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TeoN
Wait , what ?
Non al libico santo dio
boh. di gheddaffi non dice niente. piuttosto sembra escludere l'ipotesi abramovich. Comunque è la prima volta che dice apertamente che potrebbe venderlo.
«Farei il sacrificio di cedere il Milan soltanto a chi potesse giovargli più di me»
Berlusconi a Vespa: «Finora non si è fatto avanti nessuno che abbia questo requisito»
http://www.corriere.it/Hermes%20Foto...A--180x140.jpgSilvio Berlusconi (Ansa)ROMA - «Farei il sacrificio di cedere il Milan soltanto a chi potesse giovargli più di me. Finora non si è fatto avanti nessuno che abbia questo requisito». Lo afferma il premier e proprietario della squadra rossonera Silvio Berlusconi, nell'anticipazione del libro "Donne di Cuori" di Bruno Vespa, rispondendo ad una domanda sulla possibilità di vendere la squadra guidata da Leonardo.
ABRAMOVICH - A Vespa che gli chiede se ne avesse mai parlato con Roman Abramovich, patron del Chelsea e soprattutto se il proprietario del club inglese sarebbe interessato ad un ingresso nel mondo calcistico italiano, il Cavaliere osserva: «No, credo davvero che il Chelsea gli basti ed avanzi». Quanto può valere oggi una squadra come il Milan? domanda ancora Vespa: «Per un innamorato nessuna cifra vale il sacrificio. Solo il bene dell'amato può prevalere», risponde il presidente del Consiglio.
mi ricorda un po' quel "l'amore si trasformò in affettuosa amicizia" riferito alla prima moglie :asd:
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Chiwaz
Non ho capito quale sia l'indizio secondo cui Berlusconi stesse vedendo la trasmissione.
Voglio dire, la Bindi è più bella che intelligente sempre, non è che fuori dallo studio di Vespa sia una gran ****.
La soluzione più semplice, e che ovviamente non viene mai presa in considerazione, è che qualcuno presente lo abbia avvisato, fosse anche nello staff di Vespa.
Dopodiché, al momento opportuno, Berlusconi è stato chiamato dallo studio.
A proposito, non mi ricordo chi e dove aveva ventilato le dimissioni di Cacciari, ma ci ha preso. Ok, oldes.
ma infatti l'ipotesi della trasmissione in bassa frequenza suona fantascientifica anche a me.
Però verrebbe da chiedere chi avverta berlusconi, perchè non mi pare corretto che alcuni abbiano la possibilità di intervenire al momento, e altri no, per di più violando ogni regola della par condicio
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alberace
Il premier contesta
la sentenza civile di primo grado che impone alla Fininvest di pagare alla Cir 750 milioni per il risarcimento del danno causato dalla corruzione giudiziaria. «È un'ipotesi così assurda che non riesco a prenderla in considerazione. Lei pensi che ai prezzi di borsa del 21 ottobre 2009, tutta la partecipazione Fininvest in Mondadori vale 432,8 milioni» risponde a Vespa che gli chiede quali conseguenze ci sarebbero sulle sue aziende se la Corte d'Appello di Milano dovesse confermare il risarcimento di 750 milioni di euro alla Cir deciso dal Tribunale.
«La verità - aggiunge il premier - è che con il Lodo di Ciarrapico io dovetti subire un'imposizione politica da parte dei due più importanti leader del tempo (Craxi e Andreotti). Mi dissero: hai tre reti televisive, non puoi mantenere anche la proprietà di Repubblica, dell'Espresso e dei 18 giornali locali. Devi scegliere. Fui costretto ad adeguarmi e scelsi naturalmente le televisioni». «Quindi "obtorto, anzi obtortissimo collo" - afferma Berlusconi - fui costretto a subire quella transazione nella quale De Benedetti si prese tutto ciò che era politicamente influente ed economicamente più redditizio. A noi restarono i libri e le riviste della Mondadori del tutto ininfluenti sul piano politico». «Gli uomini della Cir - conclude il premier - si alzarono dal tavolo facendo salti di gioia. Io faticai ad alzarmi perchè ero sconfortato, deluso, abbattuto. Mi sentivo come uno che aveva subito una intollerabile estorsione».
Corriere.it sul nuovo libro di Vespa.
In pratica ammette che usa le televisioni a fine politico :rotfl:
dove? perchè lì non c'è scritto niente del genere :nono:
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zomitoc
dove? perchè lì non c'è scritto niente del genere :nono:
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alberace
Mi dissero: hai tre reti televisive, non puoi mantenere anche la proprietà di Repubblica, dell'Espresso e dei 18 giornali locali. Devi scegliere. Fui costretto ad adeguarmi e scelsi naturalmente le televisioni». «Quindi "obtorto, anzi obtortissimo collo" - afferma Berlusconi - fui costretto a subire quella transazione nella quale De Benedetti si prese tutto ciò che era politicamente influente ed economicamente più redditizio. A noi restarono i libri e le riviste della Mondadori del tutto ininfluenti sul piano politico»
cos'é che non é chiaro?
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Originariamente Scritto da
zomitoc
dove? perchè lì non c'è scritto niente del genere :nono:
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fui costretto a subire quella transazione nella quale De Benedetti si prese tutto ciò che era politicamente influente ed economicamente più redditizio.
ovviamente non è esplicito.
no, non te lo spiego.
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non è chiaro dove ammette che usa le tv a fini politici. lì c'è scritto solo che gli dissero che non avrebbe potuto detenere altri media perchè ne aveva già alcuni
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zomitoc
non è chiaro dove ammette che usa le tv a fini politici. lì c'è scritto solo che gli dissero che non avrebbe potuto detenere altri media perchè ne aveva già alcuni
to do the punt to the stronz ftw :asd:
ciao sei nuovo? :fag:
comunque stasera voglio sentire cosa dice Cruciani di questo:
«Talvolta accade che Berlusconi confonda la leadership con la monarchia assoluta» by Compagno Gianfranco
Paaaarapappa para para parappà
"Parla Londra, trasmettiamo ora alcuni messaggi speciali: Felice non è Felice. Giacomone bacia Maometto. Parla Londra".
Paaaarapappa para para parappà
:asd:
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dualismo_2000
to do the punt to the stronz ftw
già. non sono ancora entrato nella fase "tutto quello che succede al mondo va interpretato nel modo più sfavorevole possibile a Berlusconi" :stress:
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dualismo_2000
ciao sei nuovo?
km zero
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dualismo_2000
Paaaarapappa para para parappà
"Parla Londra, trasmettiamo ora alcuni messaggi speciali: Felice non è Felice. Giacomone bacia Maometto. Parla Londra".
Paaaarapappa para para parappà
:asd:
La mia barba è bionda. Parla Londra. Abbiamo trasmesso alcuni messaggi speciali.
:rotfl:
Adoro quella rubrica.
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zomitoc
già. non sono ancora entrato nella fase "tutto quello che succede al mondo va interpretato nel modo più sfavorevole possibile a Berlusconi" :stress:
quindi la parafrasi corretta é che lui non ha scelto la tivvù per fini politici mentre de benedetti ha scelto il gruppo l'espresso per averne? sospetto :uhm:
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Originariamente Scritto da
alberace
quindi la parafrasi corretta é che lui non ha scelto la tivvù per fini politici mentre de benedetti ha scelto il gruppo l'espresso per averne? sospetto :uhm:
lui non ha scelto la tv, quella ce l'aveva già. gli è stato impedito di ottenere un altro polo mediatico perchè a giudizio di chi doveva decidere ne aveva già abbastanza
non vedo dove stia il sillogismo secondo il quale in questo caso lui avrebbe ammesso di fare un uso politico delle televisioni :boh2:
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Comando Supremo, 4 novembre 1918, ore 12
La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta.
La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuno divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una czecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatre divisioni austroungariche, è finita.
La fulminea e arditissima avanzata del XXIX Corpo d'Armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della XII, della VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente.
Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute.
L'Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecentomila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni.
I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.
Il capo di stato maggiore dell'esercito, il generale Diaz
:ok:
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« Qui parla il Primo Ministro Imre Nagy. Oggi all'alba le truppe sovietiche hanno aggredito la nostra capitale con l'evidente intento di rovesciare il governo legale e democratico di Ungheria. Le nostre truppe sono impegnate nel combattimento. il governo è al suo posto. Comunico questo fatto al popolo del nostro Paese ed al mondo intero. »
Citazione:
« Disposto un massiccio invio di viveri dall'Unione Sovietica all'Ungheria. Bulganin ha accolto un drammatico appello lanciato da Janos Kadar a tutti i paesi socialisti. Atroci massacri compiuti dai controrivoluzionari fascisti... Le canaglie fasciste...
[16] » L'Unita'
:facepalm:
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napolitano nel secondo dopoguerra attaccò rocco scotellaro, il più giovane sindaco socialista, nonchè scrittore e antropologo amico di carlo levi e rossi doria, costretto a dimettersi quasi subito e morto giovanissimo.
perché?
scotellaro non descriveva la classe sociale rivoluzionaria, ma parlava di anarchici, nostalgici del ventennio e morti di fame, a cui dello stato non fregava un bel niente.
quindi?
napolitano é un nonno d'italia, ma ha la sensibilità di un facocero.
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ieri c'era la puntata di Matrix dedicata a Marrazzo e al mondo trans, la Mussolini era incontenibile :asd:
bella poi la discussione di un'ora e un quarto chiedendosi "perchè gli uomini vanno a trans? che cosa danno loro in più di una donna normale?"
e a un certo punto la risposta di una battona trans: "Il ***** e il ****".
elementare, Watson :rotfl:
devo dargli un'occhiata :asd:
Certo che ora si che Matrix è un programmone di approfondimento. Mica come prima, quando c'era quel comunistaccio di Mentana :asd:
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Che noia... ma Silvio è ancora ammalato? neanche un' inaugurazione di qualche casetta... niente...
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Più il morbo dura più speranze ci sono :boh2:
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ma è vero che la camera è chiusa per mancanza di lavori?
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Sisi del resto va tutto bene perche' farli lavorare troppo no ?
:facepalm:
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vista la qualita' del servizio reso, meno lavorano e meglio e'.
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Originariamente Scritto da
Caesar86
devo dargli un'occhiata :asd:
Certo che ora si che Matrix è un programmone di approfondimento. Mica come prima, quando c'era quel comunistaccio di Mentana :asd:
quando c'era Mentana qui erano tutti prati :telodicevo:
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«Si immagini il nostro stupore, mettendoci se*duti, nel vedere che decine di posti erano vuoti, che le tribune a sbalzo erano presso*ché deserte e che nessuno di quei pochi si*gnori presenti stava ascoltando il Presiden*te. (...) I senatori parlavano fra di loro e al cellulare con estrema naturalezza, generando un fastidiosissimo brusio. (...) Molti altri entrano ed escono, leggono e scrivono, ci guardano e sorridono. (...) Come si può governare bene un Paese se non ci si siede quasi mai in quelle tribune?».
Occupatissimo a fare l’attore, il regista e un mucchio di altre cose (il ministro Bondi gli ha affidato un incarico in più: «Consigliere per lo studio e l’approfondimento delle possibili iniziative volte alla promozione ed alla valorizza*zione del patrimonio culturale ed artistico italiano nel terri*torio del Consiglio di Cooperazione per gli Stati Arabi del Golfo») è possibile che il deputato Luca Barbareschi non abbia molto tempo per leggere i giornali. Quindi non ha probabilmente letto la lettera su citata di sconcerto inviata il 3 gennaio scorso al capo dello Stato da un gruppo di studenti del liceo Scientifico «XXV Aprile» di Pontedera pubblicata da La Stampa. Ma come: i professori li avevano portati in uno dei templi della democrazia, l’aula del Senato, e cosa avevano vi*sto? Una specie di circolo delu*xe in linea con un’antica battuta attribuita ora a Guido Gonella, ora ad Attilio Piccioni: «Ozio senza riposo, fatica senza lavo*ro» .
Non bastasse, l’attore non ha probabilmente letto quanto tuo*nò l’uomo cui riconosce lui stes*so di dovere la carriera politica, Gianfranco Fini: «È impensabile che un deputato e un senatore pensino di lavorare da lunedì mattina a giovedì sera. Biso*gna lavorare di più». Né ha avuto il tempo di soffermarsi sulle parole dette alla vigilia delle Europee da un altro lea*der di cui afferma (a modo suo: «È uno statista di livello mondiale. L’ultimo ad avere altrettanta visibilità e rispetto era stato Mussolini») di avere stima, Berlusconi. Il quale at*taccò i candidati avversari («maleodoranti e malvestiti») di*cendo che a destra volevano «rinnovare la classe politica con persone che siano colte, preparate e che garantiscano la loro presenza a tutte le votazioni...». Bene: ignaro di tutto, Luca Barbareschi non solo non con*testa (non può: i numeri sono numeri) i dati del suo assen*teismo in aula (52,3% di sedute bucate) ma al cronista de Il Fatto che gli ricorda come uno stipendio lordo di 23 mila euro al mese più benefit dovrebbe spingerlo a essere più presente, risponde che non ha alternative: impegni pregres*si. E poi, confessa: «Non ce la farei ad andare avanti con il solo stipendio da politico». Tema: qual è il messaggio ai dipendenti pubblici che da mesi sono sotto scopa per tassi di assenteismo che sono quasi sempre molto, ma molto, ma molto più bassi? di Gian Antonio Stella