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Vabbè, non è che possiamo essere responsabili noi di tutti gli Stati del mondo, saranno pure cazzi del governo del Bangladesh, no ?Citazione:
Originariamente Scritto da il Cinese
Solitamente sulle multinazionali che hanno sede in Paesi occidentali un po' di pressioni si possono fare (tipo Apple/Foxconn), ma più di tanto mi pare irrealistico.
Quindi legale no, illegale no. Come facciamo?Citazione:
Originariamente Scritto da il Cinese
Puoi sempre smettere di essere complice e non comprare la roba made in terzo stato.Citazione:
Originariamente Scritto da Chiwaz
Lo so che è impossibile.
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A fare cosa? Scopare?Citazione:
Originariamente Scritto da Callaghan
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La risposta è astenersi, se ben intuisco.Citazione:
Originariamente Scritto da Callaghan
E per chi non si astiene, carcere.
Riguardo al commercio estero, non credo sarebbe male istituire dei dazi legati alla qualità della vita del paese esportatore in modo da non rendere vantaggioso risparmiare sui diritti dei lavoratori.Citazione:
Originariamente Scritto da il Cinese
A risolvere il problema. Qualcosa avranno pure partorito tutti quei tavoli interregionali.Citazione:
Originariamente Scritto da il Cinese
Il tuo GalaxyNote2 è fatto in Vietnam ?Citazione:
Originariamente Scritto da il Cinese
Facciamo una cosa.Citazione:
Originariamente Scritto da Callaghan
Leggiamo tutti questo articolo (che riassume un po' di cose), poi ne riparliamo.
:)
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013...uropei/685290/
Lo detto che era impossibile, o no? :look:Citazione:
Originariamente Scritto da Chiwaz
Rendere legale significa tirar fuori parte del sommerso (non tutto), mantenere il denaro nel circuito della legalità, poter predisporre controlli medici puntuali e averne comunque meno per le strade.
Se preferiamo far così, dove ci sono già i locali e gli appartamenti dove tutto avviene tutto questo e nel contempo è un fenomeno che lasciamo tutto in mano a biechi ed avidi sfruttatori, se mi dici che è win già così, cinese, bene, no?
Io sono dell'idea che impostando bene e con la dovuta attenzione, andrebbe meglio della pessima situazione di ora.
Sennò facciamo finta che tutto quello di cui stiamo parlando non esista già (siti di escort, annunci, massaggi, case chiude, puttani in saldo (cit.)) e diciamo no.
Interessante, soprattutto non pensavo che la situazione fosse così variegata.
No, hai ragione. Fare finta non serve. Se il modello che tu prevedi fosse davvero possibile, ci sarebbero gli argomenti per metterlo in pratica. La reatà dei fatti è che la stessa parola "prostituta" viene associata dal senso comune ad un qualcosa di "negativo", non "avete diritti".Citazione:
Originariamente Scritto da Necronomicon
Sì, è un bordello.Citazione:
Originariamente Scritto da Chiwaz
Ops...
:D
E che ci tira fuori un popo' di studioso che conferma le tesi del topic :asd:Citazione:
Originariamente Scritto da il Cinese
“Il sistema adottato dall’Italia, ovvero quello di consentire la prostituzione senza regolamentarla, è quello che presenta i maggiori costi”. E non si parla solo di costi diretti: “Ci sono i costi umani, quelli legati alla criminalità, quelli sanitari, quelli sulla sicurezza percepita (come ad esempio il deprezzamento case nelle zone ad alto tasso di prostituzione). Si può dire che ragionando per astratto il modello italiano ha più costi rispetto a quei paesi che adottano politiche di regolamentazione”. Preferibile dunque una regolamentazione del settore: “La regolamentazione farebbe emergere tutta la parte di nero non sfruttato, distinguerebbe inoltre il lecito dall’illecito, eliminando o riducendo quelle zone grigie dove non si capisce bene chi è punibile per quale reato”. Insomma dove esiste una regola chiara si capisce meglio quello che si può e quello che non si può fare e, di conseguenza, chi va perseguito e chi no.
“Il sistema adottato dall’Italia, ovvero quello di consentire la prostituzione senza regolamentarla, è quello che presenta i maggiori costi”. E non si parla solo di costi diretti: “Ci sono i costi umani, quelli legati alla criminalità, quelli sanitari, quelli sulla sicurezza percepita (come ad esempio il deprezzamento case nelle zone ad alto tasso di prostituzione). Si può dire che ragionando per astratto il modello italiano ha più costi rispetto a quei paesi che adottano politiche di regolamentazione”. Preferibile dunque una regolamentazione del settore: “La regolamentazione farebbe emergere tutta la parte di nero non sfruttato, distinguerebbe inoltre il lecito dall’illecito, eliminando o riducendo quelle zone grigie dove non si capisce bene chi è punibile per quale reato”.Citazione:
Originariamente Scritto da il Cinese
Nel senso che le hai conosciute in Italia, dove le case chiuse sono illegali.Citazione:
Originariamente Scritto da il Cinese
E come la metteresti con la possibilità di conoscere/riconoscere lo status di "sfruttata"? Presunzione juris et de jure a sfavore del cliente, immagino...Citazione:
Originariamente Scritto da il Cinese
ma infatti, e sono convinto che in un bordello sottoposto a controlli di sicurezza e sanitari alle poverette infilerebbero due raggi invece che uno solo :sisi:Citazione:
Originariamente Scritto da il Cinese
Senza contare che ammettendone di palesi ed a norma, si sarebbe giustificati nel perseguire anche i clienti beccati ad usare quelli illegali, rendendo sconveniente portare i dindi alla criminalità organizzata.Citazione:
Originariamente Scritto da Moloch
Questo perché si è cementata nei secoli una visione della prostituta di tipo deteriore, per motivi essenzialmente religiosi, ma non è questo il punto.Citazione:
Originariamente Scritto da il Cinese
L'attuale situazione italiana, anche a leggere quell'articolo, è tra le peggiori in Europa. Oltre alle considerazioni di tipo economico, è significativo un dato: in Italia 35.000 episodi di violenza a fronte di 90.000 prostitute attive, in Germania 22.000 con 3/400.000 prostitute attive. Mi pare non servano altri commenti.
Poi si può sempre lasciare tutto com'è, con l'italianissimo modus operandi di chi, non potendo aspirare alla perfezione (prostituzione scelta libera ed individuale) rinuncia a fare qualsiasi cosa e si tiene il raggio di bicicletta.
Eh, mica faccio le cose approssimate. Se vi linkavo uno degli articoli delle varie ONG ero poco professionale! :)Citazione:
Originariamente Scritto da Necronomicon
Il pezzo che hai estrapolato è di un professore di criminologia.
Se leggi un po' più in sotto, però, troverai l'opinione di Transcrime, decisamente diversa da quella del professore. :)
Poco più sopra, invece, leggerai che il modello nordico (Svezia and co.) è quello che ha meno conseguenze negative: la prostituzione è illegale in ogni sua forma e i clienti sono complici.
Dov'è la verità?
Devi però partire dal presupposto che la percentuale di prostituzione volontaria è del circa 2% su quella totale: come li riempi i bordelli?Citazione:
Originariamente Scritto da Lux !
Nell'articolo parlano di 90.000 prostitute in Italia. Il 2% di 90.000 è 1.800.
Secondo te 1.800 prostitute sono sufficienti a 30 milioni di italiani?
Parlare di prostituzione legale è una contraddizione statistica.
Una cosa, però: in Italia fare la prostituta non è illegale. :look:Citazione:
Originariamente Scritto da Callaghan
Ora, nella discussione mi sono scordato di dirlo, pensando che fosse scontato... ma lo ribadisco. In Italia una donna libera può vendere il proprio corpo in un luogo privato e non essere perseguita dalla legge.
Eppure c'è pieno di donne sfruttate... com'è?
Credo che il problema si possa riassumere a seconda se uno sposi la tesi "prostituzione = il male" oppure quella "prostituzione forzata = il male".
Nel primo caso, ovviamente non ha alcun interesse a fare distinguo, vorrebbe abolire tutto e mandare tutti in galera.
Nel secondo, non vedendo in quella "volontaria" nulla di tanto drammatico da doverla reprimere, si dovrebbe cercare anzi di farla emergere (quella libera) per poterla meglio tutelare, con un diritto del lavoro ad hoc.
Se ho capito bene, direi che il Cinese rientra nel primo caso.