Considerato che amauri è attualmente il secondo stipendio della juventus (più di del piero), la cosa potrebbe quasi aver senso :bua:
E abbassandogli lo stipendio è più facile piazzarlo :sisi:
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Quindi, in parole povere, ha detto che facciamo cagare, che era tutto previsto, e che l'anno prossimo andrà meglio.
Che bello.
Clouseau e Agnelli :facepalm:
Non commento la conferenza stampa di oggi... Mi fanno schifo, ma sapevo gia' che avrebbero detto queste cose...
almeno ora e' ufficiale che non ci son soldi e che il mercato va fatto con cessioni e abbassamento monte ingaggi...
Non commento la conferenza stampa di oggi... Mi fanno schifo, ma sapevo gia' che avrebbero detto queste cose...
almeno ora e' ufficiale che non ci son soldi e che il mercato va fatto con cessioni e abbassamento monte ingaggi...
e noi dovremmo tifare questa gente...ma andassero a cagare tutti quanti....
vabbe, arriverò come l'anno scorso, a ridere sulle nostre sconfitte....
non ho più parole.
Vabbeh ragazzi, qualcuno si aspettava dichiarazioni diverse?
Alla fine i fatti contano più di mille parole...
Ed i fatti che abbiamo visto nel mercato di gennaio portavano tutti a questa conclusione.
Cmq interessante il discorso sulla CL: quest'anno ci hanno detto che il mercato al risparmio era figlio anche dei mancati introiti dell'ingresso in CL... ed ora scopriamo che economicamente parlando la cosa non ha molta importanza... vabbeh :sisi:
Il progetto va avanti :rullezza:
E continuo ad essere daccordo, ma perche' dire un cofano di cazzate, anche la stessa dichiarazione che " se non andiamo in Cl "pazienza" anche in El va bene" quando sino all'altro ieri l'hanno ripetuto ai quattro venti che l'obiettivo minimo era la CL?
Poi che mi significa che continuano a ripete che comunque siamo a tre punti dal quarto posto, sembra non crederci neanche Agnelli e/o Marotta, ma perche' essere a 3 punti da la certezza che ci arriveremo al quarto posto? e le altre?
Alla fine nel guazzabuglio di conferenza tra Asterix e Marotta/Agnelli l'unica cosa che risulta palese e' "Se mi aspettavo qualcosa in più dal mercato? Faccio la squadra con i giocatori che mi mette a disposizione la società". QUESTO.
Che significa alla fine, io chiedo i giocatori, questi non tirano fuori i soldi alla fine faccio quello che posso.:sisi:
Bravo...e' questo il punto nodale... tutto il contrario di tutto...Ci mancano gli introiti della Cl e non possiamo fare di piu', ma se non la raggiungiamo neanche quest'anno pazienza..... x(
"L'anno scorso non siamo andati in Champions League, quindi pochi soldi e mercato di basso profilo.
Il mercato di basso profilo ovviamente produce una squadra mediocre, che rimane ai margini della zona Champions.
Quindi che si fa, investiamo per non perdere il treno europeo per il secondo anno consecutivo? Ma no, assolutamente. Gli investimenti li faremo il prossimo anno.
Con quali soldi? Con quelli della Champions League.... ops, scusate. Ci deve essere qualcosa che non va." Ju29ro.
Infatti è quello che stiamo dicendo da un paio di mesi a questa parte.
Del Neri e Marotta si stanno muovendo dentro i paletti lasciati da A.a. e John.
Lapo ai suoi paletti ci teneva tenerseli dentro quindi ha glissato.
Comunque domani per la partita contro l'udinese, probabile coppia d'attacco Martinez-Pinturiano, Amauri NON DISPONIBILE..... :look:
si, ma la cosa bella è che tra le righe, si è capito che anche a giugno il mercato sarà gestito allo stesso modo, ovvero vendendo e gestendo le plusvalenze, gli ammortamenti e varie... quindi se non si va in cl prepariamoci ad un mercato da "mille fenomeni" e magari alla cessione di chiellini, buffon e krasic...
Ok,mi sa che sono rimasto il solo che pensa che questa juve non sia un vero e proprio fallimento...
Mughini: "Questa Juve non mi emoziona più"
Giampiero Mughini Sabato 29 Gennaio 2011 18:41
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Per gentile concessione dell'amico Giampiero Mughini, riprendiamo da Libero del 29 gennaio questo suo articolo sulla Juve e sulle emozioni che non riesce più a trasmettere. Siamo sicuri che tanti nostri lettori vi si riconosceranno, come è accaduto a noi.
Senza emozioni. Così, assolutamente senza emozioni, ho guardato giovedì sera Juve-Roma 0-2 che mette una pietra tombale sull’ultima ambizione della Juve targata 2010-2011, quella che Andrea Agnelli e Beppe Marotta avrebbero voluto ricostruire dalle macerie del post-Calciopoli. Di questa Juve avevo scritto così (su “Libero”) all’avvio della stagione calcistica: può darsi che diventerà una squadra funzionante da migliorare poi ulteriormente, può darsi che annegherà nella mediocrità dei giocatori che sono stati scelti e che non sono dei campioni. La seconda che ho detto.
Purtroppo a metà del cammino il bottino è di due punti in più rispetto al rovinoso campionato scorso, e per il resto zero. Di campioni in campo nemmeno l’ombra. Il ginocchio di Quagliarella ha sbattuto contro la mala sorte; Krasic non ce la fa più neppure ad andare a rispondere al telefono; Aquilani è fuori condizione. Per il resto infortuni a catena e mediocrità disarmante in campo. Non si può pensar di vincere nulla con Grygera, con l’invecchiato Grosso, con il pur volenteroso Pepe, con il fantasma di un giocatore chiamato Martinez, con la contraffazione del Sissoko della prima stagione juventina.
L’ho detto, ho guardato la partita di giovedì sera senza la benché minima emozione. Aspettavo solo il momento che la Roma la mettesse dentro. A un certo punto sono andato a guardare la trasmissione di Michele Santoro, che comunque aveva tutt’altre vibrazioni. Sono tornato a vedere la partita negli ultimi dieci minuti, quello che doveva essere l’arrembaggio della Juve a tentare il pareggio. Quando all’ultimo minuto Taddei l’ha messa dentro, e in quella desolata area juventina aveva attorno delle mummie bianconere che lo guardavano con una qualche curosità, non ho provato nulla di nulla. Cappello alla Roma di Claudio Ranieri e del mio amico Giampaolo Montali. Che brutto vedere una partita di calcio e non provare la benché minima emozione. Vedere in campo le maglie bianconere e non provare emozioni. Mi era mai successo? Mi è subito arrivato un sms di un fratello di pene juventine, il quale auspicava una “nuova rivoluzione” tecnica e societaria. Quale? Non c’è una lira, bellezza.
Non che Moggi e Giraudo di lire ne avessero. Solo che allora la Juve era la Juve, i giocatori che comprava a dieci li rivendeva a quindici, e non c’era giocatore al mondo che non bramasse la maglia bianconera, e Moggi arrivava a uno Zidane o a un Ibrahimovic di cui nessuno sapeva e voleva, e un arbitro se sbagliava era più probabile che sbagliasse a favore della Juve, una squadra dalla storia sontuosa e la cui dirigenza era politicamente potente. Oggi per un arbitro fa chic sbagliare contro la Juve, così come nel giornalismo politico fa chic dire che Bettino Craxi era un malfattore. Io vi confermo la mia idea che gli arbitri hanno contato sempre molto poco quanto ai risultati di un torneo di calcio. Certo è che quando l’arbitro di Juve-Roma non ha battuto ciglio al momento in cui Mexès s’è avvinghiato ad Alex e lo ha messo giù, mi sono sentito sfottuto. Sette volte su dieci quello è un rigore, ma ne accenno solo col sorriso (amaro) sulla bocca.
Purtroppo una società che ha accettato l’onta e il martirio di Calciopoli senza battere ciglio è difficile che recuperi credito. Una società che aveva promosso un’azione giudiziaria per bilancio fasullo contro il miglior gruppo dirigente che una squadra di calcio italiana abbia mai avuto, è difficile che sia trattata con rispetto, e anche se Andrea Agnelli quell’azione giudiziaria vergognosa l’ha ritratta. E poi c’è che se i giocatori non sono da Juve non c’è niente da fare. Non che dovessero essere per forza dei fuoriclasse. Beppe Furino non era un fuoriclasse, era molto di più di un fuoriclasse: era il “capitan Furia” della più bella Juve tutta italiana degli ultimi quarant’anni. Non era un fuoriclasse Francesco Morini, che da stopper non sbagliava un intervento e che sarebbe morto anziché lasciare a Taddei il tempo di colpire la palla e fare un bellissimo gol. Non era un fuoriclasse e bensì un ferrovecchio Fabio Cannavaro (questo a giudizio dell’Inter), uno che Moggi volle a tutti i costi e che con la maglia bianconera è diventato campione del mondo e Pallone d’Oro. E non continuo così, perché se no mi intristisco.
Gli anni passano, le generazioni pure. E’ finito l’Impero Romano, la Repubblica marinara di Venezia, il tempo in cui il drappo orgoglioso della Spagna sventolava su territori sui quali non tramontava mai il sole. Credo sia purtroppo finito il tempo di un’insegna calcistica voluta da un gruppo di liceali nella magnifica Torino di fine Ottocento. Una squadra e un mito durati un secolo e più. Un secolo e più di vittorie, ciò che nello sport è inaudito.
Ringrazio il cielo di essere stato testimone oculare della metà di quelle vittorie sino allo scudetto dei 91 punti, il ventinovesimo, e al trionfo nel Mundial del 2006, un trionfo che sapeva di juventinità. That’s the end, my beautiful friend. E’ purtroppo finita.
http://www.ju29ro.com/terzo-anello/2...iona-piuq.html
Ma solo io l'ho capito al contrario, il discorso di AA sulla qualificazione alla champions?
Cioè, a me è parso che dicesse che non è poi così importante, dal punto di vista economico: a voler guardare il rovescio della medaglia dovrebbe essere una cosa positiva, no?
Nel senso che anche senza champions si potrebbero spendere soldi per la squadra...
Spoiler:
Capisco lo sfogo di Mughini . Credo che ogni tifoso, a parte qualche illuso, abbia perso ogni speranza per quest'anno . Dopo la conferenza stampa di oggi non mi illudo neanche per il prossimo campionato.
Sono talmente schifato che ho smesso di usare la squadra pure in FIFA :|
Dal forum Vecchiasignora.com un azionistaminore spiega il suo punto di vista:
Citazione:
Dispiace dirlo, ma oggi la conferenza stampa che ho sentito mi è parsa insensata, il giovane Agnelli avrebbe fatto meglio a tacere.
Da azionista sono sconcertato dell'atteggiamento di sufficienza che il presidente della società si è permesso di usare in questo momento di disastro storico della Juventus.
Non ne sono per niente felice e non vedo l'ora di dirglielo di persona alla prossima assemblea, ha fatto la figura dell'irresponsabile e soprattutto non sembra avere in mano la situazione.
Non serve a nessuno in un momento del genere difendere le proprie scelte per pararsi il sedere, piuttosto si deve tacere e lavorare a fari spenti.
Sono stufo di questi giochini che la proprietà del nuovo corso continua a fare negli ultimi anni, intanto noi piccoli investitori abbiamo perso soldi e pazienza.
Inoltre Marotta mente sul bilancio e non si deve permettere di dire che la società è in crisi economica visto che non è vero..avrò il piacere di dirgli che la prossima volta prima di parlare di conti si deve sciacquare la bocca.
La cessione della società non l'avrei mai ipotizzata, ma oggi mi domando se non sia il male minore.
Ma magari, io la serenita' la perdo ogni volta che lo vedo giocare...Citazione:
Amauri-Juve: 'Addio? Ha bisogno di serenità...'
Gianfranco Pocetta, procuratore dell'italo-brasiliano Amauri, ai microfoni del Sussidiario.net conferma i rumours delle ultime ore: "Vorrebbe dimostrare il proprio valore nella Juve ora, però, ha bisogno di serenità: se non la troverà a Torino, è probabile che la cerchi altrove. Gli scenari potrebbero cambiare nelle ultime ore di mercato".
Per il bomber brasiliano si era parlato di Lazio, Genoa e Bursaspor
Bursaspor:asd: