molto "I choose Rapture" :asd:
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molto "I choose Rapture" :asd:
Beh io non ci vedo niente di male,dopo tutto se il tizio a destra perde tempo a fare queste vignette, lo stipendio può essere equamente ripartito non fanno un c*zzo entrambi :rotolul:
Maddai gli americani ragionano utilizzando solo due neuroni e soprattutto non sono consapevoli che il tizio a destra non guadagna bensì ruba risorse agli altri :rullezza: :comunista inside:
Era un po' che non ridevo di gusto sentendo cazzate marxiste :asd:
:uhm:
Ucci ucci sento odor di marxistucci :asd:
Diciamo che ci sono una quantità di persone pagate profumatamente che in soldoni non producono un bel niente... chi ha detto ingegneri gestionali?? :asd:
Dopo undici anni di contenzioso legale di polemiche politiche, Europa 7 inizierà le trasmissioni a giugno, in virtù dell'accordo trovato con il governo: dopo l'assegnazione del canale 'liberatosi' grazie alla ricanalizzazione di Raiuno, arrivano anche le frequenze integrative necessarie all'emittente per ottenere una copertura pari all'80 per cento del territorio. La nuova intesa - raggiunta a febbraio e presentata oggi dal viceministro alle Comunicazioni Paolo Romani e dal patron dell'emittente, Francesco Di Stefano - chiude così il nuovo capitolo giudiziario che si era aperto con il ricorso di Europa 7 al Tar contro il provvedimento con cui, a dicembre 2008, il ministero per lo Sviluppo economico-Comunicazioni aveva assegnato all'emittente il canale 8 in banda VHF considerato "insufficiente a garantire una copertura nazionale del territorio". "Ad Europa 7 - ha spiegato Romani - saranno assegnate anche altre frequenze, i cosiddetti 'cerotti', che le consentiranno di raggiungere una copertura adeguata. L'intesa, raggiunta anche attraverso gli ottimi rapporti personali con di Stefano, si inserisce in maniera virtuosa nel processo di chiusura della procedura di infrazione aperta dall'Europa a carico dell'Italia, ormai in fase conclusiva". "Stiamo decidendo se partire in analogico o in digitale", ha detto di Stefano, riservandosi di illustrare agli inizi di maggio caratteristiche e progetto editoriale del canale. "Siamo soddisfatti perché questa vicende si chiude così come si poteva chiudere. Ma, certo, esiste una sentenza in base alla quale Retequattro doveva essere spenta. E invece è ancora accesa".
L'accordo con Europa 7, ha aggiunto Romani, "rappresenta un passo avanti enorme, che la dice lunga sul comportamento di questo ministero: non siamo qui a difendere gli interessi di chicchessia, ma a gestire un problema complesso". "I precedenti ministri - ha sottolineato Di Stefano - neanche ci ricevevano: è andata così con Cardinale, Gasparri, Landolfi e con lo stesso Gentiloni che si è dimenticato dei nostri diritti. Oggi il problema si risolve grazie alla fiducia e ai rapporti personali. Probabilmente si poteva ottenere lo stesso risultato anche prima. E dopo tanti ricorsi, direi che si tratta di un miracolo". Il patron dell'emittente ha ammesso che la situazione di oggi é molto diversa da quella del 1999, quando Europa 7 si aggiudicò la gara per una concessione nazionale: "Dovevo fare televisione a 46 anni, la farò a 57, forse con minori energie e in un panorama completamente cambiato. Ma anche stavolta riusciremo ad adeguare il nostro progetto". L'intesa prevede che le frequenze aggiuntive concesse a Di Stefano non possono essere alienate fino alla fine del processo di digitalizzazione e quindi nel 2012.
:eek:
Buondì gente! Rei è in forma stamattina a quanto vedo :rotfl:
Mons.Marchetto punta l'indice contro il trattamento riservato ai migranti
"Non si può espellere chi nel suo paese rischia la morte e la tortura"
Vaticano: "L'accordo Italia-Libia
sta violando i diritti umani"
http://oas.repubblica.it/RealMedia/a...sition1%21Left
http://www.repubblica.it/images/2010...ba16b41b22.jpg Monsignor Agostino Marchetto
CITTA' DEL VATICANO - La Santa Sede si pronuncia contro l'accordo siglato tra l'Italia e la Libia per il respingimento degli immigrati. "Nessuno può essere trasferito, espulso o estradato verso uno Stato - ha detto l'arcivescovo Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti - in cui esiste il serio pericolo che la persona sarà condannata a morte, torturata o sottoposta ad altre forme di punizione o trattamento degradante o disumano".
Nell'intervento previsto domani alla seconda conferenza europea sul tema "I diritti umani nella formazione dell'avvocato europeo", a Roma, l'arcivescovo Marchetto si riferisce a un rapporto dello Human Rights Watch che, nel settembre scorso, denunciava che le guardie costiere italiane avevano intercettato migranti e richiedenti asilo africani che navigavano nel Mediterraneo e - come previsto dall'accordo bilaterale stipulato con Tripoli - li avevano respinti forzatamente in Libia. Un patto "stipulato dall'Italia senza valutare la possibilità che vi fossero fra di loro rifugiati o persone in qualche modo vulnerabili". Monsignor Marchetto evidenzia che in Libia "esistono centri di detenzione e di rimpatrio dove le condizioni variano da accettabili a disumane e degradanti".
L'arcivescovo rileva una tendenza, tra i Paesi europei, che è quella "di delocalizzare i controlli delle frontiere, incoraggiando i loro partner delle coste meridionali del Mare nostro, Mare dei diritti, ad effettuare controlli più rigidi sui migranti, ma dando loro la possibilità di chiedervi asilo. Ci sono però serie questioni umanitarie - ha aggiunto - connesse a tale tendenza, anche per la situazione concreta di vari Paesi". Ad esempio "le intercettazioni e i decentramenti operati dalle 'autorità' europee in molti casi rende impossibile a migliaia di persone di raggiungere la costa nord del Mediterraneo, o persino di lasciare il loro Paese di origine o di transito". Monsignor Marchetto ricorda che "il diritto a emigrare è incluso nella Dichiarazione universale dei Diritti umani del 1948" e non c'è nemmeno bisogno di "ricorrere alla dottrina sociale della Chiesa, che pure è esplicita in materia".
"Il paradosso - dichiara - è che molti Paesi europei riconoscono come rifugiati persone che sono arrivati nel loro territorio per via non marittima, ma provenienti dagli stessi Paesi da cui giungono i migranti intercettati e respinti nel mare nostro, nel mare dei diritti". L'arcivescovo conferma la sua posizione "di condanna a chi non osserva il principio di non refoulement, che sta alla base del trattamento da farsi a quanti fuggono da persecuzione".
(09 aprile 2010) repubblica.it
'sti paraculo difendono la vita solo quando è politicamente opportuno.
in teoria è una diffida del governo di cdx.
in pratica non gliene frega niente a nessuno.
E' anche economicamente opportuno, in quanto la Caritas prende sovvenzioni col numero di assistiti.
Una cosa è il diritto di migrare, un'altra è farlo fuori dalle regole.
La proprietà privata è un diritto garantito, ciononostante rubare resta proibito.
siamo d'accordo, ma come al solito si diverge su di un punto: la coerenza, e quindi l'ipocrisia.
Non mi interessa l'ipocrisia nei governanti, i politici non sono i miei genitori.
Figurarsi la Chiesa.
L'unica coerenza che cerco è con il programma esibito in campagna elettorale, e che non prendano il mio voto promettendo qualcosa e poi facendo l'opposto.
Di ideologia ho la mia, e non ho bisogno di vederla riflessa in altri.
:uhm: :asd:
:rotfl:
Prevedibili come il giovedì :asd:
Va bhe' te la sei cercata :asd:
se servi la schiacciata, è normale che qualcuno schiacci
Vi uso come promemoria: non ce l'ho fatta a scannerizzare quell'articolo economico del corriere, vediamo di ricordarmene domani :fag:
Citazione:
Niente birra durante le ore lavorative
Scioperano gli operai della Carlsberg
Lotta sindacale vichinga :rullezza::rullezza:Citazione:
COPENHAGEN - Per due giorni consecutivi hanno incrociato le braccia per ottenere il ripristino dell'antico diritto: bere birra durante le ore lavorative. Centinaia di operai della Carlsberg, l'azienda danese che produce una delle birre più famose del mondo, mercoledì e giovedì scorso hanno scioperato davanti ai cancelli della fabbrica di Copenhagen. DIVIETO - Fino allo scorso marzo una direttiva della compagnia stabiliva che ogni dipendente poteva bere birra durante le ore lavorative e nella fabbrica erano presenti diversi frigoriferi dai quali i dipendenti potevano rifornirsi. Tutto è cambiato lo scorso 1 aprile. Adesso gli operai potranno bere solo durante la pausa pranzo. Secondo i dipendenti della fabbrica i dirigenti hanno tentato di dividere il fronte degli operai stabilendo che il divieto è imposto solo ai dipendenti che lavorano nello stabilimento di Copenhagen. I camionisti che trasportano la birra nelle città danesi invece possono bere fino ai tre birre nelle ore lavorative. Tuttavia questa strategia non è servita a nulla, visto che nei scorsi giorni, tutti i dipendenti, compresi i camionisti, hanno marciato fianco a fianco per chiedere il ritiro del provvedimento. http://oas.rcsadv.it/5/corriere.it/p...kieAccept=Y&XE
COMMENTI - Lo sciopero ha prodotto ritardi nei rifornimenti e soprattutto la paralisi della produzione. Jens Bekke, portavoce della Carlsberg, ritiene che il provvedimento sia giusto: «Pensiamo che i tempi siano maturi per il cambiamento. Circa il 93% delle aziende danesi ha adottato una politica che limita l'alcol sul lavoro. Mercoledì scorso abbiamo ritirato le bottiglie di birra da tutti i frigoriferi. Da ora gli operai potranno bere solo quando vanno a mensa». Dennis Onsvig, rappresentante sindacale, difende la scelta degli operai di scioperare: «Abbiamo deciso di fermare l'attività lavorativa perché la dirigenza della Carlsberg ha violato l'accordo contrattuale. Non può prendere una decisione del genere senza chiedere il nostro parere».
ci son passato davanti allo stabilimento della Carlsberg :asd:
e ho una foto di me inginocchiato davanti a quello della Ceres :asd:
:tsk:
:|Citazione:
Precipita un aereo in Russia
A bordo il presidente polacco
http://images2.corriereobjects.it/Me...v=201004101000
10:14 ESTERIIl Tupolev su cui viaggiava Lech Kaczynski si è schiantato in fase d'atterraggio a Smolensk: sul volo 132 persone, nessun superstite. Istituzioni polacche decapitate: sull'aereo il capo dell'esercito, governatore banca centrale e vice ministro degli Esteri
:|
so a cosa state pensando, infami :asd:
lo stesso che pensi te :asd:Citazione:
so a cosa state pensando, infami :asd:
Ci ho pensato pure io...
Secondo la tv russa la torre di controllo dell'aeroporto di Smolensk aveva sconsigliato al pilota dell'aereo presidenziale polacco di atterrare per le proibitive condizioni del tempo. Sulla zona gravava una fitta nebbia ed le autorità aeroportuali aveva quindi consigliato di dirigersi sull'aeroporto di Minsk, in Bielorussia. Il pilota però ha ignorato l'avvertimento e ha fatto tre tentativi di atterrare andati a vuoto. Il quarto è stato quello fatale.
mah.
a pensar male... :nono:Citazione:
Il Tupolev su cui viaggiava Kaczynski si schianta in fase d'atterraggio a Smolensk: sul volo 96 persone, tutti morti. Istituzioni polacche decapitate: sull'aereo capo esercito, governatore banca centrale, membri del governo e deputati
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Al massimo si è infami a non pensarlo :|
Tant'è che appena ho sentito la notizia al tg la7 mezz'ora fa l'ho annunciata così a mio padre:
"Hai sentito? Putin ha fatto ammazzare il presidente polacco, maledetto <seguono imprecazioni non riportabili>"
Che colpaccio, prima il baci abbracci e tvb con quel Carter abbronzato a Praga, poi ancora baci e abbracci e tvb con Tusk, poi ciao ciao a uno dei due politici più antirussi, ed al generale più filo nato :|
@ Moloch: a me veniva più da pensare a Sikorski :bua:. I tedeschi cmq li lascerei fuori, non c'è mica quel <censura> di Schroeder al governo
Il vecchio leone che ne sa sempre...
Il che nel linguaggio della diplomazia è il massimo che si possa dire, e che ha orecchie per intendere intenda :|Citazione:
Le dimensioni di questa tragedia sono racchiuse nelle parole di Lech Walesa. "E' morta l'elite del nostro paese, è una disgrazia simile a quella di Katyn"
Chiedo scusa... DUE SU DUE dei politici più antirussi di sempre... visto che sull'aereo c'era anche il gemello del presidente... che pensavo inizialmente non ci fosse e si fosse salvato.
Assassini :|
ma guarda, quella è stata la seconda cosa a cui ho pensato.
la prima, così come per vitor e gnappo credo, è stata un più banale.. no vabbè me la tengo per me perchè augurare la morte a terzi va contor il regolamento
comunque per tornare sulla pista russa: medvedev ha subito dato il via delle indagine, incaricando del coordinamento della commissione d'inchiesta il presidente Putin per l'appunto :fag:
aggiungo: al tg ho sentito che il gemello non dovrebbe essere tra le vittime