appena ho visto il replay l'ho detto subito, ma poi ho pensato: "no dai, ha preso la palla sicuro, ho visto male io"... :asd:
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Ma qui non vale il fatto che Stankovic non ha protestato? :asd:
era impegnato a insultarsi :sisi:
il Drago è politically correct :sisi:
zio can, sono ormai 3 giorni di rosik rosik prut prot lul
giusto http://img16.imageshack.us/img16/1055/aleeee2is5.gif
ma tgg che fine ha fatto?
non è che dopo il derby è partito di 'mani involontarie' anche lui ed è ormai devastato?! :look:
:bua:
p.s.
tgg avevo appena chiesto di te ed hai postato mentre refreshavo :D
no, sto con la febbre a 38 :asd:
lassiamo perdere
L'avevo già letto su faccia libro, povero TGG.
in realtà siete contenti :asd: in realtà sto a mmer.da perchè rischio di non fare giovedìm grasso
Si visto che rubate in campionate siamo contenti, però abbiamo sempre la Champions per rifarci.
Io sti giorni mi sono limitato a guardare tutti i post dei non interisti in questo Topic, godendo del loro assoluto rosicamento.. :asd:
ma che ne sai tu del rapporto a tre che abbiamo io, uccio e tgg :caffe:
Inter, c'è Mihajlovic
E l'amico Stankovic riposa
Sabato alle 16 c'è Bologna-Inter: una sfida particolare per il tecnico rossoblù, per due anni vice di Mancini, che ritrova da avversario il connazionale, che potrebbe avere un turno di riposo per essere al top contro il Manchester United
MILANO, 19 febbraio 2009 - Novanta minuti di allenamento, la durata esatta di una partita. Josè Mourinho ha voluto che i suoi uomini entrassero a San Siro una settimana prima della Champions. Per saggiarne il terreno appena rizollato, per ammirarne l’imponenza degli spalti vuoti e immaginarli ribollenti di entusiasmo e di fede. Insomma, per trarne ulteriore forza. Il tecnico portoghese ama ripetere che "la Champions è il torneo dei particolari" ed è impegnato ogni giorno a inculcare razioni di concentrazione, convinzione, ottimismo ai giocatori che ha già mentalmente scelto per dare scacco a sir Alex.
L'INCURSORE - Tra questi c’è Deki Stankovic, l’incursore. Quello capace di intuire prima dei difensori dove cadrà il pallone deviato da Ibra e di calciarlo senza esitare un attimo proprio per cancellare il fatale indugio precedente. E anche quello che si sbatte avanti e indietro, turando falle, aprendo soluzioni di gioco per poi finire il derby esausto, stremato al punto da esclamare: "In effetti ho dato troppo, se mi fermassi un attimo non sarebbe male".
IL FIGLIOCCIO - Mourinho ha preso nota e ci sta pensando: togliere Deki a Bologna per averlo di nuovo al massimo dei giri contro lo United. La decisione avrebbe un delicato risvolto psicologico: risparmierebbe a Stankovic un conflitto interiore tra dovere e affetto. Il dovere di dare il massimo pure sabato sapendo però che può affossare la squadra guidata dal suo padrino spirituale, Sinisa Mihajlovic. Un modello di vita prima che un compagno di squadra. C’era Deki con la famiglia al completo ad accogliere gli ospiti italiani di Sinisa sulla porta del Grand Hotel di Novi Sad la sera dell’addio al calcio di Mihajlovic. E quello è il ruolo di un fratello.
L'INCONTRO - "Eh sabato giochiamo una partita molto difficile perché il Bologna è duro come il suo allenatore» ha detto Deki nel dopo derby. L’Inter anticipa alle sedici, la Juve scenderà in campo conoscendone il risultato. L’effetto derby verrebbe immediatamente vanificato da un passo falso al dall’Ara. Il tutto a due giorni dalla Champions, per giunta... Brrr. Eppure Mourinho un turnover deve rischiarlo e Stankovic non si offenderebbe di sicuro in caso di stop. Diciamo anzi che ha mentalmente... in serbo un omaggio al connazionale Sinisa. Ma se poi andasse in campo, si batterebbe come sempre: per vincere. Mihajlovic lo sa, non si aspetterebbe regali nè lo giudicherebbe un traditore se Deki facesse male al suo Bologna. E’ la legge dello sport. Lasciando Deki a riposo, Mourinho può scegliere tra più opzioni. Se intende confermare il rombo, ecco alla ribalta Figo, un campione fin qui utilizzato a singhiozzo e perciò smanioso di darsi da fare. La soluzione numero due prevede l’impiego di Jimenez. Se lo Special cambia schema, ecco farsi avanti Mancini.
http://img6.imageshack.us/img6/3292/...7145123sm0.jpg
:rotfl::rotfl::rotfl:
:rotfl:
:rotfl:
Chi è quella faccia faggosa nello sfondo? :asd:
:lol: :rotfl:
:muaha::rotfl::rotfl:
:rotfl:
questa va direttamente su hei germano... :rotfl:
ha del potenziale notevolissimo per un meme :asd:
Da notare la faccia soddisfatta sullo sfondo :rotfl:
quando la scovai io su facebook eoni fa nessuno mi cacò qua dentro :caffe:
Piccino :consola:
:frigna:
colletta alimentare per Frykky subito :asd:
Mourinho: "Niente scherzi
Prima Bologna, poi il resto"
Il tecnico dell'Inter esclude la possibilità di turn over al Dall'Ara. "Al Manchester United penseremo da sabato sera. In campionato non voglio cali, chi prende l'impegno alla leggera non giocherà martedì". Balotelli torna tra i convocati
MILANO, 20 febbraio 2009 - Tra campionato e Champions, tra Bologna e Manchester United. Josè Mourinho mette in fila le priorità dell'Inter utilizzando un criterio esclusivamente temporale: vincere a Bologna, con Balotelli tra i convocati dopo il turno di squalifca scontato nel derby. "Abbiamo bisogno di almeno 25 punti per vincere lo scudetto - ha detto Mou nella conferenza stampa della vigilia alla presenza di vari cronisti inglesi -. Per questo dobbiamo prima pensare al Bologna. Poi, dalle 18 di domani, penseremo al Manchester".
NIENTE CAMBI - Il primo dubbio viene spazzato via dallo stesso tecnico nerazzurro: "Non ci sarà turn over. A Bologna non si può scherzare: chi scherza a Bologna, scherza con me e non gioca martedì". Dunque, ad eccezione di Materazzi e magari di Vieira, dovremmo vedere la "solita" Inter al Dall'Ara, con Figo probabilmente dietro le punte al posto di Stankovic. Sul confronto con Sinisa Mihajlovic, attuale allenatore del Bologna ed ex braccio destro di Roberto Mancini all'Inter, il portoghese preferisce abbassare i toni. "È un allenatore da 3 o 4 mesi, ma mi sembra che abbia la possibilità di costruire una carriera importante". Certo, Mihajlovic sa tutto dell'Inter perché frequentava la Pinetina fino a qualche mese fa, ma non è uno spauracchio. "Ogni tanto, un eccesso di informazioni può provocare confusione. È importante conoscere l'avversario, ma è più importante che una squadra abbia la propria identità", dice Mourinho.
"ADRIANO PERFETTO" - Ancora elogi poi per Adriano. "Mi sembra ovvio che non sia stato squalificato. Non arriva mai in ritardo, si allena bene, lavora per la squadra ed è felice. Se un giocatore si comporta così durante la settimana e in partita, per me è perfetto", dice Mourinho, che pochi mesi fa aveva consigliato al centravanti di cambiare aria. "Per capire perchè è arrivato a questo punto c'è una ragione fantastica ma dovete chiedere a lui, andare nel profondo ai motivi della sua crescita e la sua esperienza può diventare importante per altri professionisti, non solo nel calcio. Un esempio per tornare al top. Ora lasciamolo lavorare fino alla fine del campionato, poi avrà grandi occasioni per parlare. Io non sono suo papà, non controllo la sua vita privata, sono molto felice di quella professionale anche se la mia esperienza mi dice di andarci piano piano e non urlare che è tutto perfetto".
CONTA SOLO LA FINALE - Per finire una battuta nel merito sull'impegno di Champions. "Mercoledì ci siamo allenati a San Siro non perché avevamo la testa al Manchester. Lo abbiamo fatto perché i nostri campi ad Appiano Gentile non sono in buone condizioni dopo un inverno difficile", ha detto Mourinho. "L'importante è vincere la competizione, non la singola partita. La gara decisiva è solo quella che assegna un titolo".
cambiasso :rotfl:
jcesar è fortissimo
Ibra come sta??? :afraid: