ahahahaha :rotfl:
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ahahahaha :rotfl:
no :|
Allora ti rispondo anche seriamente, al parlamento europeo ci sono delle lingue ufficiali, fra cui anche l'italiano, che poi e` la sua lingua madre. Parlare in dialetto, oltre a non servire a niente ed a far sembrare l' intervento in questione solo un ridicolo teatrino e` anche una mancanza di rispetto verso i colleghi, nonostante avesse detto le stesse cose in italiano prima (fra l'altro sprecando meta` del tempo concesso a causa della "inconsueta" traduzione).
Inoltre, sicuramente parlare in dialetto rendendo, ripeto, l'intervento un ridicolo teatrino, non contribuisce di sicuro a dare del sud italia un'immagine seria ed affidabile.
Sei al parlamento europeo, mica alla riunione di condominio, per farti considerare dovresti portare contenuti, non guasconate da terza elementare...
Concordo :asd: non se ne sentiva proprio il bisogno.
se vi può consolare, al momento dell'elezione annunciò che ne avrebbe fatto uno in ogni dialetto delle regioni che compongono la circoscrizione in cui è stato eletto.
quindi attendiamocene uno in siculo, calabrese, molisano... :asd:
alla riunione di condominio non serve a niente, al parlamento europeo invece ha la giusta visibilità
il ridicolo teatrino è quello di un'Europa fallimentare perché incapace di comprendere le proprie differenze, e come tale anche vulnerabile dall'esterno. sorvoliamo poi sulla ridicolizzazione del napoletano, che indica ignoranza e basta
http://www.youtube.com/watch?v=Afy7WmxwH9A
video :sisi:
Capito tutto eh?chi ha mai detto nulla sul napoletano? non e` il napoletano il problema, e` il dialetto, fosse arrivato un piemontese o un ligure era la stessa cosa... Poi, che cosa ha avuto la giusta risonanza? Ha avuto risonanza il fatto che ha parlato in dialetto e, come vedi, gli e` servito solo ad essere perculato da tutti.
Inoltre, altro punto a sfavore, al parlamento europeo ci sono delle lingue ufficiali: il parlare in dialetto dimostra che il parlamentare in questione se ne strafotte abbastanza delle regole, il che, ripeto, non ispira proprio fiducia nelle istituzioni.
Pagliacciata, in perfetto stile leghista peraltro, per tentare di attirare il consenso del popolino.
Tra le tante sfighe che avevamo al sud, ci mancava solo l'emulo partenopeo di Borghezio...
di sicuro ha attirato l'attenzione. su di sé (neanche tanta, a dire il vero), non sulle problematiche del Sud.
No e` stato perculato da tutti, non solo da gente presuntuosa e arrogante... Io lo perculo e non sono ne` presuntuoso ne` arrogante.
Secondo, ma questo si va a lamentare da Barroso (fino a prova contraria l'UE e` formata da stati) per la situazione del meridione quando fa parte di una formazione politica che governa l'Italia con una maggioranza schiacciante?:asd: Che vada a lamentarsi dal governo, se gli sta cosi` a cuore il meridione:asd:
Bravo, approvo.
GRINNNNNNNNNN :asd:
http://images.corriereobjects.it/Med...v=200909161532
ma perchè :cattivo: http://www.repubblica.it/speciale/20...tti/index.html
dico solo: OLD.
immagino sia la risposta a qualcosa detta da qualcuno del governo, ma non colgo.
solite frasi di solvio, ma personalmente odio quelli che fan le foto dalla webcamb col messaggino. non serve ad una sega ed è un continuo copiare cose gia fatte. Un po' come quelli che salgono su gru e tetti dopo che i primi a farlo han vinto la vertenza.
farabrutto! (cit.)
Citazione:
Lodo Alfano, la difesa del premier:
«Se bocciato si rischiano le dimissioni»
La memoria dell'Avvocatura dello Stato alla Consulta: in caso di bocciatura «ci saranno danni a funzioni elettive»
ROMA - Se la Corte Costituzionale dovesse bocciare il cosidetto "lodo Alfano" la legge, approvata la scorsa estate che prevede lo stop ai processi per le 4 più alte cariche dello Stato, «ci sarebbero danni a funzioni elettive, che non potrebbero essere esercitate con l'impegno dovuto, quando non si arrivi addirittura alle dimissioni. In ogni caso con danni in gran parte irreparabili». È sulla base di questo pericolo in cui potrebbe incorrere il premier Silvio Berlusconi che l'Avvocatura generale dello Stato, per conto della Presidenza del Consiglio, difende la "ratio" della legge che sospende i processi nei confronti delle quattro più alte cariche dello Stato. La memoria di 21 pagine - di cui l'Agenzia Ansa è in possesso - è stata depositata presso la cancelleria della Corte Costituzionale in vista dell'udienza del prossimo 6 ottobre.
LA MEMORIA - La memoria difensiva, scritta dall'avvocato dello Stato Glauco Nori, difende la «ragionevolezza» del "lodo Alfano" perchè in grado di coordinare due interessi: quello «personale dell'imputato a difendersi in giudizio»; e «quello generale, oltre che personale, all'esercizio efficiente delle funzioni pubbliche» svolte dal premier. Se invece la legge («non solo legittima, ma addirittura dovuta») venisse bocciata dai giudici della Consulta, c'è il pericolo che ripeta quanto accadde all'ex presidente della Repubblica Giovanni Leone quando lasciò anzitempo il Quirinale perchè travolto dalle polemiche sullo scandalo Lockheed: «talvolta - scrive l'avvocato Nori - la sola minaccia di un procedimento penale può costringere alle dimissioni prima che intervenga una sentenza ed anche quando i sospetti diffusi presso la pubblica opinione si sono dimostrati infondati». L«'eccessiva esposizione» del processo sui media unita alla lentezza della giustizia italiana rappresentano un'ulteriore danno all'immagine pubblica del premier. «Sono rari - sottolinea l'avvocato Nori - i processi penali che si concludono dentro il tempo di una legislatura (ancor di più, di un mandato di un Presidente del Consiglio dei ministri); di conseguenza quest'ultimo si trova esposto al rischio di subire per tutta la durata della carica i danni conseguenti». «Se la legge fosse dichiarata costituzionalmente illegittima - viene aggiunto - non sarebbe eliminato il pericolo di danno all'esercizio delle funzioni che, in quanto elettive, trovano una tutela diffusa nella Costituzione».
LA DECISIONE - Da quello che decideranno i giudici costituzionali dipenderà del resto la ripresa o meno dei processi milanesi in cui il premier è imputato (per corruzione dell'avvocato inglese Mills e per irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi Mediaset), oltre che il procedimento fermo al gip di Roma nell'ambito del quale Berlusconi è indagato per istigazione alla corruzione di alcuni senatori eletti all'estero durante la scorsa legislatura. Ma in gioco, secondo alcuni, ci sono anche le sorti del governo, visto il tasso di litigiosità nel Pdl. I pronostici impazzano fuori da Palazzo della Consulta, ma i 15 giudici costituzionali non si sono ancora visti tutti assieme dopo l'estate: l'attività della Corte riprenderà la prossima settimana, dopo una pausa che quasi certamente il presidente Francesco Amirante auspica sia servita a sedare le polemiche dello scorso luglio, quando si venne a sapere della cena organizzata dal giudice Luigi Mazzella con ospiti il collega Paolo Maria Napolitano, il premier Berlusconi e, tra gli altri, il ministro della Giustizia Angelino Alfano. Mazzella e Napolitano - salvo ripensamenti dell'ultima ora - non si asterranno e parteciperanno all'udienza e alla camera di consiglio del 6 ottobre. La cui durata si prevede abbastanza breve. Non tanto perchè i giudici abbiano già in tasca una soluzione certa sulla legittimità del lodo Alfano', quanto piuttosto - viene fatto notare in ambienti di Palazzo della Consulta - per un impegno già fissato da tempo che porterà a Lisbona, da giovedì 8 ottobre, ben cinque giudici della Corte.
Quindi, il problema sono i "sospetti diffusi" e la pressione del'opinione pubblica che potrebbero danneggiare l'immagine del premier e costringerlo a dimettersi. Non le eventuali condanne.
E sospendendo tutti i processi in corso l'immagine del premier viene istantaneamente e completamente riabilitata, così che possa finalmente governare serenamente (chissà come avrà fatto fino all'altroieri...) :sisi:
e costringiamolo :asd:
Il presidente dei senatori del Pdl dice di non temere la sentenza della Consulta
neanche se dovesse dichiarare illegittimo lo scudo che protegge le più alte cariche istituzionali
Gasparri: "Bocciano il Lodo Alfano?
Gli avvocati troveranno un cavillo"
http://www.repubblica.it/2009/06/sez...3083_08300.jpg Maurizio Gasparri
FRASCATI - "Non so cosa farà la Consulta ma in qualche modo troveremo la soluzione. Avendo un consenso forte supereremo un eventuale vizio negativo. Troveremo un avvocato, un Ghedini o un Ghedoni, che troverà un cavillo".
Così il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri, nel corso della Summer School del partito a Frascati, risponde a una domanda sull'ipotetica bocciatura del Lodo Alfano da parte della Consulta. Il sei ottobre, infatti, la Corte comincerà a discutere la costituzionalità della legge.
Lodo Alfano. E' lo scudo che protegge le più alte cariche istituzionali prevedendo che "i processi penali nei confronti dei soggetti che rivestono la qualità di presidente della Repubblica, di presidente del Senato della Repubblica, di presidente della Camera dei deputati e di presidente del Consiglio dei ministri sono sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione. La sospensione si applica anche ai processi penali per fatti antecedenti l'assunzione della carica o della funzione".
La Consulta. Attualmente sono trei procedimenti a carico del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sospesi in attesa che la Consulta decida sulla costituzionalità dello scudo: il processo Mills, quello sui diritti televisivi Mediaset e la vicenda della presunta compravendita di alcuni senatori la scorsa legislatura. In tutte e tre le cause sono state sollevate eccezioni di costituzionalità e quindi la decisione è stata sospesa in attesa che la Corte Costituzionale si esprima.
Ah beh... :rotfl:
http://www.repubblica.it/2006/05/gal...ori-20/15.html
Spoiler: