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Gli Amanti Crocifissi, di Kenji Mizoguchi. Bello e straziante come una tragedia greca. La recitazione dei due protagonisti (specialmente Kyoko Kagawa, adorabile) è meravigliosa. Mi è piaciuto come il rapporto tra i due inizi dopo un malinteso che provoca, di fatto, il loro adulterio, altrimenti nemmeno presente. Il finale tragico è perfetto.
Finalmente visto Super 8
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Un gradevole tuffo nel passato, sensazione non certo causata dall'ambientazione anni 70' ma dalle analogie che il film in questione ha con alcuni grandi classici del passato come i Goonies, Stand by me o E.T, paragoni scomodi e probabilmente inappropriati ma che possono dar luce a questo ultimo lavoro del duo Spielberg-Abrams che cerca di dare nuova linfa a quel genere tanto in voga in quegli anni e prendere il meglio di quei film per creare qualcosa di nuovo, avvincente e sorprendente.
Compito purtroppo riuscito solo a metà, se da un parte abbiamo un buon film, con ottime interpretazioni e realizzazione tecnica all'avanguardia dall'altra abbiamo un film a tratti eccessivamente lineare, scontato e monotono.
La mano dei talentuosi registi si vede, ma questi cascano sempre nel banale e nei loro classici clichè presenti già in tutte le loro passate opere, ad esempio abbiamo i "soliti" approfondimenti/turbamenti psiocologici dei giovani protagonisti ( Spielberg ) e gli "scontati" misteri che non trovano mai una reale spiegazione ( Abrams ), apprezziamo il risultato ma ci troviamo sempre dinanzi alla solita minestra riscaldata
In conclusione possiamo esser soddisfatti da questo piccolo gioiello, sicuramente "brillante" ma anche abbastanza "grezzo", e quindi non minimamente paragonabile a quei capolavori che oramai hanno fatto la storia del cinema.
The Flowers of War, l'ultimo Yimou
Spoiler:
La storia di una difficile convivenza tra un gruppo di prostitute e di studentesse di un convento cristiano nella cornice di una Nanjing rasa al suolo dall'esercito Giapponese durante la Seconda Guerra mondiale. Nel mezzo, un Christian Bale che gigioneggia come non mai.
Non so che gli sta pigliando ai registi cinesi, ma questa sarà almeno la quinta volta in tre anni che vedo un film ambientato durante il massacro di Nanjing. Non riescono a trovare nessun altro esempio storico che li veda come vittime senza speranza? :asd:
Yimou ne dà una prospettiva al solito esteticamente appagante e diligente, anche se scivola spesso in esagerazioni puramente occidentali (à la Nemico alle porte, direi: il cecchino cinese è un po' troppo Rambo a tratti). Il film merita di essere segnalato e visto, in quanto ben coniuga il dramma di due mondi confinati e in un contatto che sembra un contrasto a più appaganti scene battagliere.
Per il resto poco si salva. Il personaggio di Bale non si può nemmeno considerare in evoluzione, dato che verso la mezz'ora si sbornia e improvvisamente diventa il paladino della giustizia, da avido puttaniere che era prima di ingozzarsi d'alcool.
I'm A Cyborg But That's Ok, di Chan-Wook Park.
Il suo film più assurdo, ma non per questo meno geniale. Ogni suo film mi sorprende sempre di più, sono tutti capaci di una profondità incredibile. Di questo ho amato il tenerissimo rapporto tra i due protagonisti (stupendo quando il ladro la "cura" ingannandola), ma soprattutto come tutte le varie schizofrenie dei personaggi vengono spiegate tramite flashback più o meno beffardi. Nel complesso mi ha divertito tantissimo, ed era ora di vedere un film un po' meno dark dopo la trilogia della vendetta e Thirst. Il prossimo che vedo è Joint Security Area, e sono salito a bordo dell'hype train per Stoker (anche se il fatto che sia scritto da Wentworth Miller mi fa storcere il naso non poco).
L'ho trovato quasi imbarazzante. Da grande appassionato di Yimou non riesco a condonarne l'operato. Magari il problema fosse l'ingenuitä del cecchino eroico; tutto l'ultimo atto tocca il ridicolo vero.Citazione:
Originariamente Scritto da Mikk
quoto riguardo cybercoso :snob:
Questa sera volevo vedermi un ble classico Disney e onsiderata la festa di S.Valentino me ne sono concesso uno dei più adatti, Lilli e il Vagabondo
http://www.mymovies.it/filmclub/2007.../locandina.jpg
Per me uno dei film Disney più belli in assoluto, non si possono che rimpiangere questi "vecchi classici tragati Disney, sinonimi di dolcezza e sensibilità , assolutamente impossibile non commuoversi dinanzi alla delicatezza con cui viene presentata l'intera vicenda, spirito umano ( con tutte le sue virtù e difetti ) incarnato nelle classiche figure animali, che però non produce una "metamorfosi degradante" dell'uomo ma una sua esaltazione grazie al solito encomiabile lavoro degli ambiziosi e capaci artisti che riescono a conciliare perfettamente l'essenza umana in qualsiasi entità, astratta o meno.
Il romantico e dolce sentimento tra i due protagonisti, rappresentazione di due ceti differenti ma entrambi inclini ad esser diffidenti e sospettosi verso il prossimo, il desiderio della libertà e l'amore profondo e disinteressato verso gli amici e soprattutto verso la famiglia, "nido" da proteggere a tutti i costi sono i temi principali di questa favola senza tempo e senza età
E non meno importante, come ci viene presentato ad inzio film, questo titolo è dedicato ai cani, amorevoli creature da rispettare che nulla vogliono da noi se non il nostro caloroso affetto
tanto non capiscono l'italiano, quindi è come se abbracciassi un cinese
American Beauty, semplicemente delizioso. Di Mendes avevo visto solo Road to Perdition, ora voglio guardarmi tutti i suoi lavori. :sisi:
Anche Revolutionary Road è bello.Citazione:
Originariamente Scritto da nobu_
Io ho visto Cane Randagio, di Akira Kurosawa. Devo dire di non esserne particolarmente entusiasta, dei quattro film di Kurosawa che ho visto questo è quello che mi è piaciuto di meno. È il suo primo che vedo ambientato in un'epoca moderna. Ottima l'accoppiata Toshiro Mifune / Takashi Shimura come nei Sette Samurai, ho apprezzato anche il loro rapporto mentore / "pivello" che poi diventerà quasi un cliché (m'ha ricordato molto Seven). Toshiro bravo come sempre ma ancora non aveva assunto quell'istrionismo (in senso positivo) che lo caratterizza nei suoi lavori successivi, il cui apice lo raggiunge con Throne Of Blood secondo me. La storia è abbastanza interessante ma è più che altro nella psicologia dei personaggi che dà il meglio (il protagonista, integerrimo e che si sente in colpa per i crimini che ha scatenato dopo il furto della sua pistola, ma anche Yusa, pur apparendo solo nel finale, viene tratteggiato molto bene). Insomma, non mi ha fatto gridare al miracolo ma resta comunque un ottimo noir, che a questo punto immagino non sia proprio il mio genere visto che nemmeno The Killing di Kubrick mi aveva esaltato. Conta anche il fatto che il file con cui l'ho visto non era un granché in quanto a qualità.
:rotfl:Citazione:
Originariamente Scritto da AlucarD_
Ma no, ma come??!! :asd:Citazione:
Originariamente Scritto da MrWolf
Ma allora quest'epressione è una tua cifra stilistica. :pippotto:Citazione:
Originariamente Scritto da Alastor_Tiziano
E "talentuosi" non ce lo mettiamo? :oCitazione:
Originariamente Scritto da Alastor_Tiziano
I Quattrocento Colpi, Francois Truffaut. Mi è piaciuto tantissimo, poco da dire. Divertente all'inizio, triste alla fine (stupenda la scena della fuga). Ho adorato in modo particolare la colonna sonora, molto orecchiabile. Ho visto che il personaggio di Antoine appare in altri film dello stesso regista, i quali descrivono l'intero arco della sua vita: li vedrò sicuramente, e non solo quelli, anche perché tra un mese vado in gita a Parigi.
Mi sapete consigliare altri registi imprescindibili della French New Wave da affiancare a quelli del neorealismo italiano?
http://www.cinematografo.it/cinemato.../contagion.jpg
Contagion
Il tentativo di simulare un contagio a livello globale da parte di Sodelberg è si interessante ma al tempo stesso totalmente privo di mordente, la lentezza a tratti esasperante di certo non aiuta, d'altra parte la possibilità di veder morire Kate Winslet e Gwyneth Paltrow nello stesso film potrebbe fare la felicità di qualcuno.
Godard, Chabrol, RohmerCitazione:
Originariamente Scritto da HomeBoy
Grazie, mi vedrò qualcosa per ognuno (Godard già l'avevo addocchiato).Citazione:
Originariamente Scritto da oas
Intanto oggi avevo poco tempo e mi sono visto il film più corto che avevo a disposizione: Gli Uomini che Camminavano sulla Coda della Tigre, di Akira Kurosawa. Non è sicuramente il più amato dalla critica del buon Akira, a me è comunque piaciuto nella sua semplicità. Il ritmo e la scenografia sono palesemente teatrali (lo si nota anche dallo sfondo disegnato) e anche la recitazione è molto particolare. Il personaggio del facchino è interpretato da un comico giapponese e sembra che il regista abbia voluto palesarlo in maniera anche un po' forzata (il ballo finale rotfl). :asd: Ho notato svariati elementi che poi saranno ripresi per i Sette Samurai, principalmente nella caratterizzazione degli stessi samurai (che sono sei, lol). Il doppiaggio è un po' infelice, per ultimo.
Insomma avendo intenzione di vedermi l'intera filmografia prima o poi toccava anche questo titolo secondo me non imprescindibile, ma comunque ben fatto, un tassello della maturità artistica del regista. La brevità poi è un punto a favore, nell'economia della storia.
Oggi giornata cazzeggio.
La Croce Dalle Sette Pietre, conosciuto anche come La Camorra Contro Il Lupo Mannaro, di Marco Antonio Andolfi. Lo so guardate, lo so. Io capisco che un film del genere possa essere un cult del cinema trash, ma dai, non si può, che schifo. Osceno al punto da essere offensivo, imbarazzante, sbagliato. C'ha un seguito, che si fa? Seppuku completo? Io non ho parole, quanto bisogna essere stupidi e stronzi per fare un film del genere? E parla uno che considera Bad Taste e Braindead i migliori film di Peter Jackson.
Tre Uomini E Una Pecora, di Stephan Elliot. Stavolta la traduzione italiana è stata proprio patetica, gli uomini sono quattro cioè. Va be'. Comunque divertente, ma deve troppo al nuovo trend impostato da The Hangover. Dagli autori di Funeral Party mi aspettavo un po' di più, il film è comunque divertente (e il finale geniale).
visto stanotte anche io, mi sono andato addirittura a cercare il post di agent per quotarlo. OTTIMO! nella mia top 3 dei mockumentary, così bisogna farli, per odino! protagonista azzeccatissimo, atmosfera dimessa ma altamente coinvolgente, cg impiegata poco ma bene. per chi non lo conoscesse è un film serissimo, ma devo ammettere di essermi cappottato quando al loro primo incontro hans corre verso i ragazzi urlando trooooooooooollCitazione:
Originariamente Scritto da TheAgentZero
Consigliati:Citazione:
Originariamente Scritto da oas
Fino all'ultimo respiro, Questa è la mia vita, Il disprezzo (Godard, classici)
Le Beau Serge, I Cugini (Chabrol)
Hiroshima mon amour (Resnais)
Di Chabrol consiglio Ucciderò un uomo
Di Rohmer: La mia notte con Maud, Racconto d'estate
Visto anche io "Contagion"
http://cdn4.digitaltrends.com/wp-con...ion-poster.jpg
Ammetto di aver gradito quest'ultimo film di Soderbergh, il tema è sicuramente fin troppo abusato in questi ultimi anni ma il risultato è molto convincente e soprattutto originale, questo perchè si cerca di conferire alla storia un approccio maggiormente realistico, una sorta di documentario scandito in giorni, una cornice che fa da sfondo a diverse storie tra loro intrecciate.
Il ritmo ovviamente non può esser troppo elevato vista la volontà del regista di creare qualcosa di verosimile e lontano da quei stereotipi sin troppo presenti nelle pellicole hollywoodiane, il tiolo in questione scorre in maniera lenta ma quasi sempre convincente, quindi scordatevi azione o situazioni improponibili, qui è davvero la bravura del cast ( eccezionale e di prim'ordine ) a conferire spessore ad una trama ricca anche di spunti morali e "frecciatine" nei confronti dei mass media ( che modellano a loro piacimento la verità ), dei ceti più elevati ( sempre i primi a salvarsi ) e delle case farmaceutiche, manipolatrici di sin troppo potere e spesso prive di controllo.
Grazie per i nomi e i consigli, prendo appunti. Intanto.
The Texas Chainsaw Massacre, l'originale di Tom Hooper. Visto per curiosità con un amico. Capisco l'importanza storica per il genere horror, ma l'ho trovato un po' invecchiato. È comunque squisitamente perverso, e ne ho apprezzato moltissimo la parte finale, con la cenetta in famiglia. Il nonno che sembrava un cadavere era effettivamente piuttosto inquietante, mentre Leatherface con il passare degli anni ora più che paura fa ridere, soprattutto se truccato come una vecchietta. Il finale è un po' delirante, nel complesso è un buon horror, però sopportabile solo se accompagnati, secondo me.
The Three Musketeers, di Paul W.S. Anderson. Visto anche questo con degli amici per cazzeggiare. Va be', Anderson s'è ritrovato in mano un budget cazzuto grazie ai soldi presi con la saga di Resident Evil, e li ha sperperati così. Che poi secondo me è pure un regista onesto e capace, però boh, s'impegna sempre in filmetti da quattro soldi. Almeno non è un montato come Roland Emmerich che crede pure di essere storicamente attendibile. Divertenti Orlando Bloom e Cristoph Waltz, dai, speriamo però che non ci sia un seguito (lol, scemo io). Stupendo come il finale di questo film sia IDENTICO a quello di Resident Evil: Afterlife comunque.
Metropolis, di Fritz Lang. Ero incredibilmente incuriosito da questo film, e mi ha soddisfatto. Bistrattato da molti, ne ho lette di ogni, tra chi dice che è un capolavoro avanti di 80 anni, e chi dice che è una boiata pazzesca, retorica e banale. Mi riesce difficile schierarmi. La morale finale, che vede l'incontro tra il capitalista / dittatore e il proletariato, per mezzo di una sorta di figura evangelica, è effettivamente piuttosto melenso ai giorni nostri, ma va contestualizzato con l'epoca in cui è uscito, che aveva in bocca ancora il sapore delle teorie marxiste. L'ossessione verso la cristianità era forse da evitare (anche se la digressione sulla Torre di Babele mi è piaciuta). Svariate comunque le possibili letture applicabili a quello che è secondo me un film molto più complicato di quanto si possa credere. Che ruolo ha la tecnologia? Il film la esalta, ne è intimorito, o la disprezza? Dal punto di vista meramente estetico, è qualcosa di allucinante considerato che è del 1927. Già il dettaglio più palese, il "Maschinenmensch" è bellissimo, ma anche il modo in cui viene creato, romanticamente e goticamente come il mostro di Frankenstein, mi è piaciuto. Insomma boh, un film difficile da commentare, soprattutto dopo più di 80 anni dalla sua uscita, lo ritengo comunque fortemente anacronistico e coraggioso, il primo esempio della rappresentazione di una società distopica nella cinematografia.
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Johnny Got His Gun. http://www.beautyfarmonline.it/img/ico/5stelle.gif
Ieri ho visto un pezzetto di "Primo Amore" di Garrone. Mi sono ripromesso di recuperarlo.
bello :alesisi:
Spoiler:
I Saw The Devil, di Kim Ji-Woon. Mi è piaciuto un botto, un gioco al massacro senza vincitori dalla violenza esasperata. L'influenza del buon Park Chan-Wook è evidente, non solo per l'utilizzo dell'esageratamente bravo Choi Min-Sik. La regia regala sequenze d'azione stupende, prima fra tutte l'accoltellata in macchina con quella ripresa rotante, orchestrata divinamente. Nella sua semplicità non ho trovato difetti evidenti, forse qualche dettaglio splatter era evitabile (non che a me abbiano dato fastidio anzi, mi esaltavano a bestia essendo un animale sotto sotto).
Comunque soddisfatissimo, il prossimo che vedo del regista è The Good, The Bad, The Weird, ne consigliate altri? Non solo film, ma anche registi, koreani.