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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Azatoth
L'idea di salvarle su hd esterno o su un pc suppongo che sia da dottorato in fisica quantistica. :jfs2:
android: app foto-> impostazioni -> libera spazio: cancella copie locali che hanno il backup sul server
:fag:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Android è troppo complicato per il tipico applefag. :tremo:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Crysis85
se non volessi usare il cloud (qualcuno è paranoico a mettere le foto personali su cloud) andrei di doppia copia su 2 hd separati
In casa mia ogni contenuto elettronico che deve essere conservato ha almeno una copia in un supporto diverso :sisi:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
vittorio.75
L'idiozia
immagino abbiate tutti sentito parlare di cryptolocker, teslacrypt e affini.
Oggi uno che conosco lo ha preso.
Non ha colpito il server perché sul suo pc ci sono solo collegamenti alle cartelle condivise e non ci sono dischi di rete ma……
la sua contabilità personale era su C
ma in dropbox quindi gli dico “quando vai a casa, prima di accendere il pc di casa, stacca il cavo di rete. Così dropbox non si sincronizza e puoi copiare i file che hai nella cartella dropbox di casa”
lui “e se ti chiamo e lo fai tu da remoto?”
io “COL CAZZO! Per fare io da remoto DEVI usare internet e se usi internet dropbox si sincronizza e perdi tutto”
lui “ah. Ok”
arriva a casa e mi chiama comunque e gli ripeto “mi raccomando, stacca il cavo del router”
lui “quello giallo di internet”
io “si”
lui “già fatto. Ah ok meno male. Qui c'è ancora tutto. Ecco ora c'è scritto DROPBOX SINCRONIZZAZIONE TERMINATA cosa faccio ora?”
io “MA PORCA TROIA! NON MI DIRE CHE HAI ACCESO IL WI-FI?”
lui “si per forza, quando stacco il cavo accendo sempre il wi-fi”
a pensarci bene idiozia non è abbastanza. solo che non ho nemmeno voglia di pensare ad un termine adatto.
Dovevi farlo andare sul sito di Dropbox (o tu per lui) e far ripristinare le versioni vecchie PRIMA che accendesse il PC di casa, problem solved :sisi:
In ogni caso Dropbox salva le ultime 30 o 40 revisioni di ogni file, direi che può stare tranquillo... io lo uso pure come backup dei siti che hosto, così a costo zero posso tenere tot giornate (backup notturno) di salvataggi al peso di un singolo file
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Ah ieri mi ha risposto di nuovo l'assistenza, ho ottenuto un codice di priorità per il reso in riparazione del portatile (in garanzia, ovviamente). È qualcosa. :asd:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
vittorio.75
è che ormai sul telefono non ha più spazio e non può fare nuove foto.
ogni tanto cambia i-coso e..... non sposta le foto. le lascia su quello vecchio che tiene da parte apposta per le foto.
potrebbe stamparle :uhm:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Gniuton
potrebbe stamparle :uhm:
ma poi dovrebbe usare le mani per sfogliarle :fag:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Peró potrebbe usarle al posto della carta da parati. :P
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Sto studiando per un esame di informatica (niente di trascendentale, non sono in indirizzo informatico) e mi trovo con delle cose che non riesco a capire e per cui una risposta di gente "del settore", nel senso proprio di chi lavora in quell'ambito, sarebbe molto utile. Avevo anche aperto un piccolo topic nella sezione networking ma non se lo fila nessuno anche se aveva solo due domande, probabilmente è una sezione un po' morta... Se vi va di rispondere vi prego di farlo sinteticamente, non voglio dover memorizzare ancora pagine di roba :asd:.
1 - differenze tra rete intranet e rete p2p? nel mio libro i vantaggi e gli svantaggi sono molto simili, ed entrambe parlando di computer allo stesso livello che condividono le risorse. tuttavia mi è parso di capire che una intranet sia una specie di gruppo di LAN, dove le risorse condivise sono solo i file aziendali e non periferiche come stampanti e roba simile.
2 - ip pubblici. Il mio problema è che su wikipedia dicono che i range sono:
- per A da 0.0.0.0 a 127.255.255.255
- per B: da 128.0.0.0 a 191.255.255.255
- per C: da 192.0.0.0 a 223.255.255.255
mentre sul mio libro mettono:
- per A da 0.0.0.0 a 127.127.127.127 e dicendo che non si usa lo 0 all'inizio per via di usi speciali
- per B: da 128.0.0.0 a 191.191.191.191
- per C: da 192.0.0.0 a 223.223.223.223
ora, va bene la storia del 0.0.0.0 che non si usa perchè boh, ma sinceramente non mi sembra plausibile che gli indirizzi non arrivino fino a 254 per gli ultimi 3 numeri di ogni range (cioè mi sembra più giusta wikipedia, anche se ricordo che mettere .255 ovunque, dove non assegnato, crei un broadcast a tutti i client di quella rete).
3 - reti miste lineari-stella. il mio libro dice "i vantaggi e gli svantaggi sono gli stessi visti in precedenza per le reti ad anello e stella", mentre il disegno rappresenta una rete mista fra stella e bus lineare. Quale è giusto?
4 - questa è più che altro la necessità di una conferma sulla subnet mask (maschera di sottorete). praticamente, da quello che ho capito, serve a diminuire il traffico sulla rete per quanto riguarda la ricerca di un ip specifico quando ci sono da consegnare dei pacchetti. solo che non mi è chiaro come funziona nella pratica. cioè, ho un ip di classe A supponiamo, subnet mask 255.0.0.0 (normalmente). Allora in teoria il server vede l'ip che è nel range dei classe A, scarta tutti gli ip di classe diversa, entra in quella rete A, poi va fino all'ip cercato. corretto?
5 - mi servirebbe una piccola lista di software di virtualizzazione usati sia in ambito client che in ambito server. giusto 2-3 nomi per tipo. Ne ho una lista infinita sul libro ma è vecchio di 2-3 anni e probabilmente molti non li si usa più.
ps: potrei anche avere qualche domanda su active directory
ps 20dic: proprio quando hai bisogno di consiglio serio il forum crasha per quasi due giorni...lol
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
UP
Non c'è proprio nessuno che mi sappia rispondere? Ho visto discussioni sugli argomenti più disparati qui dentro...
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Ci sono delle castronerie evidenti in alcune cose che leggo. Però, a mio avviso, ti conviene confrontarti coi tuoi compagni di corso visto che con questo esame non dovrai mica diventare ingegnere di rete ma ti serve solo per passare un esame che dimenticherai dopo 3 giorni.
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
La regola è: se l'ha detto il docente, è vero quello finché non hai fatto l'esame :sisi:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Mesi fa una dipendente di un cliente aveva preso cryptolocker da una mail che parlava di una fattura enel non pagata da 780€. Il fatto che lei
A –usi A2A e non ENEL
B – non abbia dato loro l’indirizzo email del lavoro e nemmeno quello di casa
Non le ha fatto capire che era una truffa e trac…. Fregata. bene
memore di quell’inculata ieri alle 15 riceve una mail apparentemente di FEDEX per un pacco arrivato dagli USA e non consegnato quindi pensa bene di…… inoltrarla al mio capo. Ma il mio capo non vive con outlook aperto e le risponde alle 17, troppo tardi. Aveva già aperto il messaggio per vedere cos’era il pacco.
Il fatto che
A – non aspettasse nessun pacco dagli USA
B – se anche fosse, fedex avrebbe il suo indirizzo email di casa non del lavoro
Non le ha fatto capire che era una truffa e trac…. Fregata di nuovo.
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Sì ma sta gente se lo merita di dover pagare eh.
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Che senso ha inoltrare la mail al tuo capo se poi la apri lo stesso?
"Polizia, ho trovato un pacco sospetto, intanto che arrivate lo apr...boom!"
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
gente del genere lavora al posto di chi è disoccupato e ci capisce di più :facepalm:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
NOXx
gente del genere lavora al posto di chi è disoccupato e ci capisce di più :facepalm:
This cazzo :facepalm:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Andrea____92
Sto studiando per un esame di informatica (niente di trascendentale, non sono in indirizzo informatico) e mi trovo con delle cose che non riesco a capire e per cui una risposta di gente "del settore", nel senso proprio di chi lavora in quell'ambito, sarebbe molto utile. Avevo anche aperto un piccolo topic nella sezione networking ma non se lo fila nessuno anche se aveva solo due domande, probabilmente è una sezione un po' morta... Se vi va di rispondere vi prego di farlo sinteticamente, non voglio dover memorizzare ancora pagine di roba :asd:.
1 - differenze tra rete intranet e rete p2p? nel mio libro i vantaggi e gli svantaggi sono molto simili, ed entrambe parlando di computer allo stesso livello che condividono le risorse. tuttavia mi è parso di capire che una intranet sia una specie di gruppo di LAN, dove le risorse condivise sono solo i file aziendali e non periferiche come stampanti e roba simile.
2 - ip pubblici. Il mio problema è che su wikipedia dicono che i range sono:
- per A da 0.0.0.0 a 127.255.255.255
- per B: da 128.0.0.0 a 191.255.255.255
- per C: da 192.0.0.0 a 223.255.255.255
mentre sul mio libro mettono:
- per A da 0.0.0.0 a 127.127.127.127 e dicendo che non si usa lo 0 all'inizio per via di usi speciali
- per B: da 128.0.0.0 a 191.191.191.191
- per C: da 192.0.0.0 a 223.223.223.223
ora, va bene la storia del 0.0.0.0 che non si usa perchè boh, ma sinceramente non mi sembra plausibile che gli indirizzi non arrivino fino a 254 per gli ultimi 3 numeri di ogni range (cioè mi sembra più giusta wikipedia, anche se ricordo che mettere .255 ovunque, dove non assegnato, crei un broadcast a tutti i client di quella rete).
3 - reti miste lineari-stella. il mio libro dice "i vantaggi e gli svantaggi sono gli stessi visti in precedenza per le reti ad anello e stella", mentre il disegno rappresenta una rete mista fra stella e bus lineare. Quale è giusto?
4 - questa è più che altro la necessità di una conferma sulla subnet mask (maschera di sottorete). praticamente, da quello che ho capito, serve a diminuire il traffico sulla rete per quanto riguarda la ricerca di un ip specifico quando ci sono da consegnare dei pacchetti. solo che non mi è chiaro come funziona nella pratica. cioè, ho un ip di classe A supponiamo, subnet mask 255.0.0.0 (normalmente). Allora in teoria il server vede l'ip che è nel range dei classe A, scarta tutti gli ip di classe diversa, entra in quella rete A, poi va fino all'ip cercato. corretto?
5 - mi servirebbe una piccola lista di software di virtualizzazione usati sia in ambito client che in ambito server. giusto 2-3 nomi per tipo. Ne ho una lista infinita sul libro ma è vecchio di 2-3 anni e probabilmente molti non li si usa più.
ps: potrei anche avere qualche domanda su active directory
ps 20dic: proprio quando hai bisogno di consiglio serio il forum crasha per quasi due giorni...lol
Sono varie domande sul networking, vedi se riesci a rimediare il manuale per la certificazione CCNA della Cisco dove c'e' tutto.
Riguardo le domande:
1 - Non mi e' chiara la domanda, comunque la differenza e' concettuale e nell'utilizzo, intranet = privata (es. la rete interna di una azienda) puo' essere una LAN come qualcosa di piu' complesso e ci trovi di tutto un laptop una stampante un web server.
peer to peer = rete distribuita dove ogni elemento e' un peer (pari agli altri).
2 - Nel wiki e' citata la reale specifica: https://tools.ietf.org/html/rfc791
Senza andare a fare i conti darei fiducia al wiki, ma anche io ricordo di aver letto specifiche differenti in questi anni
3 - L'immagine e' proprio un insieme dei due stella + point to point, ovvero nell'uso reale vengono usate svariate reti a stella o point to point diciamo "concatenate" in vari mix in base alle necessita' del progetto
4 - Lunghetta da spiegare, cerca un articolo con esempi reali su google
5 - Anche qui, per come ho interpretato la domanda, per virtualizzazione client credo tu intenda:
https://en.wikipedia.org/wiki/Desktop_virtualization
Qui c'e' una lista di tanti sw usati realmente, grandi classici sono windows RDP e il Citrix citati anche nella pagina
Virtualizzazione server suppongo a livello superiore ovvero virtual machine box e hypervisor vari?
Qua c'e' abbastanza varieta' e ci sono svariati tipi di virtualizzazione perche' ognuno la implementa per vari scopi (virtualizzi OS, applicazioni, o l'hardware), e a modo proprio.
Per allenarti a casa con le VM puoi usare Virtualbox, KVM, penso anche VMWare
Molto diffuso nell'enterprise c'e' VMWare ESX e ESXi
Microsoft ha Hyper-V, c'e' KVM che e' linux, Citrix ha Xen, IBM usa PowerVM o gli Z (i mainframe), ci sono vari livelli e complessita', quando si parla di hardware enterprise e' praticamente tutto virtualizzato, l'os, le network card, gli storage, l'applicativo tutto.
Ora siamo a un livello di astrazione successivo con i vari "Infrastructure/service/platform as a service" ovvero il Cloud, dietro a questo nome di marketing c'e' tutta una architettura virtualizzata costruita sulle tecnologie citate su
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
ZaeN
Riguardo le domande:
1 - Non mi e' chiara la domanda, comunque la differenza e' concettuale e nell'utilizzo, intranet = privata (es. la rete interna di una azienda) puo' essere una LAN come qualcosa di piu' complesso e ci trovi di tutto un laptop una stampante un web server.
peer to peer = rete distribuita dove ogni elemento e' un peer (pari agli altri).
Grazie
Citazione:
Originariamente Scritto da
ZaeN
2 - Nel wiki e' citata la reale specifica:
https://tools.ietf.org/html/rfc791
Senza andare a fare i conti darei fiducia al wiki, ma anche io ricordo di aver letto specifiche differenti in questi anni
Anche sul mio libro ci sono i bit assegnati a rete e quelli assegnati all'host, mi interessava solo appurare gli intervalli per capire se il mio libro raccontava cazzate. Tanto alla fine anche se sono cazzate, mi tocca usare quelle finchè devo dare l'esame...
Citazione:
Originariamente Scritto da
ZaeN
3 - L'immagine e' proprio un insieme dei due stella + point to point, ovvero nell'uso reale vengono usate svariate reti a stella o point to point diciamo "concatenate" in vari mix in base alle necessita' del progetto
praticamente ci sono due reti a stella (quindi 2-3 pc collegati a un router (mi pare fosse un router) per ognuna), e i due router collegati da un cavo dritto con quelli che negli esempi prima venivano definiti "terminatori" alle estremità finali del cavo (i router si collegano al cavo con delle diramazioni dal tratto rettilineo comprese fra i due terminatori).
Citazione:
Originariamente Scritto da
ZaeN
5 - Anche qui, per come ho interpretato la domanda, per virtualizzazione client credo tu intenda:
https://en.wikipedia.org/wiki/Desktop_virtualization
Qui c'e' una lista di tanti sw usati realmente, grandi classici sono windows RDP e il Citrix citati anche nella pagina
Virtualizzazione server suppongo a livello superiore ovvero virtual machine box e hypervisor vari?
Qua c'e' abbastanza varieta' e ci sono svariati tipi di virtualizzazione perche' ognuno la implementa per vari scopi (virtualizzi OS, applicazioni, o l'hardware), e a modo proprio.
Per allenarti a casa con le VM puoi usare Virtualbox, KVM, penso anche VMWare
Molto diffuso nell'enterprise c'e' VMWare ESX e ESXi
Microsoft ha Hyper-V, c'e' KVM che e' linux, Citrix ha Xen, IBM usa PowerVM o gli Z (i mainframe), ci sono vari livelli e complessita', quando si parla di hardware enterprise e' praticamente tutto virtualizzato, l'os, le network card, gli storage, l'applicativo tutto.
Dio santo, troppe info... bastavano i nomi dei due o tre più diffusi per desktop e server lol (non mi ci devo esercitare, solo saperne qualche nome).
Citazione:
Originariamente Scritto da
ZaeN
Ora siamo a un livello di astrazione successivo con i vari "Infrastructure/service/platform as a service" ovvero il Cloud, dietro a questo nome di marketing c'e' tutta una architettura virtualizzata costruita sulle tecnologie citate su
Si si ho la parte anche sul cloud computing sul libro, ma come ho detto stavo solo rifinendo dei dettagli, chiedendo qui.
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
vittorio.75
Mesi fa una dipendente di un cliente aveva preso cryptolocker da una mail che parlava di una fattura enel non pagata da 780€. Il fatto che lei
A –usi A2A e non ENEL
B – non abbia dato loro l’indirizzo email del lavoro e nemmeno quello di casa
Non le ha fatto capire che era una truffa e trac…. Fregata. bene
memore di quell’inculata ieri alle 15 riceve una mail apparentemente di FEDEX per un pacco arrivato dagli USA e non consegnato quindi pensa bene di…… inoltrarla al mio capo. Ma il mio capo non vive con outlook aperto e le risponde alle 17, troppo tardi. Aveva già aperto il messaggio per vedere cos’era il pacco.
Il fatto che
A – non aspettasse nessun pacco dagli USA
B – se anche fosse, fedex avrebbe il suo indirizzo email di casa non del lavoro
Non le ha fatto capire che era una truffa e trac…. Fregata di nuovo.
Anche qui, USL con tipo 5000 dipendenti, arriva una bolletta Enel da 500€ che già è sospettosamente poco... poi il codice fiscale è quello di un alieno o un arabo, visti i caratteri presenti (e la lunghezza poi), altri dati non ce n'è... per fortuna che prima di aprirla l'hanno girata tra le varie sedi in uno scaricabarile interminabile ("È vostra, pagate voi") e alla fine qualcuno ha chiesto a me perchè non riusciva a scaricarla dal sito, che nel frattempo era stato chiuso, mica perchè era sospetta :facepalm:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Mdk001
Anche qui, USL con tipo 5000 dipendenti, arriva una bolletta Enel da 500€ che già è sospettosamente poco... poi il codice fiscale è quello di un alieno o un arabo, visti i caratteri presenti (e la lunghezza poi), altri dati non ce n'è... per fortuna che prima di aprirla l'hanno girata tra le varie sedi in uno scaricabarile interminabile ("È vostra, pagate voi") e alla fine qualcuno ha chiesto a me perchè non riusciva a scaricarla dal sito, che nel frattempo era stato chiuso, mica perchè era sospetta :facepalm:
full of babbalei :asd:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Dipendente pubblico, what else
Inviato da un sarcazzo volante.
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Di nuovo, loro sì che avrebbero meritato il ramsonware. :asd3:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Mdk001
Anche qui, USL con tipo 5000 dipendenti, arriva una bolletta Enel da 500€ che già è sospettosamente poco... poi il codice fiscale è quello di un alieno o un arabo, visti i caratteri presenti (e la lunghezza poi), altri dati non ce n'è... per fortuna che prima di aprirla l'hanno girata tra le varie sedi in uno scaricabarile interminabile ("È vostra, pagate voi") e alla fine qualcuno ha chiesto a me perchè non riusciva a scaricarla dal sito, che nel frattempo era stato chiuso, mica perchè era sospetta :facepalm:
lo scaricabarile, emblema dell'inefficenza italiana ha portato ad un beneficio. incredibile.
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
salve, forse non è il luogo adatto, ma siete tutti tecnici, forse mi sapete aiutare:
ho il decoder sky con dgital key per vedere i canali del dtt: nel mezzo ho un vecchio lettore dvd
funziona tutto, è attaccato come da immagine agevolata:
http://i68.tinypic.com/34xmc1e.png
ho voluto togliere il lettore dvd, perchè quasi inutilizzato e ingombrante. Che ho fatto? Ho staccato il cavo giallo, che viene dall'antenna, e l'ho attaccato alla key
Non c'è segnale
Ho provato a prolungare il cavo giallo col verde, tante volte... nisba
credendo ci fossero problemi, ho provato ad attaccare entrame le soluzione (giallo da solo e giallo+verde) alla tv, ed in entrambi i casi, il segnale c'è ed è perfetto
Risultato: se voglio vedere il dtt con il decoder, devo per forza tenere il lettore dvd come "tramite"... da cosa è dovuta 'sta cosa, e soprattutto, avete suggerimenti per come levarmelo dai piedi...??