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Juve, è assalto finale per il Kun Aguero
L'incontro fra i due club è previsto a giorni. Il presidente dell'Atletico: «Spero non vada al Real». In Italia non ci sono concorrenti disposti a spendere quanto la Juve. Dall'Argentina: «Una forbice di 10 milioni di euro impedisce per ora l'accordo». Intanto non si molla la pista che porta a Rossi ma prima bisogna vendere Amauri, Iaquinta, Sissoko, Melo e Martinez
TORINO, 27 giugno - Da Aguero a Honda. Il salto è notevole, ma la Juventus le sta provando tutte per cercare alternative al centravanti argentino dell'Atletico, nel caso in cui il club spagnolo non recedesse dalle sue esose pretese. Sergio Aguero, per il quale verrà sferrato a giorni l'assalto decisivo, rimane comunque il primo obiettivo bianconero. Però Agnelli e Marotta si guardano anche intorno. Per esempio, secondo quanto riferisce un quotidiano nipponico, l'attaccante 25enne della Nazionale nipponica che gioca nel Cska Mosca, sarebbe stato contattato dalla Juventus, che poi ha smentito. Certo, non è uno di quei nomi con cui si riempiono gli stadi, soprattutto quelli nuovi, anche se il giocatore ha mostrato, al Mondiale, eccellenti prerogative tecniche. Molto più probabile che si punti su Giuseppe Rossi, se non c'è nulla da fare per il 'Kun'.
MERCATO INTENSO - Ma la Juve intanto, in attesa dell'incontro finale con l'Atletico, si fa i conti in tasca: 10 milioni già spesi per Lichtsteiner, circa 12 (37 ripartiti in 3 anni) per i riscatti, 35-40 per l'argentino, porterebbero il monte spesa a circa 60 milioni e non resterebbe molto (una decina) per completare la squadra con un terzino sinistro, un difensore centrale, un esterno sinistro e un interno di centrocampo. Fondi da reperire nella campagna cessioni, ma qui sta la nota dolente: non si vedono all'orizzonte pretendenti per Sissoko, Melo, Amauri, Martinez, Iaquinta i più costosi, nemmeno a titolo di contropartite. Per il centravanti italo-brasiliano, Maurizio Zamparini ha fatto una proposta provocatoria: dovrebbe ridursi l'ingaggio a 1 mln. Facile, visto che ne guadagna 3,8. La Juve potrebbe risparmiare sullo stipendio se il Parma rinnoverà il prestito, ma non si vede come possa monetizzare sul capitale giocatori. A meno di cessioni eccellenti come Chiellini e Marchisio, che Conte sta scongiurando.
AGUERO, SI PUO' FARE - Oggi, l'Img, la società che gestisce Aguero, ha avuto un contatto con l'azionista di maggioranza dell'Atletico, Angel Gil Marin, per cercare mediazioni per un trasferimento difficile ma assai gradito allo staff e al giocatore. Ha provato a convincerlo ad abbassare le pretese (a 35 mln, presumibilmente) per avere la certezza di monetizzare, perchè a quota 45 nemmeno i club più ricchi sarebbero disposti a salire. In Italia, i bianconeri non hanno rivali (nessuno sarebbe disposto ad accollarsi 7,5 mln di ingaggio), mentre all'estero le insidie sono notevoli, perchè Chelsea soprattutto e Barcellona- Manchester City potrebbero fare mosse fulminee inserendosi nella trattativa, appena saputo di un possibile sconto. Altro giocatore su cui è piombata la Juventus, e per il quale occorre fare in fretta, è il cileno Arturo Vidal, centrocampista che ha parecchi pretendenti e il cui valore potrebbe ulteriormente incrementarsi con l'imminente Coppa America. Sono pronti 10 mln per il suo club, il Bayer Leverkusen, ma la risposta non è ancora arrivata. Così come la pista Diarra è rimasta finora senza esito.
DALL'ARGENTINA: «ACCORDO VICINO CON AGUERO» - Una forbice di 10 milioni di euro impedisce per ora la chiusura dell'accordo tra Juventus e Atletico Madrid per il trasferimento a Torino di Sergio Aguero: lo afferma il quotidiano argentino Ole. Secondo il giornale, i rappresentanti del 'Kun' avrebbero presentato un offerta del club bianconero per 35 milioni, mentre i madridisti rimangono fermi a quota 45 milioni. Ole riferisce inoltre che i dirigenti dell'Atletico Madrid avrebbero tirato in ballo un'offerta superiore da parte del Chelsea, per cui difficilmente si smuoveranno dal valore della clausola di rescissione fissato appunto in 45 milioni di euro.
PRESIDENTE ATLETICO: «NON SO DOVE GIOCHERA' AGUERO» - Il presidente dell'Atletico Madrid, Enrique Cerezo, ha rilasciato un'intervista allo spagnolo Sportyou commentando l'ormai inevitabile partenza di Aguero: «Ho una mia teoria», ha detto il presidente dell'Atletico, «un calciatore gioca fino a quando ha voglia di restare in un club, poi è meglio darlo via». Chiaro il riferimento al Kun. L'unica speranza di Cerezo è di non vedere il campione argentino con la maglia blanca dell'odiato Real Madrid: «Giuro che non so dove giocherà il prossimo anno Sergio. L'unica mia speranza è che vada via da Madrid, magari al Siviglia o al Liverpool».
"Assalto finale" :alesisi: