Sono ottimista per l'anno prossimo, la squadra già quest'anno era competitiva, basteranno un paio di innesti per poter puntare tranquillamente alla coppiata champions e scudetto.
Non capisco infatti nè il pessimismo del tuttosport nè la rivoluzione di cui va parlando il corriere. La gazza invece è il solito giornale imparziale........non sapevo avessero la redazione ad appiano e che strani redattori che ci sono
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Juventus: Un tris di campioni per coppe e campionato
10.05.2008 21.38 di Appi . articolo letto 5128 volte
Fonte: di Gianpaolo Zicarelli per NESTI CHANNEL - carlonesti.it
Questa la via tracciata ai margini dell’Assemblea di Lega dal presidente bianconero. Cobolli Gigli ha riassunto in poche parole le intenzioni di mercato del club: “Senza fare nomi, il nostro piano di rinforzo prevede gli acquisti di un attaccante, un centrocampista e un difensore” . Tre rinforzi per 'fronteggiare' gli impegni di coppe e campionato.
Il primo della lista è Amauri. Ma se Zamparini alla luce del sole tifa per la Juventus, dietro le quinte loda l’operato di Vittorio Grimaldi, procuratore del brasiliano, da tempo schierato con il Milan. In effetti il presidente rosanero sa benissimo che difficilmente verrà raggiunto l’accordo con la Juve sull’ingaggio del giocatore e forte dell’interesse dei rossoneri, cerca di creare tutte le condizioni per far lievitare il prezzo del cartellino. Gilardino in bianconero, la soluzione possibile di una trattativa incrociata che accontenterebbe tutti.
Per il centrocampo si guarda a Liverpool. Xabi Alonso potrebbe raggiungere Torino per una cifra poco superiore a quella pagata per Tiago: 20 milioni di Euro. Tutto dipende dalle cessioni dello stesso portoghese e di Almiron. Ma non c’è solamente il "veto" di Benitez e il nodo dell'ingaggio ad intralciare il dialogo tra i bianconeri e il centrocampista. Pep Guardiola, nuovo tecnico del Barcellona, stravede per lui e si accinge a rendere la vita difficile ad Alessio Secco. Il Ds intanto non perde di vista Keita e guarda con interesse al giovane capitano del Saint Etienne, Loïc Perrin.
Hugo Armando Campagnaro è invece il candidato per completare la retroguardia e per sopperire all'incertezza che regna attorno ad Andrade. Il ventisettenne difensore della Samp è stato ‘soppesato’ e alla fine promosso in virtù di un campionato che lo ha visto protagonista. In cambio i liguri hanno chiesto Palladino, in comproprietà. La trattativa andrà a buon fine se la Juventus perderà ogni speranza di arrivare ad Hamsik, sacrificando proprio il talento campano. Vargas infine rappresenta la possibile sorpresa.
Non capisco questo pessimismo intorno alle trattative, Zamparini è una persona onesta, se dice che sta trattando solo con noi allora la verità è quella, d'altra parte lo hanno detto anche i giornali quindi sarà vero no ? Comunque l'eventuale arrivo di Gilardino non mi dispiacerebbe, è italiano, è juventino ed è un grande attaccante, sono sicuro che farebbe benissimo alla juve.
Per il centrocampo sono un po' dubbioso sui nomi che circolano tipo:
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Aquilani assicura: «Futuro giallorosso al cento per cento»
Il centrocampista ed il suo agente escludono con decisione il trasferimento.
»Commenti (14) Stampa Articolo Invia ad un amico Contatta la redazione galleria zoom Ai microfoni di «Radio Radio», il procuratore di Alberto Aquilani, Franco Zavaglia, ha escluso che il centrocampista possa lasciare la Roma: «La Sensi è stata chiara, vuole che Alberto rimanga. Per il rinnovo in questo momento non ci sono appuntamenti in agenda. Il fatto che sia richiesto da molte squadre, è merito del ragazzo. Lui è un giocatore della Roma e rimarrà alla Roma». Una conferma, in questo senso, è arrivata dallo stesso giocatore nel pomeriggio di ieri, agli Internazionali di tennis. Aquilani, infatti, ha garantito che rimarrà «al cento per cento alla Roma».
Parole importanti, dette nel giorno in cui il quotidiano inglese «Daily Telegraph» ha rivelato un’offerta dell’Arsenal per il centrocampista, dodici milioni di sterline che al cambio attuale vogliono dire circa diciotto milioni di euro, sarebbero trentasei miliardi di vecchie lire. Insomma tanta roba. L’Arsenal con Aquilani vorrebbe coprire il buco lasciato da Flamini, finito al Milan. La Roma, peraltro, ha sempre rispedito al mittente qualsiasi offerta arrivata per Aquilani, che i dirigenti di Trigoria considerano un punto di riferimento imprescindibile per il progetto Roma del presente e del futuro.
Meglio così, in questo modo si evita che venga alla juve, è sempre rotto, è romanista, non capisco come potrebbe fare bene alla juve
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Keita snobba l'Italia 'La Premier sarebbe un sogno'
20:16 del 10 maggio
L'asso del Siviglia, Seydou Keita potrebbe lasciare la Spagna per la Premier League. Nel mirino di Liverpool, Arsenal eTottenham, il mediano 28enne ha dichiarato a skysports.com: "Ho ricevuto offerte da 4 grandi club inglesi, ma comunque io sto bene a Siviglia. Ma non si sa mai, se il Siviglia acceta, io potrei andar via. Sarebbe un sogno giocare in Premier League, ma anche la Liga è un campionato di qualità". Nessun accenno alla Juve, che nei mesi scorsi aveva sondato il terreno, l'asso della squadra andalusa sembra aver già la testa Oltremanica
Anche per lui non è una grave perdita, cioè è maliano, mica francese o italiano, chi ha mai sentito parlare di un centrocampista Maliano forte, non esistono
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10/5/2008 - 12:51
Real Madrid sgambetto alla Juve
MADRID (Spagna) - Xabi Alonso è uno degli uomini più desiderati del momento. Oltre al Barcellona ci si mette adesso anche il Real Madrid a rovinare i piani della Juventus. Il centrocmapista del Liverpool piace infatti molto a Ramon Calderon che fallito il tentativo di acquistare Fabregas ha rivolto le sue attenzioni verso un altro valoroso spagnolo della Premier. I rapporti fra il Liverpool di Rafa Benitez e le merengues sono piuttosto buoni e ciò dovrebbe facilitare il trasferiemnto del giocatore. I reds hanno chiesto per il mediano 28 mln di euro, ma si sono mostrati disposti a trattare sul prezzo. I galacticos inoltre vorrebbero inserire nella trattativa Ruben de la Red. Il centrocampista piace a Benitez e potrebbe essere utilizzato come moneta di scambio. L'acquisto di Xabi Alonso sembra quindi avviato verso una felice conclusione se non fosse per la mega offerta che la Juve ha formulato al giocatore e per una non celata passione dello spagnolo verso i colori blaugrana.
Meglio così, uno che non riesce ad essere titolare nel liverpool dovrebbe riuscire ad alzare la già alta qualità del centrocampo juventino ?
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Corriere dello sport - Juventus, Si ripensa a Gilberto Silva
11.05.2008 08.40 di Marco Gori
Per il centrocampo bianconero del futuro, il candidato numero uno ad affiancare Sissoko resta Xabi Alonso, che il Liverpool potrebbe cedere alla Juventus per 19 milioni di euro; ma, come annuciato ieri da TMW, la trattativa è ostacolata dall’inserimento del Barcellona che, dopo l’arrivo di Guardiola, è intenzionato a buttarsi sul basco. La Juve sta pensando anche a Keita del Siviglia, ma deve vedersela proprio con il Liverpool che ha individuato nel maliano il sostituto di Alonso. Forse a causa del diabolico intreccio la Juventus è tornata a pensare in queste ultime ore a Gilberto Silva. Dunque battaglia su tre fronti per trovare il sostituto di Flamini che ha preferito il Milan alla Juve.
Molto meglio Gilberto Silva, di tutti gli altri nomi che sono circolati, ha esperienza internazionale, è esperto, era la riserva di Emerson che tanto bene ha fatto alla juve ed è la riserva di Flamini, che alla fine è meglio se non è venuto alla juve perchè è troppo giovane, se è la riserva di questi due gran giocatori significa che è espertissimo.
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11/5/2008 (7:11) - RETROSCENA
Alex contro David in ballo l’altro titolo
David Trezeguet e Alex Del Piero
+ Lo sfondo per il desktop bianconero (mese di maggio)
SCRIVI Il forum dei tifosi bianconeri
DOSSIER Qui Juve
La Juve e il derby tra i re dei bomber. Sfida a Borriello
MASSIMILIANO NEROZZI
TORINO
Hanno ancora appetito di gol, David Trezeguet e Alex Del Piero, in pista per la classifica cannonieri, ed è una lieta notizia per lo spettacolo e per «la regolarità del campionato» (Ranieri dixit), in tempi di diffuse sazietà sospette, come da decenni succede in Italia. Contano le motivazioni, si dice sempre, fatto sta che negli incroci finali la bilancia non la trovi mai in equilibrio. Non fosse per la coppia d’attaccanti, apparirebbe così pure oggi all’Olimpico, dove una Juve stra-terza, accoglie un Catania che deve ancora firmare la salvezza. L’anno passato i bianconeri, con la A in cassaforte, persero una partita allucinante contro lo Spezia (2-3), che invece si giocava la vita. Cose che capitano. Molto spesso in Italia. Ranieri vorrebbe evitare incresciosi replay: «Qual è lo stimolo? La squadra deve sapere che è l’ultima partita che giochiamo in casa e i ragazzi ci terranno a salutare il pubblico, cercando di far bene per garantire anche la regolarità del campionato». In più, ci sarà da risolvere il duello fra Trezeguet (a quota 19) e Del Piero (18): nella contesa ci sarebbe pure Borriello (19), ma il Genoa pare in paurosa frenata, non avendo più nulla da chiedere.
Ko in casa con l’Empoli e a Parma, guarda un po’ il caso. Tocca dunque a David e Alex: «Noi abbiamo ancora due giocatori in corsa per la classifica cannonieri - continua Ranieri - e io non faccio riposare Buffon, proprio perché voglio il massimo da tutti. Di più non posso chiedere». Insomma, si giocherà la miglior Juve possibile, con Tiago in mezzo al posto di Zanetti, fuori per un pestone e l’alluce «grosso come un melone» (ancora Ranieri). Il gol, allora, andrà inseguito, perché alla corona di primi della classe, nel ramo bomber, i due ci tengono parecchio. Per segnare, Trezeguet ci vive, tanto da rischiare l’estinzione durante le partite se la rete non arriva: segno ergo sum. S’è affinato molto nella specialità pure Del Piero, che pure aveva altri numeri nel campionario. Erano dieci anni esatti che non segnava così tanto su azione: nel 1997/98 buttò dentro 21 gol, ma con 4 rigori; quest’anno è a quota 18, ma con un solo calcio dagli undici metri. Pesa ancora di più se stai inseguendo una maglia azzurra, che pareva lontanissimi, all’inizio. Pedina una convocazione anche il francese, a lungo ignorato da Domenech: chissà che la medaglia di migliore in Italia non gli faccia cambiare idea. Non è un caso, allora, se la coppia è anche a pochi passi dal record della ditta, annata 2001/2002: 24 ne fece Trezeguet, 16 Del Piero, per un totale di 40. Ora siamo a 37, con due partite da giocarsi. Ci si può arrampicare più in alto. A Ranieri, basta che ci provino: «Vogliamo onorare il pubblico - ripete il tecnico bianconero - che è stato importantissimo perché ha capito le difficoltà della Juventus di quest’anno. Li ringrazio perché ci sono sempre stati vicini». Meglio sarebbe, dunque, evitare scivoloni. Fanomeno invece piuttosto diffuso. «Noi siamo latini - racconta Ranieri - in Inghilterra, per esempio, questo non succede perché il lavoro dell’allenatore, sul fornire le motivazioni, conta poco.
Non servono stimoli, i giocatori hanno dentro le motivazioni. Sarebbe bellissimo se in Italia riuscissimo sempre a giocare al 100%». Latini sono pure gli spagnoli, però il Real già scudettato ha asfaltato il Barcellona 4-1, che pure era alla ricerca del secondo posto. Magari, è bastata la sola rivalità. Testa al Catania, è il comandamento, anche se il prossimo anno già s’insinua: «Ci sarà qualcuno che pretenderà subito la luna - avverte il tecnico - noi non potremo dargliela, ma cercheremo di migliorarci. Abbiamo fatto un grosso campionato, ma abbiamo approfittato di non aver partecipato ad alcuna competizione europea. Ci siamo potuti allenare 7 giorni su 7 e abbiamo potuto conoscerci. Il prossimo anno, sarà diverso». Prendersi la classifica dei cannoneri sarebbe comunque un bel modo di chiudere questo.
Grandi Alex e David, capocannonieri a parimerito!!!!!
Non capisco tutto il pessimismo di Ranieri, siamo la juve vinceremo!!!
Poi se Lapo Elkann, unico membro della famiglia Elkann a non fare parte del cda dice che la juve investirà e vincerà la champions bisogna crederci, probabilmente avrà avuto qualche notizia risevata, anche perchè lo dicono anche i giornali, quindi possiamo esserne sicuri.