: tanto il discorso del pianeta quanto quello degli avatar sono elementi di sci-fi, ma in questo film sono solo tracce e nulla di più (non è necessariamente un difetto: il film va benissimo anche così IMHO).
Il cimema è di fondo un mezzo, così come lo è un libro, un giornale o un disco.
Poi quel mezzo puoi usarlo per dire tante cose, a seconda di cosa e COME lo dici, allora quel mezzo diventa arte o meno.
Il film di Cameron si limita a intrattenere, non inventa (intendo come concetto, non come tecnologia), non sperimenta, non restituisce profondità ai personaggi.
E' tecnicamente ineccepibile, ma non ha un attore che sia uno all'altezza della situazione.
Inoltre avrò contato almeno 1paio di plagi...
C'è anche chi ha appena scritto "Perchè Difendo Berlusconi" Libro autobiografico. E c'è chi scrive altre vaccate (Moccia?).
C'è chi fa quadri artisticamente deprecabili (ne ho visto uno che dipinge con il proprio sangue usando il corpo nudo come pennello) e c'è chi usa la pittura per truffare le persone (visto tante volte a striscia la notizia).
Un paio? E' pieno di "citazioni"... comunque qualsiasi elemento che può sembrare interessante, come il fatto che ci si possa interfacciare col pianeta, gli spiriti della foresta, gli avatar etc etc sono così messi superficialmente e solamente accennati che sembrano messi lì giusto per far pensare che sotto sotto qualche tema ci sia. Ma in realtà non c'è. La mia opinione è che Cameron ha cercato di sparare troppo in alto e non ha centrato il bersaglio, finendo per fare una mistura di robe senza approfondirne bene nemmeno una.
Devo ancora vederlo.
Un amico che l'ha visto mi ha parlato brevemente della rete neurale come una di quelle metafore sessuali messe nei film disney. devi vincere la battaglia contro la bestia, penetrarla e poi lei sarà docile e mansueta per il resto della sua vita solo a te ed a te soltanto....
ma è veramente così? WTF?
Qualche oscar lo merita ma come al solito negli state i parametri di valutazione dei film sono una serie di random + fattore botteghino a mio avviso
E' una metafora del controllo dell'uomo sulla natura che è sempre stupro della stessa e mai rapporto consenziente :sisi:
Quindi il mezzo spesso svolge funzione finalizzata ad altro dall'arte: il romanzo può essere costruito in funzione del successo commerciale tramite un'attenta analisi del mercato di riferimento (vedi Moccia o Twilight o Licia Troisi).
Penso si possa dire anche che l'innovazione dell'arte e delle regole che canonizzate definiscono il bello passi pure, con difficoltà e dolore, attraverso la sperimentazione e i meandri più oscuri degli interessi commerciali, proprio perchè anche essi sono alla continua ricerca di mezzi espressivi adeguati alla vendita di un prodotto. Questo può e deve passare anche attraverso risultati come Avatar, che nella sua pochezza offre nuovi spunti di sperimentazione che possono ben essere edulcorati dalle malevole influenze negative del fine cui è stato preposto, per poterne ricavare nuovi elementi ed espressioni da utilizzare in altre sedi, quelle dove ci sforziamo di collocare il cinema come arte.
Detto questo, sono certo che gli Oscar premieranno il lato tecnico del film, tuttavia non metterei la mano sul fuoco sul miglior film e migliore regia, ultimamente, nella pochezza della critica e strapotere delle major, ci siamo trovati di fronte a piacevoli sorprese, spero sia anche questa la volta buona (e che la lezione di Titanic e del Signore degli Anelli abbia lasciato il segno per una valutazione più assennata).
Si.
Il Mezzo non è per forza sempre Arte. Ma sono le persone che lo utilizzano che lo rendono Arte!
Moccia o Twilight nessuno se li filava prima dei Film (diverso è il caso di Licia Troisi che resta semisconosciuta e non ha un marketing dietro che la spinge).
Ci sono casi anche di semplici Blog che sono artistici. C'è chi lo usa per pubblicare i capitoli di un proprio romanzo (mi pare che il creatore di Metro 2033 pubblicava su internet il suo romanzo che è poi diventato un videogioco).
Ci sono esempi di Videogiochi Artistici (vedi Machinarium, o un Final Fantasy) e ci sono videogiochi scemi!
Il mezzo non è artistico di per se, lo diventa dopo che è stato plasmato dal suo autore!
appunto.
avatar non è arte.
o meglio, non è l'arte che mi interessa.
Fai attenzione, qui stai commettendo notevoli errori. Moccia e Twilight hanno ricevuto il beneplacito di una versione cinematografica proprio per il loro intrinseco valore commerciale e proprio perchè l'utilizzo di altri media era funzionale ad essi e anzi ne amplificava la portata in termini di diffusione. Ti dico che è piuttosto raro vedere una riduzione cinematografica di un romanzo a pochi giorni o mesi dall'uscita, se lo stesso romanzo non si incastra in un meccanismo commerciale già avviato, di cui il film e il merchandising sono solo la logica conseguenza. Basta pensare alla differenza tra Angeli e Demoni di Brown e Lolita di Nabokov, che è forse uno dei casi di romanzi d'autore con riduzione cinematografica prossima alla data di pubblicazione del libro (sette anni circa)....
Sulla questione Troisi non c'è neanche da discutere, i suoi libri hanno goduto di una copertura mediatica che ben poco ha del normale nei confronti di una novella scrittrice, per altro così giovane, se non perchè un abile editore ne ha carpito le potenzialità commerciali, piuttosto che artistiche, incanalandosi nei successi a più ampio spettro di un Paolini.
Per questo trovo che la tua analisi sia piuttosto superficiale. Inoltre sul videogioco artistico ho ancora dei dubbi, dubbi che diventano più forti ravvisando nelle tue affermazione la qualifica di artistico per Final Fantasy (che è tutto fuorchè tale, avessi citato Syberia di Bilal avrei apprezzato di più)....
Innanzitutto é a dir poco OVVIO che la faccenda possessione avatar ha MOLTA piú rilevanza del tema pianeta vivo perché altrimenti il titolo del film era "green braaaAain!".
E a mio avviso una "tematica" sci-fi che non ha un impatto nella trama e nella storia, cioé che non faccia riflettere sulla differenza che fa una tecnologia nella vita delle persone non é una tematica sci-fi, é pura arte visiva che non serve a nulla
Se la tematica pianeta vivo deve essere accettata, come é trattata nel film, da vero tema sci-fi, allora lo sono anche gli alberi di Fangorn.
Il "pianeta vivo" é una tematica tutta allegorica antropomorfizzante che risale forse addirittura all'umanesimo. Ma se proprio vuoi farla diventare una cosa sci-fi, devi affrontarla in modo molto piú radicale... mentre i personaggi per comunicare col pianeta si mettevano a dire addirittura le stramaledette preghiere. :rotfl:
Perció io come tutti l'abbiamo percepita naturalmente come una cosa "magica", ci vuole uno sforzo interpretativo a vederla come scienza, allo stesso modo in cui PUOI sempre vedere e giustificare come fantascienza le magie di gandalf.
Veramente le vendite dei libri di Twilight si sono impennate grazie al battage cinematografico del film e delle ragazzette che sbavano dietro a Robert Pattinson propinato in tutte le salse sulle riviste rosa!
Moccia già vendeva di suo, ma non avrebbe mai fatto il Botto senza i film.
Licia Troisi la conosco pure di persona e ti posso dire che ha venduto un milione di copie con la prima trilogia (ristampe comprese) e questo le è valsa un po' di pubblicità come Scrittrice Italiana Fantasy più venduta. Ma ti garantisco che i libri recenti arrivano al massimo alle 700.000 copie vendute!
Vedi che Final Fantasy dal punto di vista artistico e di design se le mangia tutte le produzioni europee. Certo lo stile è completamente differente, ma non puoi paragonare Picasso con De Chirico!
Ah. Syberia è un'opera di Benoit Sokal, Bilal ha scritto i fumetti di Nikopol divenuto a sua volta videogioco.
Final Fantasy a livello di caratterizzazioni e trama è sempre stato abbastanza artistico.
Chiedo venia su Sokal, tuttavia direi che le tue affermazioni sono comunque azzardate e fuori luogo riguardo i videogiochi.
Assodato questo, fortunatamente già su Moccia hai rivisto un pò il tiro, vorrei comunque ricordarti che Twilight è stato pubblicato a fine 2005, il film è stato annunciato durante il 2006. Il libro è stato al 5 posto nelle vendite nel primo mese e ha raggiunto nel secondo il primo posto, come puoi vedere (ma questo lo sapevo già, sia chiaro, sul film ho affrontato già discussioni in altra sede ) cercando in rete. Direi si ascrive alla tipologia da me enunciata poc'anzi.
Per quanto riguarda la Troisi, visto che la consci, dille di leggere qualche autore italiano serio prima di imbarcarsi nelle zozzerie che ha messo su carta e ricordale che alla locale libreria Feltrinelli dove mi reco di solito, visto che la pubblicità non era presente secondo te e lei evidentemente, al'ingresso campeggiava un enorme cartellone in cartone con l'immagine della donzella protagonista all'uscita di Cronache del Mondo Emerso (dalla sua testa bacata)...:asd: E pensare che il libro di Eco, pure tradotto all'estero, manco un manifestino aveva....
PS Rey Final Fantasy è CURATO sotto il profilo della caratterizzazione e trama, non artistico... Non trovo motlo di introspettivo nelle trame di Final Fantasy, permettimi di dire che sarebbero ottimi per una trasposizione animata ed un prodotto di intrattenimento, ma certo non per qualcosa che possiamo definire artistico....