l'ennesimo 'amabile' inetto della letteratura....
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Ho terminato Facebook la storia di David Kirkpatrick, che malgrado il titolo affronta diversi temi relativi a questo social network.
In alcuni punti fa venire voglia d'iscriversi, mentre in altri é decisamente inquietante: una bella lettura, anche se leggermente datata (risale al 2011).
Avrei voglia di qualche libro di avventura a tema archeologico,stile indiana Jones,ma che non sia una cazzatona fotonica :asd:
Mi consigliate qualcosa ?
Io, a suo tempo, mi sono letto davvero tutto di Steimbeck e nessuno mi ha deluso.
Si tratta sostanzialmente ogni volta di una diversa fotografia dello stesso grande soggetto.
Chiaramente il vero capolavoro è Furore, non aspettarti che sia tutto a quel livello (eccelso).
Cazzarola...io c'ho ancora il nervoso addosso se ci penso.
Bello bello il libro, ma è stata una lettura che mi ha veramente generato angoscia. :uhoh:
L'unica cosa che mi viene in mente di questo tipo è Michael Chricton, in particolare "Congo".
Oppure "Il mondo perduto" di Arthur Conan Doyle.
Forse anche i Viaggi Straordinari di Verne ma li ho letti da bambino e quindi non saprei dire se sono troppo infantili. :pippotto:
Per il resto non saprei, forse i libri di Dan Brown centrano col tema ma lui non mi ha mai inspirato davvero e non l'ho letto per niente.
Ho terminato "Sei abbastanza sveglio da lavorare in Google?", una raccolta di enigmi che usano durante i colloqui lavorativi.
Molti sono davvero tosti, specie se non avete delle buone basi matematiche fisiche, ma lo consiglio volentieri a chi adora questo genere di cose.
Grazie per i consigli. Proverò a buttarci un'occhio.Ma mi è venuto in mente Clive Cussler: è godibile o è una porcata immane ? :bua:
Io non l'ho trovato inetto e remissivo, l'ho trovato invece molto pacato e razionale. Sa che non può fare nulla con la moglie e poi anche con la figlia. Resiste, vive per sé. Un uomo come lui oggi come oggi io lo considererei un *eroe*, perché di uomini così non ce ne sono più. La famiglia non c'è più.
Finito "il complotto contro l'america" di Roth. Linbergh diventa presidente alleato di Hitler, tempi duri per la famiglia Roth. Molto godibile, scritto sempre magistralmente, però ho preferito "il grande romanzo americano", più divertente.
Lettura comunque consigliata, è sempre Roth.
Inizio "numero zero" di Eco.
Trama molto interessante, wishlisto :sisi: Grazie della segnalazione.
sono a pagina 70 ( su 218 ), per ora sembra interessante. è ben scritto, anche se si nota, a mio avviso, un po' di autocompiacimento,soprattutto a livello linguistico. Aspetto ovviamente di finirlo per qualsiasi giudizio. un consiglio però posso darlo già adesso: non comprarlo. E' un libro che, volendo,si legge facile in 3 ore (200 p. scritte con caratteri per persone con problemi di vista) ; e 17 euro per 3-4 ore di lettura per me sono inaccettabili.
Sottomissione di Houllebecq è una "cagata". Quel poco che ho letto del nuovo di Eco non mi dispiace, ma sono convinto che sia l'opera di un ghost-writer, però ho l'impressione che mi piacerà rispetto al francese.
Sì, 17 euro per un libro così sono da ricchi (e l'ebook costa 10 euro come Sottomissione, troppo!) :asd: Eppure io mi sono lasciato "prendere" il portafogli dato che sono un mezzo fan di Eco.Citazione:
sono a pagina 70 ( su 218 ), per ora sembra interessante. è ben scritto, anche se si nota, a mio avviso, un po' di autocompiacimento,soprattutto a livello linguistico. Aspetto ovviamente di finirlo per qualsiasi giudizio. un consiglio però posso darlo già adesso: non comprarlo. E' un libro che, volendo,si legge facile in 3 ore (200 p. scritte con caratteri per persone con problemi di vista) ; e 17 euro per 3-4 ore di lettura per me sono inaccettabili.
sottomissione mi interessa, credo lo leggerò. per quanto riguarda i prezzi, io ho l'enorme fortuna di avere un fornitore settimanale di libri appena usciti; un amico di mio padre, miliardario,malato di lettura,che ogni settimana compra 7/8 nuove uscite :chebotta:. poi le passa a noi.
Per quanto mi riguarda, Numero Zero l'ho trovato una mezza porcheria, un'affabulazione alla Eco ma sicuramente tra le sue cose peggiori.
Houellebecq invece l'ho trovato magnifico :asd:
salve a tutti sono nuovo!:ciaociao: dopo aver lurkato parecchio il forum in generale mi sono deciso ad iscrivermi; grazie a voi mi sono segnato qualche libro da leggere più avanti.
Adesso ho appena finito per chi suona la campana di Hemingway, davvero una bella lettura che mi ha preso parecchio:sisi:Ora ho iniziato la fattoria degli animali di Orwell
Numero Zero lo sto trovando piacevole da leggere, Sottomissione è la solita salsa di uno sfigato nerd di 45 annicome Houellebecq che non riesce mai a scopare e se le inventa di tutte. SEMPRE LA STESSA IDENTICA STORIA DI UN CASO UMANO.
Se mai un giorno dovesse scrivere la sua autobiografia probabilmente scriverebbe un libro di fantascienza. Merita a malapena la sufficienza, mai scrittore fu più sopravvalutato. :snob:
Quello di Eco sono sicuro che è di un Ghost-Writer.
finito "numero zero" di Eco. Bah, non mi ha lasciato nulla.
il meccanismo della "macchina del fango" è stra-conosciuto, non dice niente di nuovo. per il resto mi sembra un esercizio di stile fine a se stesso, carino qualche gioco linguistico, ma niente di più. bocciato.
inizio "il rap spiegato ai bianchi" di DFW.
Sto leggendo da qualche tempo La casa del sonno di Jonathan Coe e ogni tanto qualche pagina di Autostop con Buddah di Will Ferguson che è davvero carinissimo, ovviamente sto andando a rilento con entrambi :bua: