mi hai fatto sputare sul monitor :rotfl:
Visualizzazione Stampabile
:o ?
Papasta non è nemmeno un terzino se vogliamo essere precisini e credo che in quel ruolo non renderà e giocheremo di nuovo con Antonini e Zambrotta, con riserva Abate.
A centrocampo non abbiamo nessuno tranne Ambro e Flamini, Pirlo è un'incognita, ma neanche tanto. Seedorf a centrocampo, come la passa lui ai difensori 8)
Se giochiamo con il 4-3-3, come si vocifera, serve un'altra ala decente (basta un big solo, senza scomodare i big big o i big big big)
http://img217.imageshack.us/img217/1263/immaginevu5.png
Ordine: "Berlusconi non ha detto che T.Silva ha fatto bene al mondiale"
"Ha detto che non ha sfigurato nella sfortunata nazionale brasiliana"
RI-DI-CO-LI
buttare la chiave (cit.)
Da centrale però
e le farà perchè:
_ si rompe nesta
_ vendiamo thiago silva
_ tutte e due
io voto per "tutte e due" :sisi:
Sportitalia - Le cifre investite negli ultimi 10 anni
22.07.2010 09:25 di Maurizio Ferrari articolo letto 1916 volte
Fonte: Sportitalia
Michele Criscitiello, nel corso dello Speciale Calciomercato in onda ieri sera su Sportitalia, ha voluto fare i conti in tasca alla società rossonera, analizzando le spese di mercato nelle ultime 10 stagioni. Pur partendo dal principio che Berlusconi ha dato le cifre corrette riguardo ai suoi investimenti (ben 1,1 miliardi di euro in 25 anni, di cui 461 milioni nelle ultime 7 stagioni), è evidente come col passare del tempo la politica del Milan abbia mutato direzione. Primo anno di riferimento è il 2000-'01: 58 i milioni spesi, con l'acquisto oneroso di Josè Mari dall'Atletico per 19 milioni di euro. Nella stagione successiva il budget è il più alto dell'ultima decade rossonera: 146 milioni, con punta di diamante del mercato Rui Costa, pagato 42 milioni. Nel 2002-'03 ancora 58 milioni, in gran parte consumati per il botto Alessandro Nesta dalla Lazio, per 30,5 milioni. Da qui in poi il mercato rossonero, esclusa la stagione 2008-09, sarà destinato ad un progressivo ridimensionamento. Nel 2003-04 l'investimento è relativamente contenuto a livello economico (10,25 mil), ma l'acquisto di Kakà per 8,25 milioni sarà destinato a generare prima risultati sportivi eccellenti e successivamente una plusvalenza enorme nelle casse del club. Da sottolineare anche l'arrivo di Cafù a parametro zero. Nel 2004-05 arriva solo un grande nome ed è quello di Stam, spesa totale 11 milioni. Il 2005-'06 è l'anno di Gilardino e Jankulovski, nonchè dell'arrivo a parametro zero di Bobo Vieri: 33,5 i milioni consumati. Nel 2006-'07 Calciopoli rivoluziona tutto: va via Sheva per 65 milioni che vengono reinvestiti quasi interamente sul mercato. Vengono spesi 40,25 milioni in tutto, ma l'acquisto più caro, quello di Ricardo Oliveira per 15 milioni, è davvero maldestro. Nella stessa sessione arrivano Oddo, Gourcuff e Ronaldo. L'annata 2007-'08 vede l'arrivo di Pato per 21 milioni insieme a Emerson. Nel 2008-'09 arrivano quattro grandi nomi: Ronaldinho (25 milioni) è il colpaccio, mentre per 10 milioni a testa arrivano Borriello, Zambrotta e Thiago Silva. Si giunge alla scorsa stagione, dove l'unico investimento pesante è stato quello per Klaas-Jan Huntelaar, pagato 15 milioni. Nonostante le cessioni di Kakà e Gourcuff, oltre all'olandese arrivano solo Abate e Adiyiah, con spesa complessiva di 22,1 milioni di euro. La campagna acquisti di quest'anno è stata marcata dagli acquisti di Amelia, Papasthatopoulos e Yepes (quest'ultimo a parametro zero): "solo" 11,8 i milioni spesi durante questa sessione di calciomercato. L'analisi rivela come l'investimento sia progressivamente andato a calare, ma non solo. Secondo gli opinionisti in studio diversi milioni sono stati investiti malamente e l'errore più grande è stato quello di basarsi troppo sui risultati sportivi del passato per rinnovare i contratti. Qualcuno ha definito "Devastante" la scelta di rinnovare Dida a quelle cifre. Nicola Binda della Gazzetta ha dato una visione più ampia del problema: "Il Milan ha sofferto anche perchè non ha più trovato colpi a costo zero come Cafu nel 2003 e affari come quello di Kakà. Anche le entrate non sono state tante quanto la società si aspettava".
eh ma tanto galliani non è mica così male, se gli danno 0 euro da spendere non può far molto, non è mica colpa sua, era difficile fare di meglio, non si poteva dire che zambrotta era ormai sul viale del tramonto, oddo pure, che i 7 milioni dati a vieri per 3 mesi ci potevano stare, che emerson era un cancro, ed in fondo i rinnovi per 4 anni a kaladze e a dida ci stavano, cazzo ma un po' di riconoscenza eh!!!! :sisi:Citazione:
Secondo gli opinionisti in studio diversi milioni sono stati investiti malamente e l'errore più grande è stato quello di basarsi troppo sui risultati sportivi del passato per rinnovare i contratti. Qualcuno ha definito "Devastante" la scelta di rinnovare Dida a quelle cifre.
:rotfl:
Non vedo l'ora che inizi la scandalosa serie di amichevoli, tutte finite in merda perché gli altri "sono più avanti nella preparazione".
Franco Ordine :lecchino:
certo che di giocatori buoni ne abbiam comprati pochi pochi in questi ultimi anni :o
io voglio un amichevole tra Inter e Milan, voglio che l'inter perda cosi la società milan sarà cosi convinta della forza che non acquisterete nessuno, anzi rinnovate per 2 anni a tutti
Tormentone Dinho: ecco il vero problema
Non c'è fuoriclasse che non abbia bisogno del supporto della squadra: le qualità tecniche devono essere sempre suffragate dalla disponibilità ai compagni. Piaccia o no, questo è il pensiero di Massimiliano Allegri, in chiaro riferimento a Ronaldinho, chiamato ancora una volta al ruolo di astro più lucente della formazione rossonera. A tenere banco, tanto da diventare quasi un tormentone, nelle ultime ore è il dibattito sulla posizione che il Gaucho deve ricoprire in campo per dare il massimo. Berlusconi lo vuole a ridosso dell'area di rigore o dietro le punte, la storia insegna che il brasiliano è devastante quando parte largo a sinistra e punta le difese avversarie, Allegri ha invece affermato che "Ronaldinho può rendersi pericoloso sia largo a sinistra sia in mezzo. Deve fare la differenza. La squadra deve supportarlo, ma lui deve mettersi a disposizione dei compagni". Nel frattempo - mentre il tecnico livornese parlava di disponibilità al sacrificio - R80, stremato dal viaggio intercontinentale, schiacciava un pisolino nella propria camera di Milanello. La realtà è che il vero punto di domanda non è relativo alla posizione in cui l'ex Barça verrà schierato, ma la sua voglia di mettersi in discussione e, soprattutto, di sottoporsi ad allenamenti duri valevoli a ritrovare lo smalto fisico. Se c'è questo desiderio, allora Dinho può giocare dovunque e, come sottolineato da Allegri, farà la differenza.
Ho notato solo oggi il titolo del Nerazzurro della vita di ieri.
Ormai neanche nascondono le risate...
Trovo assurdo che abbiamo DODICI difensori, tre linee complete.
Eh mo'..ne abbiamo 2 che valgono per 12 :snob: