Inter-Werder: le parole di Mourinho e 'Matrix'
Martedì, 30 Settembre 2008 16:24:33
APPIANO GENTILE - Doppia conferenza stampa oggi al centro sportivo "Angelo Moratti" alla vigilia di Inter-Werder Brema, primo appuntamento casalingo dei nerazzurri in Uefa Champions League. Josè Mourinho e Marco Materazzi hanno risposto alle domande dei giornalisti, molti dei quali provenienti dalla Germania, sulla gara in programma domani sera (ore 20.45) allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano.
L'allenatore nerazzurro descrive così gli avversari: "È una squadra con una grande propensione offensiva e il vizio del gol. Se segnano così tanto è perché hanno attaccanti forti ma anche perché giocano in un campionato dove si può vincere con cinque gol e dove nessuno è criticato per essere offensivo. Ma in Champions mettere a segno tante reti nello stesso match non capita così spesso". Tanta fiducia e voglia di assicurarsi il prima possibile l'accesso al girone successivo, questo sottolinea Mourinho: "Non dimentichiamo che in Champions siamo primi in classifica, abbiamo tre punti, i prossimi due incontri in casa e non c'è nessuna squadra che sta meglio di noi. Se troviamo i punti di cui abbiamo bisogno possiamo chiudere il girone alla terza gara". Il tecnico ha pochi dubbi: "Questa col Werder sarà la partita più difficile di tutte perchè, in teoria, i tedeschi sono più forti di Panathinaikos e Anorthosis Famagosta e inoltre la vittoria è più decisiva per loro, che hanno perso due punti nella prima giornata in casa, che per noi, che abbiamo vinto ad Atene".
Elogi a Mourinho da parte di Marco Materazzi che dovrà scontare un turno di squalifica (non ci sarà sabato col Bologna) a seguito dell'espulsione nella gara di domenica contro il Milan: "Non credo di aver detto nulla di particolare all'arbitro, ma questa è la legge. Credo che, in quel momento del derby, tutti i tifosi nerazzurri, e io sono un tifoso nerazzurro, avrebbero detto all'arbitro 'ma quando fischi?'. Però, alla fine, ci siamo chiariti e tutto è finito lì. Per quanto riguarda gli insulti contro di me da parte delle tifoserie avversarie, sono una questione che va avanti da tempo, ma in tanti anni è stata la prima volta che una persona ha preso così in pieno le mie difese. Per questo l'ho ringraziato in privato e lo ringrazio in pubblico. Spero solo che in Champions simili atteggiamenti non ci siano e che qualcuno in Italia si ricordi che, due anni fa, ho forse fatto qualcosa di buono per il calcio italiano... ".
Josè Mourinho si è congedato dalla conferenza stampa parlando di formazione: "L'80% della squadra sarà la stessa di domenica".