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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Originariamente Scritto da
MIK0
Il punto è il poter separasi da qualcosa che si è comprato e darlo ad altri, a pagamento o gratis. Nessuno ci si deve mettere in mezzo a farci la cresta.
Ma la tua considerazione non ha senso se leggi la mia: quello che tu hai comprato in DD non è un vero usato, è indistinguibile dal prodotto in store.
Come controbatti a questo? Come lo spieghi ai legittimi produttori sullo store?
Se io vendo un gioco "usato" sullo store, vuol dire che lo venderò a meno del prezzo di listino (altrimenti non ha senso il discorso): è una forma di concorrenza con il legittimo proprietario del marchio! Chi compra da me, non compra il gioco dal produttore: a lui non dà nulla, ed è comunque una copia in meno venduta.
Come ne esci?
L'usato sul software che con il tempo si aggiorna ha più senso (ad esempio io ti vendo Autocad 14: tanto è fuori commercio oramai), così come su beni fisici (giochi retail con confezione ecc...).
Sui giochi in DD non lo vedo applicabile, mi spiace.
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
Ma ormai anche i giochi retail sono spesso da legare ad un account, e quindi anche in quel caso come lo rivendi , insieme all'account?
Dovrebbero proibire le registrazioni, la vedo difficile.
Inviato dal mio telefono perché si
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Originariamente Scritto da
Back to the origin
Ma ormai anche i giochi retail sono spesso da legare ad un account, e quindi anche in quel caso come lo rivendi , insieme all'account?
Dovrebbero proibire le registrazioni, la vedo difficile.
Inviato dal mio telefono perché si
Sì, i retail ora sono legati ad account perchè il retail è diventato una finta: hai al limite solo il gioco sul supporto, ed il tempo rispiarmato per scaricarlo (e nemmeno, a volte mancano proprio parti che devi comunque scaricare, come patch, aggiornamenti e quant'altro... poi sei costretto).
In realtà quando compri un retail e lo riscatti su Steam, Origin, Uplay o altri, ti ritrovi sempre con la tua copia in DD...
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Glorfindel75
Sinceramente se dovesse passare il discorso dell'usato penso che troverebbero delle modalità particolari: se io ti vendo un gioco usato al prezzo che voglio io su Steam, posso fare concorrenza a chi ha prodotto quel gioco, che quindi non venderebbe la sua copia a prezzo maggiorato nel catalogo.
Non so quanta concorrenza tu possa fare dato che dubito ti convenga la cosa. :asd:
Se il gioco ce l'hai da qualche parte l'avrai comprato, quindi rivendendolo a prezzo inferiore ci perdi, se poi ci aggiungi anche una commissione ci guadagni ancora meno. :uhm:
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Originariamente Scritto da
Glorfindel75
Ma la tua considerazione non ha senso se leggi la mia: quello che tu hai comprato in DD non è un vero usato, è indistinguibile dal prodotto in store.
Come controbatti a questo? Come lo spieghi ai legittimi produttori sullo store?
Se io vendo un gioco "usato" sullo store, vuol dire che lo venderò a meno del prezzo di listino (altrimenti non ha senso il discorso): è una forma di concorrenza con il legittimo proprietario del marchio! Chi compra da me, non compra il gioco dal produttore: a lui non dà nulla, ed è comunque una copia in meno venduta.
Come ne esci?
L'usato sul software che con il tempo si aggiorna ha più senso (ad esempio io ti vendo Autocad 14: tanto è fuori commercio oramai), così come su beni fisici (giochi retail con confezione ecc...).
Sui giochi in DD non lo vedo applicabile, mi spiace.
Ne esco che è una copia venduto che non gli spetta e su cui non devono avanzare richieste.
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Originariamente Scritto da
Mr Yod
Non so quanta concorrenza tu possa fare dato che dubito ti convenga la cosa. :asd:
Se il gioco ce l'hai da qualche parte l'avrai comprato, quindi rivendendolo a prezzo inferiore ci perdi, se poi ci aggiungi anche una commissione ci guadagni ancora meno. :uhm:
Se vai nel marketi di Steam trovi gente che sembra campi per fare soldi con le carte.
Tu pensa se lì ci fossero i giochi...
Di certo non io, tu o tanti altri ci perderanno troppo la capa (dopotutto, io non venderei mai i miei giochi). Ma lì ci sono milioni di utenti, in continuo aumento.
Lì dentro possono inserirsi anche negozi di key, affaristi e quant'altro.
Altrò chè.
Chi vende un gioco a prezzo inferiore ci perde? Chi ci perde davvero?
Io che l'ho comunque giocato, spolpato e finito? E quindi potenzialmente per me avrà esaurito la sua funzione? In questo caso anche a venderlo alla metà... ci guadagno: l'ho giocato e poi ho ripreso parte della mia spesa, per comprare altro.
Potrei comprare un gioco se scontato... quando sarà a prezzo pieno potrei rivenderlo a una cifra superiore, permettendo a me di guadagnarci ed ad altri di risparmiare sul prezzo base.
Come vedi, ancdhe inserendo il discorso sconti è un macello...
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Originariamente Scritto da
MIK0
Ne esco che è una copia venduto che non gli spetta e su cui non devono avanzare richieste.
A questo spetta alla legge dichiararsi non a noi. Magari entrando nel merito del funzionamento delle key (che secondo me è solo un modo per far sì che un gioco sia legato al tuo account, non che sia di tua proprietà il software che scarichi sul tuo PC)
Alla fine è sempre un prodotto che sta sui loro server, indistinguibile da altri, perchè chi lo compra... scarica proprio lo stesso file!
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Originariamente Scritto da
Glorfindel75
A questo spetta alla legge dichiararsi non a noi. Magari entrando nel merito del funzionamento delle key (che secondo me è solo un modo per far sì che un gioco sia legato al tuo account, non che sia di tua proprietà il software che scarichi sul tuo PC)
Alla fine è sempre un prodotto che sta sui loro server, indistinguibile da altri, perchè chi lo compra... scarica proprio lo stesso file!
Tralasciando il fatto che sarebbe anche ora di arrivare a togliere questo discorso della licenza e tornare a parlare acquisto del prodotto, dato che la prima è troppo limitativa, quello che si chiede è semplicemente il potersi separare dalla licenza (o dalla key) e passarla ad altri. Cosa che non credo abbia chissà quali vincoli tecnologici e non viene fatto solo per convenienza. La licenza pagata è comunque una, come una è la persona che la utilizza.
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Originariamente Scritto da
MIK0
Tralasciando il fatto che sarebbe anche ora di arrivare a togliere questo discorso della licenza e tornare a parlare acquisto del prodotto, dato che la prima è troppo limitativa, quello che si chiede è semplicemente il potersi separare dalla licenza (o dalla key) e passarla ad altri. Cosa che non credo abbia chissà quali vincoli tecnologici e non viene fatto solo per convenienza. La licenza pagata è comunque una, come una è la persona che la utilizza.
Io di base sarei sicuramente favorevole a quello che dici: ma vedo come vanno le cose.
Se citi in giudizio Valve, Valve porterà le mie risposte (e di certo molto più articolate): non è proprio automatico che una corte le dia contro.
Ripeto: una cosa è vendere il digitale di un software non più in commercio o di versione non più supportata. Un'altra è farlo per software attivamente sul mercato.
Se compro retail fisico, l'usato si esplica nel comprare un supporto ed un contenitore fisico probabilmante usurati: in questo caso, se domani non parte più (ad esempio il nuovo sistema operativo non lo supporta, o ci faccio dei graffi), il mio credito finisce lì.
Sul DD non è così: io compro usato e poi pretenderò il supporto di Steam e casa madre su di esso?
Mmmm... sarei curioso di vedere una sentenza dettagliata a riguardo... :uhm:
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
Citazione:
Originariamente Scritto da
Glorfindel75
Io di base sarei sicuramente favorevole a quello che dici: ma vedo come vanno le cose.
Se citi in giudizio Valve, Valve porterà le mie risposte (e di certo molto più articolate): non è proprio automatico che una corte le dia contro.
Ripeto: una cosa è vendere il digitale di un software non più in commercio o di versione non più supportata. Un'altra è farlo per software attivamente sul mercato.
Se compro retail fisico, l'usato si esplica nel comprare un supporto ed un contenitore fisico probabilmante usurati: in questo caso, se domani non parte più (ad esempio il nuovo sistema operativo non lo supporta, o ci faccio dei graffi), il mio credito finisce lì.
Sul DD non è così: io compro usato e poi pretenderò il supporto di Steam e casa madre su di esso?
Mmmm... sarei curioso di vedere una sentenza dettagliata a riguardo... :uhm:
Il dd non si usura sia che io tenga la copia che la ceda ad altri. Il supporto deve rimanere (e non adeguano comunque il software al passaggio dei vari sistemi operativi) a prescindere.
Inoltre usato non è per forza usurato. Puoi rivendere un prodotto nuovo ad esempio. Il concetto è seconda mano, ovvero che è stato di proprietà di altri prima.
A mio avviso è molto più meschino mettere codici di sblocco a funzionalità bloccate di proposito, come si fa ora e non mi capacito di come gli sia stato permesso fino ad ora.
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
Sono tutte obiezioni lecite e ho paura che l'usato per PC possa portare alla fine dei sconti però... la legge è chiara tutti i publisher infrangono le norme della comunità europea. Io ho letto la sentenza e non ci sono dubbi. I software anche acquistati solo in digitale appartengono esclusivamente a chi li acquista (il discorso della licenza quindi non è valido) e ha pieno diritto a rivenderli.
Tecnicamente la rivendita dei giochi su Steam non presenterebbe alcun problema. Basta dare la possibilità di togliere i titoli dalla libreria permettendo di riattivarli con il seriale su un altro account.
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
Mah, secondo me è un mirror climbing. Non ha senso l'usato sul digital delivering, dai.
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
Iscariah posso capire quello che dici ma non si tratta di opinioni. La legge c'è ed è stata esplicitata dalla suprema corte europea.
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Originariamente Scritto da
MIK0
Inoltre usato non è per forza usurato.
Ehmmm... mi sa che non potremmo mai trovare un punto di incontro...
L'usato per definizione è usato, indi usurato.
Che poi uno lo tenga come nuovo... conta poco.
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Originariamente Scritto da
Joxer1908
Iscariah posso capire quello che dici ma non si tratta di opinioni. La legge c'è ed è stata esplicitata dalla suprema corte europea.
Sui Videogiochi in DD?
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Originariamente Scritto da
Joxer1908
Iscariah posso capire quello che dici ma non si tratta di opinioni. La legge c'è ed è stata esplicitata dalla suprema corte europea.
Chiaro, e sarei felicissimo di vendere certa robaccia che ho comprato su Steam. Però sappiamo entrambi che 1) un sacco di leggi non valutano i casi ma generalizzano (come è "giusto che sia") 2) non puoi constatare lo stato d'uso di un prodotto digitale, ma solo della sua associazione ad un account.
Al di là delle leggi credo che la compravendita dell'usato sul digital delivering ammazzerebbe il mercato così come è ora. Cioè, sinceramente a me frega nulla di poter comprare un gioco usato a 10/15/20€ se poi dopo un anno o due sta nei saldi a 3€. L'usato lo compri perchè costa meno, ma paradossalmente comprare usato su pc ora ti costa di più rispetto all'aspettare saldi ed eventi.
Per quello dico che è un mirrorclimbing. Poi la suprema corte spaziale della galassia può anche applicare la legge per termini generici, ma imho sarebbe una stronzata. Fine dell'imho ;)
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Originariamente Scritto da
Iscariah
Chiaro, e sarei felicissimo di vendere certa robaccia che ho comprato su Steam. Però sappiamo entrambi che 1) un sacco di leggi non valutano i casi ma generalizzano (come è "giusto che sia") 2) non puoi constatare lo stato d'uso di un prodotto digitale, ma solo della sua associazione ad un account.
Al di là delle leggi credo che la compravendita dell'usato sul digital delivering ammazzerebbe il mercato così come è ora. Cioè, sinceramente a me frega nulla di poter comprare un gioco usato a 10/15/20€ se poi dopo un anno o due sta nei saldi a 3€. L'usato lo compri perchè costa meno, ma paradossalmente comprare usato su pc ora ti costa di più rispetto all'aspettare saldi ed eventi.
Per quello dico che è un mirrorclimbing. Poi la suprema corte spaziale della galassia può anche applicare la legge per termini generici, ma imho sarebbe una stronzata. Fine dell'imho ;)
Infatti, già questo basta per chiudere ed ammazzare il discorso, imho anche per me.
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Originariamente Scritto da
Joxer1908
Sono tutte obiezioni lecite e ho paura che l'usato per PC possa portare alla fine dei sconti però... la legge è chiara tutti i publisher infrangono le norme della comunità europea. Io ho letto la sentenza e non ci sono dubbi. I software anche acquistati solo in digitale appartengono esclusivamente a chi li acquista (il discorso della licenza quindi non è valido) e ha pieno diritto a rivenderli.
Tecnicamente la rivendita dei giochi su Steam non presenterebbe alcun problema. Basta dare la possibilità di togliere i titoli dalla libreria permettendo di riattivarli con il seriale su un altro account.
E se proprio si può limitare il distacco della licenza a dopo tot giorni da quando la si è rivendicata, per scongiurare i dubbi che la gente continui a scambiarsi licenze per usarle quasi contemporaneamente. Non sarebbe un problema comunque, nessuno ha mai comprato un gioco in due per giocarci a tempi alterni?
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Originariamente Scritto da
Iscariah
Mah, secondo me è un mirror climbing. Non ha senso l'usato sul digital delivering, dai.
Perché non ha senso?
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Glorfindel75
Ehmmm... mi sa che non potremmo mai trovare un punto di incontro...
L'usato per definizione è usato, indi usurato.
Che poi uno lo tenga come nuovo... conta poco.
Mi sono espresso male. Intendevo che quando diciamo usato, in realtà intendiamo di seconda mano. Cioè già posseduto da qualcuno in precedenza. Quindi lo stato di cura dell'oggetto ha utilità relativa. Starebbero fuori le rivendite di prodotti nuovi e mai usati, oppure i prodotti rari che salgono di prezzo.
Qui si tratta di trasferire il possesso di un bene, e si può fare. L'unico motivo per cui non è possibile è perché c'è chi ha degli interessi sopra e chi ha troppa paura a cambiare certe regole perché scomodano chi ha soldi e potere, o per proteggere lo status quo.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Iscariah
Chiaro, e sarei felicissimo di vendere certa robaccia che ho comprato su Steam. Però sappiamo entrambi che 1) un sacco di leggi non valutano i casi ma generalizzano (come è "giusto che sia") 2) non puoi constatare lo stato d'uso di un prodotto digitale, ma solo della sua associazione ad un account.
Al di là delle leggi credo che la compravendita dell'usato sul digital delivering ammazzerebbe il mercato così come è ora. Cioè, sinceramente a me frega nulla di poter comprare un gioco usato a 10/15/20€ se poi dopo un anno o due sta nei saldi a 3€. L'usato lo compri perchè costa meno, ma paradossalmente comprare usato su pc ora ti costa di più rispetto all'aspettare saldi ed eventi.
Per quello dico che è un mirrorclimbing. Poi la suprema corte spaziale della galassia può anche applicare la legge per termini generici, ma imho sarebbe una stronzata. Fine dell'imho ;)
In realtà il mercato lo sta ammazzando steam e chi pratica questo genere di politiche. A breve termine non è un problema, ma lo diviene a lungo termine.
Steam e simili spingono il mercato esattamente come l'edilizia con materiali di bassa qualità che campano sulle continue manutenzioni e nuovi appalti.
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Originariamente Scritto da
Scott Mac Aron
compralo immediatamente
e segui questi due consigli fondamentali:
1) fai guidare il compagno, così arrivi subito e direttamente nel posto giusto (a volte serve).
Ti risparmi le missioni secondarie che non servono e non aggiungono una ceppa al maestoso gioco.
Ti ascolti tranquillamente i dialoghi mentre guida.
2) abbassa gli effetti grafici/altro finchè non và perfettamente fluido.
Mi sa che alla fine aspetto natale, di roba da giocare ne ho tanta, inoltre ora mi si riscalda troppo la cpu :), in ogni caso grazie dei consigli.
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Originariamente Scritto da
MIK0
In realtà il mercato lo sta ammazzando steam e chi pratica questo genere di politiche. A breve termine non è un problema, ma lo diviene a lungo termine.
Steam e simili spingono il mercato esattamente come l'edilizia con materiali di bassa qualità che campano sulle continue manutenzioni e nuovi appalti.
?
Comunque io ero rimasto alla sentenza che dava ragione ad un rivenditore di licenze usate, di un programma Oracle.
Non hanno fatto nessuna legge a proposito.:uhm:
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Originariamente Scritto da
MIK0
In realtà il mercato lo sta ammazzando steam e chi pratica questo genere di politiche. A breve termine non è un problema, ma lo diviene a lungo termine.
Steam e simili spingono il mercato esattamente come l'edilizia con materiali di bassa qualità che campano sulle continue manutenzioni e nuovi appalti.
IMHO, se ancora oggi c'è un mercato su pc è merito di steam. Se le grandi software house fanno di nuovo multipiattaforma (console-pc) è solo merito di steam. Se i piccoli sviluppatori oggi possono sfornare giochi a ripetizione e su ogni piattaforma è (anche) merito di steam. Origin, zodiac, desura, live, psn, eshop N, ecc, esistono perchè steam gli ha mostrato la strada. Se possiamo prendere giochi all'uscita alla metà del pezzo usando siti di ekey(anche se non voluto) è perchè abbiamo steam su cui installarlo.
Potrei continuare, ma per ora vorrei solo far notare che dire che il mercato verrà ucciso da steam perché non ha una politica dell'usato è come bestemmiare nudo in chiesa davanti al papa.
Chi vuole fare usato può benissimo comprare lo scatolato sia su pc che su console, il DD non è obbligatorio. Molte persone non installano steam perché hanno difficoltà ad accettare questa politica. Ma dire che ammazzerà il mercato, quando in prima istanza, ha salvato il mercato pc, facendolo passare da peso da togliersi dai piedi (situazione di 10 anni fa), a gallina dalle uova d'oro...non ha senso. IMHO
Inviato dal mio GT-N8000 con Tapatalk 2
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Originariamente Scritto da
roydog
Chi vuole fare usato può benissimo comprare lo scatolato sia su pc che su console, il DD non è obbligatorio.
Ti sbagli e di molto perché tutti i giochi PC anche scatolati necessitano attivazione su Steam, Origin o Uplay che ne precludono quindi la rivendita. Su tutto il resto che dici sono d'accordo.
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Originariamente Scritto da
roydog
IMHO, se ancora oggi c'è un mercato su pc è merito di steam. Se le grandi software house fanno di nuovo multipiattaforma (console-pc) è solo merito di steam. Se i piccoli sviluppatori oggi possono sfornare giochi a ripetizione e su ogni piattaforma è (anche) merito di steam. Origin, zodiac, desura, live, psn, eshop N, ecc, esistono perchè steam gli ha mostrato la strada. Se possiamo prendere giochi all'uscita alla metà del pezzo usando siti di ekey(anche se non voluto) è perchè abbiamo steam su cui installarlo.
Steam esiste perché ha forzato la fidelizzazione in ogni maniera possibile immaginabile. Prima di diventare decente, era un'orrida accozzaglia di software imposto sugli utenti con pratiche decisamente disoneste. Han potuto migliorarsi perché sono riusciti a crearsi una situazione di semi monopolio. Meglio non dimenticarselo.
Non ci sarebbero i saldi steam se non ci fossero state altre piattaforme a farlo per prime, come il fu Impulse di Stardock.
Il discorso delle key è slegato da steam.
Quello che dicevo, è che l'apparente benessere creato a tuo dire da steam è solo temporaneo.
I titoli multipiattaforma hanno generalmente ridotto la qualità degli stessi.
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Originariamente Scritto da
roydog
Potrei continuare, ma per ora vorrei solo far notare che dire che il mercato verrà ucciso da steam perché non ha una politica dell'usato è come bestemmiare nudo in chiesa davanti al papa.
Un giorno, quando saremo in un paese libero, si potrà fare anche questo.
Ucciderà il mercato uccidendo le alternative.
Citazione:
Originariamente Scritto da
roydog
Chi vuole fare usato può benissimo comprare lo scatolato sia su pc che su console, il DD non è obbligatorio. Molte persone non installano steam perché hanno difficoltà ad accettare questa politica. Ma dire che ammazzerà il mercato, quando in prima istanza, ha salvato il mercato pc, facendolo passare da peso da togliersi dai piedi (situazione di 10 anni fa), a gallina dalle uova d'oro...non ha senso. IMHO
A parte proteggere lo status quo, non vedo che motivazioni ci possano essere per opporsi ad una cosa naturale come il passaggio di licenza/proprietà.
Mi sembra di vedere i tabaccai che vanno contro chi vende le sigarette elettroniche, solo perché gli guastano gli affari, ma adducendo ogni possibile motivazione.
Hanno creato una situazione in cui per tenersi i giochini a 3 euro nessuno gli va contro contribuendo ad esasperare la situazione. Fermo restando che non vedo motivo per cui i prezzi dovrebbero salire in ogni caso.
C'è chi ha continuato a sviluppare per pc a prescindere da dove avrebbe venduto il prodotto.
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
Citazione:
Originariamente Scritto da
MIK0
Steam esiste perché ha forzato la fidelizzazione in ogni maniera possibile immaginabile. Prima di diventare decente, era un'orrida accozzaglia di software imposto sugli utenti con pratiche decisamente disoneste.
Non è vero.:alesisi:
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Re: Digital Delivery: gli affari della settimana
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Originariamente Scritto da
MIK0
A parte proteggere lo status quo, non vedo che motivazioni ci possano essere per opporsi ad una cosa naturale come il passaggio di licenza/proprietà.
Io credo che questo avrebbe ripercussioni negative nel lungo periodo.
Il mercato dei videogiochi e' un po' particolare tra le varie forme di intrattenimento, perche' l'unica forma di ingresso e' data dalla vendita del prodotto. Per dire, i film hanno gli ingressi del cinema, i musicisti hanno i concerti, i programmi televisivi hanno gli introiti pubblicitari, mentre i videogiochi hanno solo la vendita di un prodotto che non si deteriora e nuovo o di seconda mano e' nelle stesse identiche condizioni.
La possibilita' di rivendere giochi in forma digitale (quindi con estrema facilita' ovunque in tutto il mondo e non limitatamente al gamestop vicino casa o ai conoscenti) potrebbe avere un discreto impatto a lungo andare e non sono cosi' sicuro che la liberta' di rivendermi i giochi sarebbe alla fine un vero vantaggio per noi giocatori. Non lo dico per difendere il padrone, lo dico perche' non sono affatto sicuro che ci guadagneremmo.