fuso ma è logico, quando si arbitra contro l'inter è cosa buona e giusta :sisi:
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fuso ma è logico, quando si arbitra contro l'inter è cosa buona e giusta :sisi:
Mica ho detto che ha fisciato bene...dico solo che a parte il metro utilizzato che è discutibile nel fatto incriminato (il gol annullato) non ha colpe perchè deve fidarsi del collaboratore. L'errore è dell'assistente solo che per prassi paga lui.
Il rigore che ci ha fischiato contro è MOLTO fiscale ma per regolamento ci sta. Non so se qualcuno ha presente quello che ci hanno dato con l'Australia...situazione diversa ma generoso assai
Contro la romania ho paura che abbiamo fatto l'unico punto di questi europei.
Arbitro o non arbitro ci siamo meritati tutto quello che abbiamo subito.
Olanda e Romania sono le 2 squadre che si meritano di superare il girone :sisi:
Moratti: "Adriano torna
Contatti per Lampard"
Il presidente dell'Inter da Portofino conferma il ritorno del brasiliano e la caccia all'inglese. Su Mourinho: "Dovendo cambiare, ho scelto il numero uno". Su Ibra: "Non sarà operato"
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Massimo Moratti è nato a Bosco Chiesanuova il 16 maggio 1945. LaPresse
PORTOFINO, 16 giugno 2008 - Si apre con l'era di Josè Mourinho il secondo centenario dell'Inter. Ne è certo Massimo Moratti, giunto a Portofino per salutare gli ospiti del workshop nerazzurro, in corso fino a stasera. Massimo Moratti si è detto sorpreso del grande appeal mediatico del nuovo tecnico nerazzurro. "Non è che questa cosa l'avessimo studiata prima, ma una volta costretto a dover cambiare ho pensato si dovesse prendere il numero uno". Gli abbonamenti hanno fatto segnare un +30% nei primi 10 giorni. "Mourinho c'entra - ha sottolineato Moratti - c'è la curiosità, l'attesa e quindi una spinta maggiore. L'attesa è ovviamente per sapere che Inter sarà. Abbiamo fatto due liste diverse per il mercato, io e Mourinho - scherza Moratti -, adesso vediamo di confrontarle, ma non avremo problemi. Sia Mourinho che Mancini prima di lui non hanno mai creato problemi sulla campagna acquisti. L'intento è ovviamente quello di mettere su una squadra vincente. Mancini c'è riuscito, Mourinho finora non ha fatto richieste impossibili".
MERCATO - Moratti ha confermato che la società segue con grande interesse Lampard ("Tutti lo considerano un grande giocatore, ma questo non significa che sia facile prenderlo, comunque contatti con il Chelsea credo ci siano"), ma si aspetta anche il ritorno di Adriano. "Certo che torna - ha assicurato il presidente nerazzurro -. Mourinho vuole capire bene come sta e anche quali sono i suoi obiettivi nel far parte di quella che sarà comunque una rosa importante per l'anno prossimo". In casa nerazzurra c'è la certezza di riavere Ibrahimovic al 100% ("è escluso l'intervento chirurgico, basterà un bel periodo di vacanza e di riposo", dice il presidente). L'attaccante svedese è stato 'blindato': "Smentisco che ci siano cifre pazzesche nell'accordo - ha detto Moratti -, confermo che l'accordo c'è e nasce dalla sua volontà di restare per vincere la Champions League e essere riconosciuto come il migliore giocatore d'Europa".
BALOTELLI - Soddisfazione anche per la composizione della "grana" Balotelli: "In un momento eccezionale causato dalla sorpresa per un improvviso successo, ci può essere la tentazione di farsi dei progetti eccezionali - ha osservato Moratti -, ma la vita è fatta di piccoli gradini. Ora Balotelli ha un grande allenatore, ed è l'occasione per far vedere quello che vale. Poi guadagnerà quello che merita". Moratti ha anche confermato che nella lista dei "desiderata" di Josè Mourinho non ci sono attaccanti.
Un modo come 1 altro per ringraziare il vecchio allenatore :sisi:
Moratti secondo me ha dei seri limiti...e non è una battuta. Come casper si fa a fare uscite del genere?
Si ma rega'... nun c'attacchiamo alle singole parole, su :| Del resto quello che l'ha lanciato è stato il Mancio, eh... non credo che Moratti intendesse denigrare l'unico pirla che gli ha fatto vincere qualcosa...
ma infatti..
Adriano lo giura
"Moratti, sono cambiato"
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Dal ritiro della nazionale l'attaccante lancia segnali all'Inter: "Se sono riuscito ad allenarmi bene qui lo farò anche a Milano. Mourinho mi stima dai tempi del Chelsea, ripagherò la sua fiducia in Champions"
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Adriano, 26 anni, si allena con la nazionale a Belo Horizonte. Reuters
BELO HORIZONTE (Brasile), 18 giugno 2008 - L’intervista con Adriano avviene all’inizio della stradina che collega la zona stampa della Cidade do Galo al residence dei giocatori. E’ un punto off-limits per i giornalisti locali, che nel solito bailamme si sono appena divorati i sette giocatori concessi alla vigilia di Brasile-Argentina (domani notte, ore 2.50 in Italia), e se siamo qui dobbiamo ringraziare il grande pr della Seleçao, Rodrigo Paiva. Tra poco capirete perché, stavolta, la logistica andava descritta.
Allora Adriano, alla fine l’idea di tornare per un periodo in Brasile si è rivelata vincente.
"Sicuramente sì. All’inizio non mi piaceva, avrei voluto qualche altra chance con l’Inter; poi, però, mi sono reso conto che Mancini non me ne avrebbe concesse. Non aveva più fiducia in me, dovevo partire. Le prime tre settimane a San Paolo sono state dure, io sono di Rio, ho altre abitudini, mi sono dovuto adeguare. Una volta capito come comportarmi, il resto è venuto da solo. In questi mesi ho giocato davvero bene e ho segnato tanti gol".
Siamo seduti su una panchina, Adriano è alla nostra sinistra. Un’ombra si piazza a destra: Robinho. Con lui — che reputiamo il giocatore più divertente di tutti — va avanti dal Mondiale 2006 una sceneggiata: ogni volta lo imploriamo "vieni in Italia, non perdere tempo a Madrid" e lui sta al gioco assicurandoci che presto sarà dei nostri. Incurante dell’intervista in corso, è lì per dirci "ho imparato l’italiano". Ah, davvero? Si rivolge ad Adriano, "sei una testa di..." e poi a noi, con sguardo inorgoglito, "visto?". Adri, ridendo, prova a scacciarlo come una zanzara importuna, "vai via, stiamo parlando di cose serie". "Fate, fate...". Ma resta lì, con quella stupenda faccetta da bambino impertinente.
Adriano, ieri ci ha detto che è felicissimo di tornare all’Inter. Dentro questa gioia c’è spazio anche per un po’ di paura?
"Qualcosa c’è. Non so come mi accoglieranno all’inizio i tifosi, credo di doverli riconquistare, ed è giusto così. Se invece si riferisce ai miei errori fuori dal campo, beh, non ho paura di commetterne ancora. Non succederà, stavolta sono cambiato sul serio. Uno come me ha molte più tentazioni in Brasile che a Milano: se ho fatto il bravo qui, in Italia a maggior ragione non avrò problemi". "Vengo al Milan per bastonarti". Robinho si è risvegliato. "Non sapevo se andare al Milan o all’Inter, ma l’idea di batterti nel derby mi piace troppo". Beh, di italiano non conosce solo le parolacce. Passa Julio Cesar: "Scriva che a noi brasiliani dell’Inter Adriano è mancato molto". Adri prende Julio per un braccio, "Ti porti via Robinho per favore?". Ovviamente quello resta.
Ha già sentito Mourinho? Lo incontrerà dopo la partita?
"Non l’ho sentito ma so che sarà in tribuna, penso che ci parleremo a fine gara. Spero di partire titolare. Mi ha fatto piacere apprendere che non ha chiesto altre punte, vuol dire che intende darmi una chance, ed è tutto ciò che chiedo. Mi risulta che ai tempi del Parma, prima che rientrassi all’Inter, fece un tentativo per portarmi al Chelsea. Si vede che non ha perso la stima, lo ripagherò in Champions: credo sia l’obiettivo della nuova Inter".
Robinho continua a ronzare. Adriano è piegato in due dal ridere e dice "ti insegno una nuova parola in italiano: sei un rompiballe". "La sapevo già, me la dice sempre Kakà!", ed è l’apoteosi. Robinho scappa a evitare una ciabattata dell’interista, poi torna e per un attimo diventa serio: "Sappia che noi brasiliani siamo tanto, tanto felici di poter scherzare nuovamente con Adriano". Lo dice come se un amico fosse tornato da molto lontano.
:rotfl2:Citazione:
Inter-Ferrari: accordo in vista
Per il difensore della Roma è pronto un triennale a 2 milioni l'anno
L'Inter è a un passo da Matteo Ferrari. Gli agenti del difensore della Roma e Marco Branca hanno in programma un incontro in giornata per limare gli ultimi dettagli e stendere il contratto. Ferrari ha già avuto modo di parlare con il tecnico Mourinho per affrontare una prima volta discorsi tattici. Almeno telefonicamente.
L'acquisto di Ferrari si spiega con la necessità nerazzurra di raggiungere il numero minimo richiesto dall'Uefa di italiani e di elementi cresciuti nel vivaio per disputare la Champions League. Per il giocatore è pronto un contratto triennale a 2 milioni di euro l'anno.
Gianni Corci, agente del difensore italiano in scadenza di contratto con la Roma, ha parlato a 'Radio Radio Tv'. "Mourinho stima e apprezza moltissimo Matteo - dice Corci -. E' stato dieci giorni fa in Giappone all'addio di Nakata e l'allenatore del Resto del Mondo era Mourinho. Questo non vuol dire niente, vuol dire però che si potrebbe anche verificare questa situazione. L'Inter deve anche fare i conti con il fatto che le servono giocatori del settore giovanile e Matteo è cresciuto proprio nelle giovanili dell'Inter". Qualora non dovessero concretizzarsi le ipotesi italiane (si è parlato anche del Milan), "c'è già pronta un'offerta dall'estero. Ma vediamo, prima valutiamo se è possibile rimanere in serie A, poi se c'è da andare all'estero Matteo ci andrà", conclude Corci. 18 giugno 2008
Sportmediaset.it
Bella per voi :asd:
ma hanno smentito no? :look:
si, hanno già smentito grazie a dio.
Ma invece di puntare Quaresma (che neanche ha visto il campo ieri, e gli è stato preferita quella pippa di Simao :roll:), pigliarsi un Podolski pare brutto?
E' giovane, veloce, forte fisicamente, può tranquillamente giocare in fascia e ha una bella pigna da fuori area... tra l'altro viene via anche a poco, perché se è vero che sta facendo faville in questi europei, nel Bayern ha sempre avuto un rendimento scarsino, per me con 10-15 milioni di euro lo danno via :sisi:
quaresma non l'abbiamo preso e non lo prenderemo, e quel che è preoccupante è che non si capisce su chi stiamo andando
Probabilmente Murinho starà ancora contando i soldi che gli ha dato Moratti... per questo ancora non ha vagliato il mercato :sisi:
beh l'importante è che i soldi per il mercato ci siano :sisi: poi è ancora giugno, chissenefrega alla fine.