imho napoli e lazio caleranno...
Visualizzazione Stampabile
imho napoli e lazio caleranno...
Speriamo, altrimenti ci attacchiamo al (mad)catz...
lo dico da ottimista, è abbastanza irrilevante.
Il problema non è quando le concorrenti caleranno ma se e quando la juve ricomincerà a giocare come prima...
Anche perchè questi primi tre mesi, tra e.l. e campionato, hanno detto che la juve con aquilani e quagliarella è una cosa, senza è un'altra, se non trovano un sostituto decente per Quagliarella e Aquilani non si riprende guardare alle altre è inutile.
Forse le due cose sono già iniziate... vedremo.
Bisognerà pure tener conto del Palermo, in ogni caso, ma il Napoli non sarei così sicuro che andrà in questo modo fino alla fine.
Effettivamente ha fatto una partita orribile e, considerando le prestazioni di Sorensen, probabilmente non è più il ceco la nostra miglior opzione come terzino destro...
Quel che più mi ha sorpreso, col Napoli, è stata l'assoluta mancanza di marcatura su Cavani: due gol l'uruguaiano li ha fatti dopo che la palla ha scavalcato Grygera, che era ad almeno due metri da lui... ma Grygera non giocava centrale, nell'Ajax? Come cavolo fa ad avere lacune simili?
Capirei da un terzino puro (tipo Grosso) ma da un ex-centrale no.
Secondo me non è tanto irrilevante.
Secondo me la Juve non è fortissima e senza Quagliarella i gol lifarà, forse, Marotta, perchè dubito che Iaquinta ed Amauri faciano 10 gol a testa. Se quelli che ci stanno avanti adesso caleranno, la Juve ne potrà trarre solo vantaggio.
Verissimo . Quando è calato Aquilani il gioco è scomparso . La cosa pessima è che non abbiamo un sostituto in rosa . Marchisio mi delude sempre : questo ragazzo non è nè carne nè pesce ; non sa fare il regista e non sa fare l'interditore . Morale non serve a una mazza .
Credo che più che un sostituto di Quagliarella (per quanto importante) ce ne serva uno di Aquilani .
Lasciamo perdere i commenti su Grygera , è peggio che sparare sulla croce rossa . Quando l'ho visto cercare di fermare Lavezzi in contropiede con una spaccata all'indietro ho pensato che neppure il mio peggior compagno a calcetto la domenica l'avrebbe fatto :facepalm:
Han, siam sempre lì.
Con Quagliarella la juve aveva un attaccante decente, due onesti rincalzi (per quanto la definizione possa adattarsi nel bene e nel male al capitano e a iaquinta) e una figura mitologica (Amauri, leggenda narra sia un calciatore :bua:).
Domenica il migliore in campo è stato uno scarto del Genoa.
Non sono un illuso, non credo in Forlan o Torres e non credo arriverà un attaccante da 20 gol, ma se non ne arriva almeno uno da 10 gol affidare tutte le proprie speranza al trio germania 2006 e alla favola che alla terza giornata del girone di ritorno amauri risorgerà è dura :bua:
E questo sarebbe un giornalista? :rotfl: vabbè che basterebbe vedere le pagliacciate che fa nelle tv locali...Citazione:
CHIRICO: "Agnelli, una gigantesca delusione. Vendete la Juve a qualche emiro"
Il giornalista: "Tanto un emiro che ci compra lo troviamo di sicuro. Sono più affezionati alla Juve in Arabia che gli attuali rampolli di casa Agnelli".
11.01.2011 08:45 di Redazione TuttoJuve articolo letto 2592 volte
http://net-storage.tccstatic.com/sto...294731274.jpeg
Marcello Chirico non ha lesinato critiche alla sua Juventus, dopo la batosta subita al San Paolo di Napoli. Nel mirino del giornalista è finito addirittura il veneratissimo Presidente bianconero Andrea Agnelli, che "si sta rivelando una gigantesca delusione". Durissime le parole dell'opinionista di Telelombardia, che tramite facebook consiglia alla proprietà di vendere la Juve, "tanto un emiro che ci compra lo troviamo di sicuro. Sono più affezionati alla Juve in Arabia che gli attuali rampolli di casa Agnelli". Ecco la sua lunga analisi:
"Il campanello d’allarme era squillato il giorno della Befana, col Parma, perché un partita con una squadra che dovrà lottare fino all’ultima giornata per potersi salvare non si poteva perdere (in casa!!) con 4 reti di scarto. Un tonfo così fragoroso che non poteva essere affatto catalogato alla semplice voce “incidente di percorso”. Sono bastati 3 giorni per avere purtroppo la triste conferma che non lo fosse. E adesso, dopo 3 schiaffoni ricevuti dal Napoli, vorrei evitare – come però purtroppo ho già sentito – di attaccarmi al gol annullato a Toni, poiché ritengo che i problemi gravi e seri che affliggono in questo momento storico la Juventus sono ben altri.
E’ vero, ormai gli arbitri non ci fanno più sconti e nel dubbio ci fischiano sempre contro e la rete di Toni poteva benissimo non essere annullata, ma da qui pensare che con quella rete la partita sarebbe virata decisamente a nostro favore ce ne vuole. Anche perché eravamo sull’1-0 per il Napoli e si sarebbe potuto provare ancora a pareggiarla.
Il problema, secondo me, è un altro: questa Juve , nei momenti di difficoltà e soprattutto quando va sotto di un gol, perde la testa. Smette di giocare (lo aveva fatto, e anche discretamente, nei primi 20 minuti di gara) e commette una catena di errori. Era capitato entrambe le volte in cui ci siamo trovati in inferiorità numerica (Chievo & Parma) è ricapitato contro il Napoli appena siamo andati sotto di 2 reti. Per non parlare di COME ci siamo fatti infilare da Cavani in tutte e tre le reti: il piazzamento del nostro reparto difensivo è stato, a dir poco, imbarazzante. Occasioni da gol create? Due nel primo tempo (e ci metto dentro pure la rete annullata) una nel secondo. Parlapà… IL neo rinforzo LucaToni ha lottato e si è dato da fare, ma non potrà mai essere lui l’uomo in grado di risolverci le partite.
Mancano insomma: gioco, carattere, giocatori in grado di fare la differenza. Quella attuale è una squadra mediocre che stenterà a conquistare l’agognato posto in Champions (parlo di un 4° posto da trasformare poi n qualificazione vera e propria dopo il preliminare, e sarà durissima) nonostante l’assoluta certezza di Marotta che l’obbiettivo possa essere tranquillamente centrato.
E comunque, un posto in Champions non può essere il traguardo stagionale di un club che si chiama Juventus. Mi rendo conto che, con la rosa attuale, non si possa pretendere molto di più, ma ciò che mi spaventa è non riuscire minimamente a quantificar per quanti anni ancora dovremo accontentarci di disputare campionati di così basso profilo e di veder arrivare alla Juve giocatori scarsi. Per quanti campionati ancora dovremo sopportare umiliazioni come quelle col Parma e col Napoli?
Vorrei che la risposta ce la desse una persona sola: Andrea Agnelli, l’uomo che fino ad oggi noi juventini abbiamo ritenuto il nostro Messia e invece si sta rivelando una gigantesca delusione. E mi dispiace dirlo, perché anch’io credevo e speravo molto in lui e ancora spero in un colpo a sorpresa, in qualche sua decisione ad affetto.
Un presidente che promette di voler rifare grande la Juve non compra Toni, e dopo l’1-4 subito col Parma non dice “siamo scivolati sulla classica buccia di banana” ma magari si preoccupa e corre ai ripari. Perché il rischio di rifare pure l’anno prossimo l’Europa League (se ci va bene) adesso è altissimo. Non rendersene conto significa essere degli irresponsabili oppure degli illusi. Oppure semplicemente persone che della Juve non gliene frega assolutamente niente e spera, con pochi euro, di costruire una squadra competitiva. In questo caso, il mio unico accorato consiglio alla proprietà è uno solo: VENDETE LA JUVE. Tanto un emiro che ci compra lo troviamo di sicuro. Sono più affezionati alla Juve in Arabia che gli attuali rampolli di casa Agnelli".
Come terzo/quarto andrebbe anche bene...ma sbaglio o l'ha già allenato Del Neri al Chievo?Citazione:
Juve, Barzagli a un passo
11.01.2011 09:40 di Eugenio Grasso
http://net-storage.tccstatic.com/sto...294734761.jpeg© foto di Giacomo Morini
La Juventus sta per ufficializzare il buon esito della trattativa con Andrea Barzagli, in scadenza di contratto con il Wolfsburg. L'ex difensore del Palermo, campione del mondo nel 2006, sta per concludere la sua esperienza biennale con il club teutonico nel corso della quale ha anche vinto un campionato nazionale, ed è vicinissimo alla firma con il club bianconero, come confermato stamane dal quotidiano La Stampa. Resta da capire se Barzagli potrà già approdare a Torino a gennaio o se è semplicemente stato bloccato da Marotta in vista della prossima stagione. Su Barzagli è stato registrato un discreto interessamento della Roma che potrebbe ostacolare la Juventus qualora il Milan si facesse seriamente avanti per Philippe Mexes. Marotta è comunque in vantaggio su tutte le rivali tant'è che le conferme sull'arrivo di Barzagli alla Juve arrivano anche da importanti testate tedesche e inglesi. Si attendono importanti sviluppi nel corso delle prossime ore.
:bua:Citazione:
Leggo - Juve, rinforzi per la Champions
11.01.2011 09:25 di Redazione TuttoJuve articolo letto 925 volte
Fonte: di Timothy Ormezzano per "Leggo"
http://net-storage.tccstatic.com/sto...294731602.jpeg© foto di Alberto Fornasari
Due ko consecutivi, con sette gol al passivo e un solo punto conquistato negli ultimi tre turni, aprono la prima crisi bianconera. L’anno scorso, di questi tempi, la banda Ferrara aveva due punti in più e occupava il terzo posto in classifica, in piena zona Champions e ancora in corsa in Europa league. Per trovare una Juve peggiore bisogna risalire al 1998-99: 27 punti (4 in meno di oggi) con Lippi in panchina. Il quinto posto attuale, in condominio col Palermo, è la fotografia di una squadra che a inizio 2011 ha mostrato i suoi limiti: quelli oggettivi di Amauri, Grygera e Traorè, quelli caratteriali di Felipe Melo, quelli di alcuni giocatori in riserva di energie, come Chiellini, Krasic, Aquilani e Grosso.
In più, l’organico continua a perdere pezzi. Uno dopo l’altro: a Capodanno Iaquinta, all’Epifania Quagliarella. Gli infortuni in serie che stanno martoriando la squadra non rappresentano un alibi, semmai un’aggravante: è la terza stagione con l’infermeria piena.
Dopo il ko interno contro il Parma, il presidente Agnelli ci aveva messo la faccia. Stavolta no, sembra che abbia preso il nuovo capitombolo della squadra con molta meno filosofia. «E’ meglio stare zitti e lavorare»: Marotta usa il bastone. Poi, qualche pillola di ottimismo: «Napoli deve servirci da lezione, ma il futuro è ancora aperto. Guardiamo avanti con serenità, ricordando tra l’altro la rimonta della Roma l’anno scorso, fin quasi allo scudetto perso proprio contro la mia Sampdoria».
Ma a Vinovo i sogni sono stati riposti in un cassetto. «Questo sarà un anno di preparazione», ammette Del Neri dopo la scoppola di Napoli. Con lo scudetto, rischiano di sfumare anche altri due sogni: Forlan e Rossi. L’Atletico Madrid e il Villarreal non vogliono cedere i loro uomini di punta. «Giuseppe resta in Spagna, se ne riparlerà a giugno», tagliato corto l’agente Pastorello. E le alternative Mutu e Maxi Lopez «non sono da accostare alla Juve», sostiene Marotta, che tenterà l’ultimo assalto al cagliaritano Matri.
I piani B si chiamano Floro Flores e Bojinov. Poi, si sa, le vie del mercato sono infinite. Specie se in occasione del Cda programmato nei prossimi giorni la proprietà bianconera deciderà di anticipare una parte degli investimenti estivi per non rimanere fuori dalla Champions league. Eccolo, l’incubo.
Peccato...per me sarebbe stato l'attaccante ideale ora.Citazione:
Sky - La Juve rinuncia a Forlan
Sfuma quasi certamente l'obiettivo uruguaiano per i bianconeri. Ma i campioni, quelli veri, quando arriveranno?
11.01.2011 08:30 di Domenico Aprea articolo letto 2568 volte
http://net-storage.tccstatic.com/sto...294727812.jpeg© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Un calciatore uruguaiano ha fatto piangere per tre volte nel posticipo di domenica sera a Napoli la Juventus e i suoi tifosi, Edinson Cavani, un altro attaccante della nazionale "Celeste", invece, non arriverà a leccare le grosse ferite sul malridotto corpo juventino di quest'inizio 2011 e a far tornare il sorriso alla truppa bianconera. Stiamo parlando di Diego Forlan (31), punta dell'Atletico Madrid e miglior giocatore con la sua nazionale negli ultimi mondiali disputati in Sudafrica. Secondo Sky Sport, il club di Corso Galileo Ferraris avrebbe storto il naso di fronte alle richieste economiche dei "Colchoneros", considerate eccessive. Il centravanti, dunque, non rientra più nei piani di Marotta, sempre alla ricerca di una seconda punta, dopo l'ingaggio di Luca Toni. Forlan è un grande attaccante, di fama internazionale e di comprovata esperienza e bravura: proprio quello che servirebbe alla Juventus. Dirigenza e società intera dovrebbero iniziare a capire che per far tornare davvero gloriosa questa squadra, bisognerebbe mettere pesantemente mano al portafogli per acquistare grandi campioni. E' l'unica strada percorribile: nel calcio vince chi ha i giocatori migliori, quelli più forti ed in grado di regalare il salto di qualità. Altrimenti in Italia non sarebbe prima in classifica la squadra che ha in rosa Cassano, Pato, Ibrahimovic e Robinho e in Spagna non dominerebbe il campionato il Barcellona di Xavi, Iniesta e Messi, bensì il Deportivo la Coruna o il Getafe. Va bene il gruppo, accettiamo l'idea di una Juventus operaia, ma se venisse finalmente acquistato qualche grande campione sicuramente si aiuterebbe e si velocizzerebbe il processo di ritorno della "grande Juventus". Fin qui, i risultati sono stati davvero miseri e tra qualche mese scade la promessa di Jean Claude Blanc fatta nel 2006: "Juve: ci serviranno 5 anni per tornare a vincere..."
Marchisio è scandaloso
Fra lui e sissoko venderei marchisio.
Non garantisce nulla, ne impostazione ne interdizione, fa le due fasi da compitino, ma oramai tutti si son messi in testa che sarà il nuovo tardelli. Almeno sissoko è un INCONTRISTA dichiarato, non un ibrido che non fà na mazza.
Se leggo ancora il nome "floro flores" accostato alla juve spacco tutto.
Sperando di non andare contro il regolamento, a me Chirico fa un po' pietà, anzi, senza po', fa pietà.
Fa il giornalista ma per lavorare è costretto a dare voce agli "ultras" juventini pur di avere un po' di seguito.
Arriva Agnelli ? Giù ad osannare l'arrivo del profeta e ad autoconvincersi che ora tutto cambierà, spese folli e cotillion.
Un punto in tre partite ? L'epifania, Agnelli è il presidente ma non controlla il portafoglio della exor o l'exor...
O a queste cose non ci arriva o preferisce dirle quando la piazza vuole sentirle, in entrambe i casi non so quale sia la cosa più patetica.
Diciamo la verità: non scrive nemmeno.
E' na banderuola. Un pò come i giudici di calciopoli....cerca di seguire l'onda popolare.....
Siamo a 9 :sisi:
(ANSA) - MADRID, 10 GEN - Bell'impresa dell'Hercules che nel posticipo della 18/a giornata del campionato spagnolo rifila un sonoro 4-1 all'Atletico Madrid. In gol per i padroni di casa anche l'ex juventino David Trezeguet, al suo nono centro della stagione: hanno segnato, sempre nel primo tempo, anche Tote, Valdez e Thomert. A tempo quasi scaduto è arrivato il gol della bandiera dell'Atletico con Reyes. In classifica l'Hercules sale a 22 punti, mentre i madrileni restano fermi a 27.
Default, ti offendi se ti dico che la tua firma attuale è una delle cose più ridicole che abbia visto di recente qui dentro? :bua:
Se devi mettere qualcuno, almeno metti... non so, un elkan... uno di quelli che dovrebbero decidere di aprire il portafoglio e non lo fa.
Molto meglio la vecchia sign, a mio avviso :sisi:
Teoricamente sarei anche d'accordo in generale, nello specifico qualche cazzata c'è (anche io penso che la juve ereditata da moggi sia più forte di quella ereditata da Marotta, ma nemmeno sotto lsd metterei nei punti di forza Porrini :bua:) ma il fatto che l'abbia detto De Paola non mi convince appieno :bua:Citazione:
GLI AGNELLI E L’EMIRO: CHE FILM
Martedì 11 Gennaio 2011
http://www.tuttosport.com/images/19/...immagine_l.jpg
Se vogliono continuare a farle del male, pre*go, si accomodino signori. Se qualcuno vuole seguire il pifferaio che approfitta dell’en*nesima occasione per attaccare subdolamente la Juve, avanti. Se poi altri, addirittura, presi dall’orrido incantesimo sognano l’emiro che sfili la società alla famiglia Agnelli, allora noi diciamo: qui Torino, pianeta terra, anno 2011. Proviamo a rientrare nella realtà e affrontia*mola per quello che è senza seguire strampala*ti teoremi. Inaccettabile parlare in questo mo*mento di ridimensionamento della Juve. Chi lo fa semina terrore ideologico perché cerca solo di entrare nelle paure del popolo juventino. So*vrapporre in maniera dolosa i vari momenti storici per elaborare disegni destabilizzanti, prospettando una nuova dimensione della Ju*ve, allarga una crepa per creare una falla. Perché certi assurdi ragionamenti nessuno li ha espressi dopo Milan-Juve o dopo Juve-La*zio? O andando indietro nel tempo perché nes*suno ha posto il problema già alla prima stagio*ne di A dopo la caduta in B per calciopoli? O anche alla seconda? Lo diciamo noi perché: per il semplice motivo che questo mondo è go*vernato dalla mannaia del risultato che copre tutto nel bene e nel male. Il problema, quello vero, che mordeva il collo della Juve era già presente e visibile tre anni fa e non si chiama*va ridimensionamento bensì disorganizzazione e coloro che adesso montano in cattedra, pun*tando il ditino accusatore ai primi risultati ne*gativi, allora stavano zitti. Tutti tranne questo giornale che invocava in ogni occasione e già in quei tempi una rivoluzione che attraversasse ogni brandello di pelle juventina. Esortavamo la Juve ad avere un approccio meno distacca*to, più programmatico e capillare, ma ci veni*va risposto che esisteva un “progetto” preciso e che le cose procedevano bene. E invece no. Noi non ci accontentavamo nè di un terzo, nè di un secondo posto in classifica perché quello non era il ruolo della Juve. La Juve era nata per competere a livelli assoluti e per vincere. Quelle battaglie le abbiamo portate avanti con insistenza. E di sicuro, oggi, non siamo così pre*suntuosi (conosciamo altri che lo farebbero) da prenderci i meriti del cambiamento avvenuto nella scorsa estate, ma certamente il nostro la*voro ha pungolato qualche coscienza. La so*cietà si è svestita della propria inconsistenza e ha avuto il coraggio di rifondarsi. Nuovo pre*sidente (energico ed entusiasta), nuovo mana*ger (finalmente è arrivato un direttore genera*le ed è uno dei migliori in assoluto, lo sottoscri*viamo anche adesso), nuovo allenatore (perso*na di polso e preparata), nuovi acquisti. Tutto ciò ha però un prezzo salato, salatissimo. Il “progetto” del passato ha lasciato delle voragi*ni spaventose che si sono sommate alla gestio*ne attuale. I soldi, già: i famosi soldi. I moder*ni cultori del dato numerico, i nuovi soloni del*l’era mediatica elaborano l’originale teoria che si fonda proprio sui soldi: la Juve non spende, quindi si ridimensiona. Che panzana! La Juve ha scucito fra i 150 e i 200 milioni negli ultimi tre anni e nella scorsa stagione è fra le squadre che hanno investito di più. Magari avrà sba*gliato qualche acquisto, ma che c’entra il ridi*mensionamento?
Nessun grande giocatore, dicono i profeti del linciaggio. Falso anche questo: Aquilani, Kra*sic, Bonucci, Quagliarella e Pepe sono giocato*ri sui quali programmare il futuro. Ci sono an*che gli errori come dicevamo, ma pure quelli si pagano e costano altri soldi. Ricordiamo che nel 1994-95, quando arrivarono alla Juve che non vinceva lo scudetto da nove anni, Moggi e Giraudo chiamati da Umberto Agnelli, trova*rono la seguente situazione. Citiamo solo i no*mi principali: Peruzzi e Rampulla; Carrera, Torricelli, Kohler, Porrini, Marocchi, Tacchi*nardi, Conte, Di Livio, Baggio, Del Piero, Ra*vanelli e Vialli. Insomma, una struttura già bel*la solida. La Juve di oggi paga ancora calcio*poli (su cui farebbe bene a rivalersi), ma biso*gna darle il tempo di rinascere senza spararle nella culla. Soprattutto se si è cambiata strada dopo averne imboccata una sbagliata. Dalla lo*gica dei due colpi buoni (o presunti tali) all’an*no per far felice la piazza si è passati a un cam*biamento totale: prima rifondazione e poi in*serimento graduale di qualità. Ci vuole corag*gio per farlo in corsa ma soprattutto tanto im*pegno. E ora al primo, preventivabile, periodo di flessione che cosa bisognerebbe fare? Incu*tere insicurezze, aggredire tutti, destabilizza*re, distruggere ogni cosa e invocare l’emiro? O sarebbe più giusto avere pazienza, sopporta*re qualche scivolone e proseguire con le neces*sarie correzioni di rotta in attesa del secondo massiccio intervento nella prossima estate?
Noi sosteniamo che occorre avere fiducia e continuare a costruire perché la Juve ha sem*pre avuto l’intenzione di posizionarsi nel suo alveo naturale, checché ne pensi qualcuno. Questo programma accompagnato all’inve*stimento sullo stadio ha delle potenzialità competitive, economiche e gestionali che lan*ceranno la Juve nei prossimi 15-20 anni. Po*che altre società in Italia o in Europa potran*no fare altrettanto.
In effetti Marotta tante colpe non ne ha... gli potete contestare i 12 milioni per Martinez (scadenza 2011) e la cessione di trezeguet, per il resto... :uhm:
Qualche strana operazione c'è . Martinez strapagato , Diego regalato e qualcos'altro . Ma di qui a dire che lui è il male della Juve ce ne passa .
Il male è solo chi pretende di essere proprietario di una Ferrari (la Juve) e poi non vuole usarla perchè consuma troppo . Vendila e comprati una pandina(squadretta) .