Grosso riposato
ce l'hai una partita a Campionato.
:sisi:
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Queste interviste mi fanno capire di come con questa proprieta non si vincera mai niente.Citazione:
''Germania il modello
La A torni a 18 squadre''
Beppe Marotta analizza il delicato momento del calcio italiano e indica la strada da seguire: ''Occorre una legge quadro sullo sport, ridurre il numero di squadre professionistiche e riscrivere i contratti dei giocatori''
di MAURIZIO CROSETTI
http://www.repubblica.it/images/2010...064d230620.jpg Marotta con il tecnico della Juve Delneri
TORINO - Nell'ufficio di Beppe Marotta, il nuovo direttore generale della Juve, c'è quell'aria di disordinata energia dei traslochi appena finiti. E ci sono cinque coppe dei tornei di Viareggio appoggiate su una mensola, quasi a dire: i giovani sono il cuore del problema, e insieme la soluzione.
Da dove si ricomincia? Quale futuro per il nostro povero calcio?
"Il discorso è economico, sportivo e culturale. Non siamo più ai vertici nel mondo e neppure in Europa, e per prima cosa occorre una legge quadro sullo sport: l'ultima, la famosa legge 91, risale al 1981, preistoria. Le nuove norme dovranno riformare i campionati: 132 società professionistiche rappresentano un'anomalia solo italiana".
Troppe anche venti squadre in serie A?
"Il numero ideale sarebbe diciotto".
Quando c'è crisi profonda, si parla sempre di modelli ispiratori: chi dovremmo copiare?
"La Germania. Loro hanno 390 centri federali, con 29 coordinatori e 1.200 allenatori per 16 mila ragazzi dai 10 ai 17 anni. Un direttore sportivo di tutte le nazionali organizza l'attività a cadenza settimanale: i migliori di ogni club si ritrovano tutti i lunedì nelle nazionali giovanili e lavorano sull'identico modulo tattico, imparano, studiano. Anche per questo, i tedeschi hanno vinto quasi tutti i titoli giovanili".
In Italia siamo ancora all'assurda ora di ginnastica nella scuola.
"Ed è dalla scuola che si
deve ripartire. In Svizzera, altra nazione all'avanguardia, l'hanno fatto. E tra l'altro è diventata molto più forte anche la loro nazionale. In Italia, il rapporto tra il mondo dello sport e la scuola è inesistente".
Non si vince anche perché il calcio costa troppo.
"È l'altro grande tema: gli stipendi incidono per oltre l'ottanta per cento, un'esagerazione. Bisogna riscrivere i contratti, è necessario che i calciatori condividano il rischio d'impresa come accade ai manager d'industria, visto quanto incassano. E cioè: una buona parte dello stipendio deve dipendere dai risultati. Un contratto non può diventare un peso".
È uno dei cardini del fair play finanziario invocato da Platini.
"La nostra parola d'ordine, il vangelo del calcio che cambia. Non si spende più di quanto si ricava, altrimenti si affonda. E non è possibile che il 60 per cento degli introiti dipenda dalle televisioni: è troppo".
Ma se poi i risultati non arrivano, chi lo va a spiegare ai tifosi?
"E qui arriviamo all'aspetto culturale del problema. Bisogna che la gente capisca, per amore o per forza, che il risultato sul campo non è l'unico. La gestione aziendale è un campionato non meno importante, anzi è essenziale per vincere quell'altro".
Anche qui, esiste un modello?
"L'Arsenal. Qualche anno fa, i londinesi hanno fatto un discorso chiaro ai tifosi: si punta sui giovani, si fa cassa, si costruisce uno stadio di proprietà e da lì si riparte. Non avranno vinto la Champions, ma hanno rifatto squadra e società partendo dai giovani e da nuove risorse economiche".
In Italia abbiamo stadi che cadono a pezzi.
"La Juventus sarà la prima a possedere un impianto di proprietà: questo garantisce un maggior valore patrimoniale, ma anche più introiti. Il nostro paese è in coda all'Europa, persino i portoghesi hanno stadi migliori dei nostri. E gli inglesi, sempre loro, hanno capito che uno stadio è una macchina che deve funzionare, e rendere, sette giorni su sette".
All'estero sembrano molto più avanti anche nell'integrazione dei ragazzi stranieri. Perché?
"Sono partiti prima. Da noi Balotelli fa notizia mentre la nazionale tedesca ai mondiali era davvero multietnica. Ma lì si dovrà arrivare: se le scuole rappresentano la nuova realtà italiana, con bambini di tutto il mondo, Africa e Asia comprese, perché una squadra di calcio no? Le giovanili della Juve sono già multietniche e lo saranno sempre di più".
Anche la Federcalcio è da riformare, non crede?
"La parola-chiave è formazione. Vale per gli allenatori come per i dirigenti; deve passare il concetto che la nazionale è un club come gli altri, è il Club Italia. Il centro tecnico di Coverciano dovrà essere la casa e il cuore del calcio italiano".
Quale ruolo svolgerà la Juventus all'interno di un sistema da cambiare?
"Ci auguriamo di diventare un punto di riferimento per tutti. I nostri giovani sono da anni un valore acquisito, anche nel loro percorso dal vivaio alla prima squadra. E il ritorno di un Agnelli alla presidenza dopo decenni garantisce continuità e passione". (22 luglio 2010)
Riprendo un pezzo dell'intervista :
"Campioni di Bilancio" 8)Citazione:
Ma se poi i risultati non arrivano, chi lo va a spiegare ai tifosi?
"E qui arriviamo all'aspetto culturale del problema. Bisogna che la gente capisca, per amore o per forza, che il risultato sul campo non è l'unico. La gestione aziendale è un campionato non meno importante, anzi è essenziale per vincere quell'altro".
Non si può dire al tifoso che spende soldi (e non pochi) per abbonamenti e pay tv ,quando si prendono 3 pere dal Man United : "Ma noi siamo in utile di 7 mln alla fine del trimestre".
È un discorso fuori dal mondo. :???:
un paio appunti:
1) l'arsenal o anche la fiorentina ha detto ai propri tifosi scordatevi di vincere, a noi sono due anni che ci prendono allegramente per il culo facendo a gara a chi la spara più grossa
2) sul fairplay finanziario ha ragione da vendere e il problema, e qui rispondo a Hell, sta nel fatto che molte società se ne strabattono la uallara di di avere i bilanci in pari e le federazioni fanno finta di niente.
3) è inutile che ci prendano in giro sul fairplay finanziario quando Galliani, Blanc hanno votato al g14 o quello che era sulla posticipazione del fairplay finanziario...
Bobo....GROSSO riposato ed ha riposato, a mente ricordo 3 partite saltate per farlo "rifiatare", quando ha ri-giocato ha fatto schifo come se le avesse giocate tutte, GROSSO viveva e vive di rendita per un mondiale giocato "bene", anche Molinetta era meglio di Grosso, almeno gli davi la carica, lo mettevi sulla fascia e faceva avanti ed indietro e qualcosa di buono faceva.
Solamente un pazzo poteva fargli un contratto triennale a 2,5mil a scalare.
Il G14 fu sciolto 2 anni fa.
Credo che finche squadre come Barcellona, Real e Inter potranno collaborare con la UEFA per la scrittura delle norme che regoleranno il Fair play finanziario sarà tutto lavoro sprecato.
Il Barca ha appena chiesto un prestito di 100 e passa milioni...non penso sia cosi' tanto interessato al fairplay finanziario "il numero uno del Barça avrebbe chiarito: “Al mio arrivo ho trovato un club indebitato di 150 milioni e con dei problemi di cassa a breve termine“. La società avrebbe fatto una diretta richiesta di prestito alle banche non si sa se volta a sanare il bilancio o per acquistare il centrocampista dell’Arsenal Fabregas."
Se viene alla Juve è capace che succederà una cosa del genere:sisi:
http://www.youtube.com/watch?v=6_A6QHdWcXg
Marotta ha ragione da vendere.
Solo che mi pare che si sia accodato al trenino già troppo lungo di estimatori della Germania... loro staranno pure avanti, chi lo nega, ma il loro campionato è di livello sensibilmente più basso del nostro.
Scalano il ranking UEFA (e forse quest'anno ci supereranno) solo perchè fanno la coppa UEFA seriamente e basta: per il resto non esiste altro che il Bayern, che come squadra dà una pista a tutte le altre (tipo l'Inter qua da noi).
Sarà pur vero che hanno una bella nazionale ma a me pare che si stiano sbilanciando troppo tutti quanti, nel lodare il loro movimento calcistico. Anche a livello di singoli: qua dentro leggo di gente che scambierebbe Diego con... chi?!? Elia e Aogo? O con Ozil?
Ma veramente? Secondo voi uno scambio del genere sarebbe un affare?
Per me è follia pura, una valutazione basata solo sull'anno appena trascorso (il più nero di sempre per la Juve).
PS: a me Del Neri non convince. E, da quando è alla Juve, manco Marotta.
Marotta ha ragione da vendere.
Solo che mi pare che si sia accodato al trenino già troppo lungo di estimatori della Germania... loro staranno pure avanti, chi lo nega, ma il loro campionato è di livello sensibilmente più basso del nostro.
Scalano il ranking UEFA (e forse quest'anno ci supereranno) solo perchè fanno la coppa UEFA seriamente e basta (e il sistema attribuisce pari punti per i risultati in Champions e in UEFA :facepalm: ): per il resto non esiste altro che il Bayern, che come squadra dà una pista a tutte le altre (tipo l'Inter qua da noi).
Sarà pur vero che hanno una bella nazionale ma a me pare che si stiano sbilanciando troppo tutti quanti, nel lodare il loro movimento calcistico. Anche a livello di singoli: qua dentro leggo di gente che scambierebbe Diego con... chi?!? Elia e Aogo? O con Ozil?
Ma veramente? Secondo voi uno scambio del genere sarebbe un affare?
Per me è follia pura, una valutazione basata solo sull'anno appena trascorso (il più nero di sempre per la Juve).
PS: a me Del Neri non convince. E, da quando è alla Juve, manco Marotta.
i punti sono quasi uguali ed E' GIUSTO, è fatto apposta per incentivare le squadre a non snobbare l'europa league e pure per facilitare un minimo qualche scambio di posizione nel ranking :sisi: Poi se le nostre squadre se ne sbattono le palle non è colpa loroCitazione:
(e il sistema attribuisce pari punti per i risultati in Champions e in UEFA :facepalm: )
http://it.wikipedia.org/wiki/European_Club_Association
Dici questo ? :look:
sì dovrebbe essere quello.
aspetta che tanto sono in coffee break e cerco la notizia cui mi riferivo io
E sì, sono loro.Citazione:
CALCIO, UEFA: FAIR PLAY FINANZIARIO SLITTA AL 2015
La piena introduzione del cosiddetto 'fair play finanziario', che la Uefa vuole imporre alle società di calcio europee, è rimandata dal 2012 al 2015. Lo ha annunciato Karl-Heinz Rummenigge, amministratore delegato del Bayern Monaco e presidente dell'Associazione europea dei club (Eca), che si sono riuniti oggi a Manchester. Il fair play finanziario, fortemente voluto dal presidente della Federazione europea Michel Platini, prevede che solo i club con i bilanci a posto e il giusto equilibrio tra entrate ed uscite potranno partecipare alla Champions League e all'Europa League.
Quelli che parlano di fair play sono gli stessi che lo stanno posticipando...
puoi anche fare il mio nome direttamente eh, non è che se scrivi "c'è gente" non si capisca a chi ti riferisci dato che sono l'unico che ne ha parlato.
Ribadisco che la mia opinione era posta in confronto all'altra alternativa "plausibile", ossia quella di cedere Diego per Dzeko.
Direi che è scontato che se si potesse io terrei Diego (e l'ho anche scritto qualche post prima... leggiamo la discussione per intero...), e prenderei anche gli altri giocatori. Ma se proprio si deve vendere Diego per forza di cosa, come ho già detto preferirei lo si vendesse per arrivare a questi due giocatori piuttosto che a Dzeko, per i motivi che ho già citato. :thumbup:
io ormai è un paio di giorni che ho raggiunto la pace dei sensi, ergo non me ne frega una ceppa.
Ho dato fiducia a Secco, Blanc e Ferrara e li ho sopportati per tre anni, ora posso anche dare una sessione di calciomercato a marotta, paratici e del neri.
I discorsi li abbiamo fatti tutti e li conosciamo tutti.
Del Neri non era la scelta migliore (tranne che per il rapporto che ha con i senatori generalmente e la sua cura nella fase difensiva), avrei riscattato alcuni giocatori e non vorrei vederne sulla lista dei partenti altri.
Marotta e Agnelli a quanto dicono i giornali ragionano in modo diverso.
Vedrò effettivamente chi parte e chi arriva e poi valuterò, nel frattempo sono molto contento del mercato della primavera e del fatto che lentamente i senatori sembrerebbero essere dati per partenti.
Per ora di farmi già del sangue marcio prima delle vacanze non ho voglia :bua:
Poi magari scopriamo che la trattativa è una cosa tipo questa e siamo tutti felici...
Citazione:
[
Juventus, per Dzeko pronti Iaquinta-Poulsen
22.07.2010 15.45 di Vincenzo Galdieri articolo letto 1109 volte
Fonte: sportsbook24.net
http://www0.tccstatic.com/storage/sp...279782652.jpeg
La Juventus sembra aver trovato la chiave di volta per arrivare al giocatore dei sogni, Edin Dzeko, ariete in forza al Wolfsburg. Pare proprio infatti che il Wolfsburg stia trovando non poche difficoltà nell'ingaggio di Mario Gomez, che ha l'identikit del sostituto perfetto del bosniaco secondo la dirigenza tedesca. Il problema fondamentale è la riluttanza dell'attaccante di origini spagnole di fare un passo indietro in Bundesliga, passando dal Top Team della lega a una squadra si'ambiziosa ma che deve ancora dimostrare di poter competere ad alti livelli in patria e fuori. A questo punto entrano in gioco i bianconeri, pronti a sacrificare nientemeno che Iaquinta pur di arrivare al capocannoniere della Bundesliga. Aggiungendo Poulsen, che gradirebbe un ritorno in Germania, e 12-15 milioni, l'affare può andare in porto.
a me spiace solo che parta diego, ma purtroppo sembra proprio che sarà così...
Ci sono quasi anche io... :bua:
Potrei firmare con il sangue, per una cosa simile :bua:Citazione:
Poi magari scopriamo che la trattativa è una cosa tipo questa e siamo tutti felici...
Ma se ci facciamo due conti (ottimistici):
- Poulsen (8 )
- Iaquinta (10)
- Cash (15)
Arriviamo a 33mln... e mi sono tenuto largo.
Direi un po' poco, considerata la valutazione del ragazzo...
E' una cazzata IMMANE, altro che "giusto".
Che significa, che per incentivare la EL assegni gli stessi punti che alla Champions?
E' come dire che per incentivare la coppa Italia diamo lo scudetto a parimerito anche a chi la vince, non capisci che non ha il minimo senso?
Secondo te ha lo stesso valore quel che quest'anno hanno fatto Inter e Atletico Madrid, vero? Roba da ridere, proprio :asd: ...
Poi la storia dello "scambio di posizione" è veramente il top... cioè, l'importante è che ci sia un po' di movimento, fa niente se poi si trovano sopra campionati inferiori e sotto campionati superiori, vero :asd: ?
Roba che non sta nè in cielo nè in terra: i punti si dovrebbero assegnare in base al valore di quel che fai e non a 'ste cazzate. La Champions vale 3-5-10 volte la EL? Ok, se la vinci ottieni 3-5-10 volte i punti di chi ha vinto la EL. Semplice.
Se poi i tedeschi (o chi per loro) non ci arrivano, a vincere la Champions, sono semplicemente cazzi loro. Non è che li si deve portar su per forza, è semplicemente RIDICOLO.
Non ho citato il tuo nome solo perchè non lo ricordavo e non mi andava di recuperare il post, non per altro.
Quel che dico io è che se devi vendere allora devi sfruttarla, la vendita, non buttare i soldi nel cesso. Diego valeva 25 milioni l'anno passato, ora dovrebbe valere... quanto? Quanto Ozil? O quanto Elia e Aogo? Due ragazzini sconosciuti o quasi (mica parliamo di Pato)? Ma che senso ha?
Piuttosto fai come il Barça con Eto'o: se lo volevano levare dalle balle da due ann ma al primo anno non sono riusciti a ricavarne quanto ritenevano giusto; se lo sono tenuto e hanno riprovato l'anno seguente.
E infatti Eto'o nell'ultimo anno ha fatto una marea di gol, prima di essere ceduto all'Inter. Ok, alla fine sono stati costretti a scambiarlo con Ibrahimovic (che probabilmente non volevano) ma è sempre una contropartita di valore, non un buttar via il capitale. E Diego non è manco a scadenza di contratto com'era Eto'o.
secondo me i punti per il ranking è giusto che siano calcolati in modo univoco se no si legittima il comportamento delle italiane che mollano la el per fare bene in campionato.
Liberissime, però poi ti capita quello che succederà alla samp quest'anno...
Stai dicendo una boiata, secondo il tuo ragionamento chi vince la UEFA di diritto dovrebbe vincere la Champions... e non è vero: è una regola a mio parere giusta che incentiva TUTTE le squadre di una nazione a giocare bene, e limitare quel famoso "prendi i soldi e scappa" tanto tipico delle italiane. Non si premiano le cavalcate vincenti delle singole, ma la nazione più costante che avanza maggiormente e coralmente nelle competizioni. Da questo punto di vista la regola dei punti è ineccepibile.
No, infatti l'Inter si gioca il Mondiale per Club ed è riconosciuta come la migliore d'Europa, non come l'Atletico Madrid.
Ma proprio no, era il Barca che voleva Ibra e l'Inter ha cercato di inserire nella trattativa Eto'o :asd:
La boiata è tutta tua e, se non ci arrivi, problemi tuoi.
Qua il punto non è cosa incentivare e cosa no: quello deve PER FORZA essere un discorso secondario.
Un ranking serve a una cosa sola: a stabilire CHI ha il campionato di livello più alto e, in base a questo, assegnare i posti in Champions e in EL.
Perchè il posto in Champions è più ambito.
E questo non può essere discusso, è palese.
Fatta questa premessa il resto viene da sè, chi fa più punti in EL vale MENO di chi ne fa di più in Champions.
Facile facile.
E la storia delle "cavalcate vincenti" sembra tanto un'altra scemenza, che significa :asd: ? Se premi chi fa più risultati in Champions NON premi le cavalcate vincenti, premi anche lì chi è più costante (valgono di più due squadre in semifinale che una sola in finale).
Poi, se uno vuole incentivare la EL può usare altri modi: aumenti i premi, ad esempio. Ma non usare 'ste cazzate per cui un Paese che in Champions non esiste neanche (non la Germania, faccio il caso X) potrebbe pure avere diritto a più posti in CL di uno che l'anno prima l'ha vinta.
E' talmente ridicolo che non so manco come spiegartelo :D .
E sticazzi :rotfl: ?Citazione:
No, infatti l'Inter si gioca il Mondiale per Club ed è riconosciuta come la migliore d'Europa, non come l'Atletico Madrid.
Che c'entra col discorso del ranking?
Ma informati, và :rotfl::rotfl::rotfl: ...Citazione:
Ma proprio no, era il Barca che voleva Ibra e l'Inter ha cercato di inserire nella trattativa Eto'o :asd: