muro di gomma (sì, come il film)
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muro di gomma (sì, come il film)
Guardate che non voglio sostenere che Refn abbia semplicemente rubato o copiato idee. Semplicemente gli stilemi per fare un buon film d'azione sono sempre quelli, è facile costruirne uno buono trovando una buona sequenza per il collage delle situazioni in cui si viene a trovare l'eroe. Certo non conta molto il "cosa", a noi, nel cinema, interessa più il "come". E a me non è piaciuto tantissimo proprio questo, tutto qua.
onestamente a vedere il film Refn non sembra che cerchi di essere originale ma più di fare un omaggio al genere.
Visto questo sabato.
Premessa: non ho letto una mazza dei post precedenti :asd:
Il film mi ha ricordato moltissimo le atmosfere di Collateral e Miami Vice. La colonna sonora è semplicemente spettacolare. Il film ha degli strappi di ritmo davvero pazzeschi.
Insomma mi è piaciuto davvero molto :sisi:
Con chi eri andato? CHe hai visto al suo posto?
Con Juria. Abbiamo ripiegato su El Topo, ma l'appuntamento con Drive è rimandato a domani.
La recensione di Lega Nerd. :uhoh:
Si, si capisce, se non fosse stato così osannato probabilmente l'avrei preso in maniera diversa ma da come ne hanno parlato i critici sembra che abbia rivoluzionato il genere dei film d'azione. Ecco, posso concordare sul fatto che sia un omaggio carino, ma è troppo studiato a tavolino (e una intervista a Gosling lo dimostra: è stato lui a scegliere Refn, e rivela di aver studiato il personaggio come "il suo supereroe" per una possibile serie). Lo stesso Gosling secondo voi qui è bravo perchè riesce ad essere monoespressivo? Perchè intervistato dice sempre che ha approcciato il personaggio in maniera da renderlo alla Eastwood, con due espressioni, "con giubbotto o senza". E allora le mie congetture non erano proprio stralunate come dite voi. Il film in se' alla fine lascia così poco che viene da chiedersi: "ok, questa è la versione Standard, dov'è quella deluxe?" :bua:
Insomma se avesse mantenuto il tenore dei primi dieci minuti sarebbe stato un grande film. Pure Dark Knight di Nolan apre in maniera simile ma provate a farli scorrere vicini... capirete che siamo su due pianeti diversi, pur mantenendo diversi punti in comune (illegale doppia vita notturna, malavita minacciosa verso gli affetti, ambientazione urbana, supereroe). Si avvicina molto di più Nolan a Mann rispetto a sto tentativo ingenuo di Refn.
La recensione di Lega Nerd :facepalm:
Vi ci vorrebbe più gente come quello, allora la smettereste di lamentarvi di me :bua:
ma chi? Non sono d'accordo
era il sigaro, non il giubbotto :tsk:Citazione:
Eastwood, con due espressioni, "con giubbotto o senza".
Curioso come Nolan per alcune scene rimandi allo stesso Mann (ricordo un post di Mr. Wolf al riguardo). E' un gatto che si morde la coda?Citazione:
Si avvicina molto di più Nolan a Mann rispetto a sto tentativo ingenuo di Refn.
Comunque non vedo il problema (se mai ce ne fosse) di chi assomiglia a chi. Abbiamo già appurato che in Drive venga rappresentato il classico eroe senza nome con tutti i suoi cliché.
Non era il cappello?
Era il sigaro, per Eastwood.
Visto.
A me è piaciuto perchè crea molta atmosfera, e l'aria apparentemente distaccata del protagonista fa muovere le rotelle dello spettatore per capire cosa pensa, IMHO.
Molto crudo e freddo nelle scene violente, a tratti esagerate secondo me, come nell'ascensore.
Molta delusione da parte del resto del pubblico, per la violenza gratuita e la mancanza d'azione (più che altro credo per il ritmo lento, si aspettavano forse un drive angry?).
Sono perplesso, secondo me chi non è appassionato di cinema non saprà valutarlo, nel bene o nel male, ma verrà sopraffatto dalla noia. Un minuto senza azione e dialoghi non piace a tutti.
ti quoto sulle ultime due righe e per smentire ash: non credo assolutamente sia il tipo di film "che piaccia a tutti", davvero troppo distante dalla prassi per essere apprezzato dalla "massa", miami vice sotto questo punto di vista invece coniugava perfettamente le due esigenze
Tra l'altro, credo che una scena talmente densa di contenuti, raffinatezza stilistica e dettagli musicali, non può essere letta dallo spettatore comune in tutte le sue sfumature e piani di lettura.
Immagino che la dilatazione del tempo che noi abbiamo compresso in un respiro di attesa, per gli altri sia stato un duro minuto di nulla.
Eppure, mi dico che mia moglie, commercialista e donna stanca dopo 11 ore di lavoro, ne ha capito il senso di tutto il film, ne ha apprezzato le lunghe pause, si è scossa per la scena di violenza al motel, seppur non ha colto il lungo omaggio al cinema anni '80.
E' logico che non si può non ribadire come le idee di genere che inculcano il marketing nello spettatore, ingenerano una attesa che spesso disvela il tradimento dello spettatore stesso verso il cinema d'autore.
Lurko spessissimo MM ma posto di rado.
Ieri sera ho visto questo film e di sicuro non sono un esperto del settore, al massimo un appassionato, ma ciò nonostante l'ho apprezzato.
I primi dieci minuti mi hanno messo un'agitazione manco fossi stato io in quella macchina, i dialoghi "silenziosi" mi hanno colpito, ma non certo annoiato. Alcune scene mi hanno ricordato altri film (un'inquadratura dall'alto delle macchine mi sembrava presa da Collateral, la musica che sale mentre lui guarda il locale con il tizio che ride [cerco di non spoilerare] l'avrei vista bene in un film di mafia del passato), insomma motivi per gustare questa pellicola ce ne sono.
Poi ovvio, in sala c'era gente che al secondo dialogo con qualche pausa di troppo ha cominciato a giochicchiare con lo smartphone per passare il tempo...:boh2:
Un'altra cosa che mi ha sorpreso è l'opinione che ha un amico riguardo questo film.
Lui l'ha bocciato perchè:
- non hanno sviluppato la parte nascar
- non si capisce il rapporto con la ragazza
- la violenza è eccessiva
- è lento
Io gli ho risposto molto semplicemente che non è quello che voleva raccontare questo film. Tutto qua.
La violenza è eccessiva? Gli ho girato la domanda e gli ho chiesto lui come si sarebbe comportato, e mi ha risposto: in modo meno cattivo. Io ho replicato con: il necessario.
Sulla lentezza ne abbiamo già discusso, si vede che non sono stati coinvolti, penso...
Anche io ricordo con/senza cappello. Ma molti siti riportano il sigaro.
Boh.
Io tutti questi fuochi d'artificio da parte dei critici non li vedo, almeno per quanto concerne la stampa italiana. Fin dalla prima di Cannes, erano più numerosi i commenti tiepidini di quelli entusiasti, il merenga ad esempio lo definiva un film utile a passare due ore divertenti ma che si dimentica subito dopo la visione. Lo smentisce l'inaspettato feedback positivo da parte di molti spettatori che lo hanno visto in sala (ne siamo testimoni noi stessi, all'interno di questo thread); segno che non solo il film è piaciuto, ma deve essere piaciuto al punto da volerne discutere e/o caldeggiarne la visione.
Per come l'ho visto io, il rapporto col personaggio di Carey Mulligan - oltre ad essere concettualmente meraviglioso - è fondamentale per capire il protagonista; a lui piace guardare l'immagine che rappresenta, ama il fatto che esista questo spazio di pace e fa di tutto per proteggerlo pur di continuare ad osservarlo. Oltre ad inserirsi nell'ottica dell'importanza dello sguardo, sfonda la porta dell'amore puro e cristallino perchè platonico, quindi idealizzato e inalterabile. A riprova del fatto che il film non sceglie scorciatoie ma imbocca vie tortuose quanto appaganti.
Condivido, la tua spiegazione è perfetta; ma quello che mi infastidisce è che a volte la gente si lamenta se la trama lo sorprende, invece che seguire i canoni soliti e prevedibili. E' come se uno sviluppo inaspettato disorienti questa fetta di pubblico.
Insomma, non capisco le critiche al film come: "è un film noioso, non c'è azione".
Boh, forse stò andando OT. Stò parlando più delle persone che del film :asd:
:sisi:Citazione:
"I detrattori lo trovavano inespressivo e poco carismatico; famosa è la risposta che Sergio Leone dava a chi gli chiedeva perché gli piacesse Eastwood come attore: "Mi piace Clint Eastwood perché è un attore che ha solo due espressioni: una con il sigaro e una senza il sigaro"
Non avrei mai pensato di quotare l'Astrolfo, giuro... :asd:
(Scherzo!)
Film girato magistralmente, grande fotografia, colonna sonora che ben si adatta alla fisionomia del girato(o è il contrario), ma i punti a favore si fermano qui.
E' un esercizio di stile fine a se stesso.
Non per raccontare qualcosa, non per coinvolgere lo spettatore, ma un semplice "guarda che ti combino con la cinepresa"
Sceneggiatura, praticamente non c'è, personaggi che agiscono senza alcun raziocinio, Ryan Gosling... ti fa venir voglia di prenderlo a schiaffi, certe volte, per innescarne una reazione (se non fosse che si correrebbe il rischio di venir preso a badiilate), sarà un caso che abbiam pensato tutti a Clint Eastwood e il suo sigaro...
Sopravvalutato.
P.S. Ho la vaga sensazione che alcuni si lascino facilmente condizionare dalle opinioni altrui..
Il fatto che non abbia coinvolto te mica significa che il film non sia capace di farlo con altri, sarebbe come dire "questo film non fa ridere" o "questo film non fa paura".. Io ne sono rimasto molto affascinato e dal mio punto di vista sei tu a sottovalutarne la forza e riuscita. Bollarlo alla stregua dell'esercizio di stile fine a se stesso (ma gli esercizi di stile quale fine dovrebbero ricercare se non il compiacimento dell'autore?) non solo non centra il bersaglio ma mira da tutt'altra parte, perchè ciò che vede l'occhio della cinepresa sa raccontare quanto serve sapere, senza la necessità di spendere anche solo una parola superflua. E, come tutti i film intelligenti, tratta lo spettatore non come un idiota a cui deve essere inculcato ogni messaggio ma come un altrettanto intelligente osservatore che sa interpretare i segnali. Poi potrei essere d'accordo sul fatto che la trama è subordinata ad altro, ma per quanto mi riguarda è proprio quell'altro a rappresentare il succo del film. Non può piacere necessariamente a tutti. Del resto, come il protagonista di Drive noi siamo quello che ci piace vedere.
Ritorniamo al solito discorso "se è così allora almeno non farmelo pagare per vederlo", visto che quando si porta un film in sala si sconfina anche nel discorso "prodotto" e, purtroppo, non essendo piacendo nemmeno a me come argomentazione, bisogna ammettere che è la realtà.
Secondo me no, il film c'è, è presente, si fa sentire durante la visione, culla lo spettatore. Posso capire che non ti piaccia, che non ti abbia coinvolto...
La storia c'è, cade in qualche clichè o citazione, non è la più originale, ma funziona.
Il paragone con Eastwood lo vedo positivo, lascia raccontare i tratti del protagonista dalle situazioni e dalle reazioni degli altri personaggi.
Forse, la mia opinione è positiva perchè l'atmosfera mi ha tracinato per gli eventi e ho apprezzato lo stile del film, il "come" viene raccontato, "come" sono costruite le scene.
E per quale motivo qualcuno dovrebbe mentire sull'opinione di un film?
Forse a chi non è piaciuto non è venuto lo stimolo di continuare a parlare del film.
Edit: io ho l'impressione che molti si aspettavano un clone di Faster. Tutto muscoli, azione, pallottole e battutacce (a me Faster è piaciuto, propio perchè film ignorante che intrattiene).
Hai capito male infatti, non dico che un artista non debba vivere della sua arte: intendevo se il film è ragionato, mirato e fatto per essere un esercizio di stile, dichiarato, perchè pubblicizzarlo per qualcosa che non è? E' il problema dovuto alla confusione creata dal fatto che la gente comune si aspetti sempre e comunque "prodotti" pagando. E sebbene a me piaccia il cinema, ammetto che alla fine della giostra il film non è valso certo il prezzo del biglietto... se Refn mi chiedesse "quanti soldi mi dai per il mio film, dopo averlo visto?" gli risponderei con un onesto "zero". Al contrario, molte altre volte darei ad un film molto più di quel che ho pagato. In questo senso le rivoluzioni del Digital Delivery, come per esempio per i videogiochi, porta le persone a pagare i prodotti quando e quanto ritiene appropriato. Ma essendo il cinema un rito collettivo, in sala, vada per il prezzo forfettario uguale per tutti ma evitate toni entusiasti da "film dell'anno" la prossima volta o vi vengo a chiedere i soldi :bua: A parte gli scherzi, tutto questo va a danno di Refn, il prossimo suo film lo aspetterò nel molto più economico home video...
Io sono dell'idea che se una torta è decorata bene, ma ha un sapore tremendo sia una pessima torta.
E allo stesso modo se un film ha un'estetica eccezionale, grazie a ottime regia e fotografia, ma poi la trama ha più buchi di un gruviera, i personaggi peccano in caratterizzazione e approfondimento, un film non può essere un capolavoro, ma solo un film interessante, con sequenze molto ispirate intervallate da altre molto sbarellate.
E, parere del tutto personale, film di questo genere (cioè, del tipo 'ho un direttore della fotografia talmente figo che poi i dialoghi me li posso far scrivere da una scimmia ammaestrata'), mi irritano, mi danno un'idea di saccenza, sono molto più incline a perdonare film in cui la parte narrativa sia preponderante e a un'idea forte non corrisponda un'adeguata messa in scena.
Leggo molti paralleli (giusti) con Mann, ma in Mann la parte più prettamente visuale, pur essendo preponderante, non è mai stata accompagnata da soluzioni così facilone da un punto di vista narrativo.
ah, per chi era interessato a sondare l'accoglienza in sala, da noi il pubblico ha rumoreggiato parecchio, alcuni se ne son pure andati alla scena dell'ascensore, e abbiamo sentito parecchi commenti ad alta voce da parte dei tamarri dietro di noi (che a volte son stati più godibili del film stesso :asd:)
Aspettative? Credo di non aver colto. Sei deluso dalla trama? Dalla minor quantità di azione rispetto a quanto faceva credere il trailer?
Pare propio che ti aspettassi un altro genere di film.
Io ridarei il prezzo pieno, il giorno dopo volevo andare a vederlo ancora perchè mi è piaciuto molto.
A me la torta è piaciuta, ha un sapore diverso dal solito, non per questo non è buona.
Cambiando esempio: a me piace il mescal (il distillato), ma non mi aspetto che piaccia a tutti, anzi di solito lo schifano. Quindi il mescal fa schifo? Ad alcuni piace ed ad altri no, è solo questione di gusti. Mi sà che sono andato OT :bua:
ne abbiamo parlato altre volte... forse è il mio problema, forse è il mio modo di vedere le cose.
D'altra parte mi pare abbastanza ovvio che un filmato eccezionalmente girato di una persona che fa cose interessanti sia più piacevole da seguire di un filmato altrettando eccezionalmente girato di una persona che fa cose poco interessanti.
forse non è chiarissima la mia metafora:
decorazione=aspetto visivo
sapore=aspetto narrativo
il sapore non voleva essere l'apprezzamento globale, come forse tu hai inteso.
Mi pare che pure gli apprezzatori del film concordino nel ritenere l'aspetto narrativo poco importante, per loro la cosa è ininfluente, per me no
L'espressione artistica non segue la stessa logica di un 3x2 al supermercato. Non si può mica fare la conta delle componenti un tanto al chilo. La necessità dell'immagine è una mitologia autogenerante che trascende il concetto di cosa si "fa" sullo schermo. Certe opere non vogliono, non hanno bisogno, non cercano, rifiutano la drammaturgia standard. "Problema" di un pubblico narcotizzato dal mainstream è credere che questo possa essere un difetto o una mancanza.
sinceramente non capisco il bisogno di questo stato di cose.
così è perchè così dev'essere, suppongo, però se si trovasse un motivo logico che lo giustifichi sarei più contento.