io ho deciso che la storia via diego (25) dentro Capdevilla (32) Di Natale (33) è tutta una cazzata.Citazione:
25/08/2010 - IMPROVVISA SVOLTA SUL MERCATO
Juve, a sorpresa arriva Di Natale
Bianconeri scatenati: cedono Diego al Wolfsburg, trovano l'accordo per la punta dell'Udinese. E vanno all'assalto del difensore "mondiale" Capdevila
GIANLUCA ODDENINO
VILLAR PEROSA
«Qualcosa faremo nell'ultima settimana, tutto può succedere in entrata e in uscita». Beppe Marotta è stato di parola e gli arrivi di Krasic (ieri primo allenamento) e Aquilani (oggi l'annuncio) non sono stati che l'antipasto di un finale di mercato che promette spettacolo. Una volta Villar Perosa era il vernissage bianconero e l'occasione per conoscere la squadra al completo, nella nuova era juventina il tradizionale appuntamento in casa Agnelli è invece diventato il momento migliore per fare mercato e rivoluzionare la rosa. Nell'arco di una giornata i dirigenti bianconeri sono riusciti a cedere Diego, comprare Di Natale, far uscire Trezeguet dalla Juve e puntare su Capdevila. Una girandola di telefonate, trattative e appuntamenti che praticamente hanno rivoluzionato l'attacco e fissato i paletti per rinforzare la difesa.
Marotta dopo incontri, dietrofront, accordi e smentite è riuscito a piazzare Diego al Wolfsburg: il brasiliano torna in Germania dopo solo una stagione, mentre la Juve incassa 18 milioni di euro e così potrà finanziare il resto del mercato. Sei milioni e mezzo di euro verranno subito impegnati per acquistare Totò Di Natale dall'Udinese, il resto andrà a finanziare l'assalto al terzino sinistro Joan Capdevila. Lo spagnolo del Villarreal è l'uomo che Del Neri aveva chiesto per rinforzare la difesa e soprattutto la fascia sinistra, attualmente presidiata dal solo De Ceglie. La Juve ha preso contatti con gli spagnoli e sarebbe pronta a offrire 10 milioni per il 32enne campione del mondo. La priorità è questa, visto che il centrocampo è stato assestato con l'arrivo di Aquilani (visite mediche ok) e Krasic, mentre l'attacco è stato stravolto in un colpo solo. Finora quello offensivo era l'unico reparto rimasto al di fuori dalla girandola delle cessioni-acquisti, ma nel giro di poche ore tutto è cambiato. Fuori Diego e Trezeguet, con modalità diverse, e dentro Di Natale.
L'amichevole con la Primavera è stato l'ultimo ballo di Diego, che curiosamente è stato schierato titolare in coppia con Del Piero. Il brasiliano si è congedato con un bellissimo gol, prima di fendere la folla che lo acclamava. «Mi vendono al Wolfsburg? Io non so proprio nulla», rispondeva Diego prima di risalire sul pullman bianconero. In verità, Marotta aveva già trovato l'accordo coi tedeschi, incassando 7 milioni in meno di quanto avevano pagato Blanc e Secco la scorsa stagione. «Ogni anno bisogna rivedere e ricominciare da capo con le squadre», ha commentato John Elkann alla domanda su Diego. La cessione è un dato di fatto e al suo posto, al fianco del capitano Del Piero, arriva il quasi 33enne Di Natale: all'Udinese vanno 6,5 milioni, il giocatore prenderà 2 milioni di euro all'anno fino al giugno 2012. «Io voglio chiudere la carriera a Udine e non so nulla della Juve»: così l'ex azzurro ha cercato di calmare i tifosi friulani dal palco della presentazione dell'Udinese.
La trattativa, però, è decollata in un giorno e bissa così il blitz compiuto per Aquilani: oggi l'agente Carpeggiani sarà a Torino per chiudere l'affare. Un giorno ricco di appuntamenti, visto che il procuratore di Trezeguet, Caliendo, parlerà con Marotta. In pole position c'è l'Hercules Alicante, squadra neopromossa nella Liga spagnola e città della moglie di David. La Juve è disposta a concedere una buonuscita da 2 milioni, visto l'ingaggio da 4,5 milioni fino al prossimo giugno. Nella trattativa si è infilata la Lazio, ma dopo il primo contatto i biancazzurri hanno diroittao il proprio interesse sul paraguaiano Roque Santa Cruz. Più indietro, invece, ci sono le ipotesi Saragozza ed Everton. Il resto è legato ai rinforzi della difesa. Se Burdisso rimane la prima opzione alla voce difensore centrale, l'alternativa porta a Bocchetti del Genoa. Si lavorerà per prestiti, vista l'operazione in piedi per Capdevila. «Il mercato ha dato ottimi risultati - commentava Andrea Agnelli da Villar Perosa - ed abbiamo la massima fiducia nel direttore generale Marotta».
Un'intera sessione di calciomercato a prendere u30 e a cedere e dare via ultratrentenni e poi nel finale cediamo un 25enne per prendere due ultratrennenni ?
Spero siano solo cazzate.
Juve da scudetto :rotfl:Citazione:
25/08/2010 - INTERVISTA
Vialli si butta: "Punto su Aquilani"
«Alberto ha Dna bianconero»
GUGLIELMO BUCCHERI
ROMA
Gianluca Vialli, le piace la nuova Juve?
«Mi piace e mi incuriosisce perché alcune operazioni sono state geniali. Si vede la mano di chi, come Marotta e Del Neri, sa fare bene il suo mestiere ovunque è chiamato a lavorare».
Quale può essere il punto di forza dei bianconeri?
«Per i nuovi arrivati la Juve è una conquista, un club dove faranno di tutto per legarsi a vita: si sta creando un senso di appartenenza che ricorda esperienze passate, variabile determinante per arrivare lontano».
L'Inter è sempre distante?
«Non più come prima. E se a Torino si crea un clima di entusiasmo attorno e dentro la squadra, penso che già da questo campionato la Juve possa puntare a vincere lo scudetto».
C'è un volto nuovo su cui si sente di scommettere?
«Aquilani. Il centrocampista romano ha il dna da juventino».
Il gioco di Del Neri sembra adattarsi a quello di Amauri. Può essere l'anno del brasiliano?
«Prima non gli arrivavano i cross, adesso è diverso: Del Neri dà molta importanza agli esterni e, gli esterni, devono metterla là in mezzo. Sì, credo che per Amauri sarà il campionato del riscatto, l'ho capito anche da come si muove senza palla: nel calcio bisogna anche correre, ma non a vuoto».
Dalla Sampdoria alla Juve, il salto è triplo. Devono temere qualcosa Marotta e Del Neri?
«Io che ho vissuto le due realtà, posso dire che è più difficile far bene a Genova perché c'è il confronto quotidiano con l'altra squadra cittadina. Certo, la Juve ha milioni di tifosi, ma in città si vive senza particolari pressioni la passione per il calcio».
Giovani (ma non solo) e determinati, i nuovi. Che ruolo potrà avere Del Piero in questa nuova fase di ricostruzione?
«Giovani, determinati e, fatemi dire, anche italiani. Alex sarà decisivo come al solito, sia che giochi dall'inizio, sia che parta in panchina. E, questo, il tecnico lo sa bene».
Lei commenta le sfide di Champions per Sky: che impressione le ha fatto Krasic con il Cska Mosca in Europa?
«Se ripeterà le cose fatte fino ad ora, per la Juve si rivelerà un grandissimo colpo