ma scherzi, peggio, molto peggio :rotfl:
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Il portiere dell'Inter Francesco Toldo ha rinnovato fino al 2011 il suo contratto con la società nerazzurra. Toldo ha firmato, oggi pomeriggio presso la sede di Palazzo Durini, un accordo biennale fino al 30 giugno 2011. Lo ha annunicato lo stesso club nerazzurro dal proprio sito ufficiale: "E' motivo di grande orgoglio sapere che a 37 anni è record per un portiere della storia dell'Inter un rinnovo biennale...", dice Toldo sul sito ufficiale del club. "Devo un grazie sincero e particolare a tutta la società per questo attestato di stima e di fiducia, che continuerò a ripagare come ho sempre fatto. Mentalmente e fisicamente vivo questo progetto con partecipazione assoluta", aggiunge i portiere. "Il gruppo mi fa sentire ogni giorno importante... giovane e soprattutto vincente con l'Inter".
sono molto contento
Bruno Conti su Balotelli: "Mourinho deve avergli insegnato anche l’educazione". Ipocrisia e piagnisteo al top. Deve invece averlo imparato da Totti: "Ho fatto il gesto delle orecchie [alla Nord] perchè mi avevano insultato fino a quel momento". Invece il verso della scimmia è da giustificare: non è colpa dei tifosi romanisti se Balotelli è abbronzato.
Ancelotti: "A noi sicuramente mancano centimetri"
Seedorf: ''Parla per te.''
BALOTELLI MALEDUCATO? ESEMPIO DI DOPPIA TRIPLA QUADRUPLA MORALE ITALICA Lo schiaffo di Zoro ai razzisti Basta, sospendiamo la partita
Repubblica — 28 novembre 2005 pagina 44 sezione: SPORT
MESSINA - Per un' ora ha fatto finta di non sentire. Ha pensato soltanto a marcare gli avversari, a trascinare i compagni verso una difficile rimonta. Ogni tanto ha lanciato distrattamente lo sguardo verso la curva dei tifosi nerazzurri, poi si è rimesso a giocare sforzandosi di eliminare dalla memoria quei cori beceri che è costretto a sentire ogni domenica negli stadi di mezza Italia. Poi, però, non ce l' ha fatta più a trattenersi. Marc Zoro, 22 anni tra un mese, nazionale della Costa d' Avorio e difensore del Messina, ha preso il pallone e si è diretto verso il quarto uomo: «Io non voglio più giocare, lei deve sospendere la partita per impedire questa vergogna». Marc fa persino fatica a ripetere le parole che ha sentito dalla curva dei tifosi dell' Inter. Parla solo di quei "buuu" che gli trapanavano le orecchie fin dal riscaldamento. «Mi sono saltati i nervi e mi dispiace», quasi si scusa in sala stampa. Ma il suo gesto rischia di diventare uno spot contro le discriminazioni e il razzismo. E' il quarto d' ora del secondo tempo e, quasi per un curioso scherzo del destino, l' allenatore dell' Inter Mancini sta per inserire un altro giocatore spesso bersagliato dai cori razzisti, il nigeriano Oba Martins. Zoro è al centro della sua area, proprio sotto la curva occupata dai tifosi interisti. «Bastardo negro», gli urlano, «tornatene nella giungla». Il difensore ivoriano sembra impazzito. Prende la palla trattenuto a fatica dal brasiliano Adriano che, ancora in serata, gli ha ribadito tutta la propria solidarietà. «Basta, andiamo via, non possono vincere questi qui», grida all' orecchio dell' attaccante nerazzurro. Si avvicina alla sua panchina, ha le lacrime agli occhi. Il suo allenatore Mutti cerca di consolarlo ma Zoro è irremovibile: «Mister, fermiamo la partita, dobbiamo farlo». Passano due o tre lunghissimi minuti, l' arbitro Trefoloni tenta di capire cosa stia succedendo, il pubblico del "San Filippo" si alza tutto in piedi e applaude il suo giocatore. Adriano e Martins abbracciano Zoro e lo convincono a tornare sui propri passi: «Lo sappiamo cosa provi, capita spesso anche a noi. Ma non possiamo darla vinta a quei quattro teppisti», gli sussurrano. La partita riprende, l' Inter vince ma tutto passa in secondo piano. L' Ufficio Indagini della Federcalcio convoca il difensore ivoriano e apre un' inchiesta; il presidente nerazzurro Facchetti chiede scusa a Zoro a nome della società; sul sito dell' Inter appare subito la scritta "No al razzismo". Figo si avvicina a Marc e gli regala la sua maglia. Gli occhi del ragazzo di colore sono sempre velati dalle lacrime, ma ci scappa anche un sorriso: «Grazie, grazie a tutti», dice a compagni e avversari che lo circondano, «grazie ma lottate insieme a me, vi prego». C' è l' allenatore dell' Inter Mancini, festeggiato per il suo quarantunesimo compleanno, che ha una sua teoria: «Se si parlasse meno di giocatori comunitari, extracomunitari, italiani o stranieri e si pensasse che siamo tutti uguali forse certe cose non succederebbero. All' Inter abbiamo tanti ragazzi di colore e chi ha urlato contro Zoro ha mancato di rispetto anche ai suoi beniamini. Mi dispiace molto, è una domenica amara anche se abbiamo vinto». Il più addolorato di tutti, però, è il presidente del Messina Pietro Franza: «Marc per me è come un fratello, qui gli vogliamo tutti bene, è un ragazzo d' oro. Ma quando sente quei cori proprio non ce la fa a contenersi. E ha ragione. Oggi ha dato un grande segnale di civiltà a chi pensa di essere superiore solo perché ha un colore della pelle diverso. Quel pallone glielo regaleremo. E' suo, lo merita e spero che da domani chi ha detto certe parole possa davvero vergognarsi per quello che ha fatto».
Allora cazz0 mi quoti a fare? Parlo dei molti vostri interventi che dimostrano di come avete dimenticato i VOSTRI posti fino a due anni fa...
ah allora ho capito.. io 2 anni fa non scrivevo niente contro la juve, pre moggiopoli, infatti non so se ti ricordi ma ti stavo molto simpatico perchè ero abbastanza pacato :nod:
:miannoio:
Ma Kivan è andato a farsi certificare dal notaio la sua preziosissima lista? :jfs2:
:bua:
bella silvio il più grande buffone d'italia e c'è gente col coraggio di criticare gli altri :asd:
n'altro viola neroazzurro :asd:
ah perchè a voi piace silvio? con la sua mentalità napoleonica (anche lui nano) del " con me o contro di me" già gli somigliate
Finalmente so come si sentivano gli juventini qualche anno fa :asd:
AAAAhhhhhhhh si, rosikate siiiiiiiii :asd:
ahahah
a parte che qui siamo in bs e si parla limitatamente all'ambito sportivo, quindi tieniti le tue idiosincrasie da frustrato o vai in baskstage ;)
detto questo, e con ben in mente quanto scritto sopra, volete veramente paragonare moratti a silvio...cioè moratti :rotfl:
E' un pò OT, ma ci sono anche i commenti di interisti su questo articolo della gazzetta.it:
MILANO, 2 marzo 2009 - Il riassunto delle frasi più curiose della settimana nel Blob di Gazzetta.it:
"Quello che sta zitto è quello più coglione". "Mi sembra di aver sentito la stessa frase da Claudio Ranieri". "I coglioni vanno sempre in coppia…"
Il trio Luciano Spalletti, Alberto Brandi e Claudio Ranieri – Controcampo
Questa estate non faremo affari con la Roma.
Marco Branca – Inter Channel
Se sei venuto solo per guardarti la partita, comprati il biglietto!
Tipico insulto del pubblico americano all’arbitro – 1001 Insults, Put downs and Comebacks
Le nostre conversazioni erano solo amichevoli e sempre corrette. Abbiamo tenuto un comportamento corretto con i designatori arbitrali.
Luciano Moggi – CalcioItalia
Alla fine ho fatto un brutto intervento su Lavezzi, sono entrato scomposto, ma era un mese che non giocavo titolare.
Claudio Marchisio. Chissà chi giocherà contro Gattuso dopo 6 mesi… - La Gazzetta dello Sport
Dovrebbe essere onesto con voi così com’è stato con me. E’ entrato nel mio ufficio ammettendo di non essere in condizioni per giocare una partita del genere. Questo è quel che mi ha detto, e dovrebbe dirlo anche a voi.
Josè Mourinho su Vieira– La Gazzetta dello Sport
Ricordo a chi vuole candidarsi per prendere la fascia che ci sono pure tanti rompimenti di scatole. Conoscendo i miei rapporti con Ancelotti, i compagni mi tartassano: "dì al mister se, dì al mister che…".
Paolo Maldini – Corriere della Sera
Se non gioco o non vinco, continuo a incazzarmi nella stessa maniera. I compagni mi dicono che sono problemi di senilità.
Luis Figo – El Pais
Se a livello nazionale, e addirittura fuori dall’Italia, siamo considerati un esempio, a Firenze si vivono questi momenti di autodistruzione e tutto diventa difficile.
Cesare Prandelli ripercorrendo i travagli di Dante 700 anni dopo – La Gazzetta dello Sport
Sono più un poeta che un tattico.
Il sommo Carlo Pellegatti – Rete4
Mi arriva all’anca, lo terrei in braccio.
Parlando di Giovinco, Cristina Chiabotto regala una speranza a tutti i bassi d’Italia – La Gazzetta dello Sport
I calciatori sono interessati unicamente a bere, ai vestiti, e alle dimensioni dei loro piselli.
Karren Brady, amministratrice delegata del Birmingham. Sposata con un calciatore. Conosce l’argomento – 1001 Insults, Put downs and Comebacks
Non ho avuto abbastanza tempo. Ma questo non fa parte dello sport ad altissimo livello, cercare delle scuse. Abbiamo un lavoro da fare in questo momento, in casa e fuori contro la Juventus.
Guus Hiddink, uno tosto – The Telegraph
Non ho niente da rimproverarmi.
Luciano Moggi – CalcioItalia
Proverò a sorridere un pochino di più.
Guus Hiddink, uno tosto che piglia pure per i fondelli – The Telegraph
Era pesante con tutti i suoi dettagli, e questo dopo un anno che ti alleni con lui ti ammazza. Van Gaal non era cattivo. Non era una persona cattiva e nemmeno un cattivo allenatore, ma era pesante! Ti fa venire la nausea.
Luis Figo – El Pais
Al ristorante i camerieri mi fanno sempre la battuta sull’acqua.
Cristina Chiabotto. Chissà che succede a chi pubblicizza igiene intima… - La Gazzetta dello Sport
A essere sincero, all’inizio pensavo si trattasse di uno scherzo.
Julien Faubert sul suo trasferimento a gennaio al Real Madrid. I tifosi gli hanno risposto che lo pensavano anche loro – Marca
Alla fine giocano i migliori. Le ironie le sento già dagli anni Novanta. Anche quando ero bambino ironizzavano su di me dicendo che ero raccomandato e mia mamma andava in bestia. Ancora oggi devo calmarla, mia madre. Non sopporta le ironie sul mio conto.
Paolo Maldini – Corriere della Sera
I ragazzini imitano i giocatori che hanno più successo. Io imitavo Futre, Chalana, i più spettacolari, con i dribbling… Sono cresciuto guardandoli. Se avessimo avuto un 9, un Van Basten, avrei preso lui come esempio. E infatti dopo di me sono usciti Simao, Quaresma…
Luis Figo – El Pais
Non sono una squadra che gioca un buon calcio.
Arjen Robben prima di Real-Liverpool fallisce a porta vuota un’occasione clamorosa per tacere – The Telegraph
L’hockey è uno sport per bianchi. Il basket è uno sport per neri. Il golf è uno sport per bianchi vestiti come dei papponi neri.
Tiger Woods – 1001 Insults, Put downs and Comebacks
Non ho potuto postare nel dopo Roma, quindi lo faccio adesso.
In breve: primo tempo orrendo dell'Inter e maestoso della Roma, con un Maicon inguardabile ed un Cordoba orrorifico; secondo tempo molto buono, gol a parte (Cambiasso-Vieira i responsabili) ma anche tanta stanchezza
Gli episodi: il rigore su Balotelli non esiste, ma a velocità normale e per quel tipo di dinamica lì (uomo che passa in mezzo a due difensori) ci può stare che Rizzoli sia stato tratto in inganno; infatti in diretta pareva rigore netto :sisi: ma non lo era :asd:
La linguaccia di Mario è sacrosanta, vista la quantità di bestialità che gli son piovute sul groppone durante il match, anzi è stato sin troppo educato. Lo schifo è stato dopo, con la solita valanga di pseudoscribacchini a dar contro Balotelli invece di stigmatizzare l'accaduto e richiamare l'attenzione sul razzismo imperante nelle curve di TUTTA Italia (Inter compresa). Vergognosi.
moratti ha detto che era netto...quindi.
Evidentemente a te basta un gol per giudicare un attaccante resuscitato. Ne deduco che Shevchenko sia da considerare ancora un giocatore affidabile, dopo la doppietta rifilata allo Zurigo. Purtroppo Crespo aveva fallito ogni sua apparizione stagionale, sbagliando anche robe imperdonabili e dimostrando un imbolsimento indegno. Il fatto che abbia segnato un grande gol non lo fa rivalutare: resta un 33enne da sostituire. Poi che sia più uomo d'area lui di Cruz o Adriano non ci piove.
Illuminante, per chi ancora non ha le idee chiare.
Certo che è incredibile come i giornalisti riescano a manipolarci a volte
http://nuovoindiscreto.blogspot.com/...-italiani.html
La linguaccia ci sta..tutti gli vanno contro perchè in tutti i comportamenti da cogli1 che ha(falli,insulti alla CR7 ridicoli) ne ha uno giusto,o cmq più che giustificato..ma in mezzo a 100 comportamenti da pirla,lo stigmatizzano anche per l'unico giustificato.
di Roberto Renga
ROMA (3 marzo) - Ha giusto l’età per guidare la macchina e per assistere a un film vietato l’anti eroe di Inter-Roma, il calciatore cui milioni di romanisti in queste ore vorrebbero soffiare qualche parola nelle orecchie: Mario Balotelli, diciannove anni il dodici agosto, un grande futuro davanti, se mette la testa a posto.
Dicono che sotto sotto non sia un cattivo figliolo e che se guardi da un’altra parte ed eviti di rivolgergli la parola, se proprio non te lo fili, lui addirittura se ne sta zitto a pensare ai fatti suoi. Che in campo, e questo è il problema, si scontrano con i fatti degli altri e allora sono dolori. Soprattutto per lui: gli avversari (il mondo meno uno?) su due piedi possono perdere le staffe e non si sa mai; tutti gli altri, tramite la tivvù, vedono, esaminano, bocciano e sentenziano: un guappo prepotente, immaturo e vestito da giocatore.
In realtà sappiamo ben poco di questo ragazzo di origine ghanese e adottato da una famiglia italiana quando aveva tre anni. Potrebbe essere figlio di quest’epoca senza ideali. Forse gli va di fare il bulletto in campo, come a tanti altri ragazzi della sua età piace alzare la voce o le mani in classe. Ha il fisico e magari pensa che altezza e muscoli gli permettano tutto, fatevi sotto che ci pensa lui. Del ragazzo Balotelli si occuperà la sua famiglia. Al giocatore, che è bellissimo se non unico, dobbiamo pensare tutti: la Nazionale, l’Inter, la Federcalcio, noi, voi, chiunque possa dargli una lezione e una mano. Salvarlo come calciatore significa offrirgli un traguardo, un sogno, un ideale.
Non ricordiamo un giocatore così. Pelè probabilmente, che da bambino vinse un mondiale. Maradona lo mostrarono al mondo più o meno alla sua età. Messi e Cristiano Ronaldo non avevano le stesse misure e la stessa qualità. Avrete visto il primo gol segnato alla Roma: banale per lui, una prodezza per chiunque altro. Già meriterebbe, se contassero solo i numeri calcistici, la nazionale campione del mondo e, personalmente, saremmo felici di vederlo con il nove in Sudafrica. Ma non questo Balotelli, bensì un altro: normale, educato, rispettoso, intelligente. Con personalità e carattere, doti che non vanno confuse con maleducazione e presunzione.
Domenica sera il ragazzo ha scippato un rigore, invitato migliaia di romanisti a stare zitti appoggiando l’indice alle labbra, fatto per due volte la linguaccia a Panucci, ringhiato a Riise. Non si può usare la prova televisiva per la simulazione: l’arbitro ha visto e valutato male. Ma il resto del suo show deve finire nelle mani del giudice: violenza e istigazione alla violenza. Si parla tanto di prevenzione, le tifoserie restano a casa, gli stadi sono pieni di steward e poi si lascia che la provocazione si verifichi impunemente in campo? La linguaccia va messa sullo stesso piano dello sputo. Venne condannato Totti agli Europei portoghesi e senza valutare le attenuanti. Va condannato Balotelli, con l’aggravante della provocazione nei confronti della tifoseria romanista.
Un Daspo anche per lui. La porta della Nazionale chiusa sino a quando non avrà capito e chiesto scusa. Una lunga squalifica adesso. Mourinho e Moratti non gli diano spago: la prossima volta la linguaccia sarà per loro.
:rotfl:
Questo mentecatto ha dimenticato il piccolo particolare dei cori razzisti che ha subito questo ragazzo. Ha fatto non bene, benissimo a zittire quelli che lo insultavano in maniera così becera ed incivile. Chi dovrebbe vergognarsi è Panucci visto che, come li sentiva Balotelli, li sentiva pure lui gli ululati e compagnia bella e sapeva perché il ragazzo aveva reagito (anche perché l'Inter ancora perdeva, ***** aveva da sfottere).
Spero zittisca anche i miei di tifosi, qualora dei tifosi laziali lo insultassero così (e purtroppo di feccia la curva della Lazio è stracolma). Sarei io il primo ad applaudirlo.
Dimenticavo, questo buffone e tanti altri commedianti razzisti e istigatori alla violenza che girano per le radio romane vengono anche pagati per insultare e discriminare. Ho sentito delle cose per radio che se solo le ripetessi io qui sarei bannato a vita, quelli invece ancora lavorano.
CALCIO: MOURINHO, INTER-ROMA? MANIPOLAZIONE OPINIONE PUBBLICA ''GRANDISSIMO LAVORO ORGANIZZATO, COSI' NON SI PARLA DI ROMA E MILAN'' Milano, 3 mar. - (Adnkronos) - ''C'e' stata grandissima manipolazione intellettuale. C'e' stato un grandissimo lavoro organizzato per manipolare l'opinione pubblica. Un lavoro fantastico di un mondo che non e' il mio: io lavoro nel calcio, ma il mio mondo non e' questo''. Jose' Mourinho si siede, si infervora, e dopo un monologo rovente si alza e se ne va. Il tecnico dell'Inter si infervora per replicare alle polemiche nate dopo la partita che i nerazzurri hanno pareggiato 3-3 contro la Roma. La gara e' stata caratterizzata da un rigore, a dir poco dubbio, che ha consentito all'Inter di ottenere il provvisorio 2-3. ''Negli ultimi due giorni non si e' parlato della Roma che ha grandissimi giocatori, ma che finira' la stagione con zero titoli. Non si e' parlato del Milan che ha 11 punti meno di noi e chiudera' la stagione con zero titoli. Non si e' parlato della Juve che ha conquistato tanti punti con errori arbitrali'', dice Mourinho. ''Abbiamo vinto solo una partita con un errore arbitrale, a Siena'', ricorda il portoghese. L'allenatore della Juventus, Claudio Ranieri, ha detto di sentirsi accanto al tecnico romanista Luciano Spalletti. ''Se Ranieri e' al fianco di Spalletti, io sono al fianco di tutti gli allenatori che hanno perso punti contro la Juventus per errori arbitrali'', aggiunge. 'Mi sento vicino a Prandelli, a Del Neri, a Zenga'', dice il lusitano riferendosi agli allenatori di Fiorentina, Atalanta e Catania, squadre penalizzate da decisioni dei direttori di gara negli scontri diretti con la Juventus. ''Io sono andato davanti alle telecamere per dire che la mia squadra ha vinto a Siena con un errore dell'arbitro. Il giorno dopo l'allenatore di una squadra con la maglia bianco e nera, che guarda le partite dell'Inter, e' andato in televisione e ha ammesso di aver segnato un gol in fuorigioco... che bravo...''. Nella prossima giornata di campionato, Roma e Juventus affronteranno Udinese e Torino. ''Sono accanto a Marino e Novellino'', dice Mourinho riferendosi all'allenatore dei friulani e a quello dei granata. ''Si avvicina il giorno dello scandalo'', aggiunge il tecnico dell'Inter. ''Mancano 91 giorni, poi me ne vado in vacanza -dice ancora-. Per 91 giorni sono capace di fare una conferenza stampa medioevale. Io parlo con la stampa perche' sono obbligato. Spalletti parla prima della partita, parla durante l'intervallo e parla dopo la partita: e' 'primetime', e' amico di tutti. Io non sono cosi'''
Ma lui non era quello che non parlava degli arbitraggi? :uhm:
Mourinho è un grande comunicatore l'ha detto Ranieri ieri, parla meglio di come allena.
che vergogna, più leggo più mi fa vomitare la critica mediatica e l'indecenza e lo schifo di alcuni utenti di sto forum che difendono quelle persone decerebrate incivili ed inutili.
un grandissimo Mourinho in conferenza stampa :rotfl:
devastante :rullezza:
quoto nemesis su mariotto
devastante?? :uhm:
io ci vedo solo pianti preventivi e altri pianti ancora....
Invece di parlare della sua squadra parla di tutte le altre, parla degli altri che sono più rubboni (questo poi da lui non me lo sarei proprio aspettato) e poi continua a dire che a lui le conferenze stampa non piacciono ma ci va sempre.
bah..