no no, non le guardo, ho colto qua e là qualche schifezza assortita facendo zapping mentre la mia ragazza si preparava per la cena :asd:
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fixati il cervello, pirla :asd:
E' lui che si preparava per la cena guardando il suo boy :mmh?:
mobbasta :asd:
mobbasta l'ha detto il tuo boy dopo ore, ore ed ore di "cena" :asd3:
vabè, lasciando Angelo alla convention sull'omosessualità repressa, torno a parlare di Inter segnalando un bell'articolo di Xavier Jacobelli in difesa di Mourinho:
"Non saremo mai abbastanza grati a Jose Mourinho per la ventata di aria nuova che sta portando nel football italiano. Sia perchè l'allenatore dell'Inter ha il coraggio delle sue idee sia perchè i risultati gli stanno dando ragione in campionato e in Champions League, sia perchè prende a calci l'insopportabile ipocrisia, l'urticante supponenza, la malcelata presunzione con la quale alcune vedove di Mancini pretendono di spiegargli come va il mondo".
"Ieri Jose ha fatto la mossa giusta al momento giusto e ha vinto - continua Jacobelli - Tutto il resto è fuffa. E’ fuffa chi rimpiange Mancini, dimentico di averlo attaccato sino all'ultimo giorno della sua esperienza interista o perchè sodale, amico, sponsor del marchigiano che non ha bisogno di badanti per costruirsi un altro futuro. E' fuffa chi è convinto di essere più bravo di Mourinho al punto da ritenere che le variazioni tattiche adottate contro l'Udinese non siano frutto dell’intelligenza del tecnico, ma delle critiche che gli sono state mosse".
"Addirittura, in una delle tv davanti alle quali si è presentato con educazione e intelligenza, Jose si è sentito ricordare (da Massimo Mauro, ndr) che Moratti cacciò Simoni nonostante fosse al vertice della classifica. Ma che cosa c'entra? Ma che razza di modo di ragionare è questo? La gelosia, l'invidia, la frustrazione sono avversari rognosi anche per un totem come Mourinho che, prima di arrivare a Milano, aveva vinto 13 dei 26 trofei in cui era sceso in lizza con i club che si erano affidati a lui. Eppure, il signore portoghese ha spalle larghe e determinazione feroce per imposi anche in Italia. Dove tutti, piaccia o no, sino alla fine dovranno fare i conti con lui e con l'Inter".
Me l'aspettavo un articolo del genere...in fondo siamo anche un paese di camaleonti e nn vediamo l'ora di cambiare colore della pelle per far piacere ad uno piuttosto che ad un altro.
Bellissimo articolo. Forza Mou!!!!!! Non sono sicuro che quest' anno possiamo vincere qualcosa di importante, ma spero che si riesca a trovare la quadratura del cerchio riguardo la formazione titolare.
Non possiamo vincere solo con il solito Santo Cruz..... :pippotto:
E' un periodo di appannamento, come tutte del resto...nn si poteva certo pensare che ibra continuasse in quel modo...è normale tirare i remi in barca ogni tanto...:boh2:
Cmq è paradossale che con la rosa che avete non troviate un alternativa per far rifiatare Nasimovic :sisi:
non vuole toglierlo mou, e non vuole uscire ibra. Mou ha detto "lui fa una vita da atleta perfetto, può giocare sempre tutte le partite"
Poi a Febbraio si ritrova senza ginocchio :fag:
E' evidente che non è così...non può giocare sempre; soprattutto perchè giocatori con la sua struttura fisica devono essere al top per giocare bene senò hanno la mobilità di un bradipo morto
concordo con iacobelli :o
e anche con uccio :o
sono d'accordo con Jacobelli, dite che fa male alla salute?
ottimo articolo di Jacobelli:sisi:, soprattutto quando sottolinea la bravura di mourinho ieri contro l'udinese, che da pochi è stata riconosciuta:sisi:
e poi, ma cosa centra l'esonero di simoni? che senso ha il ragionamento fatto da massimo mauro?:rotfl:
fa più male alla salute la pettinatura di Jacobelli :asd:
Non capisco come ci si possa lasciar scappare uno come cruz...Citazione:
Provvidenza Cruz
può lasciare l'Inter
"El Jardinero" è in scadenza di contratto, ma dal club non arrivano segnali e Mourinho lo ha pubblicamente "bacchettato" dopo il match col Genoa. E' pronto a dire addio già a gennaio: lo cerca anche il Barcellona
http://images.gazzetta.it/Hermes%20F...P--346x212.jpgIl gol di Cruz contro l'Udinese. Ap
MILANO, 11 novembre 2008 - Un contratto che scade il prossimo giugno, il silenzio di Palazzo Durini e la recente "aggressione" verbale subita da Mourinho dopo lo 0-0 interno con il Genoa: tutti fattori che rischiano di allontanare Julio Ricardo Cruz dall’Inter, forse già a inizio 2009. Da non sottovalutare l’«anatema» del Sergente Mou: quello "stai fuori, perché giochi per te stesso" non può non aver scosso un atleta che di fatto è la bandiera della serietà professionale. Certo, la risposta sul campo è stata perentoria (un gol salva faccia a Cipro, un altro "salva tecnico" contro l’Udinese), ma dopo certi strappi è anche normale che un 34enne intenda verificare con attenzione se ci siano i margini per competere ad armi pari con le altre punte. Insomma, mai come oggi sembra forte la tentazione di cambiare aria. E dal prossimo primo gennaio il bomber di scorta più forte del mondo potrà trattare ufficialmente con altri club.
IL SOGNO - Nel suo cuore c’è sempre l’ambizione di chiudere la carriera all’Inter, ma brucia molto l’«indifferenza» dei vertici di mercato. Forte di 75 reti in 181 gare (non molte da titolare) e soprattutto dei 19 centri nella stagione 2007-2008, si aspettava forse di prolungare già lo scorso maggio. Poi, però, sono arrivate le vacanze, è iniziato il ritiro, l’estate è finita, ma di contratto niente...
LE TENTAZIONI - E allora il campanello di casa Cruz ha ricominciato a suonare con una certa insistenza. Sondaggi soprattutto dalla Spagna, con il Barcellona incoraggiato, pare, addirittura da Leo Messi, connazionale, amico e ammiratore di Julio Cruz. Ma occhio anche al nostro campionato e a una Roma che avrebbe bisogno come il pane di una prima punta così. Tentazioni vere per chi, come Julio, si sente ancora in grado di garantire almeno due stagione ad altissimo livello, e magari di puntare a Sudafrica 2010, visto che oggi il calcio argentino garantisce abbondanza di trequartisti e seconde punte, ma fatica a produrre marpioni d’area di rigore.
VERSO PALERMO - Intanto, "el Jardinero" insegue una maglia da titolare contro il Palermo. Per sabato, infatti, Mourinho ha annunciato cambiamenti tattici e l’intenzione di giocare in avanti con due punte di peso. Fuori corsa Hernan Crespo, fermato da un problema ai flessori: oggi gli accertamenti strumentali del caso. Dovrebbero invece bastare un paio di giorni di riposo a Burdisso, reduce da un affaticamento a un polpaccio.
Che non rompe mai le balle, ed è sempre decisivo quando entra... un giocatore del genere farebbe comodo a chiunque.
Se lo vendono sono proprio curioso di vedere chi trovano da mettere in panca con quella qualità
scusate ma questio parlano ancora della "bacchettata" di genova quando al gol ha abbracciato Mourinho..
chiacchiere inutili.
Comunque sia se partisse a dicembre, trovando un rimpiazzo degno, non piangerei moltissimo, purtroppo è davvero vecio :asd:
ovviamente ho un infinita riconoscenza verso lui ma il calcio è cambiamento ogni tanto..
Un rimpiazzo di quel livello, con quella capacità di buttare dentro la palla e soprattutto che stia zitto in panca non lo trovate
Ci siam tenuti quel parassita di Recoba per anni e anni, possiamo anche tenerci Julio...
Comunque era ora che Mou si decidesse a giocare con 2 punte di peso, almeno i 12mila cross che facciamo ogni partita colpiranno uno dei nostri na volta... forse... :asd:
Certo...peccato Recoba non sia mai stato neanche lontanamente decisivo come lui
come no? contro l'helsinborg è stato decisivo :asd:
comunque sia uno tra cruz e crespo se ne va, è inutile pensare il contrario. E penso che tra 2 anni anche l'altro partirà (sperando nell'esplosione definitiva di balotelli)..
Comunque il discorso punte è complicato, bisogna capire soprattutto la situazione di Leite Ribero Partyano
Ma io spedirei Crespo...tutta la vita
ovvio che andrà via Crespo
a dar retta aigiornali Cruz doveva essere un giocatore del Napoli ora...
Dal sito di Repubblica:
Lo vedo improbabile ma non mi stupirei...
LONDRA - L'offerta sarebbe stupefacente: 15 milioni di sterline l'anno, pari a circa 18 milioni di euro a stagione, il doppio di quello che gli dà l'Inter. Gli sceicchi di Abu Dhabi, che due mesi or sono hanno acquistato il Manchester City a suon di petrodollari e promesso di spendere qualsiasi cifra per vincere Premier League e Champions League, pagherebbero una somma simile per riportare Josè Mourinho in Inghilterra, sulla panchina della loro squadra.
Lo scoop, o presunto tale, è del Sun, quotidiano tabloid britannico che ama scandali e gossip, ma che talvolta ottiene notizie clamorose prima della concorrenza e che ha ottimi cronisti sportivi. In questo caso, per di più, la notizia viene data con dettagli che sembrano rafforzarne la credibilità. "Intermediari hanno già contattato Mourinho al riguardo e hanno ottenuto una riposta positiva", scrive il giornale londinese. Aggiungendo che se le voci di un licenziamento di Mark Hughes, l'attuale allenatore del Manchester City, dove ha preso il posto di Sven Goran Eriksson, risalgono soltanto a qualche giorno fa, "le discussioni nella dirigenza del club per assumere Mourinho sono cominciate cinque settimane or sono".
Il Sun nota che Mourinho ha condotto l'Inter in testa alla serie A, ma appare scontento di alcuni aspetti della sua avventura italiana: "l'ostilità" dimostratagli dalla stampa locale, che il coach portoghese giudica come "una mancanza di rispetto"; la mancanza di sostegno e di passione da parte della tifoseria, che trova "scioccante". Il tabloid sottolinea inoltre che lo stesso Mourinho non ha mai fatto segreti circa il proprio desiderio di tornare ad allenare nella Premier League, dove ha vinto tre titoli consecutivi alla guida del Chelsea, "e recentemente ha dichiarato che intende appunto tornarci dopo la sua esperienza all'Inter".
L'accordo con cui concluse il suo contratto con il Chelsea prevedeva che non allenasse in Inghilterra per almeno un anno, e l'anno è passato. Il Sun ritiene molto improbabile che Mourinho arrivi al Manchester City a campionato in corso: sia per concludere, possibilmente con qualche trofeo, la sua stagione all'Inter, sia per concordare con lo sceicco Khaldoon al-Mubarak, nuovo presidente e proprietario del City, gli acquisti con cui costruire una squadra in grado di competere, dalla prossima stagione, con Chelsea, Liverpool, Arsenal e con i rivali cittadini del Manchester United, obiettivo che quest'anno non pare alla sua portata.
Le indiscrezioni raccolte dal Sun mettono tuttavia un possibile ostacolo sulla strada di Mourinho: bisogna vedere se gli sceicchi degli Emirati Arabi vorranno aspettare sette mesi prima di cambiare allenatore. Decidessero di accelerare i tempi, al posto di Hughes potrebbe arrivare qualcun altro: Roberto Mancini, magari, che studia l'inglese e si fa vedere in giro per Londra.
Come che sia, se il City ha perlomeno sondato Mourinho, ciò basterebbe a spiegare il nervosismo del tecnico portoghese: quando uno ha un'offerta da 18 milioni di euro l'anno in tasca, la cifra più alta mai pagata a un allenatore, non ci mette molto a disamorarsi del suo lavoro attuale.
(12 novembre 2008)
Improbabile? Maddai che farsa è...:rotfl2:
figurati dai..
Secondo me va via prima Adriano
Mi ha fatto morire sta cosa :rotfl:Citazione:
Prestazione da pornodiva: in novanta minuti, tutto quel che fa è prendere un palo.J.Zanetti 6
Chi l'ha scritta? :rotfl:
interistiorg =)
La lista di Mou: via Adriano
Crespo, Jimenez e Dacourt
Ecco le richieste che il tecnico portoghese avrebbe fatto all'Inter per gennaio. Il brasiliano all'estero e niente Italia prima del 2012. Cruz per ora è incedibile
MILANO, 13 novembre 2008 - Puntuale. Anzi, puntualissimo. Ieri Adriano s’è presentato per tempo ad Appiano Gentile. S’è allenato a parte e Mourinho non ha fatto una piega. Ufficialmente non esiste un caso: l’assenza di martedì è dovuta all’influenza, quindi non sono previsti provvedimenti. Sotto traccia, però, l’Inter si sta abituando all’idea di una nuova separazione dall’Imperatore. Almeno questa è l’idea di José Mourinho, stanco delle sue assenze ingiustificate. Il tecnico portoghese ha accolto nel migliore dei modi il brasiliano, ha gioito per i suoi iniziali progressi.
PAZIENZA FINITA - Ma ora non intende più aspettarlo. E ha fatto sapere alla società che sarebbe meglio trovare per lui una sistemazione a gennaio. Ma dove? E come? Questo è il bello. Un anno fa il prestito al San Paolo ha avuto la sua efficacia. Operazione ripetibile? Se ne saprà di più ai primi di dicembre, quando l’agente di Adriano, Gilmar Rinaldi, sarà a Milano per fare il punto con il d.t. nerazzurro Marco Branca. L’Inter vuole avere garanzie sul futuro dell’attaccante con il contratto in scadenza nel 2010. E’ dura pensare ad un rinnovo in questa fase. Semmai il club nerazzurro punta ad una cessione all’estero. In via Durini non vogliono correre il rischio che Adriano rinasca in un altro club italiano. Non sia mai, poi, che un giorno vesta la maglia del Milan. A Rinaldi è già arrivata l’ambasciata nerazzurra: Adriano va ceduto oltre frontiera e con una clausola che gli impedisca di tornare in Italia almeno prima del 2012, quando avrà 30 anni. Non sarà facile. E non è detto che accada.
LA LISTA D'ESODO - Tuttavia Mourinho non ha cambiato idea rispetto all’estate scorsa quando disse chiaramente di non gradire le rose troppo ampie. Poi, gli infortuni e il resto hanno condizionato le strategie di mercato. Ma in vista della riapertura delle liste a gennaio ora Mourinho chiede la scrematura. Non ci sono proscritti, ma quattro nomi in evidenza. Oltre ad Adriano, l’allenatore non porrebbe veti alla cessione di altri tre giocatori che sinora hanno trovato poco spazio: Hernan Crespo, Luis Jimenez e Olivier Dacourt. Anche Rivas è destinato ad avere pochi spazi al rientro, visto il recupero di Walter Samuel.
CRUZ INCEDIBILE - Un discorso a parte merita Julio Cruz. L’Inter non gli ha ancora proposto il rinnovo del contratto in scadenza a giugno, ma le differenti problematiche di Adriano e Crespo lo fanno ritenere incedibile a stagione in corso. Ragion per cui a breve la sua posizione andrà chiarita. Lui chiede garanzie per il futuro e vanta tante offerte. Perciò alla fine l’ultima parola toccherà a Massimo Moratti.
Vorrei sapere dove e come la Gazzetta ha effettivamente letto,se mai esista, questa fantomatica lista...
L'avrà detta il Mou nel sonno :D
Oppure l'ha detta agli amici al bar durante l'aperitivo :D
Certo, Mourinho due giorni fa parlava di Jimenez come l'unico vero numero 10 presente in rosa, lo ha pure iscritto nella lista Champions e adesso vuole epurarlo a gennaio. La gazzetta ha la valenza di un pezzo di carta igienica. Usata.