mi sa che mi registro giusto per votare Zalayeta :asd:
http://static.blogo.it/calcioblog/0JQL8T9A346x212.jpg
Visualizzazione Stampabile
mi sa che mi registro giusto per votare Zalayeta :asd:
http://static.blogo.it/calcioblog/0JQL8T9A346x212.jpg
è la più gnocca del mondo :timido:
o davids o jugovic :rullezza:
e drago, l'altra come si chiama invece?
l'altra non lo so :nono:
cosèstammerda? :uhm:
si vede che c'è molta gente che è andata in vacanza e non ha un cazzo da fare :asd:
Cioè, finora Cannavaro non c'era?
Ne dobbiamo avere proprio da buttare, di capitani di nazionali campioni del mondo :facepalm: ...
Ma si può odiare uno che ha fatto la storia della juve per due dichiarazioni antimoggiane?
boh, fatti vostri
Se ti riferisci al bello di notte, la merda spalata sulla Juve è iniziata ben prima dell'avvento della triade, e coincide col suo passaggio alla Roma.
Due dichiarazioni antimoggiane :facepalm:
Se vogliamo inserire uno che ha fatto la storia della Juve allora ci mettiamo Charles per primo "il gigante buono" , per rispetto andrebbe messo anche Andrea Fortunato,Birindelli che e' l'esempio del gregario tutto cuore e piedi di piombo, Preast, Mauro, non vedo Kolher....
Per quanto riguarda Boniek, ti sei perso alcune puntate se pensi che sia solo per un paio di dichiarazioni anti-moggiane, Boniek non perde occasione per spalare merda sulla squadra che lo ha reso famoso...
Tudor :rotfl:
Quando non era infortunato.... :sisi:
http://www.ilnuovostadiodellajuventu.../image6266.jpg
Copertura :sisi:
il video non ce l'ho fatta a vederlo tutto,ma più che altro il ritornello sembra una metafora per esprimere idee politiche che altro...sbaglio?
Perchè in caso contrario,essere di Napoli,e tifare Juve(come me)(EDIT non rendo bene il concetto:io AMO la juve)non mi sembra affatto sbagliato...certo può esserlo se per tifare un'altra squadra sputi su quella della tua città...
ma non ci trovo nulla di strano se un ragazzino si innamora di una squadra "solo" per la sua storia,per il suo stile,per i giocatori che ci hanno giocato e per i dirigenti che ha avuto...
piuttosto sarebbe da ipocriti sostenere il contrario:prima di essere di Palermo,di Napoli,di Bari,di Milano,Roma o Firenze,ognuno di noi deve sentirsi cittadino ITALIANO,in generale...
almeno per come la vedo io...
strano come in molti di noi abbiano pensato la stessa identica cosa :asd:Citazione:
Attualità di F. ZAGARI del 23/12/2010 15.53.32
L’inter è tornata l’inter…
Autobiografici
Non lo è più e non lo è mai stato, Rafael Benitez da Madrid, allenatore dell'Inter.
E' parso subito evidente che il feeling non c'era, mancava la soddisfazione di lavorare insieme.
Piccolo passo indietro. L'Inter andava in ferie con in bacheca l'alloro europeo e quello nazionale, in un tripudio di celebrazioni per la conquista del "triplete"; i dati oggettivi questi sono.
Nelle spiagge italiane arrivava la notizia della cessione di Balotelli, mentre da Liverpool approdava il tecnico che mise in una pentola con tanto di coperchio il diavolo ancelottiano nella notte di Istanbul.
Il giorno successivo tutti i quotidiani sportivi ridisegnarono la formazione neroazzurra. I nomi di mercato si sprecavano. Invece niente, nessun acquisto di un certo peso, nessun acquisto mirato ad offrire nuova linfa, una maggiore qualità per confermare quanto fatto la stagione precedente.
Lasciamo perdere l'intera collezione Panini messa in piedi dagli organi di informazione; ma il manager spagnolo non voleva proprio nessuno?
Mentre Iniesta e compagni alzavano la coppa del mondo, in casa neroazzurra faceva le valige anche Gabrieli Oriali, annunciando lui stesso il divorzio dalla società nerazzurra per dissapori con la dirigenza.
Insomma, una situazione un po' confusionaria.
Il mondiale sud-africano, in più, ci ha messo del suo, restituendo gran parte di quegli elementi che fecero la differenza in condizioni atletiche pessime.
La goccia non aspettava altro che uscire dal vaso.
Ora. Non interessano colpe e colpevoli, ognuno avrà le sue, ma rimane chiaro un fatto: la società, la società Inter, non ha saputo, o voluto, sfruttare le basi che si erano create.
Altro piccolo passo indietro. Qualcuno si ricorda cos'è l'Inter nel periodo pre-calciopoli? In pillole lo stivale intero pensò di nominarla la barzelletta d'Italia, frutto degli enormi denari spesi in estate per acquistare il fantomatico uomo della provvidenza, salvo poi vincere i vari trofei con la ricarica gratis e arrivare, a fatica, a distanze siderali da chi si impossessava del titolo, quello vero.
Poi calciopoli, il tutti giù per terra, chi più chi meno con un cerino in mano, tranne l'Inter. Iniziò l'epopea manciniana, con titoli vinti in sequenza senza però un reale confronto con quelle che erano le concorrenti dirette. Lo squadrone dell'Inter fece incetta di campionati e coppe nazionali.
Poi Mourinho, una squadra forte per davvero, e per gli altri non rimaneva altro che "zeru tituli".
Oggi, dicembre 2010: la Juventus, con Andrea Agnelli presidente, è tornata nelle posizioni che più le competono; il diavolo di Instanbul si è rifatto il trucco e, in barba alle motivazioni sulla cessione Kakà, sono arrivati innesti di valore; Lazio e Napoli comandano l'attuale classifica del campionato.
Aggiungerei: è finito il "projecto", ma questa è un'altra storia.
E l'Inter? L'Inter ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui si legge che il rapporto con Rafael Benitez è terminato, risolto, specificando "...consensualmente e con reciproca soddisfazione...".
Oggi è ufficialmente terminato un ciclo che non sarebbe dovuto nemmeno nascere, eppure Loro sono soddisfatti. Autobiografici, come sempre.