IL VIZIO DI LEGGERE [Cosa state leggendo?]

Citazione:

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Originariamente Scritto da bado

:sisi:
L'unico appunto che posso fare è che

(segue MEGA SPOILER DEVASTANTE MORTALE su Armata dei Sonnanbuli e anche su Q di Luther Blisset)

Spoiler:

mi sembra che i nostri amici Wu Ming abbiano cercato un po' troppo di riapplicare lo schema (stravincente) già letto in Q.
In quest'ultimo, avevamo il grande capitano Gert Dal Pozzo che per anni viveva (più o meno consapevolmente) lo scontro a distanza con il diabolico nemico Q, fino ad arrivare al gran finale con incontro e colpo di scena sulla sua identità.
Il protagonista è unico, indimenticabile e dotato di tutti i pregi che un uomo può collezionare: è intelligenissimo, colto, studioso, forte, coraggioso, imbattibile stratega, fortunato, indefesso combattente, misterioso, paraculo, sciupafemmine.

Nell'armata, lo schema è esattamente identico (conflitto a distanza, rutilante scontro finale e colpo di scena con agnizione inattesa) se non che, là dove avevamo un unico incredibile protagonista, qui ne abbiamo tre che (forse in maniera più credibile) si spartiscono grosso modo le stesse caratteristiche positive. Il dottor D'amblanc (colto, saggio, intelligente, studioso ma quando ci vuole anche uomo d'azione dal passato doloroso), Leo/Scaramouche (eroe misterioso, coraggioso lottatore e sciupafemmine paraculo) e Marie (pratica, incorruttibile, coraggiosa, incapace di vivere sottomessa e anche lei con un doloroso passato avvolto nel misterioso).

Ma è solo un dettaglio che non toglie niente ad un bellissimo romanzo storico, d'avventura, con un uso della lingua interessantissimo.

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d'accordissimo su tutto :sisi:

Ho finito Rete padrona di Federico Rampini, mi aspettavo di peggio, ma invece é ricco di spunti interessanti.

"L'avvocato di strada", di Grisham. Primo suo romanzo letto.
Per adesso, non male, dai.

Ho terminato I riti dell'infinito di Michael Moorcock, molto piacevole ed interessante.

finito the city and the city di China Mieville, e ribadisco:l'Idea delle due città è geniale e resa benissimo, così come le implicazioni che ha sulla trama, ma l'intrigo poliziesco che insiste su questa ambientazione è un po' scialbo

riprendo L'ombra dello scorpione, chissà, magari questa volta mi prende :bua:

Finito "la ragazza dai capelli strani" di dfw. Sempre strepitoso. Inizio "punch al rum"di elmore Leonard,romanzo da cui è tratto Jackie Brown di tarantino.

Finito Eric di Pratchett. Libretto tutto sommato dimenticabile, ma mi ha strappato qualche sorriso.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Il Somax

Finito Eric di Pratchett. Libretto tutto sommato dimenticabile, ma mi ha strappato qualche sorriso.

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le considerazioni sull'assedio di troia, su elena e su ulisse imho valgono tutto il libro :bua:

Finito Q. La mia lettura è stata rallentata parecchio da cause esterne, ma nonostante ciò mi è piaciuto veramente molto. L'unica critica che mi sento di muovere al finale è che

Spoiler:

la parte da quando il protagonista incontra Q a quando quest'ultimo muore forse si svolge un po' troppo velocemente,

ma è comunque un libro eccezionale.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Crasher 2112

Finito Q. La mia lettura è stata rallentata parecchio da cause esterne, ma nonostante ciò mi è piaciuto veramente molto. L'unica critica che mi sento di muovere al finale è che

Spoiler:

la parte da quando il protagonista incontra Q a quando quest'ultimo muore forse si svolge un po' troppo velocemente,

ma è comunque un libro eccezionale.

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:snob:
Concordo sul fatto che

Spoiler:

la risoluzione finale del conflitto con l'acerrimo nemico Q si svolge un po' velocemente, perlomeno a fronte della crescente aspettativa montata per tutta la durata del libro.

In un paio di giorni da vero maniaco mi sono sparato due biografie di Enver Pasciá e Guglielmo II, con delle sezioni dedicate all'esercito ottomano e all'aviazione militare durante la I GM.

Finito Stoner.
Bello, ma che angoscia.

Spoiler:

La moglie pazza e l'accoppiata Lomax/studente-suo-pupillo sostanzialmente votano la loro esistenza al solo scopo di rovinare la vita di Stoner. Lo fanno con lucida follia e indefessa pervicacia.

La parte centrale del libro mi ha fatto veramente soffrire fisicamente per l'inquietudne che mi metteva.

Finito Pratt.
Finale un po' confusionario ma epilogo da applausi :sisi:

Ho finito Infinite Jest.

Anche se ho saltato e letto molto rapidamente parti piuttosto lunghe e descrittive. Da rileggere molti pezzi.

Non saprei dare un giudizio sincero. Ma non è quello che molti definiscono un capolavoro, non del tutto secondo me.

Gli manca quel qualcosa che lo rende universale. Forse perché fa ricordare troppo gli anni '90 ed è troppo chiuso in quel periodo. Un romanzo, dei raccconti, che fanno molto non-so-come-definire ma le parole che più si avvicinano è "dramma, adolescenza e ironia" nonché notevole abuso di droghe di tutti i generi e tipi mai concepiti da mente umana e anche di più.

E' un'Eterna Biografia dell'Autore a mio avviso.

4,5 stelle su 5.

dopo che lo rileggerai tutto, note comprese, con calma, credo che alzerai serenamente a 5 su 5 per quella che, imho, è un'opera che trascende ampiamente il contesto storico di cui è indubitabilmente imbevuta.

Io non mi esprimo altrimenti mi bannano :asd:

Inviato dal mio GT-I9195 utilizzando Tapatalk

addirittura!!! :asd:

Ho mollato Maledette piramidi di Pratchett
non ce l'ho fatta, non mi ha preso per nulla :nono:

Buuuuuuuuu

A me alla fine è uno di quelli che è piaciuto di più (o almeno più di moving stars o soul music)

Citazione:

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Originariamente Scritto da bellisimo

dopo che lo rileggerai tutto, note comprese, con calma, credo che alzerai serenamente a 5 su 5 per quella che, imho, è un'opera che trascende ampiamente il contesto storico di cui è indubitabilmente imbevuta.

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Probabilmente, ma su Foster Wallace io sono molto prevenuto e non so il perché. Forse perché "l'ho sentito nominare" solo dopo la sua morte o forse perché è "troppo" popolare su quelli che stanno su Internet e per chi è troppo popolare provo un senso di fastidio e distacco. Come per la musica: alcuni gruppi mi piacciono sul serio soltanto quando tutti smettono di parlarne. Troppi pareri positivi o anche negativi su "qualcuno" o "qualcosa" mi influenzano in maniera strana.

finito "punch al rum" di Leonard, bello bello :sisi:
inizio "guardando Kafka" di P. Roth.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Lollazepam

Probabilmente, ma su Foster Wallace io sono molto prevenuto e non so il perché. Forse perché "l'ho sentito nominare" solo dopo la sua morte o forse perché è "troppo" popolare su quelli che stanno su Internet e per chi è troppo popolare provo un senso di fastidio e distacco. Come per la musica: alcuni gruppi mi piacciono sul serio soltanto quando tutti smettono di parlarne. Troppi pareri positivi o anche negativi su "qualcuno" o "qualcosa" mi influenzano in maniera strana.

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DFW era un genio autentico. Però posso dirti che lo apprezzo maggiormente come saggista e articolista che come narratore. Non condivido totalmente i tuoi pensieri su IJ*, ma anche a me quel libro a lasciato meno di quanto mi aspettassi. Soprattutto tornando a ripensarci a distanza di tempo.
Posso provare a suggerirti di leggere qualcosa come lo strepitoso Considera l'aragosta. Secondo me è su quei territori che DFW ha dato il meglio.


* anche perché non è un romanzo che si può leggere così alla buona, saltando le parti e le note. Non ha assolutamente senso. Piuttosto non lo si legge.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Lollazepam

Probabilmente, ma su Foster Wallace io sono molto prevenuto e non so il perché. Forse perché "l'ho sentito nominare" solo dopo la sua morte o forse perché è "troppo" popolare su quelli che stanno su Internet e per chi è troppo popolare provo un senso di fastidio e distacco. Come per la musica: alcuni gruppi mi piacciono sul serio soltanto quando tutti smettono di parlarne. Troppi pareri positivi o anche negativi su "qualcuno" o "qualcosa" mi influenzano in maniera strana.

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ti capisco pienamente.
qualcosa di simile mi è successo con Bukowski: lo leggevo già da 10 anni prima che diventasse famoso a tutti i livelli e ora, tutti 'ste Chinasky whores che hanno letto sì e no un libretto mi fanno solo innervosire e, in parte, disamorare.
su DFW moltissimi si riempiono la bocca senza saperne niente, senza aver letto quasi niente, perché è 'cool', soprattutto perché si è suicidato, credo.
io ho letto, negli anni, tutta la sua bibliografia, e posso dire che è un autore estremamente discontinuo, che ha raggiunto una reale vetta letterararia con Infinite Jest, ma che, per quanto riguarda il resto, gli alti non sono mai al livello di quel capolavoro e i bassi possono essere davvero bassi. a me sono piaciuti molto Verso Occidente e qualche racconto di Brevi Interviste, per il resto c'è da valutare i singoli casi con grande spirito critico e senza pregiudizi (in questo caso, favorevoli) ma Infinite Jest è su un altro pianeta e, forse, anche per questo, per l'incapacità di ritornare ad un certo livello (insieme alla depressione e a problemi coi farmaci) si è tolto la vita DFW.
comunque, bella, per esempio, è anche la saggistica (Il rap spiegato ai bianchi e Considera l'aragosta, direi fra i primi, ma forse dovrei pensarci meglio).
comunque, se interessa, la recente biografia Ogni storia d'amore è una storia di fantasmi vale davvero, davvero la pena.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Bigclouds

inizio "guardando Kafka" di P. Roth.

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uh, mi manca, voglio!

finito anche guns of august, un bel resoconto dell'inizio della prima guerra mondiale che si fa leggere tranquillamente.

cominciato belisarius, promette bene e lo spero visto che ho comprato anche altri due libri dello stesso autore sulla fiducia.

Citazione:

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Originariamente Scritto da bellisimo

uh, mi manca, voglio!

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preso in biblioteca,son giusto 45 pagine.
guardo il prezzo, 8 euro :|