Originariamente Scritto da
wxyz
riemergo da anni e anni e anni di assenza per commentare (come al solito con la mia roboante arroganza) il film (che altro), per il solo motivo che l'ho visto e quindi mi sento in diritto di sparare caz...giudizi.
il film è giocato su una gentile ironia; questo comprende un pò tutto, da come bond si rapporta ai colleghi vecchi e nuovi, al suo rapporto con l'età che avanza, a come reagisce alla classica scena in cui è preda del cattivo; dalle continue citazioni dei film passati; dal cattivo platinato (pessimo quello che in un'altra industria si chiama chara design, sembra il fratello scemo di un cattivo a caso di dc/marvel; però l'attore lo interpreta meravigliosamente !!) che a forza di non essere poi così bastardo, ci sta senza dubbio simpatico (più simpatico di questo bond, probabilmente).
il film è talmente gentile, la recitazione così amorevolmente concertata, che sembra che un gruppo di amiconi si sia messo d'accordo a distribuirsi i ruoli (tu fai il buono, tu fai il cattivo, tu il morto, tu fai il giovane saputello ma non troppo) per dare ai fan anche loro amiconi una bella recita.
questo tono è forse un bene per le puntate future (o no?), ma un male per la storia del film. la gentilezza complessiva, un bond affabile (affabile!), l'autoreferenzialità finiscono per dare gambe piuttosto fiacche (non sbagliate, ma non "forti") alla sceneggiatura. se poi ci si mette una certa lentezza ed i tempi non proprio imbroccatissimi, si rischia veramente troppo di fare un film di spie normale, quando sappiamo che bond, per essere bond, normale non può essere.
cosa significa non normale? beh, essendo io uno di quelli che non è mai riuscito a vedere per intero uno dei film classici essenzialmente per il narcisismo dei vari bond e per la paradossalità delle situazioni e dei nemici, per me un buon canone di riferimento è Casino Royale.
Casino Royale era "lean and mean". lo era in tutto. era più difficile immedesimarsi in bond, ma bond appariva realmente pericoloso, per i nemici ed i passanti e forse ancora di più per gli amici; il nemico era un signor nemico, quadrato; il ritmo era inesorabile e rapido. il film finiva "secco", con bond nella posizione giusta, cazzuto in tuxedo & fucile automatico, la battuta giusta.
Il film (e bond) era "teso" e "smart".
Quantum of Solace è stato un impiastro, con pochi lati positivi.
Tornando a Skyfall, fra i lati positivi penso vadano inclusi un'eleganza generale ed anche delle "bond girl" (look fenomenale della femme fatale), e sopratutto alcuni momenti di fotografia e fondali veramente bellissimi. in quei momenti, è uno dei film più belli che ho visto negli ultimi anni.
Fra i lati negativi perduranti, le bond girl continuano ad essere presenze assai evanescenti, tanto vale non metterle neanche. Almeno, in CR, la tipa era un filo più complessa e dotata di capacità emotiva.
sigla graficamente ok, concordo sulla scialba canzone, aggiungo soporifera. Il pezzo di White & co di Solace era probabilmente più brutto, ma quella cantata da Cornell (casino royale) era tutta un'altra cosa, e forse anche più bondiana, per di più. Quella è probabilmente una delle migliori aperture della franchise.
quindi, in conclusione, promuovo pressochè a pieni voti. Casinò Royale...
per quanto riguarda invece Skyfall, è un decente film su molti fronti, senz'altro molto meno fastidioso di Solace, ma non eccelle praticamente in nulla se non nella fotografia e nella recitazione di tutti gli attori e di Craig in particolare, bravissimo ad interpretare le indicazioni che ha evidentemente ricevuto (si fa fatica a distinguerlo da Bond, così come era successo con Connery...) ; il film non riesce - in particolare - ad eccellere in nessuna delle categorie in cui probabilmente lo spettatore sarebbe portato a classificarlo.
Si lascia guardare con piacere, ma non molto di più.
si sa qualcosa del prossimo?