:facepalm:
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:asd: Ossignoremio te le proprio tira dalle mani però.
Non direi, a me dopo un po' annoia, mica ho detto che fa cagare questa scelta, anche perché ho detto che il film a me piace :asd:
Poi, ripeto ( sembra che leggiate solo una parte di quello che scrivo ), io ho visto l'extended CUT, ed è troppo lunga, ed è pesante reggere sino alla fine, se nella versione il regista si perde ad inquadrare la natura per 10 minuti, nella versione estesa queste scene durano più del doppio
Sono stato chiaro ora ?
Ma in che lingua devo dirti che il film mi piaciuto ma ho trovato eccessivamente lente alcune parti ? Soprattutto in quelle estese ( che sono abbastanza inutili oltretutto ) ?
C'è così tanto da vergognarsi ?
Ma poi, scusa, è stato FRIGG Ha dire che il film l'ha trovato pesantuccio nella seconda parte soprattutto, e dovete stare a friggere le palle solo a me ? :asd:
Te la butto diversamente: dire che "Malick è fissato con la natura e inquadra troppo tempo i rametti, ne sarebbe bastata la metà" è come dire "Certo che Tarantino è fissato coi western e i film anni 70, fa troppe citazioni ne sarebbero bastate la metà". Se mo vuoi capire il concetto capiscilo, senno amen che per citare Elio feat. Seneca "La vita non è così breve ma sprecare tempo è un errore micidiale" e l'esperienza ci insegna che ogni discussione con te è tempo prezioso gettato al vento :asd:
Ma mi sembra che io possa dire lo stesso di voi :asd:
Non mi sembra di aver detto eresie, semplicemente, dopo un po' stanca ;)
Eh ma te lo ripeto. Stanca? Guarda altro, ma quelle di Malick non sono vezzi o capricci da autorello del sundance che si mette a inquadrare in slow-mo le azalee di casa per darsi un tono, il cinema di Malick è fortemente basato su quelle riprese, sul rapporto conflittuale con la natura. Quello di Malick E' cinema sulla natura, sempre e comunque in ogni sua opera, più di quanto lo possa essere un documentario qualsiasi, Herzog compreso. A te sembra solo una scusa per fare una bella ripresa e ti lamenti che dura troppo senza capire che tutto il senso dei suoi film va cercato PROPRIO in quelle inquadrature, ed è tutto tranne che facile esplicarle perché i temi che affronta sono complessi di suo. Trasposti in quel modo cinematograficamente, sono tutto tranne che accesibili come buon senso vorrebbe far prevalere, anzi finiscono in qualche modo per essere più criptici ma se correttamente decifrati molto più ficcanti di un qualsiasi testo a riguardo.
:popcorn:
:asd: Per come la vedo io Malick per quanto cinematograficamente inquadrato rimane cinematograficamente l'anomalia filmica di questi tempi, se i discorsi che valgono per tutti i registi valgono come regola universale per lui bisogna fare un discorso separato. Il suo modo di utilizzare tecniche e concetti cinematografici vengono piegati ad uso e consumo di una messa a video che rimaneggia il cinema come strumento riflessivo in maniera decisamente spinta. Criticabile, aperta a difetta strutturali e quello che ti pare :asd:
e il tessuto nucleare connettivo?
Oltretutto discuti con uno che ama alla follia "La sottile linea rossa" e "The tree of Life" :asd:
Li ami alla follia senza avere idea di quello che hai visto, a giudicare dal commento precedente su Malik
:popcorn:
Mi sono visto "Les miserables"
Bello, bello ed ancora bello, bello al "cubo" o, meglio, a 360 gradi, un'esperienza cinematografica e musicale totale e di altissimo livello, un musical come non se ne vedevano da anni, ottimamente realizzato e splendidamente interpretato, le colonna sonora, fiore all'occhiello del film, è veramente notevole e coinvolgente.
Gli aspetti che più mi hanno sorpreso sono le doti canore sfoggiate da alcuni attori, e che davvero non ti aspetti ( ad esempio quelle di Hugh Jackman o Aaron Tveit ), ma fa piacere comunque assistere ad un spettacolo simile grazie ad un cast così completo, variegato e di alto livello ( dalla bravissime e bellissime Hanne Hathaway e Amanda Seyfried al simpaticissimo e bizzarro duo Cohen/Carter )
Notevoli anche i costumi e la ricostruzione storica, anche visivamente il livello raggiunto tocca il picco più alto, ed infatti il "quadro" è uno spettacolo per gli occhi.
Nota stonata del film è l'inspiegabile scelta ( dei nostri distributori ) di localizzare quelle poche battute non cantate nel nostro idioma, particolare che fa storcere ripetutamente il naso, ma che senso ha ? Che qualcuno me lo spiegasse in parole semplici ...
Da vedere senza remora, anche se non si amano i musical, impossibile penstirsene
ho visto Bernie di Linklater, piacevole si ma senza esagerare, Linklater ha uno standard di rendimento molto più alto.
http://sceglilfilm.it/images/locandi...hi-ni-naru.jpg
Uno dei film premiati a Cannes, molto, molto bello. Due coppie, una borghese e una proletaria, scoprono che i propri figli (di sei anni d'età), sono stati scambiati nella culla. Con tutte le conseguenze e le complicazioni che una tale rivelazione può comportare.
Commovente l'amore del regista per tutti i personaggi, pieni di vita e tratteggiati con grande leggerezza.
tende più all'opera, infatti.
comunque recitazione over9k ma lettori del romanzo di hugo un po' delusi, se ricordo bene il topic dedicato.
Vabbé, mica si poteva aspettare fedeltà da un musical tratto dal romanzo originale, e come dici te è magnifico vedere recitazione di questo livello
The Royal Tenenbaums
Rimane forse il mio preferito di Anderson. Amo la sua costruzione geometrica delle scene e gli oggetti di scena curatissimi.
Si, lo sapevo ( ebbi la conferma quando passava in tv la pubblicità della nota marca di té dove Jackman ballava stile "finocchio" :asd: ), però non l'avevo mai sentito cantate ;)
Guardati la cerimonia degli Oscar presentata da lui (l'anno é quello di the wrestler)
Ma quando parlate di "esperienza cinematografica e musicale totale" che intendete con "totale"
Boh.
Chiedi a Tiziano un'interpretazione autentica. Io l'ho già detto come musical é sopravvalutato e non é assolutamente vero che non se ne vedeva uno così da anni dato che il fantasma dell'opera é molto meglio come musical, o anche il nostrano Notre Dame de Paris
Intendevo una fusione perfetta ( a mio avviso ) tra un'opera di stampo quasi teatrale e un'esperienza filmica.
Come dicevo anche ad Alberace, non ci sono state esagerazione stile musical rendendo il film un buon compresso tra canto e recitazione, un "recitar cantando" degno di un'opera lirica ma che si fonde perfettamente nel film.
Vorrei avere la fortuna di tiziano e vedere solo film che mi piacciono tantissimo :asd:
Visto A royal weekend, passato abbastanza in sordina, nel complesso sufficiente come film, ma decisamente manca di mordente.
Ma anche no, vedo anche tanti film che mi fanno cagare, purtroppo :asd:
https://encrypted-tbn3.gstatic.com/i...0hC48RpQYoFQq6
Dopo anni ho rivisto the mission...ottimo film:sisi:
cazzuo jeremy irons 'giovane' non lo riconoscevo quasi:asd:
fino a pochi anni fa pensavo che Jeremy Irons avesse fatto McGyver :asd:
Les Miserables è un film bellissimo.
Al di là delle critiche(condivisibili in pare) fatte a Crowe o dell'eccessiva lunghezza del film.
Spettacolare.