Anche tutte le altre. Bmw non scherza, stessa cosa altri marchi blasonati.
Anni fa c'era un confronto su auto con differenza tra dichiarato e misurato, lasciamo perdere i risultati :jfs2:
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Anche tutte le altre. Bmw non scherza, stessa cosa altri marchi blasonati.
Anni fa c'era un confronto su auto con differenza tra dichiarato e misurato, lasciamo perdere i risultati :jfs2:
presa da Fb ma...visto il giorno ed il contesto direi che ci sta :asd:
Spoiler:
Trovate tracce di amianto nel celebre Das, la pasta modellabile con cui giocavamo negli anni '70 e '80.
Lo slogan di VW è DAS AUTO.
Secondo me lo fanno apposta.
http://www.corriere.it/economia/16_g...cf689159.shtmlCitazione:
la causa civile è stato aperta a Detroit
Volkswagen, gli Usa fanno causa civile per lo scandalo diesel
Il dipartimento Giustizia cita la casa tedesca che rischia sanzioni per 19 miliardi di dollari. L’accusa, aver installato sistemi di controllo dei gas di scarico illegali in circa 600mila motori diesel
di Redazione Online
http://images2.corriereobjects.it/me...20160104195125
Gli Stati Uniti fanno causa a Volkswagen. E la casa automobilistica rischia una sanzione fino a 19 miliardi di dollari. Il Dipartimento alla Giustizia statunitense porta la casa automobilistica in tribunale per aver installato sistemi di controllo dei gas di scarico illegali in circa 600mila motori diesel. Secondo quanto riferisce il New York Times, la causa civile è stato aperta a Detroit. L’azione legale segue le ammissioni della casa automobilistica a settembre, con le dimissioni dell’ad Martin Winterorn e la sospensione di nove dipendenti per lo scandalo emissioni.
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Causa da miliardi di dollari
Il Dipartimento di Giustizia e l’Environmental Protection Agency (Epa) accusano la casa automobilistica di aver installato dispositivi illegali in quasi 600.000 motori diesel per far sì che le loro emissioni fossero in linea con gli standard. In base al Clean Air Act, la normativa ambientale americana, a Volkswagen potrebbe essere comminata una sanzione fino a 32.500 dollari per ognuno dei 499.000 veicoli diesel con motore 2 litri sui quali è stato installato il software truccato e fino a 37.000 dollari per gli 85.000 veicoli con motore a tre litri e software illegale. «Gli Stati Uniti prenderanno tutte le appropriate misure nei confronti di Volkswagen per riparare alle violazioni delle leggi sull’aria pulita della nostra nazione», ha dichiarato il procuratore generale John Cruden, responsabile della sezione ambiente e risorse naturali del Dipartimento. La querela sarà depositata nel distretto orientale del Michigan e poi trasferita in California del Nord, dove pende la class-action contro Volkswagen.
Dispositivi truccati
«L’azione è un importante passo per tutelare la salute pubblica cercando di rendere Volkswagen responsabile per l’inquinamento» mette in evidenza l’Epa, precisando che il confronto sui richiami con la casa automobilistica non si è tradotto in una strada perseguibile, ma continuerà in parallelo con l’azione legale’’ afferma l’Epa. La causa è il «primo passo per portare Volkswagen davanti alla giustizia per non aver reso noti i dispositivi difettosi mentre cercava di ottenere la certificazione dell’Epa. Questo si è tradotto in quasi 600 mila motori diesel che hanno inquinato più del dovuto, a danno della salute e ingannando i consumatori» mette in evidenza il procuratore del distretto est del Michigan, Barbara McQuade. Volkswagen ha ammesso in settembre di aver installato dispositivi truccati per i test delle emissioni su 11 milioni di auto diesel a livello globale, in uno dei maggiori scandali della storia dell’industria dell’auto. La decisione di falsificare le emissioni risale a dieci anni fa, quando Volkswagen ha deciso di puntare sul diesel negli Stati Uniti. La tecnologia a disposizione non era però sufficiente per tenere il passo degli standard americani sulle emissioni. Nel 2006 e nel 2007 Volkswagen ha cercato un’alleanza con Bmw e Daimler per lo sviluppo di tecnologie per ridurre le emissioni diesel, ma la partnership è stata abbandonata e Volkswagen ha deciso di andare avanti da sola. Una delle figure chiave dello scandalo è Wolfgang Hatz, promosso nel 2007 alla guida dello sviluppo motori e trasmissioni di Volkswagen. Hatz pochi mesi dopo aver preso il comando è stato ripreso mentre criticava aspramente le norme della California, che aveva deciso di imporre nuovi limiti alle emissioni dei gas delle auto. «Non sono realistici» aveva detto Hatz. Hatz è uno dei dipendenti che è stato sospeso da Volkswagen con lo scandalo.
http://www.alvolante.it/news/volkswa...gli-usa-344720Citazione:
La Volkswagen potrebbe ricomprare 115.000 auto negli USA
L’azienda, secondo indiscrezioni, è pronta ad iniziative drastiche per risolvere il Dieselgate negli Usa.
http://immagini.alvolante.it/sites/d...?itok=9TesJEiC
RIACQUISTO O “PERMUTA” - La Volkswagen avrebbe deciso di riacquistare circa un quinto delle 580.000 automobili vendute negli Stati Uniti e coinvolte nel Dieselgate, ovvero lo scandalo legato alle emissioni inquinanti di alcuni motori a gasolio. L’ipotesi arriva dal quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, fra i principali del paese, secondo cui l’azienda di Wolfsburg potrebbe trovarsi costretta ad applicare misure estreme per riparare le conseguenze dello scandalo: il quotidiano ipotizza che la Volkswagen possa o riacquistare le automobili manomesse oppure rimborsare i loro proprietari. Non è chiaro cosa ne sarà delle automobili che verranno riacquistate, mentre le vetture rimanenti potrebbero venir sottoposte ad interventi in officina. La Volkswagen non ha fornito commenti sulla vicenda.
PIANO INTERNO DI AMNISTIA - Gli Stati Uniti sono il fronte sul quale la Volkswagen sta accusando maggiori difficoltà a gestire la vicenda del cosiddetto Dieselgate: qui le autorità hanno dimostrato molta più fermezza. Lunedì scorso il dipartimento della Giustizia statunitense ha accusato la Volkswagen in maniera formale, dando inizio ad una causa civile dalle conseguenze potenzialmente rovinose (qui per saperne di più). Il Sueddeutsche Zeitung ha rivelato inoltre che una cinquantina di dipendenti della Volkswagen avrebbero usufruito del programma interno di amnistia, organizzato dall’azienda per accertare in maniera più rapida e “indolore” le responsabilità dei colpevoli. Fra i cinquanta dipendenti vi sarebbero anche alcuni responsabili di divisione. Le conseguenze del Dieselgate hanno influito con gravità sulle vendite della Volkswagen negli Stati Uniti, franate del 24,7% fra novembre 2015 e lo stesso mese del 2014.
tanto troveranno sicuramente 150000 vaggari ottusi che se le piglieranno comunque. :fag: