Nockmaar ha scritto gio, 16 settembre 2004 alle 15:02
Citazione:
firewall76 ha scritto gio, 16 settembre 2004 alle 14:45
Nockmaar, non condivido la tua linea di non battere sempre sul tasto del terrone o del meridionale nato in quartieri malfamati etc:
primo non ne vale la pena,
secondo si ingenera il dubbio che un fondo di verità ci sia.
Io tiro fuori il discorso del terrone, del nato ecc.ecc. perchè è lo stesso gioco che fanno i giornalisti ( è capitato adesso per Cassano ) ed è capitato a Totti quando ha sputato a Poulser.
Un tizio di nome Mattia Feltri ( che scrive su Libero, giornale di Vittori Feltri...tu guarda i casi della vita...sono padre e figlio ), diceva che avrebbe visto bene Totti solo a bordo di una Kawasaki, in qualche borgata di Roma, col pacchetto di sigarette nella manica e la ragazza con le zeppe e il chewing-gum in bocca.
Continuava poi dicendo che avrebbe trovato lavoro solo nel precariato ( spero sappiate cosa intendesse ).
Qui invece quoto soltanto qualche riga tratta dall' Unità, e sottolineo, l' Unità:
Citazione:
Quote:
[...]
E invece basta una partita che non va secondo le sue aspettative ed ecco che non sa resistere al richiamo della jungla metropolitana.
[...]
L’homo romanus è affetto dalla sindrome de “er più”, ma anche da quella de “er meno” quando gioca fuori casa e non riguarda solo i calciatori. L’homo romanus all’estero (e l’estero spesso comincia dove finisce il suo quartiere) rende ancora più greve il suo dialetto, alza la voce come fanno gli animali quando hanno paura. E Totti deve aver sentito questo richiamo
Qui si parla di Homo romanus, non di Totti, come se fosse una razza a parte.
Ed io che sono romano ( non romanista ) non mi dovrei sentire offeso e schifato?
Ci ha dato degli animali, ne più ne meno.
Ora capisci perchè mi accanisco così tanto contro i giornalisti e perchè dico che il razzismo e gli episodi di intolleranza partono proprio da alcuni loro esponenti?
Comunque l' articolo completo sta qui:
http://www.unita.it/index.asp??SEZIONE_C OD=&TOPIC_ID=35406