Si
ma siamo alle comiche finali dai.
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Si
ma siamo alle comiche finali dai.
Inb4 PdC del momento che dirà che il PIL è cresciuto, per merito suo, del 5-10% a seguito di questa mandrakata :asd:
In before non perseguiamo più i crimini sennò ci cala il pil.
troppo tardi, l'ho gia' detto io qualche post fa :asd:
Amnistia e pil + 7%.
:sisi:
Almeno avremmo un buon motivo.
:asd3:
@Edward, visto che chiedeva:
Intanto parrebbe che la gente abbia finito un po' di leggere il libro "groundbreaking" del nuovo media darling dei pianificatori centrali di tutto il mondo... e ci abbia trovato in mezzo un numero di errori comparabile a quelli di Reinhart&Rogoff.
Oltre ai vecchi studi (e nuovi) dalla Cornell University, e vari altri think thank (AEI, Heritage, Manhattan Institute, Cato, Reason, VMI) che avanzavano rapidamente qualche obiezione (però immediatamente bollati come "ah, sono studi partigiani di tuVbocapitalisti), si sono aggiunti Forbes, poi il WSJ
e poi il solito FT che oggi rincara la dose:Citazione:
[...]
Internal Revenue Service data, he notes, show that the income reported on tax returns by the top 10% of taxpayers was relatively constant as a share of national income from the end of World War II to 1980, but the ratio has risen significantly since then. Yet the income reported on tax returns is not the same as individuals' real total income. The changes in tax rules since 1980 create a false impression of rising inequality.In 1981 the top tax rate on interest, dividends and other investment income was reduced to 50% from 70%, nearly doubling the after-tax share that owners of taxable capital income could keep. That rate reduction thus provided a strong incentive to shift assets from low-yielding, tax-exempt investments like municipal bonds to higher yielding taxable investments. The tax data therefore signaled an increase in measured income inequality even though there was no change in real inequality. [...]
[...]
Mr. Piketty's practice of comparing the incomes of top earners with total national income has another flaw. National income excludes the value of government transfer payments including Social Security, health benefits and food stamps that are a large and growing part of the personal incomes of low- and middle-income households. Comparing the incomes of the top 10% of the population with the total personal incomes of the rest of the population would show a much smaller rise in the relative size of incomes at the top. Finally, Mr. Piketty's use of estate-tax data to explore what he sees as the increasing inequality of wealth is problematic. In part, this is because of changes in estate and gift-tax rules, but more fundamentally because bequeathable assets are only a small part of the wealth that most individuals have for their retirement years. That wealth includes the present actuarial value of Social Security and retiree health benefits, and the income that will flow from employer-provided pensions. If this wealth were taken into account, the measured concentration of wealth would be much less than Mr. Piketty's numbers imply [...]
Capito il disinteresse, Ed?Citazione:
Prof Piketty, 43, provides detailed sourcing for his estimates of wealth inequality in Europe and the US over the past 200 years. In his spreadsheets, however, there are transcription errors from the original sources and incorrect formulas. It also appears that some of the data are cherry-picked or constructed without an original source.
Non pareva esserci nulla di nuovo già in partenza, nè nelle tesi, nè nei rimedi. Se non una comoda scusa per l'entusiasmo degli interventisti - ed in questo ha già svolto il suo ruolo.
Attendo... con sbadigli... la nuova pubblicazione che riceverà entusiastiche recensioni sul NYT dall'uomo per cui internet avrebbe avuto meno impatto economico dei fax :asd:
Krugman :asd:
http://www.businessinsider.com/paul-...-quote-2013-12
Non se ne salva uno...
Ma dinofly è morto?
:look:
non sapevo dove metterlo.. mah
Citazione:
Germania: pensione a 63 anni invece di 67. "Troppo welfare"
StampaInviaCommenta (11)di: WSI | Pubblicato il 23 maggio 2014| Ora 15:14
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Un "passo nella direzione sbagliata", una "catastrofe", dicono gli oppositori. Il costo del lavoro rischia di aumentare.
http://www.wallstreetitalia.com/imma...o-45-anni.aspxGermania, riforma pensioni: età pensionabile a 63 anni per chi ha lavorato 45 anni.
BERLINO(WSI) - Una riforma delle pensioni che abbasserà l'età di pensionamento aumentando contestualmente l'ammontare percepito mensilmente, per alcune categorie, dal costo di 160 miliardi di euro entro il 2030.
E' la legge approvata dai deputati tedeschi, a larghissima maggioranza che, come ricorda il Wsj, alimenterà diverse polemiche tra economisti e aziende, in quanto "sarà un esempio che si presenterà in Europa, in un contesto dove diversi governi con conti pubblici disastrati stanno lottando per tagliare regimi di welfare che vengono considerati eccessivamente generosi".
Gli oppositori della riforma parlano già di "nonsenso economico", di un "passo nella direzione sbagliata", di una "catastrofe".
La legge abbasserà l'età pensionabile a 63 anni da 67 anni per coloro che hanno lavorato 45 anni, come richiesto dal partito Socialdemocratico tedesco, che ha formato il governo con il partito di Merkel. In cambio, i conservatori della Cancelliera hanno visto approvata la proposta di aumentare le pensioni alle madri di bambini nati prima del 1992 che rimangono a casa.
I critici sottolineano che difficilmente il governo tedesco riuscirà a finanziare il puano, che sarà effettivo a partire da luglio, e che potrebbe a loro avviso aumentare il costo del lavoro in Germania attraverso il pagamento di contributi più alti per le pensioni, nel medio termine.
La riforma arriva sette anni dopo che la prima coalizione di governo di Merkel, insieme ai socialdemocratici, aveva promesso di aumentare gradualmente l'età pensionabile a 67 da 65 annni.
Al Bundestag il testo ha raccolto 460 voti a favore su 584 voti espressi e il 73% dei tedeschi, secondo un sondaggio, è a favore del progetto. Ma il quotidiano conservatore Frankfurter Allgemeine Zeitung, nel dar voce ai contrari, riassume: "Qualche vincitore, molti perdenti".
per quanto riguarda le aliquote ho letto che non aumenteranno se non dal 2019.
e comunque di circa 0,5% pensano che grazie ai 10 miliardi anno del governo nel 2030 sarà tutto in pareggio...
in più parliamoci chiaro si parla di 63 anni solo per chi ha 45 anni di contributi mica per tutti...
ma se da la possibilità a chi ha 45 di contributi di andare in pensione a 63 anni
1- non credo che siano un'enormità le persone
2- credo che sia giusto
3- si parla sempre di 5 anni di contributi in più rispetto all'attuale italiano...
4- poi francamente se va in vacca il loro sistema pensionistico frega poco...anche se ne dubito.
Ed, Jagen, visto che non riesco a recuperare i post, ma sembra l'argomento fosse interessante, mi fate un sunto di quello che avete detto? :asd:
Qual'era l'idea, che la ricerca di Thomas Piketty non fosse così originale come sembra essere (ma ugualmente corretta), o che fosse sbagliata? :uhm:
cèccrisi:
La Cina contrattacca: fuori i server IBM dalle nostre banche
di Valerio Porcu, 28 maggio, 2014 10:42
Il governo cinese sta chiedendo alle banche di eliminare i server IBM.
http://www.tomshw.it/cont/news/la-ci...e/56496/1.html
Questo articolo è per te Nero!
http://www.corriere.it/economia/spec...9706b923.shtml
Citazione:
Secondo, la nuova stabilità dell’Italia ha bisogno di riforme e di privatizzazioni per consolidarsi: se arriveranno, il Paese ha la potenzialità di essere attraente quanto lo erano i Paesi emergenti negli anni scorsi. Di fronte a questa enorme opportunità, vogliamo davvero credere che il dilemma sia austerità contro crescita?
Da quanto ho capito leggendo in giro, viene fuori che il libro di Picoso è un mix fra la banfa ed il facepalm con una buona dose di marxismo a far da addensante.
In pratica arriva a delle conclusioni portando dati a tratti inesatti, a tratti da WTF??? cosmico e a tratti completamente fuori contesto solo per riempire pagine.
Insomma, sarà la nuova bibbia dell'economia europea :asd:
Avete sentito? Tutti che parlano della "gaffe" :uhm:
Citazione:
Gaffe di Herman Van Rompuy, uno degli uomini più influenti nelle stanze del potere di Bruxelles.
"L'Ue cambi rotta subito: è urgente ed essenziale che sia protettiva, non solo degli affaristi, ma anche degli impiegati e dei lavoratori, non solo quelli con i diplomi e che sanno le lingue, ma di tutti
i cittadini". Queste le parole pronunciate dal presidente del Consiglio europeo, premiato oggi nella capitale belga con il Carlo Magno 2014. Parole che tuttavia sembrano dar ragione a coloro che hanno criticato le politiche rigoriste dell'Europa negli anni della grande crisi e la scarsa attenzione avuta dalle istituzioni continentali nei confronti del disagio sociale.