01/12/2010 - EUROPA LEAGUE
A -15° sperando di non farsi male
"Guai a sbagliare i tacchetti"
http://www3.lastampa.it/fileadmin/me..._poznan01g.jpgLa Juve avrà indumenti speciali per combattere il gelo
Il magazziniere: «Questo è fra i terreni peggiori visti in 17 anni»
MASSIMILIANO NEROZZI
INVIATO A POZNAN
Ognuno si prepara come può, al gelo che s'annuncia a Poznan. Simone Pepe, con la battuta d'ordinanza, imbarcandosi sull'aereo: «Dicono: “Te devi allena' al freddo”. E come se fa? Così per dormi' me so appeso dentro al frigorifero». Consiglia un approccio ascetico José Maria Bakero, che di locale ha solo la squadra che allena, il Lech, non la temperatura del sangue, spagnolo: «Il freddo è una questione mentale: devi pensare che non fa freddo e giochi».
Che il termometro preoccupa, e che s'abbasserà di brutto, a meno 15, s'intuisce dalle domande dei cronisti polacchi, fino a chiedere se c'è rischio di non giocare: «No - taglia corto Bakero - si potrebbe sospendere solo per il campo, che nell'ultima partita era davvero in brutte condizioni, e ci ha condizionato, ma per la gara sarà a posto». Ci vuole una bella forza mentale di autosuggestione anche qui, a darci un'occhiata ieri sera. Parola di Franco Monetta, da 17 anni magazziniere e «gommista» della Juve, quello che prepara le scarpe ai bianconeri, per la miglior tenuta sul prato: «Al primo impatto, questo mi sembra uno dei peggiori mai visti».
L'hanno anche costruito bene, questo «Stadion Miejski» da quasi 45.000 posti (stasera esaurito), prima casa per gli Europei 2012, pure con il terreno riscaldato, ma erba e terra paiono orribili. «All'inizio era molto molle - avverte il magazziniere bianconero - ma con l'abbassarsi della temperatura s'è indurito». E stasera, tanto per fare un favore ad atleti e pubblico, si giocherà alle 21,05. Più che inventarsi una delle sue celebri magliette celebrative, da Del Piero a Trezeguet è il suo pennarello a lavorare, Monetta dovrà azzeccare i tacchetti: «Se il terreno è ghiacciato, vanno bene 6, lunghi, con la punta incisa, per penetrare meglio nel campo».
Anche se poi decidono i giocatori: «Io do solo consigli». Il gran nemico resta il freddo, che ieri ha fatto la seconda vittima, un quarantenne morto assiderato a Lodz. Gigi Del Neri non cataloga il gelo tra gli alibi: «Non ha fatto caldo neanche da noi, anche se loro forse sono più abituati: ma non sarà il fattore determinante della partita». Detto che con il gran freddo «aumentano i rischi di farsi male», ricorda Luca Stefanini, medico bianconero, aiuterà prepararsi bene: «Per l'abbigliamento si useranno indumenti tecnici molto traspiranti, che favoriscono la dispersione del sudore pur mantenendo l'omeostasi del fisico. E con il freddo ci sarà un maggior dispendio energetico, e allora sarà utile assumere più carboidrati, come la pasta, come anche un pezzo di crostata». Se non ti ritrovi congelato, non ti resterà che giocare.