Quante risate a leggere gli invidiosi in questo thread :asd:
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Quante risate a leggere gli invidiosi in questo thread :asd:
Con queste nuove intercettazioni... non è che Silvio sta progettando un metodo alternativo per andare in Champions? :asd:
oramai è tornato in sella non mi stupirei :asd:
omg ladri banda degli onesti scudetto di cartone
non ho letto le ultime 5 pagine :fag:
guarda che ho aggiunto anche uno spoiler sotto :look:
comunque l'Inter giustamente si difende prendendo le distanze da sto tipo, Altobelli dice addirittura che è una presenza conosciuta da sempre alla Pinetina. Il difensore del "sarto" si è detto "sorpreso" dell'indagine, detto che il tipo era latitante a Monaco, arrestato successivamente a Parigi in maniera demente (hai visto? Mancini te l'aveva detto che dovevi aspettare l'indulto ed invece...) e condannato per riciclaggio nel 1994 e per concorso in omicidio, stona un po' :asd:
A quanto visto su StudioSport e TG2, le parole d'ordine della vicenda sono "minimizzare" e "silenziare", come qui del resto, la stessa rilevanza del "mitologico gatto nero" di Figo, scherziamo? D'altronde sono i Paladini dell'Onestà, mica della Morale... :caffe:
non capisco hce se pensi che siamo infami e insabbiamo o se ti sembra una polemica stupida uscita
1) la fuga di notizie è una stupidata che qualcuno pagherà (forse, visto che siamo in Italia)
2) noi non abbiamo gli elementi per poter giudicare la questione in se, l'unica cosa che sappiamo è che su 2000 telefonate non c'è rilevanza penale (e ci mancherebbe, altrimenti sarebbero stati tutti arrestati) e che sembra alla Pinetina fossero completamente ignari della questione di questo "sarto".
Detto questo mi pare che in TV si è assistito a quello che mi aspettavo. Il TG2 aveva addirittura come ospite il direttore della TGS Rai De Luca che rideva come se la faccenda dei carabinieri fosse inventata, Cecere della Rosa ha messo la notizia online alle 10.30 e dopo 2 ore era già sparita, Studio Sport la presentava in terza pagina con la Vanali che sibillinamente notava la tempistica dell'uscita. Comportamenti che mi aspettavo, tutto qui.
Due anni fa, ad un giorno dallo scudetto matematico, che poteva vincere il Milan ricordiamolo, Palombo sbatteva in prima pagina le intercettazioni di un istrionico Moggi (che millantava l'abbiamo scoperto dopo), oggi si glissa su questa fuga di notizie perchè non c'è niente di penalmente punibile nel consigliare ad un pregiudicato latitante di starsene ad aspettare l'indulto fuori dall'Italia per non essere catturato. :)
Quasi quasi è più vero il gatto zombie di Figo :lol:
capito :asd:
mmm sarà che il milan è padrone della comunicazione, ma avete sentito il commento con cui la vanali introduceva la notizia di queste intercettazioni a studio sport?!
Sì, ma si sa che la Serie A senza Moratti e Berlusconi crolla, come ha detto sapientemente Matarrese :asd:
Poi mi stavo domandando: come fa ad essere penalmente irrilevante un favoreggiamento ad un pregiudicato latitante accusato di traffico di droga e mafia calabrese? :uhm:
comunque queste cose possono succedere solo in Italia
:o
bolla di sapone :caffe:
Quando ce l'Inter di mezzo tutte le questioni giudiziarie vengono minimizzate: i passaporti, i bilanci tarocchi e adesso questo.
W i campioni d'Italia.
Io da grande voglio fare il faccendiere.
io il sarto con amici molto influenti
io devo chiedergli se mi fa l'orlo ai jeans nuovi :sisi:
comunque la Vanali la metterei a 90 gradi, e non in lavatrice
Monica Van Halen :rullezza:
Brescia: "Usano i miei guai"
Inter: "Nessun rapporto"
Il pregiudicato al centro delle intercettazioni: "Mi spiace che siano coinvolti dei calciatori seri in un momento così delicato". Attraverso l'ad Paolillo, la società nerazzurra nega che il sarto indagato per traffico di droga fosse un suo dipendente. Confermata invece la sua consuetudine alla Pinetina: "Lo conosco da trent'anni", dice Altobelli.
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Materazzi e Mancini. Entrambi comparirebbero nelle intercettazioni telefoniche di Domenico Brescia. Ansa
MILANO, 15 maggio 2008 - "Domenico Brescia non è mai stato un nostro dipendente". E' questa la posizione ufficiale dell'Inter riguardo alle intercettazioni telefoniche fra Brescia (il sarto di Rovello Porro coinvolto in un'inchiesta sul traffico di droga) e alcune persone legate alla società nerazzurra. Fra queste l'allenatore Roberto Mancini, il suo vice Sinisa Mihajlovic e giocatori del presente e del passato. Nel frattempo anche il diretto interessato fa sentire la sua voce, tramite una dichiarazione rilasciata all'Ansa: "Mi dispiace che, per i miei precedenti penali che risalgono a fatti dell'89 e del '92, e che non riguardano condanne né per associazione mafiosa né per droga - ha detto Brescia -, siano stati coinvolti dei calciatori seri con i quali ho sempre e solo avuto rapporti di lavoro e di amicizia da più di 30 anni. Mi spiace che questa vicenda venga strumentalizzata in un momento così delicato per loro".
CONTATTI - "Non sapevamo nulla di tutta questa vicenda, non conosciamo i fatti riportati dai giornali e non abbiamo alcun commento da fare - spiega Ernesto Paolillo, amministratore delegato dell'Inter -. Posso solo precisare che Domenico Brescia non ha avuto mai alcun rapporto di lavoro con l'Inter e quindi non è mai stato un dipendente nerazzurro". L'ad non nega, comunque, la conoscenza fra Brescia e alcuni calciatori (fra gli 'intercettati' ci sarebbe anche Marco Materazzi): "Aveva forse contatti con i giocatori ma non ha mai avuto nulla a che fare con la società, che non gli ha mai affidato alcun lavoro", dice.
INTER CLUB - Le intercettazioni coinvolgono anche Fausto Sala, responsabile del Centro Coordinamento Inter Club. Che spiega: "Con Domenico Brescia avevamo rapporti di natura solo commerciale: era il sarto delle emergenze, visto che il suo negozio di Rovello Porro (nel Comasco, ndr) è molto vicino alla Pinetina. Ci rivolgevamo a lui per qualsiasi problema riguardante le divise dei giocatori". "Lo chiamavo solo per questo - prosegue Sala - mentre non ha mai avuto nulla a che fare con l'attività del Centro coordinamento".
ALTOBELLI - Fra le tante telefonate di Brescia, anche alcune con Alessandro Altobelli. "E' una brava persona, un tifoso conosciuto da tutti all'Inter, perchè siamo andati in tanti a farci fare i vestiti da lui", dice Spillo. "Lo conosco dal 1977, cioè da quando sono arrivato all'Inter. Così come lo conoscono tutti quelli che sono passati dalla Pinetina in questi trent'anni. Conosco bene anche il suo negozio, dove ho comprato molti abiti. Anzi: devo giusto andare presto da lui per ritirarne altri che ho appena comprato". Precisazione necessaria: da Brescia, Spillo ha comprato solo vestiti. "Mi hanno dato fastidio le allusioni su droga e altro. Non mi sono mai immischiato in certe cose", dice.
AVVOCATO - La conferma di un'assidua presenza di Brescia al centro di allenamento dell'Inter arriva anche dal suo legale, Marisa Guassardo: "Il mio assistito è amico da trent'anni di giocatori dell'Inter. Frequenta abitualmente, se non quotidianamente, la Pinetina, veste diversi giocatori e l'allenatore Roberto Mancini ma non ha mai avuto rapporti illeciti con alcuno di essi". Intanto il pm di Milano Marcello Musso, che coordina le indagini del Ros dei carabinieri riguardanti Brescia, sta valutando se aprire un fascicolo per fuga di notizie.
gasport
IL POTERE DI MORATTI:
QUALE SCANDALO SETTIMANALE HAI PREFERITO:
Giovedì: i sospetti sulla combine Inter-Siena
Venerdì: la polemica da querela sul gatto nero
Sabato: le proteste contro l'Inter dei tifosi del Siena
Lunedì: i sospetti per l'esonero di Cuper pro-Inter
Martedì: l'intervista a Vieri 'C'è una causa in corso, Moratti mi ha deluso'
Mercoledì: i sospetti per la decisione dell'Osservatorio.
Giovedì: le intercettazioni 'irrilevanti dal punto di vista sportivo e penale'
Intercettazioni. Lettore Sergio: "Mancini fece lo stalliere ad Arcore". Mancini eroe.
Che buffo: la stessa Italia che difende Schifani è quella che sparla di Mancini.
Contatti con i mafiosi: vanno bene se vuoi fare il Presidente del Senato, ma in una nazione civile l'allenatore dell'Inter deve essere al di sopra dei sospetti.
Intercettazioni: Mancini avrebbe corrotto un sarto mafioso per farsi fare un tailleur.
Intercettazioni: Mancini chiede a un sarto delle "stampelle". Si tratta certamente di una grossa partita di coca.
sono dei miti :asd: