Il cine-salottino [tema libero, opinioni e spam] - In lingua originale

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Originariamente Scritto da Slyverr

Secondo me invece è un film mediocre che si veste di furbizia. È tutto semplice in quel film, dalla storia alla scelta degli abiti per finire agli attori. Continuo a credere che Jonze continui a spintonare per occuparsi uno spazio all'interno di una cinematografia autoriale di cui ne rappresenta a conti fatti si e no una mediocre compagine. Spiace perchè io un po' ci speravo. L'unico film che mi ha convinto e di cui per altro non è sceneggiatore è proprio il ladro di orchidee.

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Secondo me sono film più intelligenti di quanto appaiano semplici. La premessa della società cui il film fa riferimento è piuttosto complessa, solo che viene raccontata con semplicità. Ma se osservi bene dietro a tale semplicità ci sono degli argomenti di discussione mica da ridere. La stessa idea di addetti che scrivano lettere a mano, nel film è trattato en passant come il mestiere buffo, ma ha implicazioni mica da ridere sul l'atteggiamento della società e dello stesso protagonista.
E in tutti i suoi film c'è, secondo me, questa profondità dietro la semplicità. Questo è sicuramente "minore" nella sua produzione, ma mi par comunque molto bello. Con delle idee. Le idee, insomma.

Io penso molto semplicemente che non abbia doti narrative spiccate per cui i suoi racconti manchino di eppeal.

Idee

ohh, non trovavo il topic e mi sembrava strano che non se ne parlasse.

Io sono molto più vicino a Sly come giudizio. Il film è fatto molto bene, bravi gli attori, belli i colori e tutto il resto ma non capisco cosa ci sia di originale nella sceneggiatura o nelle idee. Sono tutti concetti che la fantascienza ripropone da anni partendo da Blade Runner, passando a ghost in the shell fino ad arrivare a the big bang theory con Koothrappali che si innamora di Siri :bua:

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Originariamente Scritto da Necronomicon

Idee

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Ho capito.
Ma ti sto dicendo che puoi avere tutte le idee del mondo, le più belle ed intuitive di sempre, il punto è che nel cinema ci sono gli sceneggiatori che a conti fatti son degli scrittori e quindi dei narratori che hanno come scopo quello di emulare con una narrazione visiva una storia, due storie, più storie n storie le quali devono e ripeto devono fondarsi su "caratteri", quelli dei personaggi, Sorrentino docet ma anche Jeff Nichols e pochi altri. Jonze, per me, non sa narrare pur avendo delle buone idee.

... dee.

No vabbé, capisco ma non son d'accordo. Secondo me decide sempre per storie piuttosto stranianti e di conseguenza la narrazione che fa diviene molto... Non so come definirla... Autistica.

scusate ma quali sarebbero queste idee ?

L'idea sta nel dettaglio, assieme al diavolo.

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Originariamente Scritto da Necronomicon

L'idea sta nel dettaglio, assieme al diavolo.

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:bua:

no seriamente, non capisco cosa intendiate per idee.

Lo dico perchè concetti come l'evoluzione dell'intelligenza artificiale da strumento a individuo a dio, il rapporto uomo i.a., il concetto della coscienza, digitale o umana, che si evolve e diviene parte del tutto, o l'isolamento dell'uomo grazie alla tecnologia sono idee che la fantascienza ripropone al pubblico in diverse salse da anni. Pure in Nirvana di Salvatores.

Poi si può discutere sul come queste idee vengano rese però sull'originalità di queste idee ammetto di non esserne rimasto colpito.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Camus

:bua:

no seriamente, non capisco cosa intendiate per idee.

Lo dico perchè concetti come l'evoluzione dell'intelligenza artificiale da strumento a individuo a dio, il rapporto uomo i.a., il concetto della coscienza, digitale o umana, che si evolve e diviene parte del tutto, o l'isolamento dell'uomo grazie alla tecnologia sono idee che la fantascienza ripropone al pubblico in diverse salse da anni. Pure in Nirvana di Salvatores.

Poi si può discutere sul come queste idee vengano rese però sull'originalità di queste idee ammetto di non esserne rimasto colpito.

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Ma il film non parla affatto di questo :boh2:

Ma perché ti sei fissato su ste "idee", Camus, manco dovesse essere uno sci-fi high-concept con aspirazioni filosofiche.

è una storia d'amore, delicata e supportata da un bel gusto visivo. Niente di più, niente di meno.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Necronomicon

Ma il film non parla affatto di questo :boh2:

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Citazione:

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Originariamente Scritto da MrWolf

Ma perché ti sei fissato su ste "idee", Camus, manco dovesse essere uno sci-fi high-concept con aspirazioni filosofiche.

è una storia d'amore, delicata e supportata da un bel gusto visivo. Niente di più, niente di meno.

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oh, ecco, perfetto, più o meno quello che penso io.

No, perchè a leggere i giornali/web doveva esserci una riflessione sociologica sul rapporto uomo macchina, l'isolamento dell'uomo moderno, cazzi e mazzi, quando invece è una storia d'amore raccontata in modo diverso e con buon occhio.

Ma quello è Evangelion :chebotta:

Se leggi i giornali la colpa è solo tua, però :asd:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Nevade

Ma quello è Evangelion :chebotta:

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è anche odissea nello spazio con le mestruazioni :sisi:

Citazione:

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Originariamente Scritto da MrWolf

Se leggi i giornali la colpa è solo tua, però :asd:

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e anche tu hai ragione :bua:

Cosa cazzo ha scritto il Meregozzi :lol:

(old but gold)

Citazione:

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HOLLYWOOD. DA OGGI NELLE SALE «CAPTAIN AMERICA: IL PRIMO VENDICATORE»

Hitler, Cuba, la Luna Così i nuovi supereroi «riscrivono» la Storia

Il revisionismo e la teoria del complottismo

MILANO - Kubrick non aveva dubbi: «Una delle cose che il cinema sa fare meglio di ogni altra forma d’arte è mettere in scena soggetti storici». Bisogna però aggiungere subito che non tutti i registi dimostrano la stessa serietà dell’autore di Spartacus e Barry Lyndon, la cui pignoleria storica è diventata un mito. Anzi, più la tecnologia fa passi da gigante nell’aprire nuove possibilità creative al cinema, più i film (e i registi) si prendono delle libertà sulla Storia che faticano a trovare giustificazioni. Perché non è più il tempo dei kolossal ambientati nell’antichità dove la fantasia degli sceneggiatori poteva permettersi di integrare i «buchi» degli storici o addirittura della Bibbia. No, adesso a essere preso di mira è il passato più recente, l’ieri e l’altro ieri, la cui conoscenza tutti sembrerebbero pronti a dare per scontata. E che invece...
Prendiamo l’ultima guerra mondiale. Credevate che il nemico dei nemici fossero Hitler e i suoi nazisti in camicia bruna? Captain America: il primo vendicatore, eroe dei fumetti Marvel trasformato in personaggio cinematografico che oggi esce nei cinema italiani, ci spiega che non è vero niente. Che il vero nemico era (è?) un altro, tal Johann Schmidt, a capo di un’organizzazione segreta e potentissima - l’Hydra - decisa a mettere fuori combattimento lo stesso Hitler se l’eroe a stelle e strisce non si affretterà a sconfiggerlo. Certo, siamo in un fumetto, dove la verità storica non è propriamente di casa, ma un conto è inventare eroi dotati di super poteri (in fondo anche Ercole e Giasone lo erano), un conto è cancellare tutte quelle componenti «morali» del nazismo, dall’antisemitismo al superomismo al disprezzo per ogni tipo di differenza culturale, che da sole possono spiegare il sacrificio di tante vite umane sui campi di battaglia.
Una deriva, a metà tra la semplificazione e il complottismo, che è ancora più evidente in due film ancora in programmazione. Prendiamo X-Men: l’inizio. Ambientato negli anni Sessanta, butta là - tra un effetto speciale e un colpo di scena - che la crisi dei missili di Cuba, nell’ottobre del 1962, non c’entra niente con la Guerra fredda, lo scontro Usa-Urss, Kennedy, Castro e Kruscev. No, tutta colpa degli alieni che frequentano il «Club Infernale» e che vogliono distruggere l’umanità per impadronirsi del nostro mondo. Allo stesso modo, in Transformers 3, la gara tra russi e americani per la conquista dello spazio diventa solo un comodo paravento. Perché le due superpotenze vogliono arrivare per prime sulla Luna? Perché sulla sua faccia nascosta è allunata una misteriosa astronave e solo chi arriverà per primo potrà impadronirsi dei suoi segreti.
Innocenti «licenze storiche» di un cinema alla disperata ricerca di audience? Lo storico Etienne Augé, autore di un interessante «Petit traité de propagande» (Trattatello di propaganda) è di parere decisamente diverso: «Al centro dei film - ha scritto su Slate.fr - c’è la volontà di togliere all’umanità il senso di colpa per i suoi errori». Una «rivisitazione in piena regola della storia dell’umanità» aggiunge, tanto più convincente quanto il pubblico giovanile, a cui questi film sono specificamente indirizzati, da una parte non conosce più la Storia e dall’altra è particolarmente influenzabile dalla spettacolarità di questi film.
Una manipolazione della realtà che in due film (X-Men: l’inizio e Transformers 3) acquista ancora più forza - e quindi una maggior ambiguità storica - grazie al montaggio di autentici spezzoni documentari sulla crisi di Cuba e la conquista dello spazio: con la forza del loro bianco e nero televisivo e il sigillo della loro autenticità, anche la rilettura di quei due fatti storici assume, agli occhi di un pubblico facilmente suggestionabile, una nuova forza testimoniale. «Che la diffusione sempre maggiore delle teorie complottiste - sottolinea Augé - contribuisce ad accreditare come vere».

E se riflettiamo sul fatto che queste tentazioni «revisioniste» non sono certo una novità per il cinema hollywoodiano - dallo stravolgimento delle cause della guerra civile alla base di Nascita di una nazione di Griffith, su su fino ai «meriti» diplomatici di Forrest Gump, cioè del più candido e apolitico tra i personaggi «all american» - ecco che questa recente infornata di riletture storiche assume ben altro peso e importanza. Certo, non vorremmo mai essere annoverati tra i sostenitori del complottismo, però...
Paolo Mereghetti


22 luglio 2011 11:50

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Prendo quello che ha preso lui. (cit.) :sisi:

Un sito che venda il DVD di Izo ad un prezzo umano esiste ?

Amazon di solito ha prezzi bassi o ibs

Su Amazon.uk lo si trova a 16 sterle. Molto lontano dalla mia concezione di prezzo umano (non tanto per i soldi, ma in buona parte sì, e che spostandomi spesso finirei per perderlo di sicuro).
Su Amazon.it solo la versione tedesca e su IBS nada. Cercato anche su Amazon francese visto che una volta lo beccai, Izo, doppiato in francese ma anche lì solo tedesco.

http://www.repubblica.it/spettacoli/...523/?ref=fad#1

:rotfl: bellissimo vedere dove viene commentato positivamente e dove negativamente :rotfl:
Praticamente è la parte non snob di movie machine. Vergogna.

:rotfl: il commento a To the wonder :rotfl:

Eh boh sì cioè bello :asd:

Fa ridere perché è vero (cit.)

:rotfl:

bello eh, ma quello di de palma e' veramente una boiata, tant e' che da noi manco e' uscito

CAZZO FIGATA!!
:rotfl: