Colpa di Diego e Secco :mad:
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tornerà Zac :sisi:
Ma ti pare plausibile? Passare da Benitez a Delneri solo per "dare un segnale"?
Dai, per me è fantascienza, manco fantacalcio... se davvero (ed è un grosso SE) avevano un accordo con Benitez, l'unica cosa che può averlo fatto saltare sono i motivi economici.
Stipendio di Benitez o acquisti pretesi dallo stesso.
Credo ci tocchi attendere il famoso mega cda per decidere sul mega ambizioso progettone :sisi:
La ma fiducia è ai minimi storici. Spero che anche la proprietà si sia rotta di vedere la Juve di questi anni . Ci vuole una scelta forte per la guida tecnica . Una scelta che dica : abbiamo deciso di tornare in alto . Attendo il nome del nuovo allenatore più del nome del campione di turno . Certo si torna sempre li : bisogna spendere . E di brutto visto che non faremo quasi certamente l'Europa . L'unico appeal che ci resta è un progetto serio, un tecnico con i controcazzi e taaanti soldi .
C'è da dire che quagliarella e gelatino sono due giocatori diversi... confrontarli solo sulle reti fatte non è corretto.
In ogni caso preferisco il napolenato senza alcun dubbio.
Il problema di gilardino è solo uno: se viene come "colpo" allora siamo messi male...
Se viene come terzo attaccante, a pochi soldi (o con qualche scambio... vedi amauri) allora è un altro paio di maniche.
boh, anche io sono pessimista.
La proprietà a gennaio con quagliarella rotto non ha dato soldi, hanno dovuto prendere due parametri zero e per prendere Matri hanno dovuto accettare un accordo svantaggioso.
La mancata qualificazione in e.l. non è stata una sorpresa, rispetto a quello che si poteva fare a gennaio e non si è fatto.
Fatico a credere che ora la proprietà si svegli dal torpore e decida di investire e di investire di più di quanto avrebbe potuto fare a gennaio.
Oddio...
Io direi fino a dicembre, più o meno :bua:
Se avessimo fatto un campionato discreto fino a frebbraio, ora saremmo in CL :chebotta:
Credo avesse perso anche lui il controllo dello spoiatoio... perlomeno è l'impressione che ho avuto.
Altrimenti no.
Potevamo tranquillissimamente tenerci zac, per quanto mi riguarda.
Bon, se il grassettato è vero... consiglio ad Andrea "nostro salvatore" Agnelli di contiuare a fare il vigile, e lasciare le cose di calcio ad altri :bua:
ora mi aspetto la conferenza stampa di DN dove spara che per l'EL è giusto crederci visto che la matematica non ci condanna :rotfl: :fag:
ah domenica gol di Amauri e Giovinco, io vi lo dico + esonero di DN in diretta a Sky e Pavel trascinatore per l'ultima giornata. Poi a giugno compriamo Mazzarri :bua:
non so se suicidarmi subito o aspettare di prenderle dal temibile Parma :bua:
Sì, abbiamo avuto il calo post-vacanze (mi pare...o prima di natale) ma doveva essere il nostro momento di crisi (tutti hanno un periodo in cui rendono di meno)..coincidente con la morte prematura di mezza squadra+riserve+primavera. Si è infortunato pure Toni dopo mezza partita, preso in emergenza per sostituire quagliarella :asd:
Quello poteva essere un calo fisiologico "facilmente" colmabile con un po' di attenzione in più. Visto che quelli d'avanti non avevano certo un passo rapidissimo, bastava un po' di attenzione in più per centrare senza troppi problemi la CL :boh2: ...fino all'altro ieri eravamo a una manciata di punti, nonostante tutto.
Vero ma i gol contano. E contano tanto, se si parla di attaccanti.
Quando si parla di attaccanti si dovrebbe sempre dare un'occhiata alle loro cifre, specialmente se si tratta di giocatori d'area. E le cifre dicono che Gilardino (pur in una stagione tra le peggiori in carriera) è tutt'altro che una pippa.
Alla fin fine, com'è che Quagliarella è diventato il grande rimpianto di questa stagione? Ovvio, per i gol. Era l'unico giocatore che segnava con una certa continuità, rotto lui siamo stati nella merda fino all'arrivo di Matri.
L'unica altra cosa che fa il napoletano è il movimento, perchè ad assist non è che sia tutto 'sto granchè... anzi.
Non stiamo mica parlando di un Di Natale o di un Ibrahimovic, si tratta comunque di un finalizzatore.
Levagli i gol e Quagliarella ti diventa un Denis o uno Iaquinta qualunque :asd: .
L'avevo intuito :asd: .Citazione:
In ogni caso preferisco il napolenato senza alcun dubbio.
Ma io non parlavo di preferenze, sennò torniamo al "Gilardino pippa", "Gelatino", ecc... tutta roba stucchevole, che detta una volta fa pure sorridere ma che di fondamento ne ha poco o niente. Vogliamo diventare tutti dei MrVermont, che ad ogni sconfitta salta fuori col solito "Marotta capisce di calcio, Delneri grande allenatore" :asd: ?
Io parlavo di fatti concreti: oggi come oggi, carriera alla mano, Gilardino non ha assolutamente niente da invidiare a Quagliarella.
Personalmente non so chi preferirei dei due: di primo acchito, mesi fa, avrei detto pure io Quagliarella ma rimangono sempre le solite domande: 1) come tornerà dall'infortunio? 2) Non aveva mai tenuto una media di 16-18 gol all'anno, in carriera (ripetiamo: ha 28 anni, non 21)... questa metà stagione è attendibile o è stata la classica (mezza) stagione di grazia?
Su questo concordo: per me Gilardino sarebbe un ottimo complemento a Matri-Quagliarella-ADP (anzi, per me i titolari sarebbero lui e Matri) ma è chiaro che col suo arrivo il capitolo-attaccanti sarebbe già chiuso: con quei quattro, nessuno prenderebbe anche un top-player per una stagione in cui non hai manco la CL.Citazione:
Il problema di gilardino è solo uno: se viene come "colpo" allora siamo messi male...
Se viene come terzo attaccante, a pochi soldi (o con qualche scambio... vedi amauri) allora è un altro paio di maniche.
Quindi il "colpo" (se mai dovesse esserci) dovrebbe essere in altri reparti.
Se ne va per restare :facepalm:Citazione:
11/05/2011 - L'APPUNTAMENTO
Oggi il Cda Juve, si chiude l'era Blanc
http://www3.lastampa.it/fileadmin/me...e/blanc01g.jpg
Jean-Claude Blanc, 48 anni, rimarrà consigliere della Juve
Via al piano di sviluppo annunciato da Elkann. Ultimo consiglio da ad per il francese
Riunito per l'approvazione del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2011, stamattina il cda della Juve comincerà a discutere l'«ambizioso» piano industriale annunciato sabato scorso da John Elkann, presidente di Exor, azionista di maggioranza del club. Il piano, che dovrebbe essere presentato a fine giugno, con la convocazione di un cda straordinario, dovrà indicare le risorse e gli investimenti necessari per lo sviluppo della Juve nei prossimi anni.
Di cifre ufficiali e definitive oggi non ne usciranno, ma con una chiusura di bilancio attesa negativa tra i 50 e i 60 milioni di euro, è ragionevole che il progetto preveda un'aumento di capitale. Le direttive sportive del progetto saranno tracciate dall'ad Beppe Marotta, mentre lo sviluppo contabile sarà curato da Aldo Mazzia, membro del cda e direttore finanziario del club.
Oggi sarà l'ultimo consiglio con le deleghe da ad e carica da direttore generale per Jean-Claude Blanc, che resterà come consigliere. Arrivato ai vertici della Juve sotto la bufera di Calciopoli, il manager francese dovrebbe rimanere fino all'inaugurazione del nuovo stadio, un progetto vitale per il futuro che in questi mesi ha ben curato in prima persona.
E sì ora la juve ha un assetto dirigenziale completamente diverso :snob:
E ora vediamo se le voci su Romy Gai sono vere....A parte le mie perplessità su Villas Boas, che è il tattico che suggerì a Mou di giocare con il 3-4-3 o il 4-3-3 nei primi mesi all'inter, perchè non provano con allenatori tipo van gaal, ancellotti o, davvero, anche lippi ?Citazione:
11/05/2011 - RETROSCENA
Del Neri, stavolta è finita davvero
Juve all'assalto dello Special Two
http://www3.lastampa.it/fileadmin/me...as_boas01g.jpg
Villas Boas ha avinto il titolo col Porto ed è in finale di Europa League
Villas Boas in cima ai desideri.
Se sfuma, resta la carta Mazzarri
MASSIMILIANO NEROZZI
Dovendo cambiare, tanto vale prendere un tipo Speciale. Come da etichetta già appiccicata - se troppo frettolosamente si vedrà - ad André Villas Boas, per l'apprendistato nella bottega di José Mourinho e la stagione pazzesca spianata con il Porto. Come prossimo allenatore, la Juve vuole lui, o almeno farà un ultimo tentativo per assumerlo, ben sapendo che il reclutamento s'annuncia altamente difficoltoso per un oceano di ragioni. Il club bianconero ci proverà anche se Walter Mazzarri resta il maggior indiziato per la successione a Gigi Del Neri, nonostante i suoi ultimi monologhi napoletani non siano stati particolarmente apprezzati.
In cima al menù di Beppe Marotta e Fabio Paratici, la coppia mercato juventina, s'è allora di nuovo issato Villas Boas, 33 anni, e una macchina da gol (e risultati) messa a punto praticamente alla seconda stagione da allenatore: campionato portoghese vinto per distacco, con 71 gol fatti e 16 subiti, e finale di Europa League, mercoledì prossimo a Dublino, che lo attende da favorito contro lo Sporting Braga. Duello conquistato impallinando i nemici: 36 reti segnate, 14 lasciate. Giocando ai bookmaker, negli uffici di corso Galileo Ferraris si danno attorno al venticinque per cento di possibilità di impacchettarlo: non poche, considerata la cassaforte da forzare. La residenza portoghese del giovane allenatore è infatti pluriallarmata, da un contratto fino al giugno 2013, e da una clausola rescissoria da 15 milioni di euro. Senza contare che le chiavi sono nelle mani di Jorge Nuno Pinto da Costa, presidente assai poco incline alla trattativa.
Ci vorranno quattrini, dunque, e soprattutto la ferma volontà del protagonista: se le carte ormai non trattengono più i giocatori, figurarsi i tecnici. Magari il dono di un'Europa League vinta da trionfatore, unita al campionato già regalato, potrebbe convincere il presidente ad accontentare i desideri del figliol prodigo. Ammesso che la Juve sia la sua scelta, perché Villas Boas potrebbe voler azzardare la Champions con il Porto, da epigono del vecchio Mou. O perché sulle sue piste, si narra in Inghilterra, si sarebbero già mossi altri datori di lavoro, come Roman Abramovich, ditta Chelsea: e allora, tanti saluti. Ingaggiare lo Special two pare avventura intrigante, ma non meno rischiosa. Da una parte la Juve vorrebbe scommettere su un innovatore, un visionario fabbricante di idee, così è giudicato, capace di portare una squadra pure oltre i milioni della concorrenza. Un valore aggiunto, insomma. Il lato oscuro dell'operazione, che può far del sogno un incubo, s'annida nel timore di affidare il volante a uno che ha guidato su piste estere solo al fianco dello scafato José. Talvolta i paragoni abbagliano.
Non è che ci sia una discesa pure per prendere Walter Mazzarri. Anzi, ieri il primo ciack di Aurelio De Laurentiis ha annunciato una telenovela: «Mazzarri ha un contratto per altri due anni - ha precisato il presidente del Napoli - questo è il nostro progetto e per il momento si va avanti così. Se ha cambiato idea me lo deve comunicare. Siamo uomini, non caporali. Lui sa perfettamente dal primo momento che il nostro sarebbe stato un quinquennio in crescita». Pronto a partire, da Siena, ci sarebbe invece Antonio Conte: ma finora l'ha chiamato solo la curva.
Un allenatore senza incognite no ?
tra gilardino e quagliarella mi prendo il primo tutta la vita.
ANGELO MODE ON
Gilardino è scarso
ANGELO MODE OFF
:snob:
Lo stesso che dico io . Ma non ci siamo ancora rotti di cercare sempre il nome nuovo sperando che faccia bene ? per noi ci vuole uno ben rodato con vagonate di esperienza in club dove conta solo vincere . Pure Lippi sarebbe 1000 volte meglio dei nomucoli che si leggono .
io attualmente tra Gilardino e Quagliarella dico Gilardino.
Calcisticamente preferisco Quagliarella però bisogna fare anche i conti con la realtà.
Attualmente i dieci milioni per il riscatto di Quagliarella sono una scommessa. Recupera ? Non recupera ? Riuscirà a recuperare l'agilità, dote essenziale per il suo modo di giocare, che aveva prima ? Può essere soggetto a ricadute ?
Gilardino è integro, Quagliarella no.
Se, come sembra, i soldi saranno pochi, 10 milioni sullo stabiese sono una bella scommessa.
Un centrocampo formato da due mediani e due "registi" nn sarebbe male.Citazione:
Moby Dick - Ecco come Marotta finanzierà il mercato...
Editorialista del mensile "Calcio 2000" fondato da Marino Bartoletti e collaboratore di Carlo Nesti (Nesti Channel). Conduttore e autore del programma "Parliamo di calcio", in onda su Rtg Puglia. Vincitore del premio "Miglior giornalista di Puglia".
11.05.2011 07:30 di Alvise Cagnazzo articolo letto 6339 volte
http://net-storage.tccstatic.com/sto...9e7a93a77.jpeg© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Archiviato l'ennesima stagione dal rendimento sinusoidale, ed in attesa di verificare la tenuta psico*logica di una truppa provata da una stagione da dimenticare, la nuova Juventus battezzata nella riunione straordinaria della Exor, finanziaria gestita dalla Famiglia Agnelli, o più semplicemente da ciò che ne resta, ha finalmente posto le basi per poter accelerare quel processo di evoluzio*ne tecnica soltanto accennato nell'ultimo quinquennio. Archiviate le scelte di seconda fascia, a parti*re dal mercato estivo la società di Corso Galileo Ferraris sarà protagonista di una campagna acquisti degna di tal nome. Favorendo il lento rilascio degli esuberi, uno su tutti i poco sfruttati Manninger e Salihamidzic, quest'ultimo pronto a liberarsi a parametro zero, in ragione di una ottimizzazione del capitale economico a disposizione. L'eventuale permanenza di Buffon è infatti legata al rinnovo del contratto del portiere, certo di rimanere a Torino soltanto in caso di rinnovo “condizionato” sino al 2015, spalmando l'attuale stipendio da sei milioni a stagione
Il prolungamento del contratto di Alessandro Del Piero, ad esempio, ha consentito di produrre un risparmio netto di circa tre milioni. Andando a rafforzare quel margine economico presto colmato da un ingaggio pesante, ovvero da un fuoriclasse a scelta fra Tevez ed Aguero. Gli ultimi dodici mesi di permanenza piemontese per il capitano di lungo corso coincideranno con una staffet*ta fra numeri dieci. Ripercorrendo il precedente passaggio di consegne fra il “vecchio” Baggio ed il “giovin” Del Piero. Per aumentare ulteriormente il margine di risorse da investire sul mercato, da sommare ai sessanta milioni di liquidità promessi dal presidente, le operazioni di mercato saranno orientate alla cessione di qualche elemento giudicato incedibile soltanto sino a qualche mese addie*tro. Il primo della lista sarà Felipe Melo, in forte discesa nell'indice di gradimento societario. Quasi mai decisivo nei momenti delicati della stagione, lento oltre che confusionario nella gestione di ogni manovra, sia difensiva che offensiva, il mediano brasiliano verrà ceduto per una cifra fra i quindici e i venti milioni.
L'Arsenal di Wenger ed il Real Madrid avrebbero già presentato la propria offerta, in entrambi i casi comprendente un giocatore. I londinesi sarebbero fermi ad una offerta di otto milioni più Clichy, terzino mancino divenuto cedibile dopo l'exploit di Gibbs, mentre con i madrileni vi sarebbe una intesa di massima per uno scambio con Lassana Diarra ed un conguaglio, in favore della Juventus, di un paio di milioni. Pochi per la Juventus, comunque interessata ad una trattiva con il Real Madrid qualora l'offerta economica raggiungesse il minimo storico consentito dei cinque milioni. L'arrivo di Pazienza a parametro zero dal Napoli consentirà in ogni caso di riportare in organico un mediano di lotta e di governo, rimpolpando un reparto che senza il brasiliano Melo e Sissoko perderà incisività, chili e peso specifico in mezzo al campo. L'eventuale coppia formata da Lassana Diarra e Pazienza rappresenterebbe una batteria di mediani intercambiabili, con l'ex napoletano destinato a far rifiatare il ruspante centrocampista di contenimento francese, ben più agile e dinamico di quel Felipe Melo spesso e volentieri narcolettico in mezzo al campo.
Per “Momo” Sissoko, praticamente inutilizzato per tutto il 2011, la Juventus ha stabilito in tredici milioni il prezzo dell'atteso tradimento. Con il rinato Amauri in direzione Firenze, magari in cambio di Montolivo, non è da escludere un possibile trasferimento doppio sull'asse fra Torino e Firenze. In quel caso, abbondantemente ammortizzato il valore econimico di Montolivo, il conguaglio in favore della Juventus potrebbe rasentare i dieci milioni. Ovvero la sola spesa viola per Sissoko, favorendo uno scambio a costo zero fra i Montolivo e Amauri, entrambi con il contratto in scadenza nel 2012. Senza dimenticare i quattro milioni destinati dal Parma ai bianconeri per il riscatto di Giovinco. Soldi freschi, soldi da reinvestire. Per una Juventus che desidera acquistare un grande bomber, possibilmente argentino. Che si tratti di Tevez o di “El Kun” Aguero, al momento il maggiore indiziato, questo non ha importanza...
CHI E' ALVISE CAGNAZZO - Giornalista, autore e conduttore televisivo. Vincitore del premio "Miglior giornalista di Puglia" sezione carta stampata - sport, istituito dall'Ordine dei giornalisti. Diventando il primo giornalista non pugliese, oltre che il più giovane, a riceverlo. Collabora con Carlo Nesti, www.carlonesti.it , per il quale è editorialista della rubrica "Punti di vista", sorta dalle ceneri della "Scheda del lunedì".
E' conduttore, oltre ad esserne autore, del popolare programma televisivo "Parliamo di calcio", in onda su Rtg Puglia in prima serata. Collabora con il giornale "Puglia".
E' firma di Calcio2000, mensile nazionale ed internazionale, diffuso in trentadue paesi stranieri, fondato da Marino Bartoletti.
Autore del libro "Montero, l'ultimo guerriero", edito da Bradipolibri.
Diarra/Pazienza e Pirlo o Montolivo/Ekdal, senza dimenticare il Jolly Marchisio. Come lo vedete?
Perchè se arrivasse Mazzarri non potrebbe arrivare Pirlo?Citazione:
Gianluca Di Marzio: "Juve, con Mazzarri niente Pirlo. Il grande colpo può essere Tevez"
L'esperto di mercato parla delle mosse future dei bianconeri.
10.05.2011 21:00 di Alessandro Vignati articolo letto 13809 volte
http://net-storage.tccstatic.com/sto...de5aef863.jpeg© foto di Imago/Image Sport
Giornalista Sky e editorialista di Tuttomercatoweb Gianluca Di Marzio è intervenuto come di consueto nella trasmissione dell'emittente satellitare "E' sempre calciomercato" analizzando la situazione della Juventus inerente a panchina e campo. Sul nome del futuro allenatore in corsa sembra al momento rimanere un solo nome anche se nulla pare definito: "Il destino di Delneri è appeso a un filo, c'è ancora una minima possibilità di conferma ma ormai pare molto tenue. Prima della gara con il Chievo c'era la forte convinzione di proseguire con lui ma questo risultato lo toglie quasi in via definitiva dalla corsa. In pole c'è Mazzarri ora, a breve si incontrerà con De Laurentiis, da li ci sarà o la riappacificazione o la rottura definitiva. In alternativa nelle ultime ore si è fatto molto il nome di Louis Van Gaal ma non abbiamo trovato riscontri a proposito". Sui giocatori nel mirino o in partenza: "Pirlo è sempre nel mirino ma in caso di arrivo di Mazzarri sarebbe una pista da escludere, il colpo che si tenterà di eseguire è quello che porta a Tevez con il quale ci sono già stati degli incontri mentre è da cancellare il nome di Javier Pastore viste le richieste esorbitanti di Zamparini e anche per le caratteristiche del giocatore. Sempre sul fronte arrivi Bastos è bloccato perchè prima si valuterà la questione inerente agli extra-comunitari mentre c'è da registrare l'inserimento della Roma su Leandro Damiao. Infine il Malaga ha contattato Luca Toni che però pare non essere intenzionato ad accettare la proposta andalusa".
Addio Aquilani...Citazione:
Gazzetta - La Juve stringe per Pirlo. Marotta fa decadere l'opzione per Aquilani
11.05.2011 08:55 di Redazione TuttoJuve articolo letto 1169 volte
http://net-storage.tccstatic.com/sto...de5aef863.jpeg© foto di Alberto Fornasari
Secondo l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", la Juventus starebbe stringendo i tempi per arrivare ad Andrea Pirlo. Marotta sarebbe pronto a sferrare un attacco che potrebbe risultare decisivo, proponendo al giocatore un triennale da 4 milioni più bonus. La dirigenza bianconera, infatti, pensa di costruire la squadra attorno al regista bresciano, anche perchè sul mercato non sembra esserci di meglio e l'unica alternativa in quel ruolo è rappresentata sempre dal viola Riccardo Montolivo. Per quanto concerne Aquilani, invece, la Juve ha deciso di non esercitare il diritto di riscatto che scade il 15 maggio. Il Liverpool - scrive la rosea - non vuole abbassare l’asticella posta a 16 milioni. E allora Marotta tornerà alla carica a fine maggio, forte della volontà di Aquilani di restare a Torino e della convinzione che alla fine gli inglesi accetteranno l’offerta di 10-12 milioni.
:asd3:Citazione:
Gazzetta - Juve, Blanc via
11.05.2011 08:15 di Redazione TuttoJuve articolo letto 1979 volte
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Al culmine dell'ennesima stagione disastrosa, i tifosi bianconeri potrebbero comunque avere un buon motivo per festeggiare.
Secondo quanto riportato stamane da "La Gazzetta dello Sport", infatti, il criticatissimo Jean Claude Blanc rimetterà il mandato di amministratore delegato. Marotta, invece, illustrerà la parte sportiva nell’ambito del piano industriale. Poi si discuterà pure dell’entità dell’aumento di capitale, che quasi certamente verrà varato a fine giugno, con la convocazione di un cda straordinario.
La sorpresa potrebbe essere Pillon :snob:Citazione:
Federico Ferri: "Possibile sorpresa per la panchina della Juventus, deciderà Agnelli"
Il giornalista di Sky parla delle prossime scelte in fatto di panchina.
10.05.2011 21:45 di Alessandro Vignati articolo letto 10336 volte
http://net-storage.tccstatic.com/sto...de5aef863.jpeg© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Collegato da Torino dopo l'amaro pari interno contro il Chievo durante la trasmissione Sky "E' sempre calciomercato" il giornalista dell'emittente satellitare Federico Ferri ha parlato della situazione futura della panchina della Juventus. Una situazione non ancora chiara ma che quasi certamente non vedrà in corsa Gigi Delneri: "Ormai le possibilità si sono ridotte su una conferma, alla fine l'ultima parola spetterà ad Andrea Agnelli ma le parole di Marotta sanno di esonero, è chiaro che l'andazzo della Juventus nelle ultime uscite non è accettabile in quanto non si è guardato tanto ai risultati ma a come sono maturati. I nomi che si fanno sono i solii, Mazzarri, Conte che è molto apprezzato dai tifosi ma che la società per ora non prende in considerazione e si parla anche di Van Gaal che però mi pare un'ipotesi improbabile. Agnelli ha difeso fino alla gara con il Chievo Delneri ora però è deciso a cambiarlo e si potrebbe anche andare verso un nome a sorpresa come fece il padre Umberto nel 2004 quando quasi in punto di morte scelse Fabio Capello a sorpresa quando sembrava delineato un testa a testa tra Deschamps e Prandelli. Aspettiamoci dunque anche una scelta improvvisa".
Esclusi i quasi ufficiali o quelli dati ormai per certo...c'è gente forte ancora che può essere presa a parametro zero.Citazione:
Tmw - Taiwo, Mexes e Kraft ufficiali: ecco tutti i top player a zero
10.05.2011 18:00 di Redazione TuttoJuve articolo letto 6653 volte
Fonte: di Andrea Losapio per Tmw
http://net-storage.tccstatic.com/sto...de5aef863.jpeg© foto di Giacomo Morini
Dal 30 giugno 2011 sarà bagarre, anche se già da ora si possono delineare alcune linee guida. I giocatori in scadenza di contratto animeranno un mercato che, di per sé, si prospetta comunque atomico. Oltre ai giocatori elencati c'è Trochowski - finito al Siviglia -, Jarmolenko che è seguito dal Milan, Elmander che piace ad Arsenal e Juventus ma potrebbe anche rinnovare. Un buon numero di giocatori interessanti a cui si aggiunge anche Owen Hargreaves, uomo mercato di qualche stagione (e infortunio) fa.
Thomas Kraft - Ha convinto van Gaal a utilizzarlo molto spesso, e in alcuni casi è stato anche tra i migliori in campo del Bayern Monaco. In altre occasioni, però, non ha convinto, e la società bavarese ha preferito rinnovare il contratto a Butt, che aveva già mandato al bar la concorrenza di Michael Rensing. Arriverà con ogni probabilità Neuer, mentre lui ripartirà dall'Hertha Berlino.
José Bosingwa - Difficile pensare a un suo futuro al Chelsea, anche perché chiuso da Ivanovic che dà più garanzie ad Ancelotti e - più in generale - alla società. Piace in Turchia, Besiktas in prima fila, ma la Juventus appare interessata. Possibile anche un suo ritorno in Portogallo, è comunque uno dei piatti forte di un mercato svincolati mai così interessante.
Philippe Mexes - Manca solo l'ufficialità sul sito del Milan, anche se la breaking news di oggi ha già fatto capire l'antifona a tutti. Un matrimonio che s'aveva da fare già qualche anno fa, ma poi il francese aveva rinnovato fino al 30 giugno 2011. Quando diventerà rossonero, appunto, anche per colpa di una società che tardava ad arrivare.
Taye Taiwo - Ha chiuso con il Milan, sia che sia extracomunitario sia che riesca ad avere la cittadinanza. L'ho accostato ai rossoneri, per la prima volta, il tredici febbraio scorso, quando si era oramai capito che non avrebbe rinnovato con il Marsiglia. Parlavo di una sfida Milan-Juve, ma non è detto che i bianconeri non abbiano già trovato il loro laterale sinistro.
Reto Ziegler - Giusto per non andare troppo lontano, ecco il nome caldissimo per la fascia sinistra della Juventus. Chiaramente c'è anche l'interesse per Bastos, che però andrebbe a puntellare la corsia mancina più avanti. Ziegler piace alla Juventus e a Beppe Marotta: piacerebbe anche a Delneri, ma un divorzio con i bianconeri è sempre più probabile dopo il pareggio con il Chievo.
Andrea Pirlo - Il suo futuro appare a Torino, sponda bianconera, dopo una vita passata in rossonero. Il playmaker del Milan ha rifiutato il Barça nei mesi scorsi, probabilmente perché vuole rimanere vicino casa, e la Juventus potrebbe essere la soluzione ideale. L'ingaggio è chiaramente molto alto, però la qualità è sicuramente di prim'ordine. Piste straniere, come il Malaga, sono da scartare.
Hamit Altintop - Il Real Madrid se l'è quasi assicurato. Dopo l'arrivo di Sahin - e quelli dell'anno scorso di Khedira e Ozil - i Galacticos pescano in Bundesliga per trovare un jolly d'attacco interessante, che può accettare tranquillamente di fare la riserva. A parametro zero è sicuramente un acquistone.
Michele Pazienza - Da sicuro partente a titolare quasi fisso - con Gargano spesso e volentieri in panchina - e oggetto dei desideri di mercato anche della Juve. La storia del centrocampista, attualmente in forza al Napoli, è presto scritta. L'agente aveva aperto a un rinnovo partenopeo, anche se negli ultimi giorni si è alzato il pressing bianconero, alla ricerca di un centrocampista con le sue caratteristiche.
Mahamadou Diarra - In prestito al Monaco, a giugno scadrà il suo contratto con il Real Madrid e potrà liberarsi a parametro zero. Piace al Milan, alla Juventus, e a molte società francesi. E' costato 26 milioni al Real Madrid, e sicuramente non sono stati tutti buttati. A 30 anni è nel pieno della maturità e come rinforzo a zero sarebbe davvero interessantissimo.
Miroslav Klose - Si è parlato anche di Atalanta, oltre a molte società blasonate. Secondo le ultime indiscrezioni il Bayern Monaco potrebbe riconfermarlo, ma difficilmente troverebbe spazio con Olic, Mario Gomez, Muller e tutti gli interpreti offensivi del Bayern Monaco. Senza contare che i bavaresi sono pronti a un grande sforzo per un attaccante di peso.
Non vedo l'ora che finisca questo strazio di stagione.
domanda da ignorantone dei regolamenti uefa: se la roma dovesse centrare la vittoria della coppa italia e, al contempo, si classificasse in campionato al 5/6 posto, centrando la qualificazione alla prossima EL, libererebbe un posto in EL per la 7° classificata?