grazie caro, mi ricorderò di te quando tirerai la cinghia :asd:
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grazie caro, mi ricorderò di te quando tirerai la cinghia :asd:
Vai a cagare :baci:
Tiè, beccatevi gli "STUDENTI" e le loro "civili proteste" tramite oKKupazione qua a Bologna, e guardate un po' che cosa han combinato.
Oltretutto qualche giorno fa c'erano volantini in zona universitaria che pubblicizzavano, giovedì e venerdì, meeting di discussione e socializzazione con "bevande e musica" nella sede occupata :|.Citazione:
Accademia, rotta statua del '700 l' occupazione finisce malissimo
Repubblica — 13 dicembre 2008 pagina 7 sezione: BOLOGNA
Un danno irreparabile. «Forse potremo rimetterla in piedi, ma comunque la statua andrà in parte ricostruita». E amareggiato il direttore dell' Accademia delle Belle Arti, svegliato nel cuore della notte di giovedì dalla polizia, che lo informava di quanto non avrebbe mai voluto sentirsi dire: uno dei calchi settecenteschi dell' Accademia, copia in gesso di un Dioniso con bambino, è andato in pezzi. Caduto dal piedistallo che lo reggeva durante l' ultima notte di occupazione studentesca. «Lo sapevo, me lo sentivo che sarebbe andata a finire così - lo sfogo del direttore Mauro Mazzali - . Quando mi hanno cacciato fuori perché dovevano occupare l' avevo detto, se sapevano cosa stavano facendo. Qui dentro ci sono opere preziose, quella meno quotata vale 50 mila euro». Centomila invece è il valore del Dioniso andato in frantumi, per un fatto che non ha ancora un responsabile. Sono stati gli stessi studenti ad avvertire la polizia intorno alle 3.45 di giovedì notte, dicendo agli uomini della Digos e alla Scientifica che, nel corso del cambio di guardia che si danno per tenere d' occhio l' edificio occupato, qualcuno aveva danneggiato l' opera. Presumibilmente un' ora prima. Già, ma chi? Giovedì notte, nelle aule erano rimasti in pochi. Diciotto persone sono state identificate dalla polizia, tutti studenti più o meno ventenni, esclusi il 36enne che ha chiamato le forze dell' ordine e un 32enne. «Per quel che ne so, dal momento che non ero presente, è andata così - spiega a nome di tutti gli studenti dell' Accademia (circa 1500 in totale) Niccolò Vitacco, ex rappresentante della Consulta. Giovedì sera tardi ci siamo divisi dopo la riunione. Mentre infatti alcuni ragazzi ancora occupano, la Consulta e il resto degli studenti si sono dissociati. Chi rimaneva dentro avrebbe dovuto consegnare le chiavi dell' Accademia al direttore ieri mattina perché l' occupazione era finita. Dovevano anche pulire un po' le aule, i bagni. Poi è successo quel che è successo. Ma tutti i 18 ragazzi che erano presenti quella notte dicono che non può essere stato nessuno di loro perché giravano a gruppi per controllare l' edificio». Certo che siano stati gli studenti è invece Mazzali. «E chi altrimenti? Durante l' occupazione non fanno entrare nessuno. Li avevo supplicati di fare attenzione, sotto il piedistallo che regge le opere ci sono anche le rotelle. Se avessero voluto spostarla avrebbero dovuto dirlo. Meno male che ho tolto di mezzo tutte le chiavi dell' Aula Magna. Il restauro è costato un milione di euro al Ministero. E ora ci tocca pure la disinfestazione della scuola. Qui c' è tutto da pulire. Giù nel teatro ci avranno dormito 400 persone in questi giorni», continua il direttore dell' Accademia, che riaprirà lunedì. «Prendiamo tutti le distanze dal fatto - ribattono gli studenti per bocca di Niccolò - forse opera di qualcuno che, esasperato dalla situazione e dalle risposte del direttore e degli Stati generali di qualche giorno fa alle nostre richieste, ha compiuto una pazzia e poi forse è fuggito. Disinfestazione? Davvero un po' esagerata». Tante cose restano da chiarire per individuare il responsabile dell' accaduto, come la telefonata ricevuta nel pomeriggio di giovedì da uno studente, a cui qualcuno chiedeva di lasciare aperto il cancello sul retro per preparare una mostra che in realtà non sarebbe poi mai stata allestita. Ancora, il blackout che ha lasciato l' edificio al buio per tre giorni. Ma che non ha impedito alle telecamere, i cui filmati sono stati sequestrati dalla polizia che li esaminerà, di riprendere chi ha distrutto una delle opere più antiche custodite nell' Accademia di Bologna. - MARIA CHIARA GRANDIS
Non meritava un topic a parte, però... meh :|
ci vorrebbero i decreti di espulsione regionali
Che permalosi questi iracheni...chi di bombe ferisce, di scarpe perisce :sisi:
Doveva mirare più basso :nono:
Oltreoceano penso che non si sognino nemmeno di okkupare, che ne so, Harvard perché "la kultura è un diritto".
beh un attimo, là parliamo di istituti privati che costano un botto di soldi e che ti danno servizi di altissimo livello. Paragone un po' ardito :D
Beh, loro vivono già "dentro" l'università. Cosa che io ho sempre sognato (il concetto di campus).
Animal house :rullezza:
Moloch vecchio scarto della cortina di ferro, una curiosita', ma sta benedetta crisi oltreoceano come la si vive ?
oddio Bush...lanciare una scarpa addosso ad una persona è considerato l'insulto più pesante per gli iraqeni ...:bua:
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http://i36.tinypic.com/21e3p4x.jpg
I wish alfano was a meme. :timido:
and I wish I was piùbbravo a fare i fottieritocchi.
Gnappo, per non ridere sguaiatamente in mezzo all'ufficio mi sono morsicato una guancia fortissimo :chebotta:
Ma aggiungiti alle uscite alcooliche e diamine ! Voglio assistere a una discussione Moloch - Sarpedon intervallata a colpi di grappa
Ma più che volentieri...
Mi prenoto per il prossimo raduno neoreazionario
Basta :muaha:
Ne prevedo ulteriori :asd: magari non a livello di quelle zidane/materazzi però..
Ennesima trombata di Di Pietro nei confronti del PD. Ormai hanno il brennero al posto dell'orifizio sud.
Ops
Mentre il ministro della Cultura Sandro Bondi si avventurava a discutere con Francesco Bonami, scrivendo "non mi sembra però che Bonami sia riuscito a diventare un punto di riferimento per l’arte contemporanea", Bonami veniva nominato curatore della Biennale di arte contemporanea del Whitney di New York.
:asd:Citazione:
ROMA - Il fascismo rivelò la sua anima razzista prima delle leggi razziali, ma la Chiesa non fece abbastanza per opporsi a "quell'infamia". Il presidente della Camera Gianfranco Fini torna a condannare duramente le leggi razziali, ma questa volta - a Montecitorio, in apertura del convegno "1938-2008: settant'anni dalle leggi antiebraiche e razziste, per non dimenticare" - sottolinea anche la passività della società italiana e della Chiesa cattolica contro la legislazione antiebraica.
"Vergogna". Fini usa parole dure, come "infamia", "odiosità" e "vergogna" per riferirsi ai provvedimenti varati da Mussolini: "La loro odiosa iniquità si rivelò in particolare contro gli ebrei che avevano aderito al fascismo. Ma l'ideologia fascista da sola non spiega l'infamia - sottolinea il presidente della Camera - c'è da chiedersi perché la società italiana si sia adeguata, nel suo insieme, alla legislazione antiebraica e perché, salvo talune luminose eccezioni, non siano state registrate manifestazioni di resistenza. Nemmeno, mi duole dirlo, da parte della Chiesa cattolica". Oggi Fini e il presidente degli ebrei italiani Renzo Gattegna hanno scoperto una targa nella sala della Regina a Montecitorio per ricordare il settantesimo anniversario.
Il significato. Fare i conti con "l'infamia storica" delle leggi razziali per Fini significa "avere il coraggio di perlustrare gli angoli bui dell'anima italiana, sforzarsi di analizzare le cause che la resero possibile, in un Paese profondamente cattolico e tradizionalmente ricco di sentimenti di umanità e solidarietà".
Le cause. Tra le cause delle leggi razziali, ricorda il presidente della Camera, "c'è l'anima razzista che il fascismo rivelò nel 1938, ma già presente nell'esasperazione nazionalistica che caratterizzava il regime e la politica coloniale". E alla base della "mancata reazione della popolazione", continua, ci furono altri elementi, come "la propensione al conformismo" o la "possibile condivisione della popolazione, negata ma presente, dei pregiudizi e delle teorie antiebraiche, una vocazione all'indifferenza più o meno diffusa". Dunque, "denunciare l'inequivocabile reponsabilità politica e ideologica del fascismo non deve portare a riproporre lo stereotipo autoassolutorio e consolatorio degli 'italiani brava gente'".
Le reazioni. Dopo la netta presa di posizione di Fini, una levata di scudi bipartisan nel mondo politico cattolico. Il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi, Pdl, cita le "centinaia di documenti" che dimostrano che la Chiesa" ha sempre con forza contrastato le leggi razziali". Il deputato del Pd Enrico Farinone si dice d'accordo sul definire le leggi del '38 un'infamia, ma dice: "Il presidente Fini dimentica figure come quelle del cardinale Schuster a Milano o di don Pappagallo a Roma. Per non parlare delle migliaia di ebrei che furono ospitati nei palazzi delle curie o nei conventi e dei laici che si opposero alla barbarie. Generalizzare non serve".
e ti pareva che non arrivassero subito gli avvocati difensori della chiesa
Quanto a fini, lascio i commenti a teon e compagni :asd:
Ma figurati ormai sparare su AN non c'e' piu' nemmeno gusto, prima osavano contrappore che almeno i La Russa e gli Alemanno facevano un colpo al cerchio e uno alla botte ora fanno piu' antifascismo loro della sinistra.
Perlomeno la sinistra a prendere schiaffi ci viene gli Anali scappano pure.
Gnappo ma sei a Roma pure tu all' ultimo dell'anno? :o
si ho prenotato ieri
Secondo me ci troviamo :asd:
facciamo mezzanotte e 10 a ponte milvio? :asd:
Porti tu il lucchetto? :asd:
hahaha :rotfl:
Vi siete persi Cota ieri sera da Vespa che si è trovato nell'imbarazzante posizione di giustificare le uscite a mignotte dei Leghisti di prima annata a Roma :asd:
la puntata di porta a porta di ieri sera mi ha fatto talmente cacare che mi sono ridotto a tifare per il povero cota.
diomio, la contessina con 7 file di perle grandi come nocciole al collo... mi faceva tanto la signora ferrero roche messa a pecora da ambrogio sul cofano della bentley.