Io ho visto veramente 25 minuti imbarazzanti. Sembravano dei lupi in un recinto di pecore. Sembravano due squadre di diverse categorie. Noi i tocchettini lenti fino a perdere palla, l'inter fucilate nette e precise che con due tocchi erano in area.
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Io ho visto veramente 25 minuti imbarazzanti. Sembravano dei lupi in un recinto di pecore. Sembravano due squadre di diverse categorie. Noi i tocchettini lenti fino a perdere palla, l'inter fucilate nette e precise che con due tocchi erano in area.
sì in effetti se prendiamo lo scontro indiretto tra milan e inter, cioè se consideriamo le prestazioni delle due squadre contro gli stessi avversari: juve, siena, chievo etc. 'sulla carta' non c'è questa differenza tra le due squadre anzi, vista la facilità che abbiamo quest'anno contro le piccole medie e le difficoltà che l'inter ha ultimamente manifestato, verrebbe da pensare quasi il contrario...invece poi nello scontro diretto, risultiamo proprio inermi...boh :uhm:
Ronaldinho veniva raddoppiato sempre e sistematicamente anche quando giocavano in 10, a quel punto avremmo dovuto avere non 1 ma 2 uomini sempre liberi pronti ad offendere... non c'erano :facepalm:
Temo che questa sconfitta possa essere l'inizio di un altro periodo no
grazie.
dico solamente che siete davvero i tifosi meno sportivi della terra.
non sapete vincere e non vi va mai bene un caxxo.il classico esempio di persone frustrate (sportivamente parlando).sarà che non siete abituati a certi risultati.
mo mo mo chissà se vincete la champions cosa fate...vi suicidate in massa?
Su geko: io dico che uno così giovane e così forte che vuole venire solamente al milan ci capita una volta ogni cinquant'anni. Se non lo prendiamo perché c'è borriello è davvero la fine.
Ma io sborry lo terrei, io venderei huntecoso che ha infinitamente più mercato. Io venderei pure dinho, e metterei pato al suo posto e krasic al posto di pato... ok ok la smetto :cattivo:
però borriello è un bel ragazzo
non facciamo fantacalcio eh, l'unico che andra' via sara' huntelaar, perchè mai dovremmo cedere borriello dio solo lo sa, sta facendo non bene, di piu'.
non vi piace? non è decisivo non è una punta topmondo? provate voi a giocare con gente che non fa' una sovrapposizione che sia una (pato e dinho), che non corre senza palla (pato dinho seedorf pirlo) e poi mi dite.
sto ragazzo si smazza per 90 minuti in mezzo a lucio samuel e poi cordoba, che doveva fare?
la colpa tattica è stata stavolta di leo, non solo per non aver inserito tempestivamente la seconda punta, ma per aver concesso troppo troppo spazio davanti alla nostra difesa alle due seconde punte interiste, snejder e pandev.
eravamo tutti avanti a fare i tocchetti, con un gattuso sempre piu' inutile (ma perche' va avanti, non serve a niente, fa solo un passaggio di piatto al compagno piu' vicino e ora lo sbaglia pure, ma tenetelo dietro bloccato davanti alla difesa ,porcocane, come faceva l'inter con cambiasso che non ha superato la meta' campo 1 volta).
se non prenderemo geco sarà per soldi, mentre la scusa sarà perchè c'è già Borriello. Detto ciò io prenderei prima Krasic e rinforzerei centrocampo e difesa...e portiere
Eh hellvis fosse così facile ... comunque contro inter abbiamo sbagliato approccio e modulo.
si doveva puntare su un 4 4 2 vecchia maniera
Dida
Abate
Favalli :(
Thiago Silva
Antonini
Ambrosini
Gattuso
Pirlo
Beckahm[non ricordo come si scrive]
Dinho
Boriello
con senno del poi e della prestazione metterei Huntelar per sborry
un'interista :asd: fatti tutti con lo stampo
Favalli a fine stagione nello staff tecnico del Milan
Quella in corso dovrebbe essere l'ultima stagione da calciatore di Giuseppe Favalli. Il difensore rossonero, al termine della sua carriera, dovrebbe restare all'interno della società Milan entrando a far parte dello staff tecnico della società confermando il trend del Milan di mantenere al suo interno gli ex giocatori.
:rullezza:
Io proverei a giocare anche con Huntelaar-Borriello ogni tanto.
Borriello è comunque una punta di movimento, torna indietro a aiuta nel pressing.Insieme mettono cm e peso all'attacco.
Poi con i Cross di beckham e dinho..
Ovviamente non per le partite importanti, ma per i secondi tempi delle partite che non riusciamo a sbloccare.
--Pirlo-Ambro
Becks-----Dinho
-----Borri-Hunt
La squadra non è poi così spregiudicata.Pirlo-Ambro-Becks-Borri pressano e aiutano la squadra.Gattuso in panchina perchè è un uomo inutile.
Indovinate chi sarà il prossimo allenatore..
io inzaghi non l'avrei mai messo dentro piuttosto borriello-huntelaar tutta la partita. Inzaghi cos'avrebbe potuto fare ? A parte rendersi ridicolo guardando male il guardialinee per 85 volte di fila ?
Edit: preceduto dal Cardinale :asd:
Il problema è che c'è mancato Pato ad allargare il gioco di là, mettiamolo al posto di gattuso e via andare.
Inter: basta lagnarsi. Materazzi: che fine...
Qualcosa di pericoloso, ed altamente sgradevole, aleggia nell'aria post-derby. Le accuse di Mourinho, Paolillo, e soprattutto di Capitan Zanetti, tra i giocatori più corretti e leali dell'Inter di Massimo Moratti, fanno male. Allo sport, al gioco del calcio, all'ambiente già fisiologicamente iperteso della Serie A, ed ai rapporti tra le due società meneghine. L'Inter ha vinto con merito il derby di domenica sera: è ormai da due giorni che lo ripetiamo, insieme a Leonardo e a tutti i giocatori del Milan che hanno preso la parola dopo la sconfitta. Complimenti all'Inter per la partita, dunque, ma adesso basta. Basta celebrazioni, ma soprattutto basta lamentele. E' da lunedì 18 gennaio (7 giorni mancavano al derby), che leggiamo ed ascoltiamo polemiche: prima sui calendari (stucchevole e al limite del ridicolo), poi sulla "Richiesta dell'arbitro equo", quasi che si potesse compilare un modulo e spedirlo a Collina. "Ci mandi un arbitro equo, perchè questi tirano troppi rigori (pazienza se ci sono tutti), mentre noi siamo costretti ad accontentarci di qualche svista nella nostra area di rigore, di qualche punizione inesistente, di vedere i suoi ragazzi far finta di niente quando il nostro allenatore li insulta ed esce ogni 10 minuti dall'area tecnica, il tutto condito da solerti attenzioni della Dea bendata, che non guastano mai".
Collina ascolta e mentre tutti si aspettano Rizzoli o Rosetti, manda Rocchi, arbitro internazionale dalla pluriennale esperienza. Le operazioni per prendere in mano partita ed arbitro cominciano dopo soli 3': Ronaldinho scivola, forse sfiorando appena Lucio, che a dispetto dei suoi 188 cm, vola manco fosse la Cagnotto. Quel poveretto di Baresi, accompagnato dalla folta schiera di assistenti di Mourinho, con una mano inveiscono contro l'arbitro, con l'altra cercano di tenerlo buono. "Ammoniscilo!". Ma se non l'ha toccato? Poi, son passati 3 minuti, tra un'ora che facciamo? Si va avanti, tra fischi e insulti fino alla mezzora, con l'impressione che per accontentare lo staff nerazzurro e gli obbedienti tifosi dell'Inter, Rocchi debba estrarre un cartellino ad ogni fallo. Poi Lucio, la cui passione per i tuffi è ormai accertata, ci riprova. Ora, non voglio entrare nel merito del regolamento, ma eticamente credo che simulare sia più scorretto che entrare a gamba tesa, in quanto chi simula cerca palesemente di ingannare tutti, arbitro, tifosi ed avversario. Rocchi lo ammonisce: di nuovo il parapiglia. Sneijder, che come tanti suoi compagni ha impiegato molto poco ad assimilare il Vademecum diffuso dal suo tecnico, comincia ad applaudire ironicamente Rocchi, che da principio non vuole espellerlo, limitandosi a fargli cenno di andar via, ma l'olandese prosegue: "Bravo, bravo!". Rocchi abbassa il capo sforzandosi di far finta di niente, ma quello persevera, e al vedere il cartellino rosso, sfodera una faccia da Oscar: "Io! E perchè che ho fatto?!". Poi esce, dimenandosi ed inveendo dalla rabbia (non meno da Oscar, sia chiaro!). L’Inter chiude il primo tempo in inferiorità numerica e senza grossi patemi d’animo, ma nella ripresa il Milan ritrova il bandolo della matassa e va più volte vicino al gol, niente. Dopo 20’ nella ripresa, Maicon si incunea nella trequarti rossonera, Favalli scivola senza sfiorarlo: punizione e soccorsi per Maicon! Era il momento migliore del Milan, ma Pandev non perdona: 2-0 e tutti a casa.
L’Inter si aggiudica il terzo derby consecutivo, e se sul campo non ci sono dubbi sui meriti dei cugini, ancor meno ce ne sono sulla loro radicata tendenza al vittimismo e alla cialtronaggine. Il dopo gara nerazzurro è un’ode al protagonismo più spicciolo, materializzatosi nella ormai celebre ipotesi complotto. Una squadra fortissima, nove punti di vantaggio, un campionato in tasca e la paura che da qualche parte qualcuno si diverta a cercare di riproporre l’imbroglio calcistico più triste dagli anni ’90 ad oggi. Si sentono accerchiati, pedine nelle mani di uno o più burattinai. Ma chi? Ma dove? L’unico risultato che otterranno queste dichiarazioni (e credo gli autori lo sappiano fin troppo bene) è un ulteriore condizionamento degli arbitri e un aumento del timore reverenziale nei confronti dell’Inter. Ma tant’è, non si diventa sportivi e leali da un giorno all’altro. Se un allenatore sacrifica il fair-play, la correttezza e il rispetto per l’avversario e il direttore di gara, sull’altare dell’arroganza, i giocatori non possono che regolarsi di conseguenza. L’esempio più palese di tutto questo è Marco Materazzi, campione del mondo scartato ed ignorato dal tecnico, costretto ai travestimenti carnevaleschi per attirare l’attenzione. Non una bella fine…
Favalli ha capito dopo 70 minuti che pandev e milito andavano ANTICIPATI e non dovevano essere lasciati liberi di avanzare :facepalm: ma probabilmente è perchè non ce la fa più.
http://img29.imageshack.us/img29/7239/paolill2l.gifCitazione:
Inter: basta lagnarsi. Materazzi: che fine...
26.01.2010 11:30 di Francesco Somma
Qualcosa di pericoloso, ed altamente sgradevole, aleggia nell'aria post-derby. Le accuse di Mourinho, Paolillo, e soprattutto di Capitan Zanetti, tra i giocatori più corretti e leali dell'Inter di Massimo Moratti, fanno male. Allo sport, al gioco del calcio, all'ambiente già fisiologicamente iperteso della Serie A, ed ai rapporti tra le due società meneghine. L'Inter ha vinto con merito il derby di domenica sera: è ormai da due giorni che lo ripetiamo, insieme a Leonardo e a tutti i giocatori del Milan che hanno preso la parola dopo la sconfitta. Complimenti all'Inter per la partita, dunque, ma adesso basta. Basta celebrazioni, ma soprattutto basta lamentele. E' da lunedì 18 gennaio (7 giorni mancavano al derby), che leggiamo ed ascoltiamo polemiche: prima sui calendari (stucchevole e al limite del ridicolo), poi sulla "Richiesta dell'arbitro equo", quasi che si potesse compilare un modulo e spedirlo a Collina. "Ci mandi un arbitro equo, perchè questi tirano troppi rigori (pazienza se ci sono tutti), mentre noi siamo costretti ad accontentarci di qualche svista nella nostra area di rigore, di qualche punizione inesistente, di vedere i suoi ragazzi far finta di niente quando il nostro allenatore li insulta ed esce ogni 10 minuti dall'area tecnica, il tutto condito da solerti attenzioni della Dea bendata, che non guastano mai".
Collina ascolta e mentre tutti si aspettano Rizzoli o Rosetti, manda Rocchi, arbitro internazionale dalla pluriennale esperienza. Le operazioni per prendere in mano partita ed arbitro cominciano dopo soli 3': Ronaldinho scivola, forse sfiorando appena Lucio, che a dispetto dei suoi 188 cm, vola manco fosse la Cagnotto. Quel poveretto di Baresi, accompagnato dalla folta schiera di assistenti di Mourinho, con una mano inveiscono contro l'arbitro, con l'altra cercano di tenerlo buono. "Ammoniscilo!". Ma se non l'ha toccato? Poi, son passati 3 minuti, tra un'ora che facciamo? Si va avanti, tra fischi e insulti fino alla mezzora, con l'impressione che per accontentare lo staff nerazzurro e gli obbedienti tifosi dell'Inter, Rocchi debba estrarre un cartellino ad ogni fallo. Poi Lucio, la cui passione per i tuffi è ormai accertata, ci riprova. Ora, non voglio entrare nel merito del regolamento, ma eticamente credo che simulare sia più scorretto che entrare a gamba tesa, in quanto chi simula cerca palesemente di ingannare tutti, arbitro, tifosi ed avversario. Rocchi lo ammonisce: di nuovo il parapiglia. Sneijder, che come tanti suoi compagni ha impiegato molto poco ad assimilare il Vademecum diffuso dal suo tecnico, comincia ad applaudire ironicamente Rocchi, che da principio non vuole espellerlo, limitandosi a fargli cenno di andar via, ma l'olandese prosegue: "Bravo, bravo!". Rocchi abbassa il capo sforzandosi di far finta di niente, ma quello persevera, e al vedere il cartellino rosso, sfodera una faccia da Oscar: "Io! E perchè che ho fatto?!". Poi esce, dimenandosi ed inveendo dalla rabbia (non meno da Oscar, sia chiaro!). L’Inter chiude il primo tempo in inferiorità numerica e senza grossi patemi d’animo, ma nella ripresa il Milan ritrova il bandolo della matassa e va più volte vicino al gol, niente. Dopo 20’ nella ripresa, Maicon si incunea nella trequarti rossonera, Favalli scivola senza sfiorarlo: punizione e soccorsi per Maicon! Era il momento migliore del Milan, ma Pandev non perdona: 2-0 e tutti a casa.
L’Inter si aggiudica il terzo derby consecutivo, e se sul campo non ci sono dubbi sui meriti dei cugini, ancor meno ce ne sono sulla loro radicata tendenza al vittimismo e alla cialtronaggine. Il dopo gara nerazzurro è un’ode al protagonismo più spicciolo, materializzatosi nella ormai celebre ipotesi complotto. Una squadra fortissima, nove punti di vantaggio, un campionato in tasca e la paura che da qualche parte qualcuno si diverta a cercare di riproporre l’imbroglio calcistico più triste dagli anni ’90 ad oggi. Si sentono accerchiati, pedine nelle mani di uno o più burattinai. Ma chi? Ma dove? L’unico risultato che otterranno queste dichiarazioni (e credo gli autori lo sappiano fin troppo bene) è un ulteriore condizionamento degli arbitri e un aumento del timore reverenziale nei confronti dell’Inter. Ma tant’è, non si diventa sportivi e leali da un giorno all’altro. Se un allenatore sacrifica il fair-play, la correttezza e il rispetto per l’avversario e il direttore di gara, sull’altare dell’arroganza, i giocatori non possono che regolarsi di conseguenza. L’esempio più palese di tutto questo è Marco Materazzi, campione del mondo scartato ed ignorato dal tecnico, costretto ai travestimenti carnevaleschi per attirare l’attenzione. Non una bella fine…
la cosa che più mi ha infastidito domenica sera è stata dover ammettere che la vittoria è stata meritata. :facepalm:
disposizione in campo precisa e chiusure tempestive, al pari di un nostro gioco lento e prevedibile.
la punizione di pandev sarà stata discutibile, ma quel pallonetto su servizio di milito era da applausi e meritava il gol.
giusto che sia finita così. sto rosicando come un dannato ma spero che si riprenda a giocare e si portino in cascina punti importanti per il secondo posto. :sisi:
tanto più perché l'inter è in grado di perdere per strada tutti i punti raccolti con merito nei derby :bua:
Paolillo è l'uomo più merdoso di questo mondo. Così come tutto lo staff interista. Perdevano e piangevano. Vincono e rompono le palle. Il mio odio radicato aumenta giorno dopo giorno. E alcuni elementi di questo forum che fanno capolino qui ne sono la prova.
Comunque gg siono più forti.