Domani inizierò Solea, l'ultimo della trilogia marsigliese di Izzo, ho rimandato a lungo questo momento ma ora é arrivato, già so che mi mancherà
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Domani inizierò Solea, l'ultimo della trilogia marsigliese di Izzo, ho rimandato a lungo questo momento ma ora é arrivato, già so che mi mancherà
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Ho ordinato Solaris, speriamo bene perché ne ho letto delle opinioni contrastanti.
Ho terminato il primo libro della serie Expanses. Francamente dopo i pareri ottimi del forum e delle recensioni in giro è stata una grossa delusione (oltre che un grosso mattone. L'ho terminato in più di un mese :bua: ). Dubito che continuerò
Iniziato Norvegian Wood :timido:
Norwegian wood è il mio personale deus ex. Ogni volta che qualcuno lo nomina ho voglia di rileggerlo :asd:
Bello, ma dopo Chourmo era difficile superarsi, davvero nel secondo libro è riuscito ad arrivare ai livelli di Chandler e ai maestri del noir. Solea l'ho trovato il più "onirico" e surreale. davvero si distacca tantissimo dai primi due libri. Una conclusione atipica ma al contempo perfetta e da taglio vene come vuole un libro di Izzo. Trilogia capolavoro.
Su Solaris: capisco che possa non piacere, usa molto spesso un linguaggio tecnico e plasma a suo modo la biologia, fisica e le varie aree della scienza, ma è indubbiamente un capolavoro. Oggettivamente è nell'olimpo dei romanzi del genere, seppure si possa non concordare con le tesi di Lem. Assolutamente ben inserite le digressioni sullo studio del pianeta (vero perno del romanzo, con buona pace del Solaris romantico di Soderbergh) e le riflessioni su quanto l'umanità non riesca a capire bene neanche il suo quartiere ei vicini di casa e voglia esplorare e comprendere cose al di là della sua portata. Le critiche che ho sempre letto sono sulla sua difficoltà di lettura e di solito ci si aspetta un Asimov o un romanzo più sul genere. A mio parere Solaris ha una sua logica, nel senso non è privo di logica o di messaggio come molti dicono, anzi la sua logica e il suo messaggio sono ben definiti. Da vedere dopo la lettura ovviamente il capolavoro di film del 1972.
Bravi :snob:
Il potere del cane intanto procede molto bene :snob:
Sto leggendo Cento poesie d'amore a Ladyhawke di Michele Mari. Forse non saranno poesie che fanno presa o creano vertigini se lette singolarmente, però devo dire che nel loro insieme funzionano piuttosto bene (c'è una narrativa, per quanto essenziale, e questo per me, in una raccolta poetica, conta molto). Poi boh anche se il citazionismo spinto può diventare dannoso come un'orticaria è sempre bello vedere accostati sulla stessa pagina Cavalcanti e lo Sputnik o la cavalina storna e il western classico :asd:
E poi mi chiedevo... Ma a voi piace leggere poesia? E se sì, come vi piace leggerla (lettura lunga e meditativa, declamatoria, a strappi, distratta, etc.)?
In questo periodo me ne è tornata di nuovo la voglia :sisi:
mi fa cagare
ti basta come risposta o devo articolare meglio?
la poesia non fa per me
La poesia come la matematica. In entrambi i casi la scuola fa danni spesso irreparabili...
A me piace leggerla, anche perché è una forma di scrittura molto "economica": nei migliori casi (pochissimi, chiaro) c'è una densità di pensiero e di intelligenza enorme concentrata in uno spazio minimo :sisi:
E' quello il punto.
Star li a ragionare e farsi mille viaggi mentali per due righe :asd: non fa per me.
A me piace la poesia, ma non piace leggerla.
Mi piace capitarci per caso.
Mi piace riandare a cercare una cosa che mi aveva colpita in passato.
Mi piace che sia citata a proposito.
Mi piace scoprirla in contesti diversi.
Ma no, non mi piace leggere antologie/raccolte/pagine di poesie.
Non ce la faccio.
Ho riletto con molto piacere "Le meravigliose avventure del varone di Münchausen", la versione scritta da Bürger: é invecchiato benissimo, con delle situazioni cosí paradossali che sono una bella vacanza, se come me fate un lavoro dove serve di continuo la razionalitá.
Geniale e divertente, se poi vi piace quel periodo storico non avete scuse.
Finito il primo libro di Mistborn. Consigliatissimo. Personaggi che vi rimangono dentro e mondo assolutamente azzeccato :sisi:
Ho preso e cominciato ieri Purity, l'ultimo Franzen. Per ora si legge bene, mi sta ricordando Il Cardellino della Tartt, cosa non strana visto che a leggere le recensioni pare che anche Franzen questa volta si sia ispirato a Dickens, come la Tartt
Letto niente di Franzen.
Cosa consigliate come primo approccio?
Sono tutti mattoni da oltre 600 pagine o c'è qualcosa di più agile per iniziare?
Le Correzioni è il suo capolavoro e lo consiglio assolutamente, Libertà l'ho mollato a metà ma potrei riprovare a leggerlo in futuro nel caso Purity dovesse piacermi.
Sì, sono tutti e 3 mattonazzi da 600 pagine, ma F. ha uno stile molto scorrevole e non te le fa pesare.
Non ho letto opere minori ma non ne ho sentito parlare particolarmente bene
Concordo con paulvee, io Libertà l'ho finito ma ho trovato Le correzioni decisamente migliore.
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il migliore pero' lo hai già letto :look:
..ops. Vedo che mi hanno preceduto.
si tipo che fa dormire :sisi:
Letto L'uomo di Marte, meh.
Letto La Nostalgia Felice di Amèlie Nothomb, carino ma niente di chè.
Ora sono a 3/4 di Trilogia della Città di K. e sono presissimo! :oh:
Dopo un po' di roba media .. finalmente qualcosa che si eleva dal solito.
Grazie.
Aggiungo solo per la cronaca che la mia attuale poca propensione ai mattoni over500 è dovuta, più che alla eventuale pesantezza della scrittura, al fatto che in questo periodo riesco a leggere solo poche pagine la sera prima di dormire e se il libro è troppo lungo mi capita di cominciare a perdere pezzi o a dimenticarmi l'inizio.
Siccome me l'ha chiesto un amico che ha ricominciato a leggere e con cui in passato ho condiviso numerosi momenti letterari qui sul forum, posto un po' di consigli di lettura a suo uso e consumo. Perdonatemi se sforo in questa sezione, ma potete anche vederla come "cosa avete letto" invece di "cosa state leggendo".
Il primo consiglio ricade su Hotel New Hampshire di John Irving
http://giotto.ibs.it/cop/copj170.asp?f=9788845245275
Spoiler:
Irving è uno scrittore che adoro, molto sottovalutato qui in Italia. Un romanziere vecchio stampo, quasi un artigiano. Uno dei pochi ad essere in grado di dare vita a personaggi strambi ma che ti entrano dentro. Uno di quei libri da portarsi su un'isola deserta e da regalare a chi volete bene
Il secondo consiglio ricade su Avventure della ragazza cattiva di Mario Vargas Llosa
http://www.offlinebooks.it/372-tm_ho...za-cattiva.jpg
Spoiler:
Adoro il Sud America di Mario Vargas Llosa, adoro il suo stile tipico degli scrittori sudamericani fatto di mille colori e odori. Questo è il romanzo che mi ha fatto innamorare di questo autore e che mi ha portato in viaggio in giro per l'Europa.
Il terzo consiglio è una piccola chicca. Ti devo subito avvisare che non lo troverai in nessuna libreria in quanto fuori produzione. Solo biblioteca ma ne vale la pena. Si chiama La casa delle anime di Matt Ruff
http://giotto.ibs.it/cop/copj170.asp?f=9788834710623
Spoiler:
Prendete Stephen King, Philip Dick, Jonthan Lethem e Joe R. Lansdale, miscelateli insieme ed otterrete questo La casa delle anime. Penso che non serva dire altro. Una piccola perla, tanto rara quanto introvabile.
Il quarto consiglio cade su Paul Auster ed il suo [B]Invisibile[B]
http://www.einaudi.it/media/img/978880620784MED.jpg
Spoiler:
Uno dei libri più belli di Auster. Un piccolo capolavoro fatto di scatole cinesi letterarie. Poi se ti piace Auster puoi continuare con Follie di Brooklyn, Sunset Park, La musica del caso...
Il quinto consiglio cade su Atti osceni in luogo privato di Marco Missiroli
http://www.robedamamma.it/blog/wp-co..._n-515x600.jpg
Spoiler:
Un romanzo che ha la freschezza dei 18 anni e che mi ha deliziato molto. Non è sicuramente un romanzo perfetto, ma è leggero senza essere banale e poi quando c'è uno scrittore italiano bravo e giovane bisogna sottolinearlo.
L'ultimo consiglio è per Pista Nera di Antonio Manzini
http://sellerio.it/upload/assets/fil...503/3144-3.jpg
Spoiler:
Un bel giallo Sellerio in cui fa il suo esordio la figura di Rocco Schiavone. Mi ringrazierai per avertelo fatto conoscere.
Hotel New Hampshire l'ho letto questa primavera e l'ho apprezzato moltissimo
Ué David :prostro: