Ma non c'erano stati problemi per il numero di mandati consecutivi e alla fine si era stabilito che la norma non fosse retroattiva? Si può ricandidare?
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Ma non c'erano stati problemi per il numero di mandati consecutivi e alla fine si era stabilito che la norma non fosse retroattiva? Si può ricandidare?
Più che altro per come traspare la vicenda dai principali telegiornali, sembra che stiano litigando sulla futura leadership della regione per decidere se deve essere a base leghista o PDL....dimenticandosi che potrebbero non prendere i voti sperati.
Alfano mi sta sul caxxo perchè è quello che parla in modo più esplicito di voti della destra o sinistra, come se fossero delle cose tangibili e solo leggermente modificabili dagli eventi...bha...
Formigoni non ho le conoscenze per capire precisamente (le supposizioni si possono fare) perchè si sia attaccato in questo modo alla seggiola, quando un suo passo indietro gli avrebbe fatto guadagnare punti spendili in futuro...ora è solo antipatico.
Voterei anche la lega, visto che ora DEVE per forza fare la prima della classe per non sprofondare...è sempre stato il mio voto rifugio quando ero nell'indecisione, però andrebbe castigata per la malagestione di Bossi.
PD Bho...dipende chi ci mettono.
Il resto non pervenuto, gli esperimenti è meglio lasciarli fuori dalla lombardia...
sul fatto che la regione piemonte sia fallita se ne parla qui? :uhm:
moar info, piemontesi
E arrivano i primi guai giudiziari anche per la Minetti dei poveri :jfs2:
Ospedaletti, indagata la Fusco
http://www.liguria2000news.com/sito/...ylin-fusco.jpg
Imperia - Lo scandalo del porto turistico di Baia Verde, un’opera che da quasi 5 anni invade il golfo di Ospedaletti, ed è bloccata da luglio 2011, ora arriva anche in Regione. Ieri mattina, i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura di Sanremo e del Nucleo operativo ecologico hanno sequestrato numerosi documenti nell’ufficio di Marylin Fusco, assessore Idv all’Urbanistica e vicepresidente della Regione Liguria, e dell’architetto Pier Paolo Tomiolo, direttore del dipartimento pianificazione territoriale e urbanistica.
Assessore e dirigente sono indagati per concorso in abuso d’ufficio assieme all’imprenditore Mauro Mannini, ad della Fin.Im., la società promotrice del “Parco & Marina di Baia Verde”. Inoltre ci sarebbero almeno altri due indagati, entrambi dipendenti del Comune. L’indagine, però, sembra prospettare scenari più ampi e gravi sotto il profilo penale. Alcune indiscrezioni parlano di reati contro la pubblica amministrazione che superano la rilevanza del “semplice” abuso d’ufficio. Ma su questo fronte il riserbo degli inquirenti è totale.
È da più di un anno che la procura della città dei fiori sta indagando per fare luce sul pasticcio di Baia Verde, un intervento da 80 milioni di euro che, dal luglio 2011, si è completamente fermato, dopo che l’impresa Rosso di Torino, esecutrice ma anche socia al 49% della Fin.Im., ha rescisso il contratto di appalto e ha abbandonato il cantiere.
E qui, ma non solo, entrerebbe in gioco l’assessore Fusco, incaricata personalmente - sostiene lei - dal presidente Burlando di risolvere non solo la controversia nata tra la società di Mannini e la Rosso, ma anche tra il primo e l’amministrazione del sindaco Eraldo Crespi. La stessa che nel 2006 aveva approvato la convenzione grazie che aveva di fatto dato il via libera ai lavori, ma che oggi, con la Fin.Im., ha appunto in corso diversi contenziosi.
Una parte dell’inchiesta, infatti, riguarderebbe le segnalazioni di Crespi alla procura in ordine alla mancata realizzazione degli oneri di urbanizzazione indicati nell’accordo del 2006. Fusco, dal 2010, con il mandato del governatore ha cercato di ricoprire il ruolo di mediatrice tra le parti, per arrivare ad una soluzione che consentisse la ripresa del cantiere. Secondo l’ipotesi accusatoria, il suo impegno avrebbe favorito, consapevolmente o meno, gli interessi di Mannini, e non quelli della parte pubblica. Una condotta che si intreccia con un parere tecnico di Tomiolo su competenza e oneri dei lavori relativi alla pista ciclabile a scomputo degli oneri di urbanizzazione.
L’inchiesta sbarcata ieri in via Fieschi, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Sanremo Paola Marrali, non ipotizza però solo l’abuso d’ufficio, ma anche la violazione delle norme ambientali. Nelle opere di urbanizzazione previste in convenzione, la società di Mannini avrebbe dovuto effettuare la messa in sicurezza di tre corsi d’acqua, ma si è limitata a convogliare le acque in una tubatura provvisoria che in caso di alluvione collasserebbe, «con grave pericolo per l’incolumità della popolazione». C’è un ulteriore filone investigativo. Quello che riguarda gli aspetti finanziari legati al porto. In particolare la cessione delle quote alla Rosso e le fidejussioni versate da Fin.Im. al Comune che risulterebbero di dubbia consistenza.
Ma qualcuno che vada a occupare le seggiole con l'intento di fare bene al Paese esiste ancora? Qualcuno che ha a cuore Sanità, Istruzione e Lavoro e magari che voglia anche fare qualcosa per il Sociale? A volte mi sembrano creature fameliche non più umane che si scannano fra loro lasciando il resto del Paese nel guano. Ho provato a cercare un nome che si potesse salvare da Destra a Sinistra ma onestamente non ho trovato nessuno cos' limpido, trasparente e smarcato da manovratori più o meno occulti degno di voto...
Non dico che uno Stato accentratore sarebbe meglio. Mi esprimo con le parole di Jared Diamond nella postfazione di Armi, Acciaio e Malattie:
Se vogliamo essere innovativi e competere sul mercato, non dobbiamo organizzarci in modo troppo gerarchico / monolitico, né troppo frammentario, ma dividerci in sottogruppi in competizione interna e con un alto livello di comunicazione. Questo vale a molti livelli, per le aziende, i distretti industriali e le nazioni.
Forse l'organizzazione attuale si è rivelata troppo frammentaria?
Ma come te ho notizie derivanti dai quotidiani (in casa leggiamo La Stampa che essendo Torinese è informatissima sulla questione e venerdì ha pubblicato il caso in prima pagina). Maggiori dettagli ne ho trovati su questa testata http://www.ilvostro.it/politica/regi...fallita/57777/
Io ricordo o informo che una situazione analoga di difficoltà finanziarie era già successa un anno fa a novembre, ipotizzo per motivi analoghi legati alle spese sanitarie, in cui non si avevano più soldi per gli stipendi di dicembre. Insomma nemmeno lo spettro della bancarotta ha spaventato la nostra illuminata politica regionale (e non parlo di lega in particolare, ma come si legge ci son dentro tutti). A questo punto mi aspetto che da Roma arrivino soldi e strizzatina d'occhio con annesso "mi raccomando eh, ora fate i bravi" e autunno 2013 di nuovo la stessa canzone.Citazione:
«La Regione Piemonte è fallita»
Ma Cota: noi la risaneremo
Oltre dieci miliardi di buco, una voragine nei conti sanitari con perdite da 900 milioni, molte Asl nemmeno forniscono più i dati: il "rosso" risale in gran parte alle giunte Ghigo e Bresso ma rischia di travolgere l'attuale amministrazione. L'opposizione chiede le sue dimissioni, possibile che si giunga al commissariamento Carlo Passera
TORINO – Oltre dieci miliardi di debito, «la Regione Piemonte è tecnicamente fallita». Parola di Paolo Monferino, assessore “tecnico” (appunto) alla Sanità piemontese. L’espressione, indubbiamente choc, sarebbe stata usata ieri durante la Commissione Sanità in consiglio regionale. Parole non smentite e che hanno innescato un un’ovvia la catena di reazioni, al punto che il Pd ha chiesto le dimissioni del governatore Roberto Cota. Che sta reagendo proprio in queste ore: ha convocato una conferenza stampa sul tema spiegando come «la Regione Piemonte non è fallita. Se andiamo avanti con il nostro programma la risaneremo».
Tutto nasce dal deflagrare del “caso” relativo ai conti sanitari piemontesi, drammaticamente in rosso da anni (60 milioni del deficit 2012 vengono spostati sul 2013; il disallineamento tra i conti regionali e quelli delle aziende sanitarie segna un altro rosso di 900 milioni), tanto da scatenare voci su un possibile commissariamento della Regione. Se ne è parlato tre giorni fa a Roma, durante un’audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dei disavanzi sanitari. In quell’occasione il suo presidente, Antonio Palagiano, era stato lapidario: «Dati piemontesi del 2010 incompleti, quelli del 2011 inesistenti». Nel 2009 tutte le aziende sanitarie avevano registrato un risultato di bilancio negativo. Il Piemonte – è stato rilevato – non sarebbe in grado di dettagliare l’origine del disavanzo sanitario «perché – a parlare è sempre Palagiano – ci è stato detto che non tutti i direttori generali delle Asl li hanno forniti». Niente numeri certi sulle spese legali, sulle forniture, sugli appalti, sui mutui e sui valori degli straordinari. Disattesa la legge regionale che imporrebbe alle Asl stesse di presentare annualmente la previsione di costi. Insomma, un disastro certo da non addebitare all’attuale giunta Cota – il buco si è creato durante le precedenti gestioni, quella di centrodestra guidata Enzo Ghigo e quella di centrosinistra di Mercedes Bresso – ma proprio ora i nodi stanno venendo al pettine.
Lo stesso assessore Monferino avrebbe indicato le possibili vie d’uscita in grado di risanare la situazione, con precise priorità d’intervento. Ad esempio: coprire il buco con «la costituzione di un fondo chiuso immobiliare sul patrimonio regionale disponibile». Idee che verranno precisate nell’odierna conferenza stampa.
Quel che è certo è che la situazione appare difficilissima. «Chiediamo che Cota e la Lega Nord, che si battono, sinora solo a parole, contro il Governo di Mario Monti, dei banchieri e tecnocrati, vadano a Roma ed ottengano che il rientro dal debito fatto dalle Giunte Ghigo e Bresso sia onorato, ma spalmato nel tempo. Altrimenti, tanto vale avere un Commissario liquidatore e risparmiare i costi dei consiglieri e degli assessori», attacca Davide Bono, capogruppo in consiglio del Movimento 5 Stelle.
Dovrebbero licenziare automaticamente i dirigenti che non mandano i bilanci.
Perché già avere un debito è abbastanza grave, che non si sappia come, perché e quanto esattamente, è veramente assurdo.
Oh mio dio sono comasco!!!!! :tremo:
Qualcuno ha un corso accellerato di Laghee? :look:
In compenso Chiwaz é diventato un montanaro...:asd:
sbagliato topic :asd:
Sono traumatizzato cerca di capirmi. :cattivo:
no era un edit mio del post che poi ho copiato nell'altro topic :asd:
ora sto coi grossetani, pensa un po' te. maremma majala
Onestamente a me fottesega, ormai la Provincia è solo l'ennesimo ente pubblico che non ci paga :asd:
Si ma io se volevo stare in mezzo ai comunisti me ne rimanevo in Liguria...:asd:
ma in piemonte gdf e pm sono ancora in letargo o mi sono perso qualcosa io?
Citazione:
Il Piemonte è in vendita. Le banche sono alle porte.
"L'assessore alla Sanità piemontese Paolo Monferino ha dichiarato che la Regione Piemonte è tecnicamente fallita a causa del debito consolidato che sfiora i 10 miliardi di euro. Oltre 2000 euro a testa, per ogni piemontese. Tra i partiti è scoppiata una bagarre e Il presidente Cota è dovuto correre ai ripari dichiarando che i conti sono sotto controllo perché si opereranno tagli, razionalizzazioni e svendite del patrimonio regionale.
Verranno messi in vendita terreni della Regione, le terme di Acqui Terme, palazzi non utilizzati come quello di piazza Castello a Torino, con la speranza di raccogliere 220 milioni di euro. Noi siamo molto scettici. Ma non basta. Verrà istituito anche un fondo immobiliare del patrimonio non disponibile. Neanche la spending review ha osato tanto. Si tratta di tutti quei palazzi che sono attualmente occupati da funzionari della Regione Piemonte, delle ASL e gli stessi edifici degli ospedali! Verrebbero ceduti a proprietari privati, fondazioni "etiche" bancarie. Come la Fondazione San Paolo, presieduta dall'ex-sindaco di Torino, Chiamparino. Temiamo sia il primo passo verso la privatizzazione di tutti i servizi sanitari piemontesi. L'applicazione puntuale delle direttive del governo Monti e di Brussel sta peggiorando la crisi. Politiche di austerità in tempo di crisi non fanno altro che aggravare la crisi stessa. L'immenso debito di 10 miliardi originato dalle giunte Ghigo, Bresso e Cota va ristrutturato con un intervento programmato di almeno 15 o 20 anni, non in due o tre."
Se davvero in Piemonte sono ad un passo dal fallimento, che vendano e privatizzino tutto il possibile. Mi pare il minimo. Stessa cosa per il comune di Alessandria.
Caxxo...situazione veramente grave in Sicilia se si rivelano veri le previsioni su grillo.... e se la regione è lo specchio del paese, la situazione è gravissima.
Qua urgono pensionamenti d'oro (ora non fantastichiamo troppo, col dire cacciare o altro) per tutti i "senatori" della politica e rinfrescare un po' i ranghi.
L'avvitamento con grillo io lo vedo molto più grave di tanti altri problemi. Non ce lo possiamo permettere.
Io me lo auguro invece.
Con grillo può succedere o di cadere a terra col botto o di riprendersi. Sempre meglio della presa per il culo perpetua di sti pagliacci che ci sono stati fin'ora.
Si, mi sembro uno di quelli "siamo laggente il potere ci temono" e mi faccio quasi schifo, ma di sti giorni sono lievemente nauseato da una serie di situazioni anche personali che mi portano a sto punto.
:caffe:
Thread errato. Apritene uno a parte SVP.
Dopo che è stato scoperchiato il vaso della Polverini ecco aggiungersi alla lista degli indagati altri membri dell’Ufficio di Presidenza della Regione Lazio e nello specifico Mario Abbruzzese (presidente) e Isabella Rauti (consigliere), indagati per concorso in abuso d’ufficio ed entrambi del PDL. Infine anche se non riguarda direttamente una Regione, Berlusconi è stato condannato a 4 anni (di cui 3 condonati) per fondi neri
Sono sempre più interessato a vedere come andranno le primarie (per chi le farà) e le prossime elezioni
GOMBLODDO!!!
http://www.corriere.it/politica/12_o...030cc1c9.shtml
Ora capisco perché silvione quasi quasi intende andare a votare subito, se vanno avanti di 'sto passo ad aprile prossimo del PDL non rimarrà più niente :asd:
Chi è che mi spiega la legge elettorale della regione sicilia ? Io voto un governatore, ma poi voto lo schieramento opposto e premio di maggioranza inesistente...?!?!
scusate, ma alle elezioni regionali non c'era il doppio turno se nessuno superava il 50% delle preferenze ?
hanno cambiato qualche regola in sicilia o ricordo male io?
così mi sembra una cagata, per i grandi comuni vale il ballottaggio e per le regioni che sono ancora più grandi ed importanti no? mah!
Sono da prendere a schiaffi...perchè indipendentemente dal periodo di incertezza politica un po' generalizzato, questa è una legge elettorale del "mangiamo tutti assieme e nessuno a casa"...
Dovrebbe essere la prima cosa da modificare, posto che senza una buona legge elettorale nessuno può governare.
E' molto peggio di così: se la cambiavano dovevano recepire i tagli al numero di "parlamentari" (come li chiamano loro) regionali imposti a tutte le regioni da uno dei pochi buoni provvedimenti del governo Monti. A memoria, i consiglieri regionali sarebbero passati da 90 a 60 da subito, quindi si sono ben guardati da riformare alcunché, in modo da assicurare un posto in Consiglio ai residui 30 parassiti prima che la legge glielo impedisse.
Citazione:
Vendola assolto, il fatto non sussiste
il governatore piange: "Sono felice"
La decisione del gup De Felice sul presidente della Regione e Lady Asl, prosciolti con formula piena. Erano accusati di concorso in abuso di ufficio per la nomina di un primario. Il presidente aveva dichiarato: "Se condannato mi ritiro dalla vita pubblica". Lea Cosentino: "Giustizia è fatta, non ero mai stata mossa da sentimenti di rancore o odio nei confronti di Vendola"
di LELLO PARISE e FRANCESCA RUSSI
Assolto con formula piena "perché il fatto non sussiste". Il gup Susanna De Felice ha emesso intorno alle 10,15 la sentenza del processo in cui Vendola era imputato con l'ex direttore generale dell'Asl di Bari, Lea Cosentino. "Se condannato mi ritiro dalla vita pubblica", aveva dichiarato il presidente della Regione in merito all'accusa di abuso d'ufficio. La prima reazione all'uscita del tribunale tra le lacrime: "Sono felice", poi su Twitter "sono una persona perbene e la giustizia bisogna rispettarla"
Onore a Vendola che è uno dei pochi ad aver avuto l'onestà morale di preannunciare dimissioni in caso di condanna. :sisi:
secondo me è stata una gran paraculata, invece :asd:
Tutto può essere, anche in quel caso trovare uno che è certo al 110% di avere la coscienza pulita di questi tempi non è facile.
assolutamente :asd:
Paraculata o meno, l'aveva detto. Quindi il mio indice di gradimento per lui passa da 0,00% a 0,01% :snob:
( e non ha gridato "al complotto" contro la magistratura eversiva )