dyvim :no:
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dyvim :no:
Io frattanto sono riuscito faticosamente a finire Erripotter 4 (Il calice di fuoco) e nel frattempo mi sono sparato Contro il metodo di Feyerabend e Soggettivo, intersoggettivo, oggettivo di Davidson :sisi:
Ho mollato l'Ulisse di Joyce: bello ma letto sotto esami è sfiancante, non me lo stavo proprio godendo :nono:
Ho invece finito La morte nell'anima di Jean-Paul Sartre (sempre enorme) e ho appena iniziato L'isola di cemento di J.G. Ballard :pippotto:
ho divorato the way of shadows :alesisi:
Ho finito L'isola di cemento di Ballard e ho iniziato Il castello di Franz Kafka :sisi:
Ballard è un pò il punto di incontro tra autori inglesi come Orwell, Huxley e Burgess e la fantascienza americana; ha uno stile semplice, asettico e distaccato che può non prendere moltissimo, ma ha senza dubbio un grande acume ed ogni suo romanzo ruota intorno a riflessioni interessanti, quindi secondo me i suoi libri meritano sempre, dopo ogni lettura qualcosa resta. Detto questo, L'isola di cemento è un buon libro, nonostante la brevità e l'assoluta semplicità della trama (a causa di un incidente lungo l'autostrada il protagonista si trova intrappolato, fisicamente e non solo, in un lembo di terra stretto tra più autostrade) trasmette un forte senso di straniamento e il messaggio dell'autore è in primo piano. Magari prova a sfogliarlo in libreria e vedi se ti prende :boh2:
Ballard è un ottimo scrittore, ho apprezzato moltissimo Kingdom Come, un po' meno Il Condominio, molto piùfaticoso da leggere e forse un po' meno maturo.
Finito ieri notte "La variante di Luneburg". Piaciuto molto.
Il prossimo sarà "Canone inverso". Entrambi dello stesso autore: Paolo Maurensig. :sisi:
Finito il portale delle tenebre :rullezza:
Ora piccola pausa da Martin e inizio il Signore degli Anelli :sisi:
Ho letto le Lacrime di Nietzsche e mi sono messo a piangere :asd:
Molto bello, conzigliatizzimo ai fan del Baffone e ai Maniaci della Psicoanalisi.
Finito Erripotta 5, attaccato subito Erripotta 6, nel frattempo ho letto Ammazzando il Tempo, l'autobiografia di Paul K. Feyerabend, e devo dire che mi è piaciuta molto :timido:
Sfortunatamente ho dovuto prenderlo in biblioteca perché non lo trovavo da nessun'altra parte :chebotta:
Ho finito Il castello di Kafka e ho letto Il mito di Sisifo di Camus; trattandosi di un saggio di filosofia temevo il peggio, e invece non solo è scorrevole e comprensibile ma leggerlo da ancora più forza ai suoi romanzi secondo me :sisi:
Adesso sto leggendo Sulla strada di Kerouac, colmo questa lacuna.
ma anche no :look:
qualcuno ha letto "educazione siberiana" di Lilin? mi gira per casa,non so se dargli una possibilità.
Il film mi ispira e stavo pensando di leggerlo anche io.
Letto diverso tempo fa, imho va visto in un'ottica storica :sisi:
Io l'ho letto quando è uscito; lo stile è quello che è dato che Lilin pur essendo russo scrive direttamente in italiano, quindi massima semplicità, però le storie (alla fine di quello si tratta, un susseguirsi di ricordi e di personaggi) secondo me meritano :sisi:
Questo we inizio Robopocalypse di Daniel H. Wilson, incuriosito da chi lo vuole un World War Z in salsa robotica.
Ci credo poco, ma vabbè :bua:
grazie,una lettura gliela darò!